Le 5 competenze indispensabili per sopravvivere nel 2013 (parte 2)
Questa è la seconda parte dell’articolo sulle 5 competenze indispensabili per sopravvivere nella società moderna. Non hai ancora letto la prima parte? Vai a questo indirizzo. 🙂
3 – Alimentazione e medicina
Metto l’alimentazione sopra la medicina perché devi mangiare da tre a cinque volte al giorno, mentre la medicina ti torna utile una volta ogni tanto.
Quando ho deciso di mettere a posto il mio corpo e ho perso 25 kg in 6 mesi, ho cambiato alimentazione da una piena di grassi e zuccheri, a una più sana con i nutrienti indispensabili per l’organismo. Non solo mi sento meglio, non solo riesco a correre per un’ora filata, non solo sono a mio agio con me stesso, non solo mi sono appena regalato altri 20 anni di vita fuori dall’ospedale. Tutta la mia vita è migliorata: sono più dinamico e attivo, pieno di energie, sento che la mia mente è più reattiva e sveglia.
Sappiamo che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella capacità del cervello di memorizzare nuove informazioni e promuove la plasticità neuronale (la capacità dei neuroni di creare nuove connessioni – fonte).
Sappiamo anche che il cibo è uno dei fattori che influenzano un buon riposo a lungo termine (fonte).
Ho messo questo punto al terzo posto, ma sarebbe potuto essere al primo. Se vuoi iniziare a cambiare la tua vita, parti dall’alimentazione. Sei quello che mangi, non dimenticarlo: il tuo corpo è in grado di sopravvivere anche se ci butti dentro le peggio schifezze, ma renderà al massimo solo se stai attento all’alimentazione.
Questo singolo cambiamento ha il potere di cambiarti la vita.
La medicina è importante non tanto per estrarre il proiettile da qualcuno in mezzo alla strada dopo una sparatoria, ma per risolvere quei piccoli problemi che ogni tanto capitano. Come il mal di testa o un dolore alla caviglia.
Ti basta una veloce ricerca con Wikipedia per capire cose come la differenza fra ibuprofene e acido acetilsalicidico, in che dosi dovresti assumerli e le controindicazioni. Ad esempio: quando sono andato in America ho notato che le aspirine avevano la metà del principio attivo per pastiglia rispetto all’Italia, quindi per ottenere lo stesso risultato ne ho prese due insieme.
Quando ho il raffreddore so che la cosa peggiore che posso fare è restare in casa a soffiarmi il naso, perché in questo modo il virus rimane imprigionato nella stanza. Se invece esco il più possibile e faccio lunghe passeggiate, dopo due giorni sono già quasi guarito.
Quando mi scotto con il fuoco so che devo raffreddare la zona con acqua fredda, perché altrimenti il calore della bruciatura rimane nella pelle a fare danni per più tempo di quanto potresti pensare.
Ti servono altri esempi o ti ho convinto? 😉
Lettura consigliata: Albanesi.it
4 – Inglese
Ti ricordi cosa ti ho detto quando ho parlato dell’economia nella prima parte dell’articolo? Il mercato del lavoro sta cambiando, non puoi più sperare di trovare qualcosa di buono se non ti specializzi e diventi utile a chi ti può assumere. La competizione sta aumentando, devi avere più competenze. Se pensi di poter restare nel tuo paesello e ignorare l’economia globale, hai sbagliato tutto: andrai a competere con i Paesi emergenti dove il costo del lavoro è molto più basso. Se non sviluppi delle competenze distintive, non hai la minima possibilità.
Le competenze si sviluppano a partire dalla conoscenza: prima leggi qualcosa, poi lo applichi (seguendo la mia Regola Aurea). Per ottenere questa conoscenza devi ottenere delle informazioni, ed è qui che entra in gioco l’inglese: nel 2013 la fonte più grande di informazioni è internet, e il 99% di internet parla inglese.
In altre parole: se non parli inglese, sei tagliato fuori dal mondo. Sarai l’eremita che si rifiuta di accettare il progresso, mentre tutto il mondo va avanti.
Senza inglese, ti escluderai automaticamente da una buona metà dei lavori disponibili e sarai meno allettante per l’altra metà, anche in Italia: a parità di condizioni, un datore sceglie sempre la persona che sa l’inglese. Quindi se vuoi trovare un lavoro qualsiasi, a maggior ragione se pagato più di 1000 euro al mese, non puoi non sapere l’inglese. Non puoi permettertelo adesso, ma pensa anche al futuro: se pensi che sarai ancora vivo fra 30 anni, sappi che l’inglese sarà dato per scontato quanto leggere e scrivere.
Questa mancanza è ancora più grave se pensi che l’inglese è una lingua facile e non ti servono anni di studio intenso per impararla. Anzi non devi studiare, per niente perché puoi imparare tutto in maniera semplice. Io l’inglese non l’ho mai studiato, ma ho lavorato negli Stati Uniti e adesso sono in Inghilterra. Ho seguito il metodo di Inglese Dinamico.
5 – Informatica
Leggi la parte sull’inglese e sostituisci “inglese” con “informatica”. Ecco, hai capito. La seconda competenza indispensabile adesso e ancora più indispensabile in futuro è l’informatica, perché il mondo ormai funziona con internet e i computer. Anzi, voglio farti un test al volo. Quante di queste parole conosci e sai definire in dettaglio?
- Proxy
- SSD
- Python
- CMD
- Ciclo di clock
- Kernel
- USB
- Software
Il numero di parole che conosci è il tuo voto in informatica: se ne conosci 6, hai appena la sufficienza. Fammi sapere il tuo voto commentando questo articolo. 😉
Questo test è volutamente difficile perché separa le persone che usano il computer solo per facebook da quelle che sanno veramente qualcosa. Solo chi ha una conoscenza a 360 gradi prenderà un 10. Ora arriva la brutta notizia.
Se hai meno di 8, sei un analfabeta informatico: devi imparare a usare meglio il computer. Se hai la sufficienza devi solo migliorare in alcuni ambiti, se sei insufficiente devi partire dall’inizio: le tue fondamenta informatiche non sono sufficienti per il mondo moderno.
Sapere l’informatica oggi è come saper leggere e scrivere 200 anni fa: la chiave del successo e della conoscenza sono nel web. Chi non si vuole portare al passo con i tempi ancora sostiene la carta stampata, dice che è l’unico vero modo per trasmettere conoscenza.
Sbagliato.
Accanto a me ho un Kindle, un piccolo palmare creato da Amazon che ha una sola funzione: migliorare la lettura (foto). È come avere un libro, ma senza i problemi di un libro. Risparmi la carta per stampare (e i costi), è meno voluminoso e può contenere milioni di libri. Per me che viaggio molto, è indispensabile se voglio continuare a leggere. Con uno strumento del genere, la carta stampata non è necessaria.
Attenzione: non ti sto dicendo che non devi mai più comprare un libro. Se ti piace la sensazione di aver un libro fra le mani, continua a farlo. Ma non è una buona scusa per non sapere usare un computer.
Come per l’inglese, oggi nel 2013 puoi ancora sopravvivere senza una conoscenza informatica approfondita. Ma nel 2053 usare il computer sarà veramente come leggere e scrivere. Se impari fin da subito, sarai un passo avanti rispetto ai ritardatari.
Letture consigliate:
- Corso base: come usare un PC
- PC per negati
- Tom’s Hardware (sito + forum)
I grandi esclusi
Forse ti aspettavi alcuni grandi temi, considerati importanti dalla società, che non sono presenti nella mia lista. Perché? Te lo spiego qui.
Crescita personale
Non ho messo la crescita personale fra gli argomenti da studiare, perché la crescita personale non può essere studiata.
Come dice Andrea di Efficacemente.com, la crescita personale è buon senso applicato. Io posso darti dei consigli, posso indirizzarti sulla strada giusta, ma non esiste nessun manuale completo che ti farà diventare la persona che vuoi essere. Posso darti consigli specifici (ad esempio con il mio manuale d’inglese), ma questi tasselli, seppur fondamentali, sono una parte del tutto.
I miei articoli ti possono spronare, ma il resto del lavoro devi farlo tu. Per questo così pochi si cimentano nello sviluppo personale, ed è per questo che quei pochi hanno un successo garantito.
Latino
Sappiamo che studiare una lingua migliora il cervello in tutti i suoi aspetti (fonte), ma… Perché il latino? Perché non l’inglese che ha dei benefici ulteriori? Okay, ammettiamo che studiare una lingua difficile e strutturata porti più benefici di studiare l’inglese: non esistono ricerche che lo confermano, ma ammettiamo anche che sia vero. Perché non studiare il tedesco, il russo o il cinese? Tutte lingue complesse che hanno diversi tratti in comune col latino, ma con il beneficio aggiunto di non essere estinte.
E la cultura? Che mi dici della cultura? Certo, studiare latino aumenta la tua cultura. Così come studiare la storia dei videogiochi, o la riproduzione dei roditori nel Borneo meridionale. Quando impari qualcosa stai aumentando la tua cultura, ma non è detto che ti sia utile.
Storia
La storia è utile e ti aiuta a capire molte cose del mondo moderno, per questo io la leggo volentieri e la conosco discretamente bene. Tuttavia, ha due problemi:
- Non tutta la storia è utile.
- Anche le parti utili non hanno un’utilità immediata.
Se studio la storia dell’ultimo secolo, capirò molto della situazione politica attuale. Ma se vado a studiare il governo di Pericle nell’antica Grecia o la dinastia Zhou della Cina antica, non ne avrò nessun beneficio concreto. Sono sempre cose belle da sapere, per carità, io sono il primo a dire che imparare qualcosa è sempre meglio che non imparare niente, ma puoi vivere bene lo stesso.
Anche le parti più importanti della storia sono sì da conoscere, ma non molto oltre il livello che già ti fornisce la scuola. Se ti capita l’occasione ti consiglio di approfondire gli argomenti perché nella storia c’è molto da imparare, ma non è una cosa così fondamentale come i cinque argomenti di cui parla l’articolo.