Come studiare velocemente: 3 consigli pratici
È l’ora: i Simpson sono finiti, fra tre giorni hai la verifica di matematica, devi ancora studiare tutto. È l’ora di aprire il libro e gli appunti.
Un momento drammatico che ho sempre vissuto con terrore, una lunga passeggiata dal divano alla scrivania che volevo non finisse mai. Andavo in bagno anche se non mi scappava per guadagnare qualche secondo.
Una volta seduto hai solo un pensiero in testa: finire più in fretta possibile. Studiare velocemente e accendere la Playstation, che il Milan non vincerà la Coppa Konami senza il tuo aiuto (e nemmeno lo scudetto pare).
Questi tre consigli, nati dalla mia esperienza a scuola e università, ti faranno comodo se vuoi passare meno tempo possibile sui libri (magari evitando la bocciatura).
3 consigli per studiare velocemente
1 – Crea una routine pre-studio
Quando ho imparato a cronometrare ogni momento della mia giornata, ho scoperto che sprecavo troppo tempo nei momenti di transizione: quelli che perdi per passare da un’attività all’altra.
Sai cosa intendo. Devi studiare, spegni la X-box, con calma apri il libro, controlli i messaggi della tua ragazza, controlli le email, Facebook, guardi il muro. Posi lo sguardo sull’orologio e sorpresa! Sono passati 30 minuti.
Prima di pensare a ridurre il tempo in cui studi, pensa a ridurre il tempo che sprechi prima di studiare.
Puoi annullare il tempo di transizione creando una routine: una serie di azioni programmate da fare poco prima di metterti sui libri per predisporre la mente all’apprendimento. Nel mio caso erano i Simpson e la pausa bagno. È per questa ragione che fai più fatica a studiare di domenica: le tue routine sono diverse, quindi non dai mai al cervello l’input a cui è abituato per darsi una mossa.
La parte più difficile per fare qualsiasi cosa è iniziare: dopo che sono passati i primi minuti, il tuo cervello sarà focalizzato sul compito che stai svolgendo e andrai avanti come un treno. Pensa a una tua qualsiasi sessione di studio, ti accorgerai che è vero.
Questa tecnica si basa sull’associazione: se compi due o più azioni in ordine cronologico, creerai una connessione celebrale di causa-effetto che innesta un grilletto. Secondo il tuo cervello, la seconda azione sarà sempre conseguenza della prima. Studiare è sempre una conseguenza dei Simpson.
Questa è una blanda forma di auto-ipnosi, il tuo cervello mette il pilota automatico e fa qualcosa senza che tu te ne renda conto.
La routine è uno dei 5 metodi scientificamente provati per mantenere la motivazione: clicca qui per leggere gli altri.
In questo modo non studierai più velocemente, ma ti sembrerà di farlo perché hai eliminato quei 20 minuti che perdi ogni volta prima di gettarti sulle disequazioni logaritmiche.
2 – A scuola, scrivi
Vedila così: non importa cosa fai, a scuola devi starci le tue 5-6 ore al giorno. Tanto vale che ti impegni, no?
Finché non impari a farlo efficacemente, non hai idea di quanto prendere appunti ti semplificherà la vita ogni volta che torni a casa. Non sei obbligato a ricopiare quegli appunti in bella, non devi nemmeno aprirli, se vuoi puoi buttarli nel cassonetto appena suona la campanella.
Ma devi scrivere, scrivere e scrivere.
Nulla mette alla prova la tua forza di volontà e la tua attenzione come una lezione a scuola. Gli argomenti più belli del mondo diventano pallosi, la materia che hai sempre amato comincia a starti sullo stomaco (per non dire più in basso), storie interessanti vengono ridotte a sterili spiegazioni.
Prendi la Divina Commedia. L’inferno di per sé è bellissimo, avvincente, piene di storie interessanti e un capolavoro d’arte che merita di essere gustato. Se non ti interessano queste cose è anche pieno di demoni, squartamenti, amputazioni e sofferenza. Roba che non vedi nemmeno in un film horror dei nostri tempi.
Se venisse spiegata come Dio comanda, la Divina Commedia sarebbe fra i libri preferiti di molti studenti. Peccato che sia stato rovinato dai due sequel: il purgatorio è appena discreto e il paradiso è peggio di Via col Vento.
Il punto è che queste spiegazioni ti serviranno, sono quelle le cose che devi sapere per superare la verifica o passare l’esame. Prima o poi ti tocca impararle, a scuola o a casa. A questo punto meglio farlo a scuola, no?
Con gli appunti ti obblighi a rimanere focalizzato sulla lezione, non permetterai alla tua mente di divagare e pensare ad altro.
A scuola la scelta è fra prendere appunti e annoiarsi guardando il muro. A casa la scelta è fra studiare e giocare a pallone.
Una decisione semplice.
Allora datti da fare, perché il tempo investito a prendere appunti sarà ben ripagato una volta tornato a casa. Anche se non riapri il quaderno ti ricorderai molto di ciò che hai scritto, parte di quello che c’è sul libro già lo saprai e ci darai solo una lettura veloce. Oltre al risparmio di tempo, vuoi mettere la soddisfazione?
Studierai più velocemente e ti sentirai un grande studente.
Per approfondire questo argomento, sono sicuro che ti interesserà questo altro articolo: la guida definitiva per prendere appunti.
3 – Trova il tuo metodo e scopri le tecniche di studio
Qui c’è una forte incomprensione:
- Il metodo di studio è la strategia generale con cui studi. Se studi sul libro o sugli appunti, scrivi a mano o al computer, studi di giorno o di sera, a memoria o capendo i concetti. Non esiste un metodo giusto o sbagliato, perché varia a seconda delle preferenze della persona;
- Le tecniche di studio sono dei trucchetti che ti faranno sfruttare meglio la mente: come leggere più velocemente, come prendere appunto efficacemente, come non dimenticarti quello che hai studiato. Al contrario del metodo di studio, queste tecniche funzionano bene con tutti.
Quindi io posso spiegarti alcune tecniche di studio, ma non posso dirti il metodo di studio che fa per te. Non ti conosco, e anche se ti conoscessi non lo saprei. È qualcosa di troppo personale, segui le tue sensazioni se trovare il tuo metodo.
Io ad esempio mi trovo bene a studiare poco per volta e con lunghe pause (40 minuti studio e 20 riposo), prendo appunti al computer, sottolineo solo i libri discorsivi e cammino quando ripasso.
Non posso dirti quello che dovresti fare tu, non lo so. Magari il tuo metodo ideale è uguale al mio, magari se provi a imitarmi fallirai miseramente. Non puoi saperlo finché non provi.
Un ottimo consiglio se vuoi imparare a studiare velocemente è di sperimentare. Prova nuove soluzioni, vedi quello che funziona, adotta nuove strategie che si adattano a te e scarta quello che peggiora il tuo rendimento. Fare esperimenti è l’unico modo sicuro per creare un metodo di studio efficace.
Se vuoi un punto di partenza, vieni a leggere il mio metodo di studio: clicca qui.
Per le tecniche di studio invece posso aiutarti. Ne ho già parlato ampiamente in passato su Mindcheats, quindi ti do solo qualche link (sì, faccio il pigro):
- La tecnica dei 5 sensi per memorizzare elenchi;
- Come creare frasi mnemoniche:
- Aiutare la memoria: 3 consigli pratici;
- Come leggere velocemente.
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