Come mantenere la mente allenata quando sei in vacanza
Anche all’università, ho sempre detto scherzosamente che ero costantemente in vacanza. Perché non ho mai studiato molto, ho sempre preferito invece studiare efficacemente. Massimo risultato con il minimo sforzo!
Ironia a parte, una difficoltà che ho sempre avuto è stata quella di rimettere il mio cervello in moto dopo un periodo di vacanza. Che potevano essere le vacanze estive a scuola, o la pausa fra una sessione e l’altra di esami all’università. Lo schema era sempre lo stesso: mi rilasso per qualche settimana e quando è il momento di ricominciare… Niente, non ce la faccio.
Me ne sto ad oziare su Facebook (anche se ormai lo uso poco), faccio roba inutile, mi alzo, prendo un po’ d’acqua, e toh! Sono già passate due ore. Ormai aprire il libro è inutile.
Ti riconosci in questa situazione? Bene, anzi male. Oggi imparerai come mantenere la mente attiva e allenata quando non hai niente da studiare. In questo modo, quando sarai nuovamente sotto esami o verifiche, potrai ricominciare a tutta birra senza l’odiata procrastinazione.
Io questo problema lo sento parecchio, ed è per me che ho elaborato la tecnica che vado a spiegarti. Dopo aver finito l’università (discuto la tesi il 30 marzo se vuoi venire a vedermi 🙂 ), ho rifiutato qualsiasi lavoro nel settore di mia competenza per andare a fare il barista negli Stati Uniti. Visto che non è mia intenzione spegnere il cervello a vita, ho dovuto inventarmi qualcosa per tenermi in allenamento.
Poi mi sono detto: ma questo sistema è perfetto per chi ha delle lunghe pause fra una sessione di esami e l’altra!
Ma prima, una piccola premessa…
Pianifica il tuo studio
Se hai lunghe pause seguite da maratone estenuanti, allora ho già capito il problema: non sai panificare il tuo studio.
Oltre al fatto che io non sono mai riuscito a studiare più di 4-5 ore al giorno, anche quando ero veramente sotto pressione, quel metodo a lungo termine è deleterio. Non sfrutta adeguatamente la memoria a lungo termine, e ti dimenticherai tutto due giorni dopo l’esame.
E che problema c’è, mi chiederai: alla fine l’esame è superato. Il fatto è che molto di quello che studierai in futuro darà un sacco di cose per scontate. Cose che dovresti ricordarti dai tuoi studi passati. Se non sfrutti adeguatamente la memoria a lungo termine, avrai un vuoto di memoria che ti sarà difficile superare.
Se invece frazioni come si deve quell’imponente libro di diritto privato (il mio incubo personale) studierai in totale per lo stesso numero di ore, ma ti ricorderai molte più cose. Basta spalmare lo sforzo in un tempo più lungo.
Ok, abbiamo finito la premessa. Ora passiamo a scoprire come tenere il cervello vivo e attivo in qualsiasi situazione!
Come avere sempre il cervello al 100%
Mi piace paragonare la mente umana ad un muscolo. Hanno lo stesso funzionamento, e quello che vale per uno vale anche per l’altro.
Quindi facciamo l’esempio con un muscolo. Diciamo che sei un bravo maratoneta, e sei arrivato anche ad un buon livello: i campionati nazionali. Dopo essere arrivato terzo, il tuo prossimo appuntamento è fra sei mesi per il campionato europeo.
In quei sei mesi di tempo non te ne stai in pantofole di fronte alle TV, perché sai che perderesti la tua condizione e non riusciresti a fare una figura decente. Invece continuerai ad allenarti costantemente ma con calma, in modo da non arrivare all’appuntamento internazionale già stanco.
Farai una specie di allenamento di mantenimento.
Con il cervello è la stessa cosa. Se stai per i tre mesi estivi senza fare un po’ di allenamento, arriverai a settembre in una condizione non adatta a riprendere.
Ma vale anche la seconda considerazione: l’allenamento non deve essere troppo intenso, altrimenti non avrai recuperato la fatica accumulata l’anno prima.
L’essere umano è curioso, vuole sempre sapere cose nuove. Il cervello è la più straordinaria macchina per l’apprendimento dell’universo, ed è stata progettata per questo compito. Ogni parte del corpo funziona meglio quando assolve la funzione per la quale è stata creata.
Quindi, per mantenere la mente attiva in ogni circostanza, alimenta la tua curiosità. Impara cose nuove.
Come evitare il sovrallenamento
Ma non studiare. Fanne pochi di compiti (se puoi), che servono relativamente. Se continui a studiare le stesse noiose materie scolastiche per tutto l’anno, cadrai nella trappola del sovrallenamento: esercitandoti troppo, le prestazioni calano. Ricorda che così come i muscoli, anche il tuo cervello ha bisogno dei tempi di recupero!
In più diciamolo: nessuno ha voglia di studiare tutto l’anno.
Imparare e studiare sono due concetti radicalmente diversi, che troppo spesso vengono usati come sinonimi dal sistema tradizionale. Imparare è molto di più che studiare: significa leggere quello che ti piace, fare nuove esperienze, andare per musei.
Ad esempio io sto leggendo un libro che si intitola “1001 verità che ti faranno cagare addosso” (sì, il titolo è proprio questo). È una raccolta di fatti interessanti e insoliti, che nessuno conosce. Ad esempio, lo sapevi che negli Stati Uniti il 40% dell’acqua in bottiglia è semplice acqua del rubinetto con un’etichetta sopra?
Ecco, questo è il genere di cose che stimola il cervello. Impara quello che ti piace: sei un appassionato di film? Bene, guarda un documentario sulla storia del cinema.
La cosa importante è fornire al cervello nuove informazioni, ogni giorno. Per questo guardare film o leggere romanzi non aiuta sotto questo punto di vista: non apportano nuove informazioni. Che poi possano essere cose belle e interessanti siamo tutti d’accordo, ma è un altro discorso.
Conclusione
Ti voglio lasciare con un ultimo consiglio: impara il piacere della scoperta! Io adoro scoprire cose nuove, mi piace imparare qualcosa di tutti gli argomenti. Sarai più felice e imparerai che, poco alla volta, puoi diventare anche una persona migliore.
Se non fossi curioso, Mindcheats non esisterebbe. 🙂
A te cosa piace fare? Come pensi di sfruttare questa tua passione per imparare cose nuove?