Ecco perché dovresti meditare
E non te lo dico, che di meditazione non ne so granché. Ma Claudio, amministratore di feliceadesso.com. Gli lascio quindi lo spazio che si merita!
Meditare una soluzione per… dormire o invece di… dormire
Ti è mai capitato di sentire il bisogno impellente di sdraiarti per riposarti prima di un impegno e invece hai solo dieci minuti?
Oppure al contrario: di girarti nel letto senza riuscire a dormire?
La soluzione a entrambi i problemi può essere la meditazione!
Già m’immagino una vocina che mi dice: “Ah Cla’ –A proposito, piacere mi chiamo Claudio, amo condividere le mie esperienze nel campo del benessere mentale, non sono un maestro di meditazione ma ne faccio tante 🙂 – Ah Cla’ –dicevamo- ma come? Lo stesso strumento per dormire e per non dormire? Ma come è possibile?”
Innanzitutto devo deludere chi pensa che la meditazione è una tecnica di rilassamento. Mi spiace non è così! Il rilassamento è una tecnica la meditazione è un’altra tecnica. La prima serve a rilassarci la seconda serve a… …a.. a.. ecco.. a.. a… niente… non serve a niente… però è utilissima e ti migliora la vita!! 🙂
Dico davvero io nel giro di un paio di anni ho cambiato radicalmente la mia vita e di parecchio! Non che la volessi cambiare, intendiamoci, ho solo eliminato delle cose disfunzionali del mio quotidiano a beneficio di altre più funzionali. Ma allora serve!! Si certo è utilissima solo che non ha uno scopo, o un obiettivo! Il rilassamento ha uno scopo: se ti metti li e non ti rilassi la tecnica non ha funzionato.
Invece la meditazione funziona sempre per forza perché non vuole cambiare lo stato delle cose, ma semplicemente osservare le cose come sono: “sono agitato perché non mi riesco a rilassare” “ benissimo: mi osservo mentre sono agitato e non mi riesco a rilassare” e la meditazione è riuscita!
Certo volte ancora mi sento frustrato, e se torno ad osservare scopro che avevo proiettato sulla meditazione una aspettativa, quindi un obiettivo (ad esempio di essere concentrato) e visto che non si realizza mi sento frustrato. Osservando tutto ciò, anche se per brevissimi istanti, ho l’occasione di essere più consapevole del mio stato confusionario e sono un “tantino” meno confuso di prima.
In fondo uno scopo la meditazione ce l’ha ed è lo sviluppo della consapevolezza. Invece di stare in balia dei pensieri, prendo consapevolezza anche del mio stato confusionario e sono più consapevole di prima e questo alla lunga mi permette di essere più padrone della mia vita e fare scelte più sagge.
Certo uno degli “effetti collaterali” della meditazione è che in generale rilassa. Ma allo stesso tempo tra gli stessi “effetti collaterali” c’è quello di avere una mente più limpida e vigile.
Quindi certe volte mi metto a meditare – confesso che per me ogni occasione è buona per meditare – quando ad esempio ho poco tempo, avrei sonno, ma non posso dormire allora medito, cerco di recuperare, energia, relax, ed una mente un poco più lucida, ed il più delle volte funziona! Ed ecco che ho meditato invece di dormire ed è il caso dei dieci minuti appena prima di un impegno importante.
Certo rimango stanco e confuso, ma mi rendo conto che va meglio, e certamente mi sento più in grado di affrontare l’impegno che mi aspetta.
Mi capita anche di svegliarmi in piena notte e scoprire che mi rigiro nel letto senza prendere sonno, magari ci perdo anche un’ora per scoprire che me ne mancano solo altri 60 minuti, prima che la sveglia suoni. Allora faccio buon viso a cattivo gioco e mi faccio una bella meditazione di 20 minuti o 40 e poi mi preparo con calma e sto bene.
Certo la stanchezza durante la giornata la avverto, ma la giornata l’affronto con una discreta dose di energia e sicuramente un umore migliore.
L’alternativa per me, sarebbe stata ben diversa: mi sarei rigirato nel letto magari avrei chiuso occhio 15 minuti prima che la sveglia suonasse e mi sarei buttato giù da letto rintontito rimanendoci per tutta la giornata. Quindi alla fine ci ho guadagnato eccome!!
E anche in questo caso ho meditato invece di dormire.
Prendiamo lo stesso caso, solo che, invece di rigirarmi nel letto per un’ora, sapendo cosa mi potrebbe aspettare, dopo pochi minuti mi alzo e mi metto a meditare, in questo caso medito circa 20 minuti, trascorsi i quali, un bicchiere d’acqua e mi rimetto a letto… e… dormo…
Cosa ho fatto? Semplicemente ho osservato i miei pensieri invece di esserne in balia, ho anche osservato il mio respiro che ha un effetto rilassante, in pratica ho meditato “per” dormire.
O meglio: ho meditato per meditare, quindi senza uno scopo, ma alla fine è tornato utile per trovare un nuovo equilibrio e tornare a letto e dormire…
Ecco quindi come la meditazione, se usata senza scopo può servire a molte cose diverse, anche apparentemente contrarie tra di loro. Se nel metterti a meditare vedi che qualsiasi cosa sembra “non riuscire” (esempio vorresti essere sveglio e ti addormenti, o vorresti essere concentrato e non lo sei) semplicemente, con infinita pazienza, osserva tutto ciò che accade, e accetta tutto ciò con equanimità.
“Equi-che?? ecche vor dì” direbbero dalle mie parti…
Equanimità è la capacità di stare con le cose che accadono accettandole per quello che sono senza aggiungergli etichette del tipo “questa va bene, perché mi piace” o “questa va male perché non mi piace”.
Io ci riesco? No!! Non ci riesco sempre… solo che… Va bene così: sono equanime con il mio grado limitato di equanimità!!!
Insomma se pratichi la meditazione ogni giorno puoi trovare dei grandi benefici nella tua vita, anche se durante la meditazione hai la sensazione di non avere “fatto” nulla!
Provare per credere!
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