Lo zen dei problemi
Oggi pubblico un guest post di Luisa Oreglia, buona lettura! 😉Â
Problema… già solo a sentir nominare questa parola ci viene subito in mente un qualcosa di negativo.
Ma è davvero sempre così?
Analizziamo la parola problema facendo riferimento ad alcuni aforismi che riassumono il risultato di considerazioni, osservazioni ed esperienze vissute da diversi autori nel corso della storia.
Non avere problemi è il più grande dei problemi.
(Taijchi Ohno)
Hai mai pensato a quanto potrebbe essere noioso non avere nessun tipo di problema?
I problemi (anche quelli degli altri 😉 ) sono delle grandi opportunità che ci aiutano a diventare più forti e a crescere, in modo da poter cambiare qualcosa che non va e valutare nuove possibilità di scelta.
I problemi sono quasi tutti risolvibili: sono una presenza costante nella vita di ognuno di noi, indipendentemente da quello che facciamo. Se riserviamo loro solo ed esclusivamente lo spazio che meritano, la nostra vita risulterà meno complessa e vivremo tutti molto più serenamente.
Un problema ben posto e argomentato è un problema già risolto per metà . (Charles F. Kettering)
I problemi sono la conseguenza dei sintomi che noi abbiamo trascurato.
Quando riusciamo ad agire nella direzione che il problema ci indica, è come se la situazione prenda da sola la via verso la soluzione che cercavamo.
Di ogni situazione aspettiamoci il meglio, ma pianifichiamo il peggio: focalizziamoci sulla buona riuscita, ma facciamo anche in modo, se le cose che abbiamo pianificato dovessero avere un risultato negativo, di non rimanere imprigionati nei nostri limiti.
Potete trovare soluzioni ai problemi complessi semplicemente dividendo il problema in problemi più piccoli. (Philip B. Crosby)
Scomporre il nostro problema in altri problemi più piccoli ci permette di poter cominciare dalle situazioni più semplici e di poter progredire verso il resto, affrontando con maggiore consapevolezza una cosa per volta.
E’ necessario affrontare i problemi in modo schematico senza dare loro troppa importanza: una focalizzazione troppo concentrata su essi, automaticamente li farebbe solo crescere e ingigantire senza una valida ragione.
La felicità è una scelta quotidiana. Non la trovi in assenza di problemi. La trovi nonostante i problemi. (Stephen Littleword)
Spesso siamo noi stessi i creatori degli ostacoli sul nostro cammino, quasi non fosse possibile accogliere la vita con la semplicità del suo altalenante equilibrio… ma ognuno di noi, seppur con modalità diverse, possiede in sé la capacità di comprendere e trovare il proprio modo di essere felice, nonostante le sfide di tutti i giorni.
Il concetto-chiave più importante è proprio afferrare cosa sia veramente il problema: una condizione per lo sviluppo e la nascita di nuove soluzioni che possono trasformarsi in opportunità .
Il mondo di oggi è infatti ricco di opportunità straordinarie! Che ne pensi?
Non fartele scappare! 😉
Luisa
14 Marzo 2012 @ 21:08
C’è un PROBLEMA, un grosso PROBLEMA! Io non mi chiamo Olisa, ma LUISA!!! Mmm, cosa posso fare??? Vederla come opportunità : quando sarò famosa avrò già il mio nome d’arte!!! Ahahaahah
Grazie Stefano per la pubblicazione!!! 😀
Stefano
14 Marzo 2012 @ 21:19
E Olisa allora da dove è saltato fuori? Mah, misteri!
Umberto Brenzone
15 Marzo 2012 @ 11:51
Bello questo articolo Luisa.
Quando mi trovo in qualche genere di difficoltà e fatico a vedere la luce in fondo al tunnel, io sono solito ripetermi questa frase, come se fosse un potentissimo mantra:
” C’è una soluzione ad ogni problema! ”
Ripeterlo di continuo e soprattutto crederci davvero, mi porta inconsciamente a trovare la soluzione.
Non è una cosa che si verifica subito, magari ci vuole qualche ora, talvolta qualche giorno, oppure possono volerci anche diversi mesi, a seconda della gravità del problema.
Ma in un modo o nell’altro riesco sempre a trovare la soluzione.
E poi come sottolinea giustamente Luisa..
Che mondo sarebbe senza problemi?! 🙂
Complimenti anche a te Stefano per la pubblicazione.
Stefano
15 Marzo 2012 @ 15:31
Un mondo senza problemi… Meglio di no, resterei senza “lavoro”. 😛
Mauro
16 Marzo 2012 @ 11:53
Ma non avresti il problema del lavoro 🙂
Luisa
15 Marzo 2012 @ 11:56
@stefano: grazie per aver corretto il nome… peccato perchè ci stavo prendendo gusto ad avere un nome d’arte tutto mio 😉
@umberto: bellissimo il tuo mantra!!! hai proprio ragione! grazie per il commento! <3
Mauro
16 Marzo 2012 @ 11:52
Ciao Luisa, davvero molto interessante questo articolo.
Sono pienamente d’accordo con te, è tutta una questione di atteggiamento mentale.
Dove una persona può vedere un problema, un’altra può vedere un opportunità .
E credo che in assenza di problemi ci mancherebbero gli stimoli…e se ci pensiamo bene, tutte le grandi imprese, sono partite da un problema. I problemi sono un pò la nostra forza motrice 🙂
Luisa
16 Marzo 2012 @ 12:44
Ciao Mauro, grazie per l’interessamento.
Hai ragione quando dici che le grandi imprese sono partite da un problema: ti faccio l’esempio di Soichiro Honda… noi al posto suo come avremo reagito a tutte le cose che gli sono capitate?
http://tempodiagire.altervista.org/la-storia-di-soichiro-honda-e-il-potere-dei-sogni/
Eletta
18 Marzo 2012 @ 09:57
Complimenti per il tuo articolo Luisa. Sono d’accordo i problemi sono uno stimolo a cambiare quello che non abbiamo affrontato e cambiato in precedenza: ma se sono troppi e troppo gravi?
Non tutti causati da noi stessi? Alla fine sembrano una giungla, più avanzi e più rimani intrappolato nelle sabbie mobili!
Luisa
18 Marzo 2012 @ 16:32
Ciao Eletta, grazie per il tuo commento.
Io credo che dobbiamo imparare a diventare più consapevoli dei nostri “problemi” e talvolta anche ad accettarli cercando di viverli nel modo più sereno possibile. Certo, spesso non è per niente facile…
Come fare in questa giungla colma di “sabbie proble-m-obili”? 🙂 Immaginiamo di essere Tarzan e facciamoci dare una mano anche da Cita!!!
Non cerchiamo di fare gli “eroi” cercando di fare tutto da soli: facciamoci anche aiutare!!!