Come utilizzare tecnica dei politici per convincere la folla ad amarti
Vuoi scoprire qual è la strategia di comunicazione più efficace al mondo per convincere gli altri? Ti piacerebbe sapere come poter persuadere chi ti sta davanti in 3 semplici passi?
In quest’articolo voglio insegnarti la stessa tecnica che usano i grandi esponenti politici di quasi tutto il mondo, ma anche formatori e CEO delle più grandi multinazionali.
E si, se te lo stai chiedendo, è un trucchetto un po’ innaturale, e non so fino a che punto sia etico utilizzarlo (la usano i politici infatti 🙂 ) . Fatto sta che se leggerai l’articolo almeno sarai in grado di riconoscerla e difenderti quando la vedrai. Pronto?
Iniziamo!
A Janet le discoteche fanno schifo…
Se c’è una cosa più brutta di sbattere il mignolo del piede contro il comodino o dell’ultimo album di Anna Tatangelo è sicuramente non poter uscire la sera mentre i tuoi amici si divertono.
Nonostante questo a Janet, quella sera, non pesava tanto stare a casa, così quando i suoi amici le proposero di andare in discoteca gli disse che non sarebbe venuta.
I suoi amici erano molto stupiti…. Lei era una di quelle che amava fare festa, bere come una Fiat Uno del 1974, e quando usciva era scatenata come Hulk negli Avengers.
Fatto sta che per ogni sabato, per circa un mese, mentre i suoi amici andavano in discoteca lei rimase a casa, triste come me quando muore Marley in “Io e Marley”.
Come mai quella festaiola accanita decise di stare un mese a casa pur di non andare in Discoteca?
Lo psicologo Jeffrey Zeig, fondatore dell’Erickson Institute, scoprì che tutto ciò era dovuta ad un associazione inconscia: qualche mese fa era stata aggredita e derubata da uno scippatore e dal quel momento, ogni volta che solamente pensava ad una discoteca gli venivano i brividi lungo la schiena.
E’ il famoso principio dei cani di Pavlov che sicuramente conosci, praticamente il suo cervello aveva associato così tanto dolore ad un luogo da renderlo inavvicinabile per lei.
Due giorni fa mi è successa una cosa simile, anche se questa volta in positivo:
Ero all’università e non so perché ma decisi di andare a studiare in un’aula lontana senza alcun motivo, l’aula numero 3.
Tornato a casa mi venne in mente il perché: avevo scelto quell’aula proprio perché qualche tempo fa avevo preso là un bellissimo voto, e il mio inconscio mi aveva detto di andare in aula 3 perché aveva collegato emozioni positive a quel luogo.
Ecco la tecnica che utilizzano i politici è proprio questa: collegare a se stessi lo stesso piacere mio nei confronti dell’aula 3 ed alle alternative lo stesso dolore di Janet per le discoteche.
La scaramanzia e la superstizione derivano da questo: associo due eventi scollegati, e mi convinco che uno causi il secondo. Razionalmente sappiamo tutti che questo non ha senso, ma visto che l’inconscio è più forte della mente razionale, così tante persone credono ancora nella scaramanzia.
Vuoi sapere come fare?
1. Gli altri fanno schifo
Il primo passo per convincere qualcuno a votarti è questo: collegare tutto le emozioni spiacevoli a un luogo nello spazio.
Per farlo basta fare così:
- Mettersi in un punto alla destra o alla sinistra del proprio interlocutore.
- Spiega il “problema”, ovvero perché il tuo interlocutore non dovrebbe fare ciò che non vuoi.
- Amplifica il problema, ovvero spiega tutte le possibili conseguenze cattive che possono succedere se non fanno ciò che dici.
- Concludi con una frase Milton…. (tipo queste qua), ovvero frasi che fanno di tutta l’erba un fascio.
Ti devo confessare che la politica non mi interessa, preferirei guardarmi un documentario sulla dermatite dei babbuini del Madagascar piuttosto che un dibattito. Comunque visto che siamo in tema, ecco cosa potrebbe fare Renzi o Grillo.
- Mettersi a destra del palco.
- Dire che se voti Berlusconi le tasse si alzano.
- Elencare almeno 4 catastrofiche conseguenze delle tasse più alte (come più criminalità, case ipotecate ect).
- Dire qualcosa tipo ” Più gente vota Berlusconi, più l’Italia va allo scatafascio”.
2. Io sono il più bello
Ok abbiamo appena detto peste e corna su cosa il nostro interlocutore non dovrà fare mai e poi mai…ora è il momento di dire cosa dovrà fare.
Ecco che stavolta basta ripetere gli stessi passaggi di prima ma al contrario:
- Spostati in un lato diametralmente opposto, se prima eri a destra ora mettiti a sinistra.
- Parla dei vantaggi del fare quello che dici tu.
- Parla di 3/4 conseguenze fantastiche del fare quello che dici tu.
- Concludi con una frase che generalizza.
Ecco di nuovo l’esempio che capirebbe anche un suricato della savana.
- Renzi si mette a sinistra (prima era a destra)
- Spiega che se diventa presidente lui le pensioni diventano più alte
- Se si alzano le pensioni gli anziani fanno più compere e diventiamo tutti più ricchi
- Frase finale ” quando verrò votato inizieremo a diventare ricchi”
3. Ripetere 3 o 4 volte, infornare per 40 minuti a 180 gradi
Ok in linea di massima ci siamo, ovvero:
- Dire tutte le cose brutte a destra
- Dire tutte belle a sinistra
Come forse sai però non basta dire un paio di frasi per collegare dolore ad un “luogo” e piacere ad un altro Ecco quindi che dovrai ripetere il processo all’incirca 2/3 volte per essere sicuro che l’interlocutore ne sia emozionalmente colpito, quindi per almeno due volte:
- Dì le cose che non deve fare e perché a destra
- Dì le cose che deve fare e perché a sinistra
Naturalmente, per motivi di etichetta non sempre è possibile muoversi sul palco come un ossesso quindi spesso si usano solo i movimenti delle mani, ti basta guardare un qualsiasi video di Obama per notarlo su youtube.
4. Fai la tua scelta
Una volta che ripetuto il processo almeno 2 o 3 volte ecco che devi scagliare il fendente finale:
Mettiti nello stesso punto nel quale hai detto le cose belle, dove hai collocato piacere. E di ” cosa farai ora?” Oppure “E quindi?”.
Metti il tuo interlocutore davanti ad una scelta netta, solo che per lui sarà facile scegliere, sarà un po’ come chiedere:
Preferisci passare le prossime due ore nel posto in cui sei stata aggredita o dove hai preso per 3 volte 30?
Conclusione
Ok ecco finita la tecnica, sono sicuro che d’ora in poi la noterai più spesso… Le nostre scelte (oltre che dai nostri eroi), sono influenzate dal nostro inconscio, che collega dolore o piacere ad un luogo anziché ad un altro, quindi se vuoi convincere qualcuno:
- Mettiti da un lato
- Parla di cosa e perché non deve fare il tuo interlocutore dal suo punto di vista
- Cambia lato
- Parla di cosa e perché deve fare il tuo interlocutore dal suo punto di vista
- Ripeti il tutto almeno 3 volte
- Mettiti nel lato “positivo” e chiedigli “cosa farai?”
Si lo so che ti sembra molto innaturale, magari anche banale.. so anche che non ci credi molto ma ti assicuro che funziona alla grande..
Entro oggi prova una sola volta ad applicarla… solo una, rimarrai stupido di quanto sia forte. Chiedi a qualcuno di fare qualcosa, chiedigli di accompagnarti da qualche parte, aiutarti a fare qualcosa o semplicemente un favore, ne rimarrai sbalordito.
Tu l’hai mai notata? che altre tecniche conosci che usano i politici? Fammelo sapere con un commento e sopratutto mettila in pratica.
Marco
29 Aprile 2015 @ 19:29
Ciao, complimenti per l articolo… Ho visto un paio di video di Grillo in cui utilizza questa tecnica ê possibile?
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:56
Sisi certo 🙂
Chiara
29 Aprile 2015 @ 19:30
Bello! Solo in alcuni discorsi però Obama fa quello che dici
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:56
Si infatti, l ho notato anche io 🙂
Mattia
29 Aprile 2015 @ 19:59
Bello.. lo applico oggi con mio padre.. voglio l iphob3
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:57
AHAHHA vaii
Alessio
29 Aprile 2015 @ 20:25
“…triste come me quando muore Marley in “Io e Marley”.”
Maledetto, mi hai spoilerato il finale! XD. Lasciando stare gli scherzi, ottimo articolo, mi sembra di aver notato usare questa tecnica molte volte e non solo da politici.
Altre tecniche che mi sembra siano utilizzate sono quella di associare le idee contrarie alle proprie a personaggi ridicoli o discutibili, se non addirittura violenti o delinquenti (es. “quell’idea è sostenuta da Tizio, il quale spesso si copre di ridicolo” oppure “quell’idea è sostenuta da Tizio, il quale più di una volta si è dimostrato violento/ha commesso reati”). Può funzionare anche all’inverso (es. “la mia idea la sosteneva anche Tizio, il quale era una brava persona” oppure “la mia idea la sosteneva anche Tizio, il quale è stato minacciato/picchiato/ucciso dai suoi avversari politici”). In sostanza ci si concentra molto di più sulla “presentabilità” di chi afferma l’idea, trascurando le argomentazioni su cui essa dovrebbe basarsi. Un’altra cosa che mi sembra aver notato è il voler attribuire alla parte politica avversa chiunque non la pensi come loro (es. “critichi quest’affermazione/l’operato di Berlusconi? Sarai sicuramente uno di sinistra” o “parli male del M5S? Si vede che voti PD”).
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 23:01
Bravo… hai detto una cosa goustissima… me ne rendo conto ora più che mai..
Tipo “SEI CONTRO L’EXPO? ALLORA BRUCI LE MACCHINE
Giorgia
30 Aprile 2015 @ 12:20
Anche a me sembra di averla vista spesso..
un altra che ho notato è quella di Hilter di accomunare il nemico tipo gli ebrei
Ms5 casta
lega extracomunitari
pd Berlusconi
Berlusconi comunisti
Ciao e grazi3
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 23:00
Grazie a te
Carla
30 Aprile 2015 @ 12:21
Francesco… la tecnica ha funzionato. … domani faccio i biglietti per Roma
Grazie ahaha
gin
30 Aprile 2015 @ 13:56
molyo bello
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:59
grazie
Andrea
5 Maggio 2015 @ 14:36
Però, permettemi di fare un’obiezione: questo metodo può andare bene, infatti, solo per i politici, ma secondo me non per gli altri. Infatti, soprattutto i corsi di comunicazione, come anche la realtà, insegnano che il fare generalizzazioni e il “lodarsi” sono fra i metodi più sicuri per farsi ODIARE dal proprio interlocutore. A meno che non “si sappia bene” come “generalizzare” e come “lodarsi”, da fare in modo nascosto. Io, per esempio, non potrei sopportare uno che agisce in tal modo, e non saprei nemmeno farmi apprezzare dagli altri.
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:59
Sisi la comunicazione politica (come quella degli avvocati) è quasi una cosa a parte da quella comune… grazie e bravo 🙂
guguu
6 Maggio 2015 @ 03:17
adoro i tuoi articoli, li preferisco a quelli di stefano per come sviluppi l’argomentazione. Però lo spoiler su io & Marley lo avrei evitato mortacci tuaaa
Francesco Cracolici
7 Maggio 2015 @ 22:58
ahahhaa c’e ne era anche un altro su HACKICKO ma Stefano me lo ha levato ahahha
Anonimo
11 Maggio 2015 @ 00:05
Lanfiat uno ne’74 ‘7non esisteva ancora!