Come NON avere una vita mediocre e noiosa
Ecco alcune cose che ho in programma di fare nei prossimi 6 mesi:
- Fare un corso di immersioni con le bombole.
- Vivere due settimane in una malga alpina in un allevamento di cani da slitta.
- Completare la Rovaniemi 150, una ultra-trail artica di 150 chilometri a piedi.
- Visitare l’Alaska per 2 settimane, e già che sono in America, fare un giro per gli Stati Uniti nei posti che non ho visto nella prima passata.
Oltre ai vari obiettivi che mi sono posto nella sfera lavorativa.
Non te lo sto dicendo per farti vedere quanto sono bravo e bello: primo perché di vantarmi mi interessa poco, secondo perché non c’è proprio niente di cui vantarsi.
Semplicemente ho scelto di vivere una vita emozionante, sempre alla scoperta di cose nuove, mai noiosa. Perché sì, anche questa è una scelta. Nessuno ti impone di stare a casa, vivere una vita grigia e noiosa, e magari lamentarti perché a te non capita mai l’occasione giusta.
L’occasione sei tu che devi creartela, andare a cercare l’opportunità che ti cambierà la vita.
Come disse Einstein, è pazzo colui che pensa di ottenere risultati diversi facendo sempre la stessa cosa (parafrasando). Applicalo alla tua vita, al tuo futuro: se vuoi avere un futuro diverso da quello che è stato il tuo passato, allora devi cambiare il tuo modo di agire. Continuare con la solita routine, in attesa che il cambiamento semplicemente avvenga, non è una strategia che ti porterà a qualche risultato.
La “noia” a cui mi riferisco nel titolo dell’articolo riguarda proprio questo: la routine. Fare la stessa cosa giorno dopo giorno, senza mai variare. Senza evolverti o migliorare, provando cose nuove.
Le persone di successo sanno che il miglior investimento che possono fare nella loro vita è quello su loro stessi: nella formazione, certo (l’università è un bel primo passo), ma anche nelle esperienze. Ogni nuova esperienza che fai te la porterai dietro per tutta la vita, e anche se adesso non sai ancora come, prima o poi vedrai che ti tornerà utile. Magari non per il tuo lavoro, ma per la tua felicità e per la qualità della vita sì.
La scusa usata dal 99% delle persone che leggono questo articolo
“Ma io non ho tempo/soldi/risorse/possibilità di farlo!”
Beh, fino a qualche anno, nemmeno io. Sono partito dall’essere uno studente squattrinato, che a volte doveva dire di no a pizza e cinema per mancanza di fondi.
Sono tutti bravi a dire ah, se solo avessi il tempo, i soldi, la possibilità… Allora farei tutto questo e ancora più!
Ma pensaci un attimo…
Se tu fossi quella persona che si ritrova con una camionata di soldi per puro caso e va in giro a divertirsi, allora non saresti tanto diverso dal bamboccione che fa il bullo con la Ferrari presa coi soldi del papà imprenditore.
Perché sì: se i soldi non te li sei guadagnati, se l’opportunità non te la sei creata con i calli sulle mani e il sudore sulla fronte, allora per definizione è un puro caso. Tu non vuoi essere quella persona, giusto?
Sono in pochi a vincere alla lotteria i milioni, e anche quelle persone tendono a sperperare i loro soldi in poco tempo (oltre a non essere più felici). Tutti gli altri, il futuro, se lo costruiscono per conto loro. Già capire che il tuo futuro è nelle tue mani (e che il tuo presente è la conseguenza delle scelte che hai fatto in passato), è un primo passo per responsabilizzarti.
Molte persone cercano di negare questo concetto: accettare la responsabilità del proprio futuro, significa accettare che se sei infelice la colpa è tua. Sul lungo periodo, la fortuna non conta. No, molto più facile continuare a pensare che chi ha successo è perché ha culo, piuttosto che ammettere i propri difetti e lavorare per migliorarsi.
Sono proprio quelle le persone che il successo, in vita loro, non lo vedranno mai nemmeno col binocolo. Perché continueranno a compiere la stessa routine nella vana speranza che le cose possano cambiare, credendo che il successo ti piova addosso da un momento all’altro senza preavviso (niente di più sbagliato).
Dall’altra parte ci sono le persone che se lo creano, il cambiamento e il successo. Non sarebbe più bello fare parte di questa categoria? 😉
Quindi: al momento non hai la possibilità di farti due settimane in Alaska, o qualche altra località paradisiaca a tua scelta? Il primo passo è capire che la responsabilità del tuo futuro è unicamente tua. Il secondo, è crearsi le opportunità per cambiare vita.
A scanso di equivoci: lo scivolone, anche grosso, nella vita può capitare a tutti. Ci mancherebbe. Ma per chi si assume la responsabilità delle proprie azioni e del proprio futuro, è solo una situazione temporanea.
La promessa che mi faccio ogni 1° gennaio
Molti si fanno i soliti propositi di inizio anno: smettere di fumare, dimagrire, andare in palestra, smettere di piangersi addosso…
Io ho capito che, con me, queste cose non funzionano. E secondo le statistiche, nemmeno con la maggior parte delle persone. Questo perché per quanto mi piaccia programmare il mio futuro, non so mai cosa mi potrà capitare in quei 12 mesi.
Io, piuttosto, il primo gennaio mi faccio una sola promessa: entro il 31 dicembre devo fare qualcosa che mi cambia la vita e che mi ricorderò per sempre. All’inizio non ho idea di cosa sia quel qualcosa, ma con il passare dei mesi, la mia visione si fa sempre più chiara.
Questo ultimatum che mi faccio ogni anno mi costringe a provare sempre cose nuove, a non rannicchiarmi nella mia zona di comfort. Da quando ho iniziato a farmi questa promessa nel 2012, i risultati sono stati straordinari. Di anni in anno, i cambiamenti si sommano e arriverai a trasformare la tua vita senza nemmeno accorgertene. Una sensazione fantastica.
Dovresti provare anche tu. 😉
Stefania
21 Ottobre 2015 @ 23:25
Da quando ho iniziato a farmi questa promessa nel 2012, i risultati sono stati straordinari. Di anni in anno, i cambiamenti si sommano e arriverai a trasformare la tua vita senza nemmeno accorgertene. Una sensazione fantastica.
-Quindi da circa tre anni ti ritrovi con risultati straordinari?
Mi fa piacere sentire il tuo entusiasmo e la tua forza a spingere gli altri nella tua stessa direzione!Ma con gli stessi punti di forza da te consigliati si possono avere uguali risultati in persone differenti?
Ciao
Marco
22 Ottobre 2015 @ 13:48
Ci vorrebbero più persone come te al mondo Stefano, ?
giancarlo
24 Ottobre 2015 @ 07:17
Ciao Stefano, bel post, sono perfettamente d’accordo con te.
Ho preso tante facciate nella vita, una la sto ancora in qualche modo scontando con un’unica certezza: ne uscirò più forte di prima perché non ho passato il tempo a leccarmi le ferite, forse non ho dato quanto avrei potuto, mi sono comunque rimboccato le maniche ed ho continuato e continuo a formarmi per realizzare la mia strada
stella
5 Novembre 2015 @ 19:05
Ciao Stefano, come va? Avevo già letto questo tuo articolo, oggi però mi ha fatto nascere una curiosità: dal punto di vista di un ventenne, c’è un età limite oltre il quale il tuo discorso non ha più valenza?
Sarei curiosa di conoscere la tua risposta.
Alla prossima e buon lavoro ?
Stefano
12 Novembre 2015 @ 22:23
Ciao Stella, la maggior parte dei miei discorsi non pone limiti di età, e questo è uno di quelli 🙂
Fabrizio
17 Novembre 2015 @ 17:00
Io in Alaska non ci andrò, ma per tutto il resto sono d’accordo con te.
Complimenti per il tuo Blog!
Perché ho scelto di correre 4 maratone in 40 ore - Mindcheats
18 Novembre 2015 @ 13:00
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