Come raggiungere i tuoi obiettivi in un mondo caotico
Recentemente mi è stato chiesto:
“Stefano, come li raggiungo i miei obiettivi quando il mondo intorno è me è un casino?”
Ho fatto qualche secondo di pausa prima di iniziare a parlare, perché la risposta non è banale…
Sui libri di crescita personale potresti leggere che devi creare un piano per il futuro, e fare di tutto per non deviare dal progetto che hai pensato. Forse lo stai facendo anche tu, adesso.
Ma se è questo il caso, stai commettendo un errore: pianificare non è sempre la strategia migliore.
Perché pianificare il futuro come lo stai facendo ora è uno spreco di tempo
Nel 2008, quando mi sono iscritto all’università di economia, pensavo che una volta laureato avrei preso lo studio di mia mamma e continuato il suo lavoro.
Nel 2012 avevo cambiato idea, e una volta laureato sono partito per 12 mesi negli Stati Uniti come cameriere per un ristorante a 5 stelle. Visto che era un’occasione ghiotta, ho pensato di voler fare una carriera come cameriere in ristoranti prestigiosi, o nello staff delle navi da crociera. È un bel lavoro e lo stipendio eccellente, se vai all’estero. Ho anche pensato di fare il corso di sommerlier o di barista acrobatico.
Nel 2013 il mio corso d’inglese ha avuto un successo strepitoso, e ho deciso di lasciare il lavoro e dedicarmi a tempo pieno a Mindcheats.
Nel 2014 ho deciso che mi sarei trasferito in Spagna, e parto proprio oggi (7 gennaio) con un biglietto di sola andata.
Ora, quale trend puoi notare nella mia recente storia?
Che ogni anno, il mio futuro è cambiato radicalmente.
Per questo, per quanto io sia un pianificatore, ormai non perdo più tempo nello studiare ogni aspetto della mia vita per il prossimo decennio. Tanto so che a breve qualcosa succederà, e mi verrà in mente qualcosa di nuovo da fare.
E non sono l’unico: anche per te dovrebbe essere così.
Il mondo, oggi, si evolve rapidamente. L’unico modo per restare a galla è cambiare con esso, soprattutto se sei giovane. Se riesci a pianificare come sarà la tua vita fra trent’anni, allora stai facendo qualcosa di sbagliato. Perché la tua vita è talmente dinamica che non puoi incatenarla a un piano preciso, perderesti per strada un sacco di opportunità.
Perché le opportunità, per definizione, arrivano all’improvviso. Se vincessi ora cento milioni alla lotteria, butteresti via il biglietto vincente perché nei tuoi piani ti costruirai lentamente un futuro lavorativo, partendo dal basso? Io non credo.
Eppure questo è ciò che stai facendo ogni giorno che vivi secondo un piano prestabilito troppo rigoroso.
Ora, se hai già letto il mio manuale anti-confusione, ti starai chiedendo: ma come, prima mi vieni a dire che gli obiettivi sono importanti, e ora te ne vieni fuori dicendo che la vita è troppo caotica per essere pianificata? Ma che è?
Se te lo stai chiedendo, continua a leggere…
Come raggiungere i tuoi obiettivi in un mondo caotico
Se il mio manuale anti-confusione l’hai letto bene, allora ricorderai che un buon obiettivo deve essere flessibile, ossia: adattarsi al mutamento delle condizioni ambientali. Se succede un evento maggiore nella tua vita, anche il tuo obiettivo deve adattarsi di conseguenza.
Se il tuo obiettivo è fare carriera nella compagnia X e ti viene offerto un lavoro da sogno nella compagnia Y, allora dovresti accettare e cambiare il tuo obiettivo in una carriera nella nuova compagnia.
Nel manuale anti-confusione, c’è anche scritto che gli obiettivi devono essere potenzianti: significa che ti fanno diventare una persona migliore anche se non li raggiungi.
Quindi se il tuo obiettivo è fare carriera nella solita compagnia X ti impegnerai per dare il massimo sul lavoro, acquisire nuove competenze, metterti in gioco per ogni promozione. Se lo fai nel modo giusto, anche se la dirigenza non ti premia con una serie di promozioni lampo, sei diventato una persona migliore: sai fare meglio il tuo lavoro, conosci la dirigenza, hai acquisito competenze.
Puoi usare queste competenze per fare carriera in un’altra azienda, senza dover ripartire da capo.
Un elemento molto, molto importante degli obiettivi è questo: ti spronano a diventare una persona migliore. Certo raggiungerli è sempre bello, ma è il percorso di miglioramento personale che intraprendi a fare veramente la differenza per il tuo successo.
Ma soprattutto, lavorare per raggiungere un obiettivo dovrebbe essere un piacere per te. Il percorso deve essere bello almeno quanto la ricompensa finale, altrimenti stai sbagliando qualcosa. Se vuoi essere felice, non puoi permettere di sprecare mesi o anni della tua vita facendo qualcosa che non ti piace. Se lo stai facendo ora, cerca di cambiare.
Quando adotti la mentalità del “faccio quello che mi piace” sia nella sfera professionale che in quella personale, raggiungere gli obiettivi sarà la ciliegina sulla torta in una vita già di per sé squisita.
Quando dovresti abbandonare il tuo obiettivo, e quando NON farlo
Quindi, l’imprevedibilità del mondo ti dice che non riuscirai sempre a raggiungere i tuoi obiettivi. Ma ha ancora senso averne, perché sono lo strumento migliore per motivarti a dare sempre il massimo. Il “segreto” delle persone di successo è che fanno ogni giorno un piccolo passo per migliorarsi.
Ma occhio, perché questo non significa che dovresti abbandonare i tuoi obiettivi. Almeno non sempre.
L’unico caso in cui ti è consentito lasciar perdere un obiettivo che ti sei prefissato, è quando trovi qualcosa di meglio.
Quindi puoi abbandonare l’obiettivo di fare carriera nell’azienda X perché ti hanno offerto un lavoro migliore nell’azienda Y. Puoi abbandonare l’obiettivo di correre una maratona se all’improvviso ti nasce la passione della bicicletta, e vuoi fare il giro delle Alpi in mountain bike: puoi abbandonare l’obiettivo personale vecchio per uno nuovo e simile che ti stimola ancora di più.
Invece è vietato abbandonare gli obiettivi quando si presentano delle difficoltà, anche inaspettate. Perché per definizione, tutte le difficoltà sono inaspettate. È lì che si vede la differenza fra gli uomini e i bambini, fra chi ha la forza di volontà per avere successo e chi è destinato alla mediocrità.
Seguendo questo principio diventerai giorno dopo giorno una persona migliore, senza accorgertene, perché stai lavorando per raggiungere il tuo obiettivo motivante. L’obiettivo focalizza i tuoi sforzi, ti permette di concentrare le tue energie su un singolo aspetto. Diventi una persona con una missione, un obiettivo. È questo il tipo di motivazione che può muovere le montagne, che ti dà la forza di non mollare mai nonostante le difficoltà.
Le persone motivate, prima o poi, arriveranno al successo. È solo una questione di tempo. Fai qualcosa ogni giorno, e anche se non riuscirai a coronare uno specifico obiettivo questa volta, avrai posto le basi per raggiungere quelli futuri.
Come creare ordine nel caos della vita
A questo punto potresti spaventarti, perché la vita è un caos. Tu vuoi stabilità, non ti interessa viaggiare il mondo in bicicletta e prendere il primo lavoro che trovi, tanto fra 6 mesi e parti per una nuova avventura. Magari hai anche una famiglia, quindi gli imprevisti sono l’ultima cosa che cerchi.
Tranquillo, ecco cosa devi fare…
È tuo compito creare ordine in mezzo al caos.
Sta a te crearti un livello di stabilità. Se non ci pensi, allora verrai travolto dagli eventi: un licenziamento improvviso, una malattia che non ti aspettavi, un permesso negato, un infortunio al muscolo, un “no” che non ti aspettavi.
Quindi, come fai a creare stabilità nel caos?
Devi crearti un margine di sicurezza.
Ossia evitare di dipendere da una singola persona, una singola situazione, un singolo evento. Identifica quelle cose che se vanno male ti possono rovinare la vita o impedirti di raggiungere un obiettivo, e trova soluzioni alternative. Un piano B.
Per molti, questa è la situazione del lavoro: un licenziamento improvviso è un trauma, se hai un affitto da pagare e una famiglia da sostenere. Una soluzione potrebbe essere di creare una piccola fonte di guadagno su internet, o di attivarti da oggi a cercare nuove opportunità lavorative se sai che il tuo lavoro non è fra i più sicuri (ma fallo anche se pensi di essere al sicuro, che non si sa mai).
Molte persone soffrono della “visione a tunnel”: vedono il mondo in bianco e nero, con una sola soluzione ai problemi. In realtà, tranne casi più unici che rari, ci sono più soluzioni allo stesso problema. E se un problema è insormontabile, ci puoi girare attorno in diversi modi. È utile, quando ti senti bloccato, sederti e pensare a nuove soluzioni creative per raggiungere il tuo obiettivo.
Prendi carta e penna e scrivi anche quelle più pazze, qui l’obiettivo è di mettere in moto il tuo cervello e abituarlo al ragionamento laterale. Puoi usare la tecnica dei sei cappelli per pensare.
Per dirlo in poche parole: il modo migliore per ridurre il rischio è diversificare. Ed è tuo compito farlo, perché è l’unico modo per avere un po’ di stabilità a lungo termine.
Drogo
7 Gennaio 2015 @ 18:34
Il lato curioso e divertente dei concetti è che si può dire tutto e il contrario di tutto poi quando si arriva alla pratica son dolori!… 😉 Sono d’accordo, comunque, meglio tendere ad avere un obiettivo senza per questo diventare severi e rigidi per poi spezzarsi durante una delle tante tempeste che piombano nella nostra vita.
E grande percorso umano il tuo: economia, ristoranti, cani da slitta, Spagna e Mindcheats. Be’, davvero niente male… Non so perché ma sento di essere più coraggioso dopo che ti leggo.
Bon voyage!
Fabio
7 Gennaio 2015 @ 21:40
Bello bello bello. Grazie per questo tuo contributo 🙂
Silvano
7 Gennaio 2015 @ 22:23
Caro Stefano, bellissimo articolo!
Credo che in realtà la vita, il caos della vita sia facile, basta prendere il ritmo come con la musica. Ti fondi con il ritmo e volteggi e crei secondo l’umore! Se hai fiducia c’è sempre un’idea nuova che ti sostiene e suggerisce il prossimo passo. Devi fidarti, non serve la rete, continua a ballare, lei si fida!
Un abbraccio e auguri per un anno divertente.
Silvano.
Lorenzo
8 Gennaio 2015 @ 10:07
In bocca al lupo per il tuo viaggio e per i tuoi progetti futuri, Stefano! 😀
Questo post mi piace parecchio: chiunque abbia cominciato a leggere e praticare crescita personale è stato sommerso da liste interminabili di obiettivi da compilare e raggiungere, perdendo spontaneità lungo la strada.
Una grossa mano me l’ha data Cal Newport, che con i suoi lavori ha smontato l’idea che sapere esattamente cosa fare nella vita è indispensabile per avere successo. L’hai letto anche tu?
Stefano
8 Gennaio 2015 @ 23:35
Ciao Lorenzo, mai letto, tuttavia non sei il primo che me lo consiglia, questo vuol dire che devo darci un’occhiata!
Lorenzo
9 Gennaio 2015 @ 10:38
Assolutamente si! 😀
“So good they can’t ignore you” è il libro dove ne parla in maniera più approfondita. Visto il tuo percorso lavorativo, sono sicuro che ti piacerà, anche se potresti non trovarlo così rivoluzionario, dato che hai già sperimentato molto di quello che dice in prima persona! 😉
Alessandro
8 Gennaio 2015 @ 10:35
Bello l’articolo, soprattutto nel finale quando parla del “piano B”… perché se hai famiglia non sei libero di seguire gli eventi e di partire per nuove avventure…
Chiara
9 Gennaio 2015 @ 08:35
Articolo consolatore, dal momento che è esattamente la vita che conduco. Mi sentivo un po’ sola in mezzo a una pioggia di persone che mi chiedono “ma cosa farai il prossimo mese/anno/vita?” ed io non so cosa rispondere perché da quando programmo il minimo indispensabile, sono finalmente una persona felice. L’unico mio obiettivo che rimane stabile è approfittare di ogni esperienza per viaggiare e conoscere cose nuove. Tutto il resto, o quasi, si modifica di conseguenza. Penso che sia importante essere resilienti in un mondo che cambia a velocità stratosferica; indi mi trovi perfettamente d’accordo. E in Spagna? Quale avventura ti porta?
Stefano
12 Gennaio 2015 @ 21:34
Per ora l’avventura in Spagna mi porta tanto oceano e parecchie escursioni, poi si vedrà 🙂
francesca
10 Gennaio 2015 @ 14:40
Mi piace molto questo articolo! La mia vita è sempre stata piena di imprevisti, ma adesso sto anche programmandola è va molto meglio! 🙂
Stefano
12 Gennaio 2015 @ 21:35
Brava!
carla
12 Gennaio 2015 @ 10:48
Sempre ottimi spunti i tuoi, complimenti! In effetti a volte rincorriamo rincorriamo e non apprezziamo fino in fondo quello che abbiamo e che magari non è per niente male! Io ho un lavoro statale orrendo e sogno di mettermi in proprio, magari sulle coste di qualche paese dove si vive meglio e tutti mi danno della folle! In effetti ho lavoro sicuro e casa ma…. la felicità è un’altra cosa 😉 Che dire.. programmo la follia o no? Alla prossima Fabio e grazie!
Manu
17 Gennaio 2015 @ 15:31
Diciamo che non ti manca certo una buona dose di flessibilità mentale! E’ molto bello questo perché ti permette di stare a galla in tutte le situazioni e di inventarti sempre cose nuove da fare. Ti faccio i miei migliori auguri per la tua nuova avventura sperando che ti porti tante cose belle e tante idee da condividere.
Per chi ha una famiglia la vita è un “pochino” più complicata però so che tra qualche mese, appena finita l’università a cui ho voluto iscrivermi a trent’anni suonati, finalmente potrò anch’io cominciare a fare qualcosa che mi piace davvero. E non credo che sarà il lavoro che facevo prima…
Ben venga quindi il caos e tutte le opportunità che porta!
Raggiungere i tuoi obiettivi in un mondo caotic...
19 Maggio 2015 @ 18:06
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