Come non farsi influenzare dagli altri
Erano le cinque di mattina, il sole non era ancora sorto e il giovane Bernardo, che aveva solo 13 anni era già in piedi davanti ad un covone di grano.
Era un bracciante, come lo era stato suo padre, e proprio come aveva fatto il padre al suo tempo aveva sempre lavorato onestamente, preferendo essere un lavoratore giusto e mal pagato che un ricco criminale.
Il suo amico Salvatore, ogni lunedì, gli diceva ” Stanotte andremo a rubare un carico di bestiame, devi solo guardarci le spalle!” e lui puntualmente scuoteva la testa e si allontanava.
Poi Salvatore tornava, rincarando la dose, offrendo una paga più alta ma Bernardo non ne voleva sapere. Anche se era un suo amico non avrebbe mai voluto immischiarsi in quegli affari.
Finché un bel giorno Salvatore, insieme a tutti i suoi compagni di lavoro gli disse ” Domani mattina all’alba! Ascolta, è veramente un occasione, devi solo tenerci compagnia fino a che non rubiamo il grano, una volta rubato se vuoi potrai aiutarci e noi ti pagheremo. Oppure potrai tornartene a casa !”
Così Bernardo, quella mattina, si ritrovò davanti al covone di grano a guardare i suoi amici che stavano compiendo un reato.
Stava per andarsene a casa, quando ad un tratto scattò qualcosa dentro di lui. Non seppe mai spiegarsi il perché ma vedendo ciò che facevano i suoi amici gli venne voglia di andarli ad aiutarli, di trasgredire le regole e due minuti dopo si ritrovò a collaborare, a partecipare a quel furto.
Proprio lui, che aveva rifiutato tante volte, che aveva sempre condannato questo tipo di vita ora era intento a commettere un crimine, la sua repulsione per la malavita era scomparsa senza alcun apparente motivo.
Questo fu solo il primo dei tanti atti malavitosi che compì Bernardo Provenzano durante la sua “carriera” durata più di 5o anni.
Non importa quanto tu sia forte, le persone che frequenti, a meno che tu non prenda i determinati provvedimenti, ti influenzano sempre; e la loro influenza è così forte da trasformare un semplice bracciante nel più temibile dei boss.
Come ci influenzano gli altri:
Se due persone di visione opposta stringono un forte rapporto allora è inevitabile, la più forte trascinerà l’altra dalla sua parte.
T.J.H. Eker
Quando stai a contatto con qualcuno per molto tempo assorbi in parte il suo modo di pensare, senza nemmeno rendertene conto
Questo avviene per due ragioni legate all’inconscio:
L’inconscio reagisce a due tipi di stimoli, quelli con grande carica emotiva e quelli ripetuti nel tempo, ovvero abitudinari.
Secondo Edwin Sutherland, professore dell’Università di Chicago, all’inizio ogni individuo prova una sorta di repulsione nel vedere commesso un crimine. Solo coloro che stanno sempre a contatto con esempi di questo tipo che finiscono per farsene una ragione e diventare anche essi criminali.
Anche se hai la stessa voglia di studiare di Einstein ma ti attorni di persone che non vogliono aprire libro finirai col ritrovarti come loro.
Che tu ci creda o no, le persone che ti stanno attorno determinano anche il livello del tuo reddito: Brian Tracy diceva che se vuoi sapere il reddito di una persona ti basta fare la media di quello dei suoi 5 migliori amici. Quindi se vuoi avere successo devi circondarti il più possibili da persone da emulare eroi, persone che aiutino e che ti possano influenzare positivamente.
Come distinguere che ti nuoce da chi ti aiuta
Ora che hai capito che l’influenza degli altri è inevitabile non ti resta che capire come sfruttarla al meglio. Per farlo devi prima sapere una cosa: come fai a sapere chi ti può aiutare e chi invece ti penalizza?
Molto semplice: guarda che risultati ha ottenuto.
Non accettare consigli da chi ha risultati peggiori dei tuoi: non seguire i consigli sullo studio di un collega che ha voti più bassi,non seguire consigli che parlano d’amore da chi ha più problemi di te. Alfio Bardolla, il miglior financial coach d’Europa, dice che accettare consigli sul denaro da chi non è ricco è come accettare consigli sul nuoto da chi non sa nuotare.
Nonostante questo, ci sono persone che, per quanto possano essere nocive e penalizzanti, non possiamo allontanare. Magari conosci qualcuno che è super negativo, o che si lamenta in continuazione ma non puoi allontanarlo perché è un tuo grande amico oppure un tuo familiare. Cosa fare a questo punto?
Armi di difesa contro l’influenza negativa
Ti ho già detto che farsi influenzare, almeno marginalmente, da chi ci circonda è inevitabile. Tuttavia esistono dei modi per non farsi travolgere dall’influenza altrui.
Secondo il dottore Travis Hirishi, le persone facilmente influenzabili hanno queste caratteristiche:
- scarso attaccamento affettivo alla famiglia o agli insegnanti.
- assenza di obbiettivi o di impegno nel perseguirli
- scarsi valori morali e sociali
Sono sicuro che puoi agire su queste caratteristiche, ma necessiti di molto tempo. Ora cosa puoi fare?
Abbiamo detto che non puoi non farti influenzare ma puoi decidere due cose:
- chi ascoltare
- chi frequentare
Quando stai con gli altri non etichettare nessuno, stai con tutti e scherza con tutti. Ma quando si parla dei tuoi obiettivi poniti una domanda.
” Questa persona ha raggiunto i risultati che io voglio raggiungere?”
Se la risposta è si, allora ascoltala e cerca di apprendere il più possibile, ma se la risposta è no allora non ascoltare i suoi consigli a riguardo. Guardala negli occhi, annuisci, e pensa a qualcos’altro.
Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio
Si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio
Fabrizio De Andrè
Quando quel tuo compagno di scuola, che l’anno scorso ha preso più debiti dell’Argentina, ti da consigli sullo studio pensa a cosa devi mangiare stasera, alla formazione dell’Italia nel 2006,se è meglio Scrubs o il Dottor House, ma non lo ascoltare.
Alzare le barriere difensive non è una sorta di snobbismo, sono sicuro che c’è una piccola possibilità che tuo zio, disoccupato da vent’anni, possa darti un consiglio prezioso sull’essere un buon imprenditore, ma è molto più probabile che te ne dia uno sbagliato.
Non dare peso alle parole degli altri,sicuramente sbaglierai tante volte ma almeno lo farai da solo.
Arnold Schwarznegger
Riguardo il secondo punto bisogna dire che l’influenza degli altri, proprio come il pessimismo ( che ti può deprimere o motivare), è un arma a doppio taglio. Ti può fare diventare il boss mafioso peggiore oppure la più buona persona del mondo.
Allora fai spazio nella tua vita anche a persone che conosci poco ma che ottengono risultati brillanti, specialmente quando si ha a che fare con i propri obiettivi ( come a scuola o a lavoro).
Puoi avere il collega più simpatico del mondo, ma se si tratta di lavorare o di studiare, cerca di farlo con coloro che ti possono insegnare qualcosa. Una cosa che accomuna quasi tutti i grandi uomini è che si circondano di persone che gli possano fornire esempi preziosi e da imitare.
Ricapitolando:
- Le persone che frequenti finiscono con l’influenzarti, sempre.
- Non ascoltare mai consigli da chi ha risultati peggiori dei tuoi in quel campo specifico,piuttosto pensa ad altro.
- Fatti un esame di coscienza: hai affetti, obiettivi e valori ben chiari? Se non li hai sei più facilmente influenzabile
- Cerca di lavorare e studiare con persone che hanno risultati migliori: non le stai usando, stai solo imparando da loro.
Tu che ne pensi ? ti fai influenzare? Secondo te, come ti influenzano gli altri ? Che strategia adoperi per non farti influenzare? Fammelo sapere nei commenti qua sotto.
Giorgia
3 Settembre 2014 @ 14:12
Meraviglioso come al solito 🙂
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:07
grazie 😉
Anonimo
3 Settembre 2014 @ 15:07
Molto utile a sapere queste cose. Molto buono l’articolo bravo!
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:07
Grazie:)
Giancarlo
3 Settembre 2014 @ 15:29
Articolo stupendo e agghiacciante la storia di Provenzano, da lasciare a bocca aperta. Io sono, e scusami l’assenza di modestia 😛 , oramai davvero difficilmente influenzabile perché ho ben chiare tre cose:
– Chi sono (la mia identità)
– La mia direzione (i miei scopi)
– Che cosa voglio (i miei obiettivi)
– La mia bussola (i miei valori)
Ovviamente sono cose che mi hanno richiesto un bel lavoraccio, tanti dubbi e frustrazione iniziali e parecchio tempo ma almeno mi permettono ora di vivere in modo sereno, felice e di essere difficilmente influenzabile.
L’unico consiglio che mi sento di dare per non farsi influenzare è di chiarirsi le idee sui 4 punti che ho scritto sopra e, una volta chiariti, restare indifferenti alle opinioni altrui, a meno che non siano di esperti proprio come consigli in questo articolo (che ripeto: è stupendo!).
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:15
Grazie, hai detto una cosa molto utile.
Una volta ottenuti obiettivi e valori chiari per ottenere prestazioni di alto livello basta scremare le influenze buone da quelle cattive
Elisa
6 Settembre 2014 @ 15:44
Ciò che ha detto Giancarlo è ciò che ho imparato con tanta fatica e ‘frustrazione’ appunto e che cerco di migliorare ogni giorno: cerco di capire sempre più che sono, cosa voglio, e quali sono i miei valori; non è facile, mi è costato sofferenza e non pochi amici, ma da quello che scrivete entrambi ora ho fede di essere sulla strada giusta, grazie a entrambi…
Ludo
3 Settembre 2014 @ 15:39
Ciao, il tuo articolo riflette un pensiero che ultimamente mi ha fatto cambiare molto. Saper ascoltare se stessi è una capacità fondamentale. Spesso ignoriamo i segnali che ci potrebbero condurre a sviluppare una personalità sicura, autonoma, più forte e più ricca. Preferiamo sempre “seguire la massa” per paura di restare indietro o essere isolati, o per semplice mancanza di temperamento.
Mi è capitato e mi capita tuttora di sentirmi “soffocata” dal mio stesso gruppo di amiche nel senso di venire aggredita se esprimo giudizi e pensieri diversi dall’ “orientamento generale”.
A volte è lo stesso modello associativo che ci impone di pensarla come gli altri… Per quanto riguarda l’ “allontanamento”, cerco di tenere molto molto alla larga le persone che impiegano la maggior parte della propria energia intellettiva a criticare altre persone… Ti caricano di negatività e la maggior parte delle volte non mostrano interessi(culturali, artistici, politici, umani, sportivi) in nessun’altro tipo di attività!
Valentina
3 Settembre 2014 @ 17:34
Sono pienamente d’accordo con te! Ti accorgi che quando invece ti circondi di persone che hanno ottenuto grandi risultati, ti fai influenzare e a tua volta diventi (passami il termine xD) un influenzatore positivo e finisci inevitabilmente per il caricare positivamente anche gli altri!
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:18
Se pensi ad un tuo cambiamento avuto nel tempo ti accorgi che è dovuto a due cose:
un evento specifico
Una persona influente
Grazie e ciaoo 😉
Elisa
6 Settembre 2014 @ 15:59
se mi concedi, Francesco, anche a eventi/persone negativi; se si ha la forza e il controllo di non farsi influenzare negativamente sul momento, si reagisce e si prende la strada opposta a quella a cui ci stavano conducendo… lo dico per esperienza personale, anche io ho sperimentato una (due, tre…) situazione simile a quella che descrive Ludo…
Ciao!
Francesco Cracolici
6 Settembre 2014 @ 20:09
Hai perfettamente ragione!
Ho detto che la nostra vita cambia per via di
1) persone che frequentiamo
2) eventi che ci cambiano
La nostra forza sta nel saper farla cambiare in meglio 🙂
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:19
Si e fai bene, finisci per diventare super critica anche tu
Comunque gli iper critici sono così anche con se stessi, un altro motivo per allontanarli.
Simone
3 Settembre 2014 @ 16:02
Interessante ed istruttivo, fa davvero riflettere!
PS: Ma il covone non è un’altra cosa? Ho sempre saputo che quella in foto si chiama “balla” 😉
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:17
Grazie:)
stando a wikipedia anche quello è un covone, comunque non mi sono informato più di tanto
sinceramente non mi interessa xD
GrazieAncora !
Alessandro
3 Settembre 2014 @ 16:15
Ciao Francesco, bell articolo 🙂
io sono una persona che si fa influenzare dagli altri molto facilmente! (Sconosciuti che mi ridono in faccia, mi guardano male ecc per via di un atteggiamento irritante nell infanzia ). mi potresti consigliare come devo reagire?
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:59
Ciao alessandro.
Secondo Jung ci sono personalità molto più avvezze al giudizio altrui rispetto ad altre. Non ti preoccupare, non hai niente di sbagliato è solo la tua personalità.
Ti propongo questa tecnica, con me funziona.
Ogni volta chequalcuno ti fa qualcosa di sbagliato riprendi l’immagine di quel momento preciso nella tua testa, timpiccioliscila e allontanala…
Provaci ora e fammi sapere come va!
Alessandro
6 Settembre 2014 @ 16:57
Quindi devo rimpicciolire l’episodio e poi”chiuderlo”? ci proverò 😉
e per l autocontrollo che mi consigli?
Maria
3 Settembre 2014 @ 16:47
Ottimo articolo! Ebbene sí, tutti ci facciamo influenzare, anch’io… quando mi rendo conto che è troppo o è nocivo per me o per chi mi sta intorno calco i miei atteggiamenti e mostro di più la mia personalità cercando di invertire i ruoli. A me aiuta, tu cosa ne pensi?
Francesco Cracolici
3 Settembre 2014 @ 20:21
Penso sia una cosa molto intelligente, stai attenta ad una cosa.
Il tuo modo di fare denota una sorta di debolezza, ovvero ti senti attaccata (giustamente) e hai bisogn di reagire.
L’unica cosa che devi tenere d’occhio è il fatto che questo tuo modo di fare non diventi essagerato
Ciao e Grazie:)
Maria
3 Settembre 2014 @ 20:41
Sono senza parole….davvero…e non mi succede spesso….hai colto nel segno, ma come hai fatto? mi sento attacca e a volte non è così e come dici tu esagero, ma non riesco a controllarmi, nel senso che entro in un vortice di emozioni che mi portano a strafare. Dato che sei stato così bravo mi sapresti anche suggerire come controllarmi? Grazie e complimenti!!
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:42
Si certo 🙂
Questo è quello che ho fatto io:
1) Chi non ha bisogno di attaccare non attacca, quindi per prima cosa devi capire che ogni tua reazione è generata da debolezza.
2) prenditi 5 minuti e stabilisci il limiti del tuo comportament corretto ovvero:
quando ti dovrai arrabiare, quando no e quando ti arrabbi cosa devi fare per calmarti.
Se vuoi andare nello specifico ti conviene fare qualche ricerca. Grazie e ciao Maria,fammi sapere che ne pensi
Maria
5 Settembre 2014 @ 13:27
Grazie per avermi risposto. Trovo i tuoi consigli molto utili cercherò sicuramente di metterli in pratica. Vorrei andare nello specifico e informarmi meglio, mi surreriresti qualcosa da cui partire? Grazie ancora
Francesco Cracolici
5 Settembre 2014 @ 15:38
Per imparare a controllarti?
1) antony robbins se ti piace la pnl
2) daniel goleman se preferisci la psicologia
Mario
3 Settembre 2014 @ 21:39
Fenomenale, non ho mai letto nnt del genere. Cmq la cosa dello studio è vera, infatti tutti i bravi in genere stanno assieme!!
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:43
Si e tutti i scarsi studiano assieme, eccezioni a parte
Carlo
3 Settembre 2014 @ 21:42
belliiissimoo, tranne la parte di scrubs, meglio House. xD
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:44
ahahah non diciamo stronzate !grazie
Rosanna
3 Settembre 2014 @ 21:56
Ottimo articolo! Mi è piaciuto moltissimo, poiché purtroppo mi riguarda molto da vicino. R.G.
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:45
Riguarda tutti da vicino,a differenza di molti tu però hai capito come saper sfruttare e difenderti dall’influenza altrui.
Grazie 😉
Costanza
3 Settembre 2014 @ 23:11
La storia di Provenzano è agghiacciante…e complimenti per il modo accattivante con cui l’hai raccontata!
Riguardo alla scelta delle persone di cui circondarsi, io credo che in questo sia necessario essere anche un po’ egoisti. Bisogna stare con persone che possano aiutarci a crescere e migliorarci, altrimenti “andando con lo zoppo, si impara a zoppicare”!
Attenzione però! Aiutare chi è più sfortunato di noi è doveroso e ammirevole.
Infine, per quanto riguarda le “armi di difesa” contro le influenze negative, credo sia sufficiente guardarsi dentro e ritrovare le proprie certezze, per evitare di farsi traviare da comportamenti difformi dal nostro essere.
Complimenti Francesco! Davvero molto bravo 🙂
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:47
Grazie Cottanza!
Aiutare gli altri è ammirevole, ma l’unico modo per aiurtare gli altri è essere in una condizione migliore della loro. Quindi diciamo che una sorta di egoismo costruttivo ci sta .
Grazie e ciao:)
Alessandro C
4 Settembre 2014 @ 02:11
ciao francesco, torno a commentare non solo per farti i complimenti, sta volta volevo chiederti anche se il avessi inserito un piccolo filo di freud..
Fammi sapere..
Ps, è incredibile come tu non riesca a far annoiare il lettore.
Sei solo a lavorare a questi articoli? Vengono revisionati da altri?
sembra ci sia un lavoro incredibilmente elaborato dietro. complimenti!
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:50
Grazie Alessandro:)
Sinceramente mi sono basato molto sul lavoro di freud, non solo in questo articolo.
Grazie sempre del feedback:)
cami
4 Settembre 2014 @ 03:16
Articolo davvero interessante, grazie!
(Obiettivi però si scrive con una sola b 😉 )
Stefano
4 Settembre 2014 @ 09:15
Ho controllato sul dizionario, si può scrivere sia con una che con due B. 🙂
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:59
GIUSTO XD
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:59
GIUSTO XD
Anonimo
4 Settembre 2014 @ 08:41
Non mi lascio influenzare dalla fotografia! Quello non è un covone di grano, quella è uno rotoballa di paglia!!
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:57
non mi interessa del covone,l’importante era influenzare i lettori su scrubs!
CIAOO 🙂
Marta
4 Settembre 2014 @ 09:00
Davvero un bell’articolo, complimenti Francesco! Penso sia il migliore che tu abbia scritto!
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:56
Grazie marta! Anche se il più figo per me è quello della concentrazione!
Matteo
4 Settembre 2014 @ 09:21
“Se vuoi volare alto circondati di aquile, non di polli”
Non conosco l’origine di questa citazione ma riassume perfettamente il leitmotiv di questo interessante articolo.
Altre tecniche…bhe…
Conoscere come si manipola aiuta a non essere manipolati.
Quindi di mio mi piace approfondire la conoscenza sulle tecniche di persuasione
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:55
Anche a me.. un casino.
Piu che altro bisogna conoscere quelle leve che ci rendono più malleabili. Io per esempio non riesco a dire di no quando qualcuno mi prega xD
Comunque grazie del contributo 🙂
Diana
4 Settembre 2014 @ 09:44
Molto interessante!in effetti.non ci accorgiamo di quanto siamo influenzabili,queste parole fanno riflettere su come vivere davvero la nostra vita. 🙂
Francesco Cracolici
4 Settembre 2014 @ 12:51
Grazie Diana ,
La cosa brutta dell’influenza degli altri è che spesso nemmeno ce ne accorgiamo. Ora siamo un bracciante dilignte e subito dopo un boss mafioso.
Che ne pensi?
Manu
4 Settembre 2014 @ 22:51
Complimenti, la storia iniziale del boss è un vero incentivo alla lettura! E il resto è sviluppato molto bene.
Scusami poi se io insisto sulla “consapevolezza”: è agghiacciante scoprire di essere così condizionati dalle persone che ci circondano. Magari, come dici, proprio da amici e familiari, che senza saperlo, con loro atteggiamento ci fanno più male che bene!
Sapere come difendersi è davvero importante.
Bravo Francesco!
Francesco Cracolici
5 Settembre 2014 @ 15:40
Grazie Manu 🙂
Sinceramente mi aspettavo un tuo commento !
Grazie sempre e ciaoo:)
Marcello
5 Settembre 2014 @ 14:58
In linea generale sono d’accordo con te, ma ho da ridire sul punto “Quando quel tuo compagno di scuola, che l’anno scorso ha preso più debiti dell’Argentina..” in avanti. Secondo me ignorare totalmente i consigli di qualcuno solo perché questi non è arrivato dove tu vuoi arrivare è sbagliato: riprendendo l’esempio del compagno di scuola che non ha studiato, se mi consiglia di non fare come lui e studiare perché non dovrei ascoltarlo? O anche se la persona che è arrivata dove voglio arrivare io mi dà volutamente consigli sbagliati perché per qualche ragione non vuole che io ce la faccia, dovrei accettare tutto ciò che mi indica? Credo che l’approccio da usare sia analizzare attentamente i consigli e le indicazioni ricevute e infischiarsene di chi sia colui che te li ha dati e soprattutto in che rapporti sei con lui.
Francesco Cracolici
5 Settembre 2014 @ 15:48
Ciao Marcello!
Inanzitutto grazie del commento, hai sollevato una discussione molto utile e importante.
Ti ricapitolo il discorso: se qualcuno ti suggerisce qualcosa, sia se tu lo’segua o no, lui ti influenza.
Il modo migliore per non farsi infliuenzare è non ascoltare. Non sto dicendo che devi seguire alla lettera quello che ti dice qualcun altro, solo che è più probabile che , visto cje è più probabile ricevere suggerimenti di valore da chi ha risultati migliori, allora conviene ascoltare solo questo tipo di persone, non seguirle ma Ascoltarle!
Per quanto riguarda l’esempio del compagno: ho preso un caso limite, quello che dici tu è corretto, è altrettanto vero che il mio è un modo di pensare in generale. il tuo compagno ti potrà dare consigli utili solo se ne sa più di te! ” quindi poniti la domanda ” ne sa più di me ? e poi decidi se ascoltarlo o no
Spero di essermi speigato
Grazie 🙂
Francesco Cracolici
5 Settembre 2014 @ 15:49
Ho scritto proprio male!
Non si capisce un tubo
ahahahha
Claudia
5 Settembre 2014 @ 17:43
Grazieeeeee è quello di cui avevo bisogno in questo momento…
Francesco Cracolici
6 Settembre 2014 @ 20:06
Grazie a te Claudia 🙂
laura dell'aloe
8 Settembre 2014 @ 10:41
bello, grazie. Anche per me è uno strumento molto utile. Per tanto tempo no sapevo difendermi da chi parlava troppo. Poi mi sono resa conto che anche io sono stata una che dava troppi consigli. Poi ho iniziato a leggere articoli come questi e ho preso consapevolezza, e molte cose sono cambiate 🙂 Grazie
francesco
27 Dicembre 2014 @ 21:39
Grazie a te 🙂
ermelynda
16 Settembre 2014 @ 16:20
Lo leggo in ritardo, ma ottimo articolo! È vero, tutte le persone con cui veniamo in contatto ci influenzano, non potrà mai essere altrimenti e noi dobbiamo scegliere con cosa vogliamo essere influenzati.
sul fatto di non ascoltare deliberatamente mi trovo un po’ spiazzata: nella teoria sono d’accordo, ma la pratica è un’altra cosa: le persone se ne accorgono se non le stai a sentire e il rapporto non ne beneficia, se quella persona ha un’influenza negativa su di noi, ma non vogliamo o possiamo allontanarla, è perchè ci teniamo, se non stiamo a sentire mentre ci parla il rapporto va molto a puttane
francesco
27 Dicembre 2014 @ 21:40
Grazie:)
Alexei Nikolai Stukov
22 Settembre 2014 @ 10:58
Mi piace moltissimo questo articolo perché tutto ciò che c’è scritto in questo articolo è assolutamente reale e puro! [come tutti gli altri del resto]
Posso confermarlo con un paio di esempi personali:
Io ero un ragazzo sfigato, senza autostima ne carisma, senza amici e senza donne.
Poi mi bastò diventare il migliore amico di una persona esponenzialmente carismatica[molto sicura di se, sempre positiva, che sapeva fare amicizia ed attirava molte donne], per diventare in pochi giorni, carismatico come lui.
Pensa, io non avevo nemmeno il coraggio di guardare una ragazza in faccia. Ma dopo pochi giorni passati con il mio amico citato prima, sono migliorato moltissimo, sia con le amicizie che con le donne [soprattutto con quest’ultime]. Non ho nemmeno più paura di parlare in pubblico [questo anche grazie ai tuoi consigli sul come parlare in pubblico], sono molto più sicuro di me stesso ed ho continuato a frequentare coloro che erano migliori di me, con più risultati di me ecc. ecc.
Ciò non significa che non possa diventare amico di uno che magari è insicuro o che sta peggio di come stavo io, però non mi lascerò influenzare da quest’ultimo come invece mi lascerei influenzare da quelle persone migliori di me
Un altro esempio con cui confermo la verdicità di codesto articolo è:
Sono cresciuto sin da infante in mezzo agli adulti. Mentre i miei amici a 10 anni già uscivano con i loro coetanei per le strade a sperimentare le cose brutte di questo mondo [droga, fumo, porno ecc.], io giocavo con mio zio di 30 anni alla Xbox.
a 14 anni, mentre gli altri ragazzi della mia età stavano già in mezzo alla strada con l’obbiettivo di prosciugare tutto il reddito familiare, io stavo in compagnia di persone mature [tutti al di sopra dei 25 anni e dei 30 anni]. E allora già all’età di 14-15 anni, ho iniziato ad imparare a lavorare, a gestire i soldi, ad avere un atteggiamento maturo. Ho imparato a parlare, ragionare ed essere come un laureato anche non essendolo.
Ero [e sono tutt’ora] perennemente circondato da persone più grandi di me e più mature di me. E lasciandomi influenzare positivamente da loro, ho iniziato a ragionare da persona matura già nella preadolescenza.
Scusa se mi sono divulgato troppo. Ma con questi miei due esempi volevo confermare l’assoluta verdicità di questo articolo
Quoto tutto!
francesco
27 Dicembre 2014 @ 21:39
Grazie 🙂 continua così e complimenti per la Janissery xD
Ferruccio
4 Ottobre 2014 @ 20:32
Diciamo che non fa una grinza quello che è scritto in questo post. Perfetto
francesco
27 Dicembre 2014 @ 21:37
Grazie Ferruccio:)
Dedicato a chi|anche se non vuole|si fa influenzare dagli altri | Francesco Cracolici
16 Ottobre 2014 @ 06:59
[…] scritto e pubblicato quest’articolo per mindcheats, uno dei migliori blog di crescita personale […]