Un semplice rimedio ai fraintendimenti
Alzi la mano chi conosce Roberto Re! È una delle personalità più importanti nel panorama della crescita personale in Italia, ed è sicuramente abbastanza famoso. Oggi pubblico un guest post di Flavio Troisi, un suo collaboratore: qualità assicurata, quindi! Buona lettura. 😉
Tu vivi come comunichi
La qualità della vita è direttamente proporzionale alla qualità della comunicazione. Questo è vero nella vita personale, in quella lavorativa e, con lampante evidenza, nella sfera pubblica. Saper comunicare fa una enorme differenza ad esempio con il coniuge, con i figli… perfino con le suocere! Può evitarti frustranti buriane nelle riunioni, aiutarti ad ottenere il lavoro che desideri o l’aumento che sei convinto di meritare. Abbinando tecniche di comunicazione efficace e persuasiva (che sono due cose diverse) puoi pavimentare di colloqui di successo la tua strada verso la realizzazione personale.
D’altro canto, una scarsa capacità di comunicare può trasformare la tua vita in una interminabile sequela di fraintendimenti, attriti, litigi, separazioni e rancori. Tutto questo può essere evitato. Ecco come.
Una tecnica semplice ed efficace
Sebbene da come comunichiamo dipenda come viviamo, nessuno ce lo insegna davvero, né nelle scuole dell’obbligo, né dopo. Per dirla tutta, quanto ho appreso nei corsi di crescita personale, non mi era stato insegnato nemmeno all’università, quando studiavo “tecniche della comunicazione”. Incredibile, vero?
Oggi voglio condividere con i lettori di questo sito, che mi fa l’onore di ospitarmi (grazie, Stefano), una tecnica molto semplice, che può aiutare a migliorare enormemente la qualità della tua comunicazione. Lavorando con i coach di HRD Net, la società di formazione di Roberto Re, ho imparato ad adottarla per stabilire le premesse di un incontro costruttivo con le persone che seguiamo nei nostri percorsi di formazione e crescita personale.
Si tratta della cornice d’accordo.
Costruisci la tua cornice (possiedi già il kit di montaggio)
La cornice d’accordo è un preambolo, una fase iniziale nella quale si stabiliscono le regole condivise della conversazione che sta per avere luogo. Può essere concordata fra due interlocutori come fra una molteplicità di persone. Spesso è l’oggetto della prima fase di un corso, quando il formatore definisce con la sua audience le norme alle quali è bene attenersi per la buona riuscita dell’incontro.
Nella vita di tutti i giorni è uno strumento insostituibile, soprattutto quando si affrontano temi e situazioni sensibili. Immagina ad esempio di intraprendere un colloquio delicato con una persona, che prevedi essere particolarmente suscettibile al riguardo. Ebbene, il peggiore errore che potresti commettere, soprattutto se sei emozionato a tua volta, è avviare la conversazione all’improvviso. Imposta invece prima di tutto una cornice di accordo. Come? Attraverso una serie di domande finalizzate a concordare alcune regole sullo svolgimento dell’incontro.
Un esempio pratico
Ad esempio: “Vorrei parlare con te di una cosa importante e so già che alcune delle cose che dirò potrebbero non farti piacere. In questo momento mi pare davvero importante essere sinceri l’uno con l’altro e vorrei parlarti di questo al solo scopo di portare il nostro rapporto a un livello superiore. È molti importante per me. Per te va bene?”
“Be’, certo.”
“Mi dai quindi il permesso di dirti qualcosa che potrebbe anche non piacerti? So che potrebbe non essere del tutto gradevole e che ci vorrà un po’ di pazienza, ma ti va lo stesso?”
“Dai, va bene.”
Semplice, vero? Perfino banale, per certi versi. Eppure troppo spesso queste “banalità” vengono trascurate, con effetti deleteri. Gettare insieme le fondamenta della conversazione consente a tutti coloro che vi sono coinvolti di costruirla in armonia e di sentirsene davvero protagonisti, non vittime. Ma soprattutto consente di esprimersi ad un livello completamente diverso, senza censure e con estrema sincerità. Tutto questo perché si è costruita una cornice che definisce preventivamente quale significato attribuire alla comunicazione. In sintesi, si sono ridotte o perfino eliminate le possibilità di interpretazioni indesiderate, che costituiscono una delle principali minacce al buon esito della comunicazione.
Domandare è lecito
Come avrai notato nell’esempio precedente, la cornice d’accordo è state deliberatamente costruita attraverso l’uso di domande mirate e scrupolose. L’obiettivo, infatti, non è sicuramente costringere l’interlocutore, ma guidarlo verso la meta e non c’è modo migliore per riuscirci che porgergli una serie di domande sensate, ragionevoli e mirate.
Quella di fare domande è un’arte che tutti i grandi comunicatori padroneggiano alla perfezione, ma soprattutto è un’arte che ciascuno di noi dovrebbe fare propria, per comunicare in modo efficace e persuasivo con la persona più importante, aiutandola tutti i giorni a vivere la vita che desidera davvero. Quella persona siamo noi stessi.
Ma questo è un altro argomento, che potremo affrontare prossimamente.
Se questo articolo ti è piaciuto, ti invito a visitare regolarmente il mio blog, con spunti e risorse per la comunicazione e la formazione. Lo trovi all’indirizzo www.flaviotroisi.com
Un saluto a tutti i lettori di Mindcheats!
Marco
18 Dicembre 2011 @ 16:20
Molto interessante! Spero che ci siano più spesso contenuti di questo tipo sulla comunicazione dato che è davvero importante nelle relazioni con gli altri.
Mindcheats
18 Dicembre 2011 @ 16:36
Proprio ieri ho iniziato un articolo sulla comunicazione, verrà pubblicato settimana prossima. 🙂
Marco
18 Dicembre 2011 @ 22:06
Ottimo, non vedo l’ora. Sarebbe anche interessante qualcosa su come cercare di coinvolgere più gli altri quando si parla, riuscire ad esprimere più le emozioni ed il pathos. 🙂
Mindcheats
18 Dicembre 2011 @ 22:31
Coinvolgere gli altri è un mezzo per convincere e persuadere, quindi sì ne parlerò di più in futuro. 🙂