Sonno polifasico: conseguenze a lungo termine
Sì, anche oggi voglio tornare a parlare di uno dei miei argomenti preferiti: il sonno polifasico (in particolare il metodo Uberman). Per quanto io non ne faccia più uso ormai da diverso tempo, continuo a sostenere che sia una valida tecnica per trovare un po’ di tempo quando si è soverchiati da impegni di vario genere.
Su vari siti internet sono in molti a questionare non solo la sua efficacia, ma anche i possibili danni a lungo termine che potrebbe causare un regime di sonno così estremo. Giusto pochi minuti fa mi è capitato per le mani un articolo che tratta proprio di questo, scritto da Steve Pavlina: l’amministratore di uno dei più importanti e influenti siti di crescita personale esistenti su questo pianeta. Quella che segue è una traduzione dal suo articolo in proposito, che potete leggere (in inglese) a questo indirizzo. Buona lettura! 😉
Una conseguenza del sonno polifasico che ho provato fra il 2005 e il 2009 è la capacità, acquisita in quel periodo e mai persa, di addormentarmi velocemente. Ormai sono passati due anni, quindi posso concludere che si tratta di qualcosa di permanente. Ancora oggi quando decido di andare a letto, riesco ad addormentarmi entro 30 secondi o anche meno. A volte riesco a farlo anche entro due o tre secondi: non è un’esagerazione, chiedete pure a mia moglie Rachelle!
Non si tratta di narcolessia: non mi addormento improvvisamente durante il giorno, né nel momento in cui appoggio la testa sul cuscino. A meno che non sia veramente molto stanco, sono io a decidere quando voglio addormentarmi. Quando decido di dormire, dormo. Questo non vale solo per il riposo notturno, ma anche per i riposini che ogni tanto decido di concedermi.
Più volte mi sono addormentato e poi svegliato nel letto, nel bel mezzo di una conversazione con mia moglie. Dopo aver parlato per un po’ decido di addormentarmi, e come detto non ci metto che qualche secondo. Pochi secondi dopo vengo svegliato da Rachelle, che improvvisamente ricomincia a parlare. Per lei non era altro che una pausa nella discussione, mentre io io avuto il tempo di addormentarmi, sognare e svegliarmi grazie alle sue parole, con ancora in mente il sogno che stavo facendo. A volte mi succede anche 2-3 volte in una sola serata.
A volte quando mi riaddormento riesco a rientrare nello stesso sogno che stavo facendo prima, anche se la maggior parte delle volte ricomincio semplicemente un altro sogno che non ha alcun collegamento con il primo. Ho la sensazione che il tempo si dilati un po’ mentre sogno, quindi posso pensare di aver dormito per diversi minuti mentre mia moglie mi dice che erano in realtà pochi secondi. Mi è successo veramente tante volte, tanto da convincermi che non si tratta di un semplice evento isolato.
Normalmente inizio a sognare non appena mi addormento, a volte addirittura prima. Quando chiudo gli occhi di notte, spesso riesco a vedere l’ambientazione del sogno crearsi sotto i miei occhi mentre sono ancora cosciente. In questo stato, non mi è affatto difficile addormentarmi semplicemente tenendo gli occhi chiusi.
Addormentarsi in questo modo è un po’ come accettare un invito: non devo fare niente di mia iniziativa. Devo solo raccogliere l’invito del sonno che mi chiede di unirmi a lui. La sensazione è un po’ quella di essere tirato dentro al sogno, e non quella di doverci entrare forzatamente: alla fine, mi risulta più difficile restare sveglio.
Per me questo è stato un cambio significativo, visto che non avevo questa abilità prima di provare il sonno polifasico. Quei cinque mesi e mezzo che ho speso provando un ritmo del sonno diverso devono aver abituato il mio corpo ad addormentarsi velocemente: dovendo dormire solo per 20 minuti alla volta, non potevo permettermi di spendere 10 minuti a rigirarmi nel letto.
Anche se Rachelle lo trova strano e vengo svegliato dai suoi discorsi più di quanto vorrei, penso che questo cambiamento sia in fin dei conti positivo: il mio sonno è molto più efficiente adesso rispetto a prima. Non perdo tempo a cercare di addormentarmi, semplicemente lo faccio quando voglio. E se voglio restare in piedi un po’ più a lungo, posso fare anche quello.
Per concludere questa mia esperienza voglio dare a tutti i lettori un consiglio, nel caso vogliano avventurarsi nel mondo del sonno polifasico. Ci potrebbero essere delle conseguenze a lungo termine anche diverse da quella che ho appena descritto, anche se provi il sonno polifasico per un breve periodo. Quindi, se vuoi sperimentarlo, ricorda che lo stai facendo a tuo rischio e pericolo.
NOTA DI MINDCHEATS: personalmente, dopo aver provato il sonno polifasico, non ho notato nessun effetto collaterale né in positivo né in negativo. Ogni persona reagisce in modo diverso a questo scossone nelle abitudini notturne, ma non ho mai sentito di gravi conseguenze per la salute di alcun tipo.
Vuoi dormire bene? Per scoprire subito quali sono le migliori azioni che puoi fare per dormire bene ogni notte, scarica gratuitamente il mio manuale del riposo perfetto: inserisci nel box qui sotto il tuo nome e indirizzo email, potrai leggere il report gratuito fra un minuto. Scoprirai:
- Quali sono gli errori più comuni che ti fanno dormire male.
- Come svegliarsi al 100% senza trascinarsi dietro il sonno.
- Come dormire di meno ed essere più riposato.
- Come addormentarsi velocemente.
- Gli strumenti gratuiti che puoi usare per migliorare il tuo sonno da oggi.
Inserisci il tuo nome, indirizzo email e fai click su “Scaricalo ora” nel box qui sotto per ottenere subito il tuo report: niente spam, niente pagamenti nascosti, niente trucchetti. Garantisco io. 😉
Marco Tiberi
23 Ottobre 2011 @ 20:19
Ciao Stefano,
Mi interessa molto il sonno polifasico, perchè mi permetterebbe indubbiamente di avere più tempo.
Solo che mi sorgono alcuni dubbi: io per addormentarmi ci impiego almeno mezz’ora, e anche se seguissi i tuoi consigli per addormentarmi prima, non avrebbe più senso dormire meno, perchè il tempo che potrei impiegare a dormire lo dovrei passare a fare un’attività che non mi interessa.
Quindi volevo sapere come fare per addormentarmi in meno di 5 minuti anche in un ambiente ostile e non per forza dopo aver passato un’ora a leggere un libro che non ti interessa minimamente…
O verrà tutto da solo con il tempo?
Grazie per l’attenzione.
Mindcheats
23 Ottobre 2011 @ 20:42
Ciao Marco,
Prima di tutto, sappi che quando si inizia con il sonno polifasico addormentarsi risulta molto più semplice: è studiato per andare a dormire esattamente quando il corpo ne ha bisogno, e per questo restare mezz’ora a rigirarsi nel letto non succede mai. Ti consiglio comunque di leggere il mio e-book gratuito “Il manuale del sonno perfetto”, che puoi scaricare a questo indirizzo. 🙂
Marco Tiberi
23 Ottobre 2011 @ 21:21
Ovviamente l’ho già scaricato!
Bene, tenterò da oggi (23.00-2.00) con quello di everyman…
Ti farò sapere se incontro difficolta.
Grazie mille per la disponibilità.
Mindcheats
23 Ottobre 2011 @ 23:14
Di nulla, chiedi pure se hai altri dubbi o difficoltà!
Eclettico
25 Ottobre 2011 @ 01:43
Ciao Stefano, complimenti per il sito e per l’articolo è davvero ben fatto.
Mi piacerebbe citarti sul mio sito http://www.ecletticamente.com se sei d’accordo.
Fammi sapere!
Ciao
Mindcheats
25 Ottobre 2011 @ 09:06
Ciao Eclettico, grazie mille. 🙂
Naturalmente puoi citarmi sul tuo sito, non ho nulla in contrario. Ti chiedo solo di non ripubblicare articoli interi, ma solo estratti o rielaborazioni scritte da te: non perché sono cattivo, ma perché in presenza di contenuto troppo simile Google può decidere di penalizzare entrambi. 😉
Eclettico
8 Novembre 2011 @ 01:31
Grazie Stefano, ovvio che si. Ovvero ovvio che non sei cattivo 😀
Marco Tiberi
30 Ottobre 2011 @ 16:10
Ciao Stefano,
trovo alcune difficoltà ad addormentarmi (neanche a dirlo), causate soprattutto dal rumore, e certe volte non sono neanche sicuro di addormentarmi, penso di trovarmi in uno stato di dormiveglia…
Ho isolato la mia stanza da tutto e da tutti, ma vivendo da solo in un condominio, mi trovo dei vicini alquanto rumorosi.
Siccome non ho uno stereo, mentre ho disponibilità immediata di un mp3, posso utilizzarlo per ascoltare il “rumore bianco”?
Grazie ancora
Mindcheats
31 Ottobre 2011 @ 09:10
Certo, puoi usare qualsiasi riproduttore per il rumore bianco. Volendo puoi anche incidere la traccia in vinile e ascoltarlo con un grammofono. 😛
Marco Tiberi
4 Novembre 2011 @ 08:31
Hahahaha
ho letto questa nota su wikipedia
“Lo stadio REM… Inoltre questa fase è caratteristica per la paralisi dei muscoli (per evitare di mimare i sogni) e per i sogni…”
Mi sono appena svegliato dopo circa 12-15 minuti di sonno (dopodichè mi sono svegliato automaticamente) e ricordo di aver sognato (la prima volta che mi accade da quando sperimento), quindi ho raggiunto la fase REM?
Se non ci fosse l’orologio che mi fa da testimone potrei tranquillamente assicurare che ho dormito almeno 4 ore…
Mi puoi dare conferma? Grazie ancora…
Mindcheats
4 Novembre 2011 @ 13:17
Il sogno si verifica unicamente nella fase REM, quindi sì, sei hai sognato eri sicuramente nella fase REM del sonno.
Marco Tiberi
4 Novembre 2011 @ 16:32
Non posso che ringraziarti…
Circa un’ora fa, mi sono messo al letto ( senza mp3 ), con i miei vicini che guardavano i simpson a volume alto e senza sentire la minima stanchezza, o almeno non tale da andare a letto, convinto di non addormentarmi!
Invece mi sono dovuto ricredere!!! E sto benissimo, nonostante il numero limitato di ore dormite questa settimana.
Dopo questa giornata mi sento veramente ricaricato…
Rimane solo una domanda, per motivi di studio e lavoro questo è il mio programma per il sonno:
23-> 2
7 -> 7.30
14.15 -> 14.45
19 -> 19.30
Solo che fra le 7 di mattina e le 14.15 c’è una differenza di ben 7 ore… sono troppe? Sfortunatamente non posso fare altrimenti…
Mindcheats
4 Novembre 2011 @ 16:48
Non dovrebbero esserci problemi, visto che comunque passano sempre almeno 4 ore fra un riposo e l’altro. Se proprio vogliamo fare i pignoli puoi ritardare di mezz’ora il blocco principale di 3 ore, ma può tornare utile solo se alle 23 fai fatica ad addormentarti. Per il resto direi che il tuo programma va bene così, se ti trovi bene non c’è ragione di cambiarlo.
Luca
3 Novembre 2011 @ 01:33
Caro Stefano,
Attualmente sto un po’ meglio perché il farmaco che prendo per stare sveglio di giorno (Concerta, 18 mg) mi fa di nuovo effetto. Per es. oggi pur riuscendo ad alzarmi solo alle 10.00 (sveglia alle 08.00 ma non c’é stato niente da fare: il bisogno di continuare a dormire era irresistibile) ho passato una discreta giornata anche se poi ho ancora dovuto fare un riposino fra le 15.30 e le 16.10 e dopo cena (19.45) ero ancora stanco (ma non ho dormito).
Tra 5 minuti andrò a dormire sperando che domani mattina mi svegli alle 07.30/08.00.
Parlando del tuo articolo non capisco come fai ad addormentarti così velocemente e a comando. C’é poi da chiedersi se entri immediatamente in fase REM oppure no. Dici di non essere un narcolettico ed evidentemente non lo sei: comunque un narcolettico entra (entrerebbe) immediatamente in fase REM. Io però penso che né tu, né un narcolettico entri subito in fase REM, bensì entrambi vi addormentate velocemente (o addirittura istantaneamente). Tu lo fai a comando, il narcolettico sente invece un bisogno irresistibile di dormire e quindi si addormenta velocemente.
Secondo me, se permetti, é impossibile andare subito in fase REM. Inoltre non sono convinto che la fase REM sia quella che rigenera di più, se non addirittura la sola che serve.
Fammi sapere cosa ne pensi di quello che sto sostenendo.
Luca
3 Novembre 2011 @ 01:50
Nel mio precedente commento non avevo tenuto conto che l’articolo era una traduzione di quanto scritto da Steve Pavlina: quindi é lui che si addormenta velocemente e a comando e via di seguito.
Ti chiedo comunque cosa pensi di quanto ho chiesto e sostenuto.
Mindcheats
3 Novembre 2011 @ 19:51
Con il sonno polifasico Uberman si riesce ad entrare nella fase REM immediatamente dopo essersi addormentati, altrimenti dormendo solo 30 minuti alla volta non si riuscirebbe a sopravvivere più di qualche giorno. Se si utilizza un sonno monofasico, invece, hai ragione tu: la fase REM viene protratta più avanti nel tempo, e si fa sentire solo dopo alcune ore.
Felice di sapere che i farmaci stanno facendo effetto. 🙂
Marco Tiberi
9 Novembre 2011 @ 04:41
Stefano, mi trovo davanti ad un’altro problema: non riesco ad addormentarmi la sera. Tutti i sonnellini si svolgono in maniera corretta, ma alle 7 rimango sveglio…
Ieri per risolvere questo problema ho posticipato addirittura di un ora il mio pisolino serale (alle 8) ma il risultato è stato lo stesso.
Mi sai dire come mai? E’ possibile risolvere? Si risolverà da solo?
Mindcheats
9 Novembre 2011 @ 07:02
Durante il giorno ti senti stanco? Se la risposta è no, allora semplicemente il tuo corpo non ha bisogno di dormire così tanto: puoi provare a ridurre la fase notturna di sonno e vedere cosa succede.
Marco Tiberi
9 Novembre 2011 @ 14:36
Si mi sento stanco…
Non so se può essere d’aiuto ma la sera generalmente la mia temperatura corporea si alza ( prima di andare a dormire verso le 6-7 )
In più potendo verificare personalmente che, bene o male, funziona, ti volevo parlare del fatto che vorrei sperimentare il Dymaxion. Che ne pensi? Saresti anche disposto a pubblicare il mio diario sul tuo blog? E soprattutto mi aiuteresti a creare una dieta e un programma adatto?
Oltretutto durante questi giorni sono salito di peso, non sentendo il senso di sazietà…
Fammi sapere…
Marco Tiberi
9 Novembre 2011 @ 16:33
Stefano mi sto informando a più non posso, e penso di aver scoperto perchè non riesco ad addormentarmi a quelle ore…
Leggendo l’articolo al link qui citato: http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2006/03_Marzo/05/sonno_velisti.shtml
è possibile leggere questa riga “…Mai appisolarsi tra tra le 18 e le 20: in queste ore il riposo non ricarica le batterie. Probabilmente è un retaggio dei nostri antenati, che nel tardo pomeriggio erano al massimo dell’allerta perché in cerca del miglior riparo per la notte…”
Pensi che possa influire sulla motivazione per cui non mi addormento?
Mindcheats
9 Novembre 2011 @ 18:10
Non ho mai sentito di questo problema in nessuna delle mie letture sul sonno polifasico. Nemmeno Claudio Stampi l’ha citato, da quanto ricordo.
Tu prova a modificare gli orari stando fuori dall’intervallo 18-20, visto che ti sta causando problemi: cerca di trovare un programma che abbia almeno 3 ore e mezza consecutive di veglia fra una fase e l’altra. Bastano anche solo un paio di giorni per verificare gli effetti (magari di domenica, quando i vincoli scolastici non ti costringono a star sveglio tutta la mattina), ricorda sempre che il sonno polifasico è prima di tutto sperimentazione!
Mindcheats
9 Novembre 2011 @ 18:05
Non ho mai sperimentato Dymaxion in prima persona, ma da quello che ho sentito è ancora più pensante di Uberman. Se vuoi provarlo non ci sono controindicazioni particolari, fammi sapere come ti trovi. 😉
Naturalmente sono sempre ben disposto a pubblicare la tua esperienza sul blog, appena mi mandi un primo articolo vedo di pubblicarlo. Per la dieta: è normale che il sonno polifasico inibisca il senso di sazietà, ma è anche vero che consumi più calorie. Creare un programma di dieta in teoria non è fra gli argomenti di Mindcheats, ma ti posso comunque dare una mano: ho da poco intrapreso una maxi-dieta con risultati finora eccellenti. Se prendi qualche chilo perché non ti senti sazio, sono tre categorie che devi eliminare o almeno ridurre prima di tutto: zuccheri aggiunti (dolci, bevande gassate), grassi solidi (burro, formaggi grassi, etc) e alcol (ok, diciamo che questo è già più consentito).
Luca
9 Novembre 2011 @ 23:53
Stefano,
tu dai per scontato che quando ti addormenti nel sonno polifasico vai subito nella fase REM. Io non ne sono poi così convinto. Un conto é essere molto stanchi e quindi addormentarsi subito (guadagnando prezioso tempo invece di rigirarsi nel letto), un altro é entrare subito in fase REM. Secondo me é impossibile saltare le fasi prima di quella REM, al massimo si riesce ad accorciarle. Non sono nemmeno convinto che la fase REM sia la sola che rigenera.
Inoltre quando si dormono le tre ore consecutive queste non sono sicuramente tutte in fase REM, poiché dopo la fase REM (che dura intorno ca ai 30 minuti) si riparte nuovamente con le altre fasi per poi ritornare in seguito in fase REM.
Dimmi cosa pensi di quanto sostengo.
Mindcheats
10 Novembre 2011 @ 08:40
La prova del fatto che si vada subito in fase REM durante i riposini nel sonno polifasico sta nei sogni: anche nei commenti di un articolo (non ricordo se questo o un altro) un lettore ha detto di aver avuto un sogno durante un riposo di 20 minuti, il che indica senza ombra di dubbio la presenza di una fase REM.
Per quanto concerne la rigenerazione: io sono riuscito a passare ben 3 esami in una sola sessione grazie al sonno polifasico (principalmente Everyman), quindi concludo che le mie capacità celebrali erano abbastanza in buona forma. 🙂
Le 3 ore di sonno consecutivo, come dici tu, non sono tutte in fase REM: è un tempo troppo lungo. È per questo che il sonno Everyman richiede più tempo di quello Uberman, dove invece non esiste una fase di riposo più lunga delle altre.
Marco Tiberi
10 Novembre 2011 @ 11:19
Sono stato io che ho commentato. Anche io ero alquanto scettico, ma la possibilità di dormire 2/4 ore al giorni mi allettava alquanto e dovevo provare a tutti costi. La vita è già così breve di suo… se poi 1/3 lo devo passare a dormire… Non ho mai capito quelle persone che amano oziare, ma questo è tutt’altro discorso…
Ti consiglio di provare, soffrirai i primi 2-3-4 giorni (non so quali siano i tempi di reazione standard, ma io ho cominciato dal 4° giorno alle 7 di mattina) e quando per la prima volta, ti ricorderai precisamente ciò che hai sognato e i minuti ti sembreranno ore sono sicuro che qualsiasi dubbio passerà anche a te.
In fondo penso che attualmente i tuoi dubbi te li puoi togliere solo da solo…
Mindcheats
10 Novembre 2011 @ 14:39
Ah, scusa, non ricordavo che il commento fosse il tuo. 🙂
Di esperimenti sul sonno ne ho fatti un bel po’ finora, alcuni li ho pubblicati su Mindcheats mentre altri no. Alla fine non nego che persone diverse potrebbero avere delle diverse percezioni e conclusioni, quindi non è detto che tutto quello che scrivo si adatta perfettamente a tutti.
Suan
11 Novembre 2011 @ 12:33
salve, io vorrei cominciare con il sonno polifasico. In realtà quello che cerco è il metodo per ridurre le ore di sonno notturne, mi basterebbe portarle a 5, ma anche avere un maggior controllo sul sonno. ora ho diversi problemi con la guida notturna e con il risveglio prima della sette di mattina. in ogni caso sembra che la tecnica del sonno polifasico sia la più adatta per aiutarmi. io non ho alcun problema ad addormentarmi in poco tempo, comincio a sognare quasi immediatamente, quello che mi manca è di riuscire a dormire di meno e svegliarmi senza fatica quando voglio. vorrei qualche consiglio per cominciare, più precisamente vorrei sapere se un programma di questo tipo potrebbe andare bene.
23.30 – 4; 11.30 – 12; 17-17.30
è molto importante rispettare scrupolosamente gli orari o il corpo si adatta con una certa elasticità? la mia vita non è molto regolare e difficilemente riuscirei a riespettare gli orari in modo rigoroso.
grazie mille,
Suan
Mindcheats
11 Novembre 2011 @ 15:15
Ciao Suan, se vuoi ridurre il sonno notturno allora il sonno polifasico è sicuramente una via da percorrere. Inizio subito parlandoti della flessibilità degli orari: meno dormi e meno e concessa, e se vuoi dormire di meno dovrai riposare un numero maggiore di volte. Quindi, in breve: più volte dormi e meno ti è concesso variare gli orari di giorno in giorno.
Se da come intuisco il problema non è una mancanza di tempo ma una volontà di ridurre il sonno notturno in favore di quello diurno, allora il metodo migliore è probabilmente il sonno bifasico: dormire quattro ore e mezza di notte, più un’altra ora e mezza nel primo pomeriggio. Questo metodo permette una grande flessibilità e allo stesso tempo ti consente di dormire meno di notte. Inoltre, visto che si dorme due volte al giorno, acquisterai una maggiore lucidità generale e non avrai mai “crolli” dovuti al sonno.
Samuel
20 Novembre 2011 @ 14:43
Ciao! Ti ho trovato da efficacemente cercando informazioni sul sonno polifasico, poi ho letto e provato il metodo siesta (napping) con non poche difficoltà, diciamo che tendenzialmente amo stare a letto a godermi il tepore sotto le coperte, e ho dormito diverse volte quando non dovevo (una volta la siesta delle 16 si è prolungata fino a quasi mezzanotte).
Ora, dopo un briefing intensivo di 4 giorni, sono dovuto tornare al monofasico, anche se mi piacerebbe provare l’everyman. Ma il metodo di 4 ore+siesta l’hai inventato tu? Non ne ho sentito parlare d’altre parti, e non mi convince appieno.. Non si dovrebbe puntare a un rem rebound diretto quando ci si addormenta e dunque a nap di 30 minuti massimo?
Non ho difficoltà ad addormentarmi in pochi minuti ma mi piacerebbe riuscire a farlo proprio in uno schiocco di dita, appena messa la sveglia di 30 minuti. Cosa mi consigli?
Avrei qualche curiosità anche sulle sostanze che peggiorano la qualità del sonno. Su caffeina ho pochi dubbi, ma l’alcol in che maniera altera i cicli di sonno e la fase REM? Inoltre, per quanto riguarda le sigarette, ho trovato siti che dicono accorcino la fase di sonno profondo, di cui si parla come quella ‘ristoratrice’, la più importante.. Ma, i sostenitori del polifasico insistono sul ritenere ogni fase al di fuori della REM inutile per il nostro riposo. Qual è la verità?
Ciao e complimenti per il blog, continua così! 🙂
Mindcheats
20 Novembre 2011 @ 15:04
Allora Samuel, vediamo di rispondere un po’ con ordine. 😛
Il metodo napping (o sonno bifasico) non l’ho inventato io: il più grande studioso di sonno polifasico è Claudio Stampi, ed è stato lui a sperimentare più di tutti. Se vuoi informazioni più dettagliate, i suoi libri sono il massimo. Hai ragione nel dire che bisognerebbe fare nap di 30 minuti, ed è proprio questo che si fa nel sonno polifasico vero e proprio. Tuttavia il bifasico è stato creato per essere flessibile ed applicabile anche da chi ha orari poco permissivi, e sacrifica l’efficacia per la malleabilità (si adatta senza problemi a qualsiasi orario, ma si deve dormire di più).
Per addormentarti più velocemente, puoi iniziare a scaricare il mio manuale del riposo perfetto: riassume tutti gli articoli migliori sul sonno apparsi su Mindcheats, più altro materiale inedito. È un ottimo punto di partenza. 😉
L’alcol disturba il sonno non perché ti fa rimanere sveglio, ma perché peggiora la qualità del riposo: micro-risvegli costanti, attività celebrale non ottimale e via di questo passo. Ci si può svegliare dopo 12 ore e sentirsi ancora stanchi!
Anche quando si parla di fasi del sonno, il dibattito è serrato fra i sostenitori del monofasico e del polifasico. Chi ha ragione? Non sono un neuroscienziato quindi non posso darti i dettagli, ma se le ricerche sul sonno polifasico sono talvolta finanziate dal governo (dipartimento della difesa) una ragione ci sarà, giusto? Io grazie ad everyman e uberman ho passato anche diversi esami all’università, e anche questo è un dato di fatto che qualcosa dimostra di sicuro.
Luca
20 Novembre 2011 @ 23:33
Insisto nel sostenere che é impossibile entrare immediatamente in fase REM. Solo i narcolettici (e forse nemmeno quelli) entrano subito in fase REM (di giorno). Se così fosse allora uno che si addormenta immediatamente entrerebbe anche di notte immediatamente in fase REM nel sonno monofasico (poi si sussegguerebbero le altre fasi per tornare a quella REM). A me non hanno diagnosticato la narcolessia, anche se ne ho tutti i sintomi, perché non sono entrato immediatamente in fase REM (“gli occhi si muovono velocemente”) di giorno, nonostante che ogni 2-3 ore (per 3 volte)mi fossi addormentato molto velocemente e abbia fatto dei sogni (l’esame che mi hanno fatto si chiama polisonnografia): ho fatto una specie di sonno polifasico anche se la notte precedente ho dormito 6-7 ore.
(Senza questa diagnosi mi hanno detto di prendere altri farmaci che quelli che mi tengono sveglio e per me é stato un disastro che é durato 1 anno, anche se ora me li hanno ridati).
Dimmi cosa ne pensi, cerca però p. f. , scusami, di dare una risposta e di non schivare l’oliva.
Mindcheats
21 Novembre 2011 @ 17:20
Se vuoi scendere nei dettagli medici, mi dispiace ma non ti so rispondere: non studio medicina, e quello che offro con questi articoli è la mia personale esperienza e una raccolta di tutte le informazioni empiriche sul sonno polifasico in giro per la rete. Quando con riposini di 20 minuti si ha il tempo di sognare, significa che si entra in fase REM subito o comunque molto prima che in un normale ciclo (solitamente passa almeno un’ora prima della fase REM). Con me ha funzionato così come ha funzionato con molte altre persone, ma se vuoi i processi biologici e chimici che stanno dietro a questa teoria non sono la persona indicata a cui chiedere. 🙂
Angelo
14 Dicembre 2011 @ 18:27
Ciao Stefano,
innanzitutto compimenti per il blog, è già da un pò che ti seguo con interesse.
Vorrei chiederti un consiglio: è un periodo pienissimo di impegni per me e recuperare qualche ora mi sarebbe veramente utile (oltre al fatto che mi ha sempre “disturbato” pensare di dover passare 1/3 della mia vita a dormire) 😉 vorrei provare il metodo everyman, ma il mio problema è che faccio un lavoro in cui sono previsti i turni e in particolare la notte. Considerando che l’orario di sonno notturno andrebbe dalle 01.00 alle 5.00, quando lavoro (01.00-07.00) non riuscirei a dormire per niente, anzi, per affrontare la notte probabilmente dovrei dormire almeno un paio di ore prima di iniziare a lavorare. Si possono far congiungere le due cose??? Dovrei “far finta di nulla” quando faccio la notte e mantenere i soliti orari (quindi non dormendo per niente ma riposando solo 1h e mezza nel pomeriggio) o dovrei dormire le mie solite 4 ore, ma dopo il lavoro, ad esempio dalle 07.00 alle 11.00 e poi riprendere gli orari normali??? Io avevo anche pensato di variare un pò il metodo e cioè fare 2 ore/ 2ore e mezza prima e dopo di andare a lavorare. Cosa ne pensi??? Spero di non essere stato troppo confusionario 🙂
Grazie mille in anticipo e ancora complimenti
Mindcheats
14 Dicembre 2011 @ 18:39
Ciao Angelo, gli orari che ho messo per il metodo Everyman sono indicativi: si adattano meglio alle esigenze delle persone, ma possono essere cambiati. Puoi spostare in avanti o indietro le fasi del sonno come preferisci, non te lo vieta nessuno. Ad esempio puoi andare a dormire alle 9 di sera e dormire fino a mezzanotte, invece che dall’1 alle 4 di notte; di conseguenza, sposterai indietro di 4 ore anche i vari riposini che andrai a fare durante il giorno. Puoi anche spostare in avanti o indietro le singole fasi di sonno, basta che cerchi quanto più possibile di distribuirle in maniera omogenea durante la giornata (e in ogni caso è sempre meglio lasciare almeno 4 ore fra una fase di sonno e l’altra).
Il sonno Everyman conserva ancora un po’ di flessibilità, e puoi adattarlo alle tue esigenze. 😉
Daniela
1 Gennaio 2012 @ 21:38
E’ possibile cadere inconsapevolmente nel sonno polifasico? Dai sintomi e quello che succede a mio marito, ma non per sua scelta. Questa inconsapevolezza può avere rischi o essere dannosa alla salute? Ti prego rispondimi
Mindcheats
4 Gennaio 2012 @ 11:29
Inconsapevolmente è un po’ difficile, visto che se ti addormenti te ne accorgi. 😛 Il sonno polifasico non è una patologia, e di per sé non può dare rischi per la salute. Significa semplicemente essere un po’ stanchi, al più. Al massimo si può dire che la stanchezza eccessiva può essere sintomo di un’altra malattia, ma lì il sonno polifasico non c’entra niente.
Lorenzo
15 Giugno 2012 @ 10:40
Proprio oggi volevo abbandonare l’Uberman, perché è più di una volta che stecco un sonnellino, allungandolo da 20 minuti ad un paio di ore. Credo che il mio problema sia un sonno troppo pesante, neanche 5 sveglie mi hanno svegliato. Vorrà dire che tornerò al buon vecchio bifasico, molto più facile e inoltre si incastra meglio con i miei impegni.
Stefano
15 Giugno 2012 @ 13:55
Anche io ho avuto diversi di questi problemi con Uberman, e come te ho deciso che alla fine del correre non ne vale la pena. È molto bello come esperimento, ma sono in pochi che possono trarne dei benefici concreti. Soprattutto quando Everyman è lì bello pronto. 🙂
cristian
31 Luglio 2012 @ 05:29
salve,io sto disperatamente cercando di trovare una soluzione a un qualcosa che mi sta portando alla pazzia.. vado a letto alle 23.00 circa.. , 20 minuti dopo che sono andati a letto i miei coinquilini. Per le 23.30- 24.00 riesco ad addormentarmi. il problema stà nel fatto che alle 2,30 o al massimo alle 3,30, i miei coinquilini si alzano a pisciare e mi svegliano. Mi basta il rumore secco del perlino della luce , e sono già sveglio.. stanco morto da non riuscire ad alzarmi , con gli occhi che mi bruciano e la testa che mi scoppia(ormai questa situazione va avanti da qualche anno, solo che adesso sono proprio oltre il limite umano di sopportazione).. purtroppo però da quel momento non riesco più a riaddormentarmi.. nonostante mi imbottisca di halcion.. dopo qualche ora (se sono fortunato) riesco a riaddormentarmi, ma solo per qualche minuto, perchè poi loro si alzano e rendono il sonno praticamente impossibile con una serie di rumori fortissimi a brevi intervalli ( tipo sbattere le porte e camminare con gli zoccoli di legno) che mi mandano il cuore in gola! ho provato tutti i tipi possibili di tappi nelle orecchie ma sento tutto ugualmente. non so più cosa fare..help help!!!
Stefano
31 Luglio 2012 @ 15:17
Se prendi l’Halcion e ancora la situazione non migliora… Siamo ben al di là di quello che posso fare io. Come riporta il foglietto illustrativo: se i problemi di sonno non migliorano o peggiorano, consultare un medico. È un farmaco a base di benzodiazepine, dovrebbe dare una botta bella forte al cervello. E ricorda di prenderlo lontano dai pasti!
Andrea
30 Agosto 2012 @ 05:04
Ciao Stefano. Ho scoperto il tuo sito per puro caso, una settimana fa, e me ne sono subito innamorato.
Vedendo scritto dappertutto “sonno polifasico”, ho deciso di informarmi e l’idea di avere più tempo per studiare (ho già letto i tuoi consigli!) o per leggere e scrivere mi alletta e mi affascina non poco. Ma sono un liceale, e non posso permettermi di dormire in classe, e sembrerebbe strano a tutti se di punto in bianco iniziassi ad andare a letto alle 9, oltretutto pensando che nella mia famiglia si mangia alle nove e mezza…
Come puoi ben notare mi piace stare sveglio, e magari assistere all’alba che pian piano sveglia il mondo. Mi piacerebbe continuare così pure a settembre. Io mi dovrò svegliare sempre alle 6:30-7:00 quest’anno, e a casa ci tornerò a volte alle due, altre alle 3 meno venti. Everyman è un buon metodo, ma non riesco a farlo quadrare coi miei impegni. Forse è l’ora, non so. C’è un modo per far quadrare tutto, magari un metodo simile? Meno tempo si prende il sonno, meglio è.
Grazie, e spero tu abbia letto il commento.
Stefano
30 Agosto 2012 @ 15:09
Ciao Andrea, con i tuoi impegni puoi provare il sonno bifasico: 4 ore e mezza di notte, e un’altra ora e mezza dopo pranzo. Molto semplice e guadagni 1-2 ore al giorno. 🙂
Andrea
30 Agosto 2012 @ 15:58
Grazie mille. Ma una curiosità: se dopo qualche tempo passato ad usare questo metodo decido di farmi una settimana di dormita monofasica, (chessò, 8-10 ore), che succede? E se volessi cambiare tipologia per qualche mese?
Ultima domanda: le ore si possono distribuire in un altro modo, ad esempio 4 ore di notte e 2 dopo pranzo, oppure 3 di notte e 3 dopo pranzo, eccetera? E’ solo curiosità, nel caso debba modificare i miei orari all’improvviso.
Stefano
31 Agosto 2012 @ 03:53
Se cambi le tue abitudini per una settimana o più, il corpo comincerà a riabituarsi al sonno monofasico. Quando tornerai al sonno polifasico, farai fatica come se dovessi ricominciare di nuovo. Insomma, perderai il ritmo. Ricorda che più è estremo il metodo e meno puoi concederti eccezioni: con uberman anche 2-3 giorni di monofasico possono farti fare un bel balzo indietro.
Non puoi nemmeno distribuire diversamente le ore: il programma che spiego su Mindcheats è quello più ottimizzato di tutti, e cambiando la distribuzione dovrai aggiungere per forza almeno 30-60 minuti di riposo quotidiano.
Sara
6 Settembre 2012 @ 07:15
E’ VERO!!!
Prima io ci mettevo più di mezz’ora per addormentarmi, invece adesso ci metto più o meno dieci minuti.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 02:47
Secondo me è anche per il fatto che, volenti o nolenti, con il sonno polifasico impari anche tutte le buone abitudini per dormire bene. Altrimenti non ce la faresti mai a resistere più di un paio di giorni con un regime così stringente.
Emanuele
11 Novembre 2013 @ 11:19
Applico da tempo un bifasico 4 ore da mezzanotte alle 4 e riposino variabile ma sempre dopo pranzo di 1 ora e 20…vorrei provare qualcosa di più.. Quanto si possono spostare avanti e indietro gli orari nell’everyman e quanto nel dymaxion o uberman? E poi tra questi ultimi 2 quale è il più vantaggioso?sembrerebbe il dymaxion perché devi calibrare la giornata su intervalli di 6 ore e non di 4..ma allora perché esiste anche l’uberman? Comunque complimenti per il blog
Stefano
12 Novembre 2013 @ 14:14
90 minuti con everyman, 60 con Uber e Dymaxion. Non ho provato l’ultimo, ma ho sentito che è più difficile adattarsi. Di sicuro è il più efficace di gran lunga.
Anonimo
12 Novembre 2013 @ 20:13
Grazie, comunque ho visto che nel tuo blog dici che il sonno bifasico in totale è di 5 ore e mezza. Ma allora io sto sbagliando? Il pomeriggio dopo pranzo punto la sveglia 1 ora e 20 minuti dopo quando mi corico. Dovrei metterla 1 ora e mezza dopo?
Stefano
13 Novembre 2013 @ 09:02
Meglio aggiungerli quei 10 minuti, così non eviti di spezzare la fare REM.
Anonimo
13 Novembre 2013 @ 01:09
e poi volendo passare al dymaxion..l’adattamento molti dicono è infernale soprattutto la prima settimana… ma se prima mi abituassi all’everyman e dopo aver fatto ciò all’uberman l’adattamento al dymaxion verrebbe meno difficile? perché è l’adattamento che mi spaventa quindi vorrei tentare un approccio a step
Stefano
13 Novembre 2013 @ 09:02
Vero, è difficile. Se prima provi Everyman ti prepari psicologicamente, ma l’adattamento fisico è sempre duro.
Anonimo
13 Novembre 2013 @ 09:20
e fare prima everyman poi uberman e poi dymaxion? oppure faccio everyman e poi direttamente dymaxion? perché ragionando se adattarsi all”uberman è decisamente più facile forse conviene fare così perché mi sarei già abituato a dormire 2 ore al giorno e quindi l’adattamento al dymaxion dovrebbe essere più facile…
Stefano
13 Novembre 2013 @ 20:19
Se vuoi fare Dymaxion parti direttamente da quello, senza intermedi. Ogni passaggio è un trauma, meno ne fai e meglio è. 🙂
Cicli di sonno alternativi - sonno polifasico
7 Marzo 2014 @ 12:18
[…] Franklin, Thomas Jefferson e Napoleone. " saran cazzi suoi cosa fa le ore in + lol Sonno polifasico: conseguenze a lungo termine | Mindcheats http://scholar.google.it/scholar?q=p…0%2C5&as_vis=1 [01:05:51] Lorenzo Lalicata: se […]
Vincenzo
20 Maggio 2015 @ 22:23
Ciao. Io conosco da molto tempo il sonno polifasico, grazie anche al tuo blog. Sto usando al momento il metodo Everyman. Domanda veloce: “Se dovessi svegliarmi in quelle tre ore di sonno, perché ho fatto un incubo oppure perché il sogno finisce naturalmente prima delle tre ore, insomma ammettendo che riesca a svegliarmi prima delle tre ore in modo del tutto naturale, che cosa devo fare una volta sveglio: continuare a dormire fino a quando sono passate le tre ore oppure svegliarmi completamente (cioè alzarmi dal letto) e iniziare la giornata?”. Mi è capitato di svegliarmi prima delle tre ore (mezz’ora prima o anche un’ora prima a causa del fatto che aprivo gli occhi in corrispondenza della fine del sogno e questo finiva prima delle tre ore “imposte” dal metodo Everyman. Che fare in questi casi?
nikyta
17 Settembre 2015 @ 09:46
Ciao stefano, come ben sai gli studenti hanno bisognobdi guadagnare tempo, quindi due settiamne fa ho provato a fare il metodo everyman, ma con pochissimi risultati, forse perché non ho rispettato gli orari quindi al 4° giorno avevo mollato, anche perché un pò di paura c’è l’ho avevo avuta, il cervello mi voleva scoppiare, no riuscivo a tener lo sguardo dritto, i denti mi iniziarono a farmi male, pure le orecchie(non riuscivo più ad ascolaltare musica con le cuffie), tutti quei sintomi erano normali?!!!io dormivo 3 ore ma i pisolini di 20′ a volte li saltavo o nllo facebo dopo di sei ore anche perché mica mi potevo mettere a dormire nella biblioteca(forse per paura russare)..jajjajaja…volevo provare a fare questo metodo grazie al racconto di una ragazza dell’universita. Lei con solo 3 ore di sonno è riuscita a fare 10 esami in un mese!!!che ne pensi?!!poi mi aveva detto che il suo cervello iniziò a migliorare, tutto quello che leggeva lo capiva subito alla prima letta. Lei studia medicina e.nella sua carriera studiando ha comprovato che al cervello le bastavano 3 ore per ricuperareble forse, dopo la 3° ora fino alla 7° ora il corpo si rincoglionisci..cmq ci vorrei riprovare forse a gennaio..quali consigli mi daresti per adattarmi o quanti sono i giorni di adattamento o varia a seconda della persona?!!Grazie mille e complimenti per il blog..