Come dormire (molto) di meno: il sonno polifasico
Nella mia lunga e non sempre brillante carriera scolastica, ultimamente ho avuto un problema: ho poco tempo. Non per studiare, quello c’è sempre grazie ai miei trucchi per studiare meglio, quando per rilassarmi e dedicarmi ai miei hobby.
E quindi mi sono detto: perché non cercare di limare il tempo speso in un’attività che sinceramente non mi dà nessuna felicità? Perché non cercare di ridurre il sonno? È così che ho incontrato il sonno polifasico.
Dormire richiede un sacco di tempo: 8 ore al giorno non sono affatto poche! Avevo la sensazione che il sonno fosse altamente inefficace, fu così che iniziai ad informarmi e, soprattutto, a sperimentare. Quello che mi sono trovato di fronte è stato un mondo affascinante che merita di essere scoperto, perché grazie ad esso si può tranquillamente dimezzare la quantità di sonno necessario. Naturalmente senza provocare clamorosi colpi di sonno durante il giorno!
Quindi lascia che ti spieghi cosa ho scoperto…
Qui sopra puoi vedere un grafico che mostra l’attività celebrale durante un sonno di tipo normale. Si divide in sostanza in tre parti: sonno leggero (stadio 1 e 2), sonno profondo (stadio 3 e 4) e infine fase REM.
Ora, ecco un segreto: secondo gli studi scientifici, al cervello umano serve solo la fase REM per risposare, ovvero nel grafico quella con le tacche più basse. Tutte le altre fasi sono assolutamente inutili, una perdita di tempo. Quindi il concetto è semplice: il sonno polifasico serve per indurre il cervello a favorire la fase REM a discapito di tutte le altre.
Questo si può fare semplicemente sfruttando la grande capacità della nostra mente di adattarsi a condizioni diverse: se togliamo ore di sonno forzatamente, l’adattamento sarà istantaneo. Il problema è che la “memoria” interna del cervello non funziona così a lungo raggio, e dormire cinque ore invece che otto ore non cambierà il ciclo del sonno: non faremo altro che sentirci più stanchi.
Quello che invece serve è ridurre al minimo indispensabile la fase di sonno: venti minuti. Se il cervello sa di dover dormire così poco allora farà iniziare la fase REM appena addormentati, e noi intelligentemente punteremo la sveglia proprio quando essa finirà (la sua durata non è mai superiore ai quindici minuti).
Con questo metodo, in soli venti minuti ti sarai riposato come l’equivalente di un’ora e mezza di sonno normale! Ma come avrai immaginato, questo ti costringerà a dormire più volte durante il giorno. Ci sono varie tecniche che spiegerò nei post futuri, ma per ora mi limiterò ad illustrare quella che uso io: la così detta Everyman.
Come si può intuire dal grafico, si tratta in sostanza di dividere il sonno in quattro fasi equidistanziate: una parte principale della durata di tre ore più altre tre da venti minuti.
Generalmente viene suggerito di dormire dall’1 alle 4 di notte, e i tre riposini alle 9 di mattina, 3 di pomeriggio e 9 di sera. Sentiti libero di modificare a piacimento questi orari, ma ricorda di tenerli sempre equdistanziati (al massimo puoi anticipare o ritardare una singola fase di sonno di un’ora).
Il corpo umano ci mette circa due settimane ad abituarsi al nuovo metodo: durante questo primo periodo potrai sentirti leggermente più stanco del solito, ma non è nulla di insopportabile. Se quando ti alzi alle 4 di mattina sei troppo stanco per fare qualsiasi cosa, allora significa che il tuo ciclo è un po’ diverso.
Nessun problema, aggiungi mezz’ora di sonno (quindi o vai a dormire a mezzanotte e mezza, o ti alzi alle quattro e mezza) e la stanchezza scomparirà.
Personalmente dormo da mezzanotte e mezza alle 4, e riposo alle 8:30, 14:30 e 20:30. Sono felicissimo di questo metodo e mi permette di dedicarmi molto di più alle mie passioni. Inoltre, essere il primo ad entrare nel panificio quando apre ogni giorno non ha prezzo! 🙂
Il metodo everyman è stato creato per essere accessibile: non è il più efficace di tutti, ma le tre ore notturne permettono di ridurre al minimo i minuti di sonno durante il giorno (per dormire di più la notte). Inoltre, questo rende la tecnica parecchio più flessibile delle altre. Se ti senti abbastanza coraggiosi invece, puoi leggere come dormire due ore al giorno. E sono sicuro che apprezzerai anche l’articolo su come addormentarsi velocemente!
Quando NON dovresti provare Everyman
Tutto bello finora, ma in quali casi Everyman è sconsigliato?
Dopo aver aiutato molte persone a dormire polifasico e aver risposto a centinaia di email, sono arrivato ad una sola risposta: quando stai già dormendo male.
Everyman metterà alla prova il tuo fisico e la tua forza di volontà. Se vuoi dormire meno di cinque ore al giorno devi ottimizzare ogni minuto del tuo sonno, altrimenti il fallimento è assicurato.
Il punto di partenza è un buon riposo, se pensi che Everyman risolverà i tuoi problemi di insonnia ti sbagli. Risolverà i tuoi problemi di tempo, ma devi già dormire bene per conto tuo.
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stoppex
30 Luglio 2010 @ 03:53
Ciao, mi trovo molto bene on everymen, è da ieri che lo uso. volevo però chiederti: io a settembre inizio scuola e sicuramente il riposo delle 9 e forse anche quello delle 14 salta, dici che dovrò abbandonare il sonno polifasico?
blindgazzo
13 Dicembre 2011 @ 05:27
Certo che no, basta dormire sul banco alla seconda e sesta ora di lezione XD
Io in realtà lo facevo già prima di conoscere questo metodo ah ah
Mindcheats
13 Dicembre 2011 @ 08:23
Purtroppo io non sono mai riuscito ad addormentarmi sul banco, anche se molte lezioni ti invogliavano ad una bella dormita. XD Adesso se vieni svegliato da un professore hai la risposta pronta: “stavo sperimentando il sonno polifasico”.
hklllllll
1 Dicembre 2012 @ 01:12
si
Chalda
6 Agosto 2010 @ 13:08
Puoi aggiornarci?
Come sta andando / è andata?
Mindcheats
8 Settembre 2010 @ 14:38
@stoppex -> l'everyman è parecchio flessibile, quindi potresti continuarlo se trovi il giusto compromesso. Potresti dormire appena prima di uscire di casa e appena ritorni, se c'è una differenza 7 ore (forse anche 8, a seconda di come reagisce il tuo organismo) è ancora fattibile. NOn ti resta che aspettare e provare!
@chalda -> Adesso sono andato a studiare all'estero, e per varie ragioni mi è impossibile avere un ritmo anche solo vagamente regolare (e anche a questo è dovuta la mia lentezza negli aggiornamenti del blog). Putroppo dopo 4 mesi ho dovuto abbandonare il polifasico, ma punto di riprenderlo quando tornerò in Italia a febbraio. 😉
Mery
30 Settembre 2014 @ 11:44
Da studentessa di medicina che prende il bus alle 8 di mattina e torna alle 7 di sera secondo te si potrebbe provare il sonno bifasico?
lele
18 Novembre 2010 @ 19:29
Ciao, io vorrei iniziare ad utilizzare il metodo…ma ho dei dubbi: quanto ci mette l’organismo ad abituarsi al tipo di sonno? inoltre se per esempio ritardassi una fase di sonno che so di un ora…tu dici che il metodo è flessibile, ma comunque le fasi successive andrebbero cambiate anch esse o si riesce comunque a farle rimanere come previste? un ultima cosa: il sonno si riesce a prendere subito e si riesce a dormire anche non a letto nei cicli da 20 min?
Mindcheats
19 Novembre 2010 @ 18:07
Se vuoi utilizzare il metodo qui esposto (l’Everyman) l’organismo può metterci fino ad un paio di settimane ad abituarsi. Durante questo lasso di tempo probabilmente ti sentirai molto stanco a notte inoltrata (dopo le tre) fino a quando non andrai di nuovo a dormire, ma è un problema che si supera entro poco.
Una fase di sonno la si può anticipare o ritardare fino ad un massimo di due ore (infatti il metodo Everyman è abbastanza flessibile), ma ovviamente per ottenere i migliori risultati devi cercare di rispettare gli orari il più possibile. Questo significa anche che se anticipi o ritardi una fase le altre devono rimanere immutate, altrimenti nel giro di pochi mesi ti troveresti con gli orari sballati!
Prendere sonno può sembrare un problema all’inizio, ma ti assicuro che non è affatto così. Per quanto alcune persone si addormentino più velocemente di altre, ho dedicato un post all’argomento, che ti consiglio vivamente di leggere se hai intenzione di provare il sonno polifasico: http://www.mindcheats.net/2010/05/addormentarsi-velocemente.html
Buona giornata! 😉
Dormire 2 ore al giorno con il sonno polifasico | Mindcheats
14 Gennaio 2011 @ 10:26
[…] vi stuzzica ma non avete ancora letto in proposito, vi consiglio innanzitutto di leggere il mio precedente articolo. All’epoca parlai del metodo così detto “everyman”, ovvero quello che combina un […]
luca
8 Febbraio 2011 @ 03:51
ciao!
mi hai aperto un mondo 😀
scrivo da L’Aquila, e da quando c’è sto il terremoto, non riesco piu a dormire la notte, spostando il sonno da le 06 alle 12.
fortunatamente sono libero professionista e posso gestirmi come voglio, ma non è esattamente lo stile di vita che voglio..
con questo metodo forse potrei riuscire a migliorare le cose, perche quindi non provare..
ho un po di domande, spero avrai tempo di rispondere.
1- ma davvero la salute non ne risente? tutti sti espertoni che alla tv si riempiono la bocca di consigli mirati al sonno mono sono scemi?
non è scetticismo, solo voglia di capire 🙂
2- sei poi rientrato in italia e ripreso il sonno polifasico?
3- l’udito risente di questo metodo? (quando sono stanco mi fischiano (le orecchie e non me lo posso permettere)
4- la mente è riposata ma il fisico? lavoro al computer e quando mi metto al letto dopo una giornata di lavoro ho mal di schiena; ma al risveglio dopo 6 ore di letto si è ripresa. sarà lo stesso?
scusami se magari ti faccio domande strane, ma te ci sei gia passato e voglio capire bene 🙂
ti ringrazio
a presto, è sicuro 😀
Mindcheats
9 Febbraio 2011 @ 13:50
Ciao Luca. Spero vivamente che il sonno polifasico risolva i tuoi problemi di insonnia. 🙂 Visto che hai posto molte domande, ti rispondo in punti:
1 – Il metodo sopra indicato (Everyman) è una specie di via di mezzo, un sonno polifasico non troppo estremizzato. Può essere utilizzato a tempo indefinito senza alcun problema né a breve né a lungo termine, come alcuni studi che ho letto dimostrano. Le critiche emergono solanente con un altro tipo di sonno polifasico, chiamato Uberman, dove si dorme due ore al giorno: per quanto molti scienziati l’abbiano utilizzato per anni, scrivendo diversi articoli sui suoi benefici e l’assenza di rischi, altri hanno evidenziato cali nel picco massimo d’attenzione. Qui il dibattito è ancora aperto. Ma lo ripeto, l’Everyman non ha alcun tipo di controindicazione nota. Gli esperti alla TV, molto probabilmente, parlano solo di sonno monofasico perché è molto più semplice: se decantassero le possibilità di dormire quattro ore a notte il messaggio potrebbe essere recepito male, e alcuni semplicemente dormirebbero monofasico per quattro ore. Allora e solo allora i rischi per la salute si farebbero seri, visto che la mancanza di sonno cronica può portare a gravi lesioni celebrali.
2 – Sono rientrato qualche settimana fa (purtroppo) e per ora sono in vacanza, quindi niente polifasico: ho già tutto il tempo che voglio a disposizione. Già quasi mi annoio così, figuriamoci se le mie giornate si allungassero di altre tre ore. 😛 Ma lo riprenderò all’inizio del semestre universitario, questo è sicuro.
3 – Io non ho sperimentato nessun problema all’udito, né ho mai sentito di problemi ad esso legati. Molte volte il “fischio” è dovuto ad una temporanea lesione del timpano (ed è per questo che fischiano le orecchie quando si torna dalla discoteca, ad esempio), e se ti capita spesso può essere indice di un problema di tipo fisico.
4 – Il mal di schiena che si presenta di sera può avere diverse cause, una delle più comuni è una compressione delle vertebre dovuta ad una posizione scorretta sulla sedia. Dormire aiuta perché, stando sdraiati, la vertebre si rilassano (non dovendo sopportare il peso del tronco). In questo caso il sonno polifasico, riducendo il tempo che passi sdraiato, potrebbe aumentare i problemi. Un cuscino sulla sedia e/o dietro la schiena in zona lombare potrebbe aiutare a mantenere la posizione corretta, così come leggere una delle tantissime guide che si trovano online sull’argomento. Per quanto riguarda problemi fisici cronici, invece, ti posso rassicurare: durante il sonno vengono sintetizzati diversi ormoni e altre molecole importanti per l’organismo, ma quattro ore al giorno sono più che sufficienti per garantire un’adeguata produzione.
superstrange
15 Marzo 2011 @ 14:12
ciao volevo chiederti quanto tempo,in termini di giorni,ci vogliono per abituarsi al ritmo dell’everyman.inoltre volevo chiederti se oltre al vantaggio del tempo guadagnato ci sono vantaggi in termini di lucidità mentale.La memoria non subisce danni o si rafforza?l’attività fisica si può svolgere con la stessa intensità di prima?e come ultima cosa volevo chiederti se si evidenziano delle occhiaie rispetto a prima,causa sonno minore,oppure il fisico riposa così bene in quelle poche ore che non ci sono segni(quindi occhiaie).Ti prego di rispondermi dettagliatamente e tante grazie!;-)
Mindcheats
15 Marzo 2011 @ 14:26
Ciao Superstrange, grazie del commento. Allora, andiamo con ordine.
Per l’everyman, per abituarsi ci si mette circa un mese. Per questo non è proprio immediato da applicare, e richiede un po’ di tempo. Utilizzando il metodo uberman, invece, l’adattamento completo avviene in dieci o quindici giorni.
La lucidità mentale non ne risente né in un modo né in un altro: alcuni studi paiono evidenziare cali nel picco massimo di attenzione quando si parla di uberman, ma finora l’everyman non ha alcuna controindicazione. Stessa cosa per l’attività fisica: io gioco a livello semi-agonistico (cinque o sei ore a settimana) e non ho notato alcun calo nelle prestazioni.
Per le occhiaie, invece, il discorso è diverso: sono dovute a dei depositi di sangue sotto agli occhi che svaniscono quando si resta sdraiati, quindi non hanno una correlazione diretta con il sonno. Io le occhiaie le ho notate, ma lì non c’è molto da fare: come ho detto dipendono da quanto tempo si resta sdraiati, non dal proprio livello di stanchezza. Se proprio non ti piacciono, le uniche soluzioni sono restare sdraiato per qualche ora anche da sveglio (magari puoi leggere un libro, non so) o usare delle creme apposite.
Spero di aver risposto a tutte le tue domande, chiedi pure se hai altri dubbi. 🙂
Stefano
superstrange
15 Marzo 2011 @ 15:23
quindi ci vuole più tempo per adattare l’everyman rispetto allo uberman?..pensavo fosse il contrario..!…perchè se dura un mese l’adattamento allo everyman immagino che in quell’intervallo di tempo sia dura svolgere attività di studio ma anche sportive..posso chiederti tu dopo quanto ti sei adattato?per quanto tempo hai usato questo metodo?..infine ti chiedo se potresti fare una lista dei vantaggi e dei svantaggi riscontrati..grazie ancora e complimenti
Mindcheats
16 Marzo 2011 @ 09:53
Sì, paradossalmente ci si mette di più ad adottare l’everyman che l’uberman, perché il secondo dà una “botta” più potente all’organismo che quindi è costretto ad abituarsi in tempi ristretti. In realtà non è così male: si è stanchi solamente di notte, ma già di mattina, dopo aver riposato, ci si sente molto meglio. Io il metodo l’ho usato per circa cinque mesi prima che i miei impegni prendessero il sopravvento (sono andato a studiare all’estero), e i vantaggi e svantaggi sono in linea con le aspettative: c’è un sacco di tempo in più per svolgere le proprie attività, ma dormire di giorno può cozzare anche pesantemente con la propria attività lavorativa o sociale. Senza contare che il primo mese è un po’ difficile! Ma con un po’ di volontà, sono convinto che non sia nulla di impossibile: non stiamo parlando di qualcosa di estremo come l’uberman, in fondo.
superstrange
16 Marzo 2011 @ 09:57
grazie per la disponibilità!;-)
Serena
29 Marzo 2011 @ 10:53
Ciao, non riesco a capire davvero come gli orari che seguivi potessero avere pause equidistanti . sarò io che non capisco con circa 10 ore di sonno 🙂 (maledetta me quando resto a casa non riesco a farne meno..) se fai di sonno 00:30 –>4:00 veglia 4ore e 30 sonno 8:30–> 8:50 veglia 5h40min sonno 14:30–>14:50 veglia 5h40 sonno 20:30 –>20:50 veglia sole 3h10… ??? vieni più o meno simile se calcolo il metodo classico con 3 ore di sonno dall’1 alle 4.. davvero non capisco, ti ringrazio se risponderai!! baci
Serena
29 Marzo 2011 @ 18:49
ahhhh ho capito, devo iniziare un sonnellino ogni 5 ore così sono uguali le pause!!
Mindcheats
30 Marzo 2011 @ 09:29
Esatto. 🙂 Anche se con questo metodo puoi essere flessibile, diciamo di due o eccezionalmente tre ore. Fammi sapere se ti trovi bene, se hai problemi non esitare a contattarmi. 😉
Serena
30 Marzo 2011 @ 13:20
Ti ringrazio della risposta molto rapida, comunque a causa dei miei ritmi ho pensato i provare il Dymaxion, perchè non vorrei capiti qualche festa e dovrei saltarmi quelle 3 ore di sonno fondamentali, se devo andare in disco come si fa? 🙂 per ora al primo giorno và benino, ho fatto 3 ore e mezza di sonno invece che una e mezza (nn ho sentito la sveglia stamattina :°°D) ma mi sembra di aver fatto enormi progressi, mi sento sveglia, attiva, il torpore c’è appena sveglia, ma passo dopo poco… invece prima tutte le mattine mmi addormentavo in classe… spero continui così!! sarebbe ottimo davvero, e poi ho trovato i momenti perfetti e “inutili” in cui fare sonnellini 🙂 tu adesso come dormi? 🙂
Mindcheats
31 Marzo 2011 @ 18:08
Ti auguro buona fortuna! Da quanto ho sentito il Dymaxion è ancora più ostico dello Uberman, ma almeno è molto più flessibile. Ti faccio una proposta: se ti va, dopo qualche settimana (o mese) di esperienza, ti andrebbe di scrivere un articolo in proposito da pubblicare su Mindcheats? A causa di impegni vari io non posso più provarlo, e una testimonianza diretta sono sicuro che arricchirebbe questo sito. 🙂
Denise
22 Gennaio 2013 @ 23:08
Ciao a tutti, io dormo molto e sono sempre assonnata. Ho deciso di provare questo metodo, speriamo vada bene. CIAO!
Stefano
23 Gennaio 2013 @ 05:57
In bocca al lupo Denise, facci sapere!
Serena
31 Marzo 2011 @ 20:52
certo!! se riprendo … 😀 sai,, è difficile trovare qualcosa da fare di notte!! penso che sia l’ostacolo maggiore… !!
Mindcheats
1 Aprile 2011 @ 08:29
Eh già! Io mi tenevo occupato studiando per gli esami, così di giorno potevo dedicarmi principalmente a divertirmi e dormire. 😀 I miei amici erano molto scettici, ma ho passato tutti gli esami quindi bene così!
Serena
1 Aprile 2011 @ 09:49
effettivamente è proprio perchè sono un pò in dietro con lo studio per gli esami che volevo provare… magari ricomincio ti faccio sapere, se vuoi lasciami il tuo indirizzo email
Mindcheats
1 Aprile 2011 @ 15:32
Certo, puoi sempre contattarmi con il form presente sul sito oppure su info@mindcheats.net
In bocca al lupo per gli esami!
superstrange
4 Maggio 2011 @ 06:44
Ciao!volevo chiederti se hai ripreso l’everyman e come sta andando? io sto provando ad iniziare in questi giorni,vediamo come va.Una cosa:in una risposta dici che l’organismo ci mette un paio di settimane ad abituarsi,in una risposta data a me mi dicesti che ci voleva un mesetto.Ecco volevo chiederti se è possibile effettivamente addatarsi anche in pochi giorni senza risentire troppo della scossa che si da all’organismo..Poi volevo chiederti se svolgevi attività sportive quando lo applicavi.dato che il riposo è fondamentale in qualsiasi tipo di allenamento.mi chiedevo se quelle 4 ore totali al giorno siano sufficienti..Grazie
Mindcheats
4 Maggio 2011 @ 07:50
L’organismo ci mette un paio di settimane con il metodo Uberman, intorno al mese con l’Everyman. Adattarsi in pochi giorni non credo: per quanto ci siano differenze da persona a persona, non ho mai sentito di adattamenti così repentini. Per quanto riguarda l’attività fisica, non preoccuparti: anche io ne faccio un sacco, e non ho mai avuto problemi. 🙂
Purtroppo causa università non ho potuto riprendere l’Everyman, adesso mi sono però adattato al più malleabile sonno bifasico.
superstrange
4 Maggio 2011 @ 17:39
ti riporto una tua replica alla domanda di un utente tempo fa:
Mindcheats scrive:
19 NOVEMBRE 2010 ALLE 18:07
Se vuoi utilizzare il metodo qui esposto (l’Everyman) l’organismo può metterci fino ad un paio di settimane ad abituarsi
avendo letto ciò pensavo quindi che anche in 10 giorni fosse possibile abituarsi..
Mindcheats
4 Maggio 2011 @ 23:46
Quel che è giusto è giusto, chiedo umilmente scusa per l’errore! 😉 Ricordavo male io, prendi a riferimento le due settimane. Ad ogni modo si tratta pur sempre di un dato indicativo, potrebbe essere di meno o di più.
superstrange
5 Maggio 2011 @ 03:01
figurati,è per avere un minimo dato orientativo!ultima domanda:tu per quanto tempo continuativo usasti l’everyman?grazie ciao 🙂
Mindcheats
5 Maggio 2011 @ 07:13
Per 5-6 mesi più o meno, e ne sono stato pienamente soddisfatto. 🙂
superstrange
5 Maggio 2011 @ 09:11
ok grazie.io sono 5 giorni che lo adotto,vedrò come prosegue e ti far sapere 😉
Mindcheats
6 Maggio 2011 @ 22:36
Sarei felicissimo di leggere la tua esperienza in proposito, se ti va. 🙂
Buona fortuna!
Come dormire di meno e non risentirne | Mi Sveglio Meglio
21 Giugno 2011 @ 10:48
[…] mezza a notte (e io ho fatto pure quello per diversi mesi), allora quello che state cercando è il sonno polifasico. Un grazie per questo articolo a Stefano di […]
Marco Matteo
13 Luglio 2011 @ 20:12
Sono un medico e,sinceramente,sono un po’scettico.E’ il mio sogno dormire meno.Esiste un testo o un PDF in cui si descrive il metodo in dettaglio il metodo?
Mindcheats
13 Luglio 2011 @ 21:56
Di testi medici non ne conosco, visto che non sono nel settore. Comunque a supporto del sonno polifasico ci sono gli studi di Alexander A. Borbély, Peter Achermann, Beat Geering e Irene Tobler – Processes underlying sleep regulation (che puoi trovare online) e quelli di Buckminster Fuller (ma online non ho trovato nulla).
Luca
5 Ottobre 2011 @ 01:53
Sono molto interessato alla problematica delle ore di sonno, poiché, sfortuna e dannazione mia, dormo veramente troppo. La cosa non ha sempre la stessa regolarità, ma ha rovinato e continua a rovinare la mia esistenza. Non avrei però problemi, qualora potessi utilizzarre il metodo Everyman, a dormire di giorno e più volte nel corso delle 24 ore, perché già lo faccio: ma come dormire meno, molto meno?
Se dormo normalmente di notte e riesco ad alzarmi la mattina entro ca. le 09.30, allora durante il giorno devo dormire almeno un po’ almeno due volte. Altre volte invece posso dormire ca. 14 ore filate (per es. dalle 01.00 alle 15.00) e dormo della grossa e chissenefrega: incredibile!. In questo caso per il poco tempo che manca alle 24.00 normalmente non devo più dormire. Alle 24.00/01.30 torno a dormire sperando di addormentarmi abbastanza velocemente e di alzarmi entro le 08.00/09.30.
Questo metodo potrebbe essere la mia salvezza, ma non capisco come il cervello possa decidere e ciò in soli 15 giorni, di passare immediatamente (o quasi) alla fase REM una volta addormentato. E poi quanto ci vuole per addormentarsi nelle 4 fasi (quella lunga e le tre corte)?
Ora vado a dormire e spero di addormentarmi subito. Qualora ci riuscissi spero di svegliarmi entro le 08.00/09.30 e non alle 14.00/15.00 (anche se metto la sveglia alle 08.00/08.30).
Mindcheats
5 Ottobre 2011 @ 15:03
Quindi da quanto ho capito hai dei problemi di orari, dico bene? Ho notato che hai fatto riferimento al fatto di non riuscire a prendere sonno: per questo ti consiglio di leggere gli articoli 14 tecniche per addormentarsi velocemente e Come dormire bene: già così dovresti migliorare il tuo riposo.
Inizia a svegliarti sempre alla stessa ora molto presto (alle 7 o alle 8 di mattina, per dire), cercando di dare una bella botta al tuo organismo: se segui nel contempo i consigli che do nei due articoli sopra citati, dovresti riuscire a risolvere il tuo problema in poco tempo. Inoltre, per fare qualcosa di ancora più drastico, metti la sveglia a qualche metro dal letto: in questo modo sarai costretto ad alzarti e non rischierai di riaddormentarti subito.
P.S. proprio oggi ho pubblicato il mio primo e-book gratuito proprio sul sonno: racchiude i migliori articoli pubblicati sul sito, sul gruppo Facebook e anche del materiale inedito. Sono sicuro che ti aiuterà molto. Puoi scaricarlo subito a questo indirizzo. 😉
Luca
6 Ottobre 2011 @ 00:07
A differenza di quando si parla con una persona, quando si scrive questa persona non può fare immediatamente delle domande per comprendere meglio la cosa e chi scrive rischia di non essere completo e di farsi capire.
Cerco quindi di spiegarmi meglio.
Prima di tutto non hai risposto alla domanda che mi interessava di più e cioé: “Questo metodo (l’Everyman) potrebbe essere la mia salvezza, ma non capisco come il cervello possa decidere e ciò in soli 15 giorni, di passare immediatamente (o quasi) alla fase REM una volta addormentato. E poi quanto ci vuole per addormentarsi nelle 4 fasi (quella lunga e le tre corte)?”
Io sono anni che ho il problema di dormire troppo, sono malato. Sono probabilmente narcolettico. Per me il sonno diventa irresistibile. Se anche mi sforzo di alzarmi presto dopo un paio di giorni crollo, oppure comunque durante il giorno devo ancora dormire se no non riesco a combinare niente.
Per due anni (metà 2008-metà 2010) ho preso degli stimolanti (ritalin, concerta) e la mia vita é molto migliorata. Pur andando a letto tardi verso le 01.00 mi addormentavo quasi subito e mi alzavo senza grossi problemi alle 8.30/9.00. Durante la giornata facevo solo un riposino di max. 30′ minuti verso le 13.30/14.00 e mi sentivo bene.
Poi ho dovuto sospenderli per degli esami in ospedale e quando li ho ripresi mi hanno fatto l’effetto contrario e ho cominciato a dormire e dormire e li ho dovuti nuovamente sospendere, ma questa volta definitivamente. Non so cosa darei per trovare un medicamento sostitutivo o trovare un modo per non dormire troppo.
Sono disperato. Le persone non capiscono che dormire troppo può anche essere peggio che soffrire di insonnia. Il fatto da parte mia di a volte non riuscire a prendere sonno é più dovuto al fatto di avere dormito in precedenza troppo (per es. fino alle 15.00) che un problema di insonnia.
Ma io devo assolutamente risolvere questo problema, ho veramente perso troppe cose e persone nella mia vita a causa del mio sonno eccessivo.
Magari anche tu, se t’interessa, potresti documentarti sulle malattie del sonno.
Mindcheats
6 Ottobre 2011 @ 12:52
Ciao Luca, il cervello capisce ben prima di 15 giorni di passare alla fase rem immediatamente, lo fa già dal primo giorno: una volta che la tua mente sa che il riposo sarà corto si regolerà di conseguenza; e puntare la sveglia è un segnale molto chiaro a riguardo! Per addormentarsi, tendenzialmente, ci si mette meno rispetto ad un sonno monofasico: Everyman è programmato per avere delle fasi di sonno proprio quando sei stanco, quindi addormentarsi non è di solito un problema. Personalmente mi addormento entro 5 minuti, basta usare dei piccoli accorgimenti.
Se tu hai un problema di tipo medico, sinceramente non so se il sonno polifasico ti possa essere d’aiuto: io lo spero vivamente, e sarei felice di sapere i risultati una volta che l’hai sperimentato; ma non posso azzardare delle previsioni vista la situazione. Naturalmente non posso consigliarti medicinali vari da prendere: sarebbe da irresponsabili, visto che non ho mai studiato medicina o farmacia ad un livello universitario. Ti auguro comunque buona fortuna, spero di aver risposto alle tue domande. Posso immaginare che il dormire troppo possa diventare un enorme problema: di salute, sì, ma anche per le relazioni sociali. Perdere così tanto tempo nel letto è un fardello forse peggiore dell’insonnia, almeno quella leggera.
Se il metodo everyman “classico” non funziona puoi sempre provare con delle alternative personalizzate, cambiando la durata e la frequenza dei riposini con riguardo alle tue sensazioni e ai tuoi impegni.
Giolayer
14 Novembre 2011 @ 12:17
Ciao! frequentando l’università mi trovo a dover anticipare OGNI lunedì, il secondo snap (sonnellini) di circa un’ora; Volevo chiederti se è irrilevante, seguire ogni giorno gli stessi orari di snap?
Anche perché per il resto della settimana seguo i corsi di mattina, e mi ritrovo solo il lunedi impegnato di pomeriggio.
Mindcheats
14 Novembre 2011 @ 13:50
Una sola ora una volta a settimana non fa sorgere nessun tipo di problema, specialmente con il metodo Everyman (più permissivo di Uberman).
Alex
29 Dicembre 2011 @ 01:37
Ciao. Volevo farti una domanda che finora nessuno stranamente ha fatto. Ma le 3 ore di sonno dell’ Everyman devono essere per forza dall’ una all e quattro? Cioè non potrei fare ad esempio 2-5, 3-6 o 4-8 e poi i 3 riposini di 20 minuti sempre a distanza di 5 ore tra uno e l’altro?…Io personalmente ho letto un ebook sul rilassamento e uno su come dormire fino a 4 ore per notte; grazie alle tecniche apprese nel primo ora riesco ad addormentarmi nel giro di un minuto, massimo 5, senza alcuna difficoltà; grazie al secondo ebook invece ho scoperto delle tecniche per dormire 4 ore, facendo però un riposino/rilassamento di 10 minuti dopo pranzo. Dopo un primo periodo di prova ho capito che per il mio fisico 4 ore erano troppo poche, quindi ora faccio un sonno monofasico di 5 ore per notte senza riposino dopo pranzo. Il punto è che io solitamente vado a letto tardi tipo verso le 4, a volte anche alle 5, quindi sarebbe fantastico poter dormire solo 3 ore usando l’Everyman e svegliarmi ad es alle 7-8 anziché alle 9-10 come faccio ora.
Mindcheats
29 Dicembre 2011 @ 16:44
Certo, puoi spostare le varie fasi di sonno come preferisci. Anzi, se vuoi puoi anche spostarne solo una: Everyman è ancora abbastanza flessibile e si adatta alle esigenze. L’unica cosa che ti consiglio è di mantenere la fase principale di 3 ore durante la notte, per mantenere un ritmo più o meno circadiano.
Dormire 5 ore in monofasico, invece, è veramente poco! Pochissimi riescono a farlo. 😉
Zani
3 Gennaio 2012 @ 05:08
Scrivo ad un ora giusto per questo genere di argomenti ehehe:D
volevo chiederti..
1)tu utilizzi ancora la everyman? ti trovi ancora bene?:)
Zani
3 Gennaio 2012 @ 09:50
Ah.. aggiungo,, 😀
2)se andassi a dormire a mezzanotte, mi alzassi alle 3.30 [o alle 3, a seconda che voglia dormire 3 ore o 3 e mezza], poi primo riposo alle 8, secondo alle 14, terzo alle 8.. andrebbe bene, no? Se una volta a settimana anticipassi il secondo riposo tipo alle 13.40 o 50 è cmq tutto ok?
3)perchè il caffè è da evitare, anzi, da non toccare proprio? Un bel caffettino la mattina non mi rimetterebbe in sesto come dopo un sonno monofasico di 8 ore??:D
Mindcheats
4 Gennaio 2012 @ 11:35
Ciao Zani. 🙂
No Everyman non lo uso più: ho interrotto per forza di cose quando sono andato a studiare all’estero, e quando sono tornato non ho più ripreso perché non ne sentivo la necessità (il sonno polifasico è utile solo quando si ha poco tempo a disposizione).
Sì, i tuoi orari vanno bene: basta lasciare sempre almeno 4 ore fra un riposo e l’altro, possibilmente cercandoli di spalmarli uniformemente durante la giornata.
Il caffè rimane in circolo per diverse ore, e quindi va evitato nel sonno polifasico (quando non si ha mai il tempo di smaltirlo del tutto). Purtroppo non sostituisce nemmeno una mezz’ora di sonno, anche se dà l’illusione di farti sentire più riposato. 😉
Davide
6 Febbraio 2012 @ 17:46
Ciao Stefano,
nell’articolo e nei commenti non ho letto cosa succede se si salta un sonnellino.
Nel senso come si recupera? Con il monofasico si potrebbe dormire un pò di più?
Ma con l’everyman? Si allunga la parte delle 3 ore?
E con l’uber?
Grazie in anticipo 🙂
Mindcheats
6 Febbraio 2012 @ 23:38
Con Uberman non si riesce a recuperare un sonnellino saltato. 😉
Pure con Everyman è difficile, e si può fare solo allungando di un’ora almeno il riposo centrale notturno (meglio un’ora e mezza).
Walter
28 Febbraio 2012 @ 22:07
Grazie per il suggerimento.
Di norma dormo 8 ore a notte e sono sempre stanco durante il giorno…
Proverò questa tecnica e se mi va bene… beh, ti ringrazierò a vita!
Stefano
29 Febbraio 2012 @ 09:37
In bocca al lupo! 😉
Il sonno polifasico ha vantaggi e svantaggi, personalmente lo applicherei solo quando c’è un’effettiva mancanza di tempo per fare tutto quello che si deve fare durante il giorno. Altrimenti, il manuale del riposo perfetto dovrebbe (spero) essere sufficiente.
Giovanni
1 Marzo 2012 @ 22:42
Ciao! vorrei provare l’everyman! e avrei preparato questa tabella di marcia: da 00:30 a 03:30 ; dalle 07:00 alle 07:30 ; dalle 13:30 alle 14:00 e infine 19:00 sino alle 19:30. il mio problema è che ogni sabato sera posso rispettare la tabella solo fino le 19 e 30 perchè poi lavoro al bar e capita che torni a casa alle 4 del mattino o 5! poi come posso risolvere il danno del sabato? dormita mattutina e cerco di riprendere il tutto subito sino all’orario delle 13 e 30? grazie in anticipo,
Giovanni
Stefano
2 Marzo 2012 @ 09:36
Insomma, 10 ore tirate senza dormire. Sinceramente, non credo che tu possa applicare il sonno polifasico Everyman. Ho provato a fare qualche tabella, ma non è molto soddisfacente. Fra l’altro per un giorno a settimana salti il riposo di 3 ore, e quindi al lavoro faresti il sonnambulo. Puoi provare a spostare quel blocco alle 04:30 (così ti svegli alle 7:30) e fare solo 30 minuti a mezzanotte. Poi recuperi gradualmente, quindi nella giornata dopo il lavoro: dormi mezz’ora alle 11:30, alle 15:30, alle 19:30 e da lì riprendi gli orari normali. Prova a fare così, ma non garantisco che funzionerà.
Se ti senti troppo stanco con questi ritmi, prova il maxi-riposo tornato dal lavoro e saltare il polifasico per un giorno a settimana: non è il massimo, ma se sei fortunato il tuo corpo riuscirà comunque ad adattarsi.
Giovanni
2 Marzo 2012 @ 14:21
Ok grazie mille stefano, partirò col sonno polifasico da lunedì e ti farò sapere come andrà!
Stefano
2 Marzo 2012 @ 16:10
In bocca al lupo, fammi sapere dei tuoi progressi. 😉
Antonio
3 Marzo 2012 @ 23:52
Ciao, avevo qualche domanda un po’ teorica:
1) Quanto tempo devono distare le fasi di venti dalla fase principale, e quanto le une dalle altre? Esiste un tempo preciso o è solo una stima?
2) Quanto posso ritardare al massimo una fase?
3) Utilizzo fasi da venti minuti, desidero recuperare più tempo possibile dai giorni, così da dedicare più tempo ai miei studi e alle mie attività. Vorrei utilizzare il metodo quanto più a lungo è possibile. Ma esiste un limite o posso utilizzare il metodo in maniera indeterminata?
4) Esistono effetti collaterali, come calo dell’attenzione ecc.?
5) è appena il primo giorno che esperimento, mi sento un po’ stanco. Durante la giornata mi sento molto attivo, addormentarmi per venti minuti impiega un po’ di tempo e richiede concentrazione per rilassarmi. A volte mi rincresce andare a letto. Dopo l’ultima fase (quella delle 20.30) da venti comincio ad accusare la stanchezza e aspetto l’orario giusto per dormire. Si può utilizzare l’Everyman, una volta abituati, come stile di vita, o è controproducente?
Stefano
4 Marzo 2012 @ 14:09
Ciao Antonio. 🙂 Allora, veniamo subito alle tue domande.
1) Sarebbe meglio tenerle tutte equidistanti, magari stando svegli un po’ di più fra il riposo principale e il primo sonno da 20 minuti. In generale, è sempre meglio lasciare 3 meglio 4 ore fra una fase e l’altra.
2) Meno possibile, ma cerca di non metterne mai due a meno di 3 ore l’una dall’altra. Se proprio non puoi, allora sposta in avanti due fasi da 20 minuti per riequilibrare i tempi. In linea di massima, finché una volta ogni tanto anticipi o ritardi di 2 ore non c’è nessun problema. Basta che non diventi un’abitudine!
3) C’è chi ha utilizzato il metodo Uberman (che è molto peggiore di questo) per vent’anni senza effetti collaterali, quindi non preoccuparti. 😉
4) Con questo metodo non ci sono effetti collaterali, non documentati almeno. Quello che ho sperimentato io è una leggera sonnolenza di notte, soprattutto nelle prime settimane. Se invece vuoi provare Uberman, ci sono degli studi che suggeriscono (ma non provano) alcuni problemi: per approfondire, leggi questo articolo.
5) Io l’ho utilizzato per passare degli esami all’università e ha funzionato egregiamente. È normale sperimentare le difficoltà che descrivi durante il primo periodo: la tua mente non si è ancora abituata a dormire di giorno e stare sveglia di notte. Con il tempo la situazione migliorerà.
Se hai altre domande sono a tua disposizione. 😉
Antonio
5 Marzo 2012 @ 07:42
Ho un’altra perplessità: l’utilizzo della sveglia. La imposto anche per i classici venti minuti, e ovviamente per svegliarmi di notte. Ho letto l’articolo linkato, dove viene sconsigliato l’utilizzo della sveglia, ma… rischio di addormentarmi per più di venti minuti. Come rimediare?
Stefano
5 Marzo 2012 @ 08:21
Se vuoi provare il sonno polifasico, devi per forza usare la sveglia. Non ci si scappa. 😉
Se vuoi crescere, impara la matematica | Mindcheats
14 Marzo 2012 @ 07:38
[…] il portafogli sarà sempre desolato.Okay, ho fatto un esempio troppo facile, passiamo ad un altro: sonno polifasico, la scelta ideale se sei molto impegnato e non sa più da dove andare a prendere il tempo. Anche […]
giulioz
19 Marzo 2012 @ 12:17
anchio vorrei provare il metodo every man il problema è che il fine settimana c’è mia mamma che mi impedisce di farlo quando gliene ho parlato perché dice che mi fa male, quindi è disposta a svegliarmi o a rompere le bolle..
mentre durante la settimana ho parecchie ora di lezione, il martedì arrivo a casa alle 17 e il mercoledi alle 19, e il venerdì alle 18 ma di solito esco e quindi non avrei il tempo di dormire.
Dici che mi conviene fare quello bifasico?
Stefano
19 Marzo 2012 @ 13:30
Ah! I genitori. 😛
C’è una lunga sfilza di esperimenti che dimostra come il sonno bifasico sia quello che la mente preferisce. Si dorme un po’ di meno rispetto al monofasico e soprattutto non inizi a sentirti stanco all’ora di cena. In questo modo sarai molto più produttivo anche di sera, se hai molte cose da fare.
Tutto dipende dai tuoi impegni, ma c’è da dire che il bifasico è estremamente malleabile e si può adattare praticamente a qualsiasi esigenza.
giulioz
19 Marzo 2012 @ 19:11
e se facessi un riposino di 30 min invece che da 1 ora e 20? perché sarebbe un po’ più pratico per me, dici che si potrebbe fare? per poi dormire comunque meno ore di notte
Stefano
20 Marzo 2012 @ 07:45
Sì, 30 minuti non sono efficaci come 90, ma sempre meglio di zero. È comunque una “spintarella” che ti aiuta ad arrivare di sera meno stanco.
Lorenzo
22 Marzo 2012 @ 22:05
Ciao Stefano. È un pò che seguo il tuo blog e devo farti davvero i complimenti, amo questi argomenti, i segreti del cervello umano mi intrigano moltissimo. Scrivo questo commento per avere un parere su quale sonno polifasico sarebbe più raccomandabile per la mia situazione. Quest’estate, visti gli orari elasticissimi che avrò, sperimenterò sicuramente l’Uberman, non vedo l’ora. Ora però purtroppo ci sono la scuola e altri impegni vari. Appunto per questo avevo provato il bifasico, con una siesta di un’ora e mezza, solo che ritengo che 90 minuti consecutivi siano troppi per il pomeriggio. Vabbè, passo subito ai “miei orari”: la scuola inizia alle 8 circa e finisce alle 13 circa, un tempo troppo lungo per l’uberman o l’everyman, contando poi che devo fare 45 minuti di pullman prima e dopo l’orario scolastico. Credi che l’everyman funzioni ancora se tra un sonnellino e l’altro c’è uno stacco di 7/8 ore? Oppure potrei dormire sul pullman, ma non è il letto e forse non porterebbe gli stessi effetti; sennò potrei inventare un sonno personalizzato, magari un trifasico, una via di mezzo fra Everyman e bifasico.
Scusami per la tempesta di domande, ma sono troppo curioso. Saluti, Lorenzo 🙂
Stefano
23 Marzo 2012 @ 08:02
Se pensi che dormire 80-90 minuti di pomeriggio sia troppo… Prova a dormire 4 ore di notte e cambierai idea! 😉
Con la scuola fare l’everyman è possibile, ma dipende da come si adatta il tuo corpo. Se distanzi ogni fase di sonno 4-5 ore riuscirai a recuperare il gap di 7-8 ore che passi ad annoiarti sul banco. Ad esempio dormi alle 14:00, alle 19:00, a mezzanotte più il blocco di tre ore alle 4:00. Dormire sul bus, come hai intuito, non è proprio la cosa più adatta.
E visto che sei studente, ricordati di passare dalla sezione studio. 😉
master8525
11 Aprile 2012 @ 15:16
ciao,potresti aiutarmi a fare un mio programma di sonno polisfatico??
allora io di mattina vado a scuola k nn si trova vicino a dove sto io.nel pullman nn posso dormire..sono via dalle 7 alle 14:30 circa nn riesco a trovare un giusto programma…
grazie in anticipo..
master..
Stefano
11 Aprile 2012 @ 17:43
Con il tuo orario è difficile fare un programma adeguato,perché non puoi dormire per ben 7 ore e mezza. A questo aggiungici il pranzo, quindi otto ore circa. Puoi provare a fare i riposi da mezz’ora alle 14:30, 19:00 e 23:30, e la fase principale a partire dalle 4 di notte. E’ un po’ complicato, ma con la giusta forza di volontà si può fare! 🙂
Mario
6 Maggio 2012 @ 18:10
Ciao, io faccio il panettiere e posso dormire di giorno… E la cosa è un po’ difficile ( luce, rumori, gente che rompe ) secondo te è applicabile il metodo anche dormendo di giorno?
Stefano
6 Maggio 2012 @ 19:53
Con il sonno polifasico devi per forza dormire di giorno, quindi sì. 😛
Poi sta a te cercare di eliminare distrazioni e rumori vari, usa la creatività!
mario
7 Maggio 2012 @ 07:18
il problema che non posso dormire di notte in quanto devo lavorare….
praticamente inizio alle 23,00 e finisco per le 6,00/7,00;
poi sto sveglio fino a dopo pranzo e vado a dormire nel pomeriggio.
il problema è che mi perdo gran parte della giornata;
a volte provo a dormire un paio d’ore al mattino, ma poi al pomeriggio non riesco più a dormire
giuseppe
13 Maggio 2012 @ 01:05
Ciao e complimenti per il sito, mi interessa molto il sonno bifasico anche se un dubbio, se dormissi ogni giorno dalle 2-6, 13.30-14.50 e nel fine settimana soprattutto adesso che inizia l’estate il fine settimana dormissi dalle 4-8 o 6-10 invece che dalle 2-6 andrebbe bene ugualmente?
Stefano
14 Maggio 2012 @ 03:42
Il bello del sonno bifasico è che si può adattare bene a tutte le esigenze, ricorda di lasciare almeno 4 ore di veglia fra un risveglio e il riposo successivo e sei a posto. 😉
giuseppe
14 Maggio 2012 @ 12:13
Grazie e ancora complimenti!
5 tecniche per organizzare meglio il tuo tempo e vivere bene | Mindcheats
13 Maggio 2012 @ 13:01
[…] quando sono sul bus ho preso l’abitudine di sonnecchiare. Non ho più tempo di fare il sonno polifasico come si deve, quindi ho ripiegato su questa strategia. Riposando per quei 40 minuti bonus al giorno […]
Paolo
24 Maggio 2012 @ 12:10
Ciao luca, mi complimento con te per il tuo blog, è molto bello, comunque ho una perplessità, ma se solo la fase Rem è quella che serve realmente, allora perchè il cervello usa anche le altre fasi? Non riesco a capire perchè, allora debba farci perdere tanto tempo dormendo inutilmente se poi serve solo una fase vera e propria…
Stefano
24 Maggio 2012 @ 13:10
E chi è Luca? 😀
Le altre fasi non si sa bene a cosa servono, o perché ci sono. Fra le ipotesi c’è che non è possibile rimanere in fase REM per troppo tempo. O forse c’è qualche altra ragione evolutiva, come la necessità di rimanere al riparo durante la notte visto che il nostro occhio non ha una buona visione nell’oscurità.
Paolo
5 Giugno 2012 @ 15:15
Ops, ero convinto ti chiamassi Luca, quando ho letto il tuo blog non riuscivo a dormire infatti xD
Come mai non è possibile rimanere in fase REM per troppo tempo? è solo un’ipotesi oppure c’è un qualche fondamento scientifico?
Stefano
6 Giugno 2012 @ 13:27
Che non si possa rimanere in fase REM per lunghi periodi è un dato di fatto, il perché non è ancora conoscioto da quanto so io. Ma prima o poi ci sarà una risposta anche a questo!
Akujin
8 Giugno 2012 @ 09:09
Ciao Stefano
Ho letto il tuo articolo è l’ho trovato molto interessante. Sarei interessato a provare il metodo qui descritto ma ho il problema principale che la pausa di metà giornata (per intenderci quella intorno alle 14.30) è un po’ complicata per me perché sono a lavoro (e il mio capo non sarebbe certo contento di vedermi ronfare :D)!
Le pause di sonno delle 7 e delle 19.30 sono invece praticabilissime 🙂
Stefano
9 Giugno 2012 @ 01:37
Allora puoi provare il sonno bifasico: 4 ore di notte e un’ora e mezza da qualche parte fra pranzo e cena (può essere subito dopo il lavoro). Sono 5 ore e mezzo in tutto, quindi già si guadagna qualcosa, ma senza il problema del capo che ti urla dietro perché ti sei addormentato. 😛
Anonimo
9 Giugno 2012 @ 17:10
e possibile avere dei sogni durante il sonno polifasico?
Stefano
9 Giugno 2012 @ 19:02
Sì, anzi è più facile ricordarli visto che ti svegli subito dopo averli fatti. 🙂
Simone
12 Giugno 2012 @ 20:32
Ciao Stefano! Ciao a tutti!
Sto provando da 3 giorni il sonno polifasico e ho dei problemi con i riposini: non mi addormento!!! o meglio non sempre riesco a addormentarmi… ho provato a leggere i consigli e applicarli…
È successo anche a voi?
Stefano
13 Giugno 2012 @ 14:04
Ciao Simone, hai già letto il manuale del riposo perfetto? Contiene un sacco di consigli utili su questo fronte. 😉
relais
17 Giugno 2012 @ 21:28
Ciao Stefano, avrei una domanda, ma con 17 anni si può provare il sonno polifasico ?.
relais
17 Giugno 2012 @ 22:30
Ciao ragazzi sono sempre io, il fatto è che ho paura di provare il sonno polifasico dato che ho soltanto 17 anni e molti dicono che è molto pericoloso che gli adolescenti dormano meno di 8 ore perchè può provocare lesioni cerebrali e cali d’attenzione e concentrazione.
Rispondetemi please…
Lorenzo
18 Giugno 2012 @ 02:52
Tranquillo, ho anch’io 17 anni e anche mia madre mi rompe sempre quando sa che non dormo le canoniche 8 ore. Ho letto da qualche parte che può provocare dei cali d’attenzione, ma non ho mai sentito parlare di lesioni cerebrali. Comunque le prime volte è sempre una sensazione strana, ma bella… in pratica le giornate durano il doppio e la notte c’è un silenzio fantastico. Ti consiglio di provarci, male che va ti sentirai un po’ stanco (in effetti a volte è dura), ma è una bella esperienza.
Stefano
18 Giugno 2012 @ 05:40
Lorenzo ti ha dato una spiegazione perfetta. 🙂 La sua testimonianza è meglio di qualsiasi prova!
Io il sonno polifasico l’ho provato più avanti con l’età, a 20-21 anni. È vero che gli adolescenti dormono di più, ma a 17 anni dovresti aver completato la fase della crescita.
Se hai paura delle lesioni a lungo termine, non ti preoccupare: non esistono studi definitivi che provano la pericolosità del sonno polifasico in nessuna fascia di età. Anche tutte le discussioni sui rischi (ripeto, non provati) del sonno polifasico sono su Uberman, quindi se proprio vuoi stare sicuro al 110% prova con il metodo Everyman.
relais
18 Giugno 2012 @ 10:54
Grazie Stefano e Lorenzo per le vostre risposte rassicuranti.
Ora non c’è nessun problema, inizierò questa fantastica esperienza, vi ringrazio moltissimo !.
Stefano
18 Giugno 2012 @ 13:22
In bocca al lupo, e fammi sapere i tuoi risultati! 😉
Naira
28 Giugno 2012 @ 18:19
Caro Stefano, ho iniziato ad utilizzare questo metodo proprio oggi.
Ho quindici anni (ad agosto 16), e l’ho iniziato perché non ho tempo per la scuola. Passo tutto il pomeriggio a suonare, così durante l’anno mi sono ritrovata alle dieci o undici di sera con una pila di compiti e il cervello fritto. Così ho pensato che il sonno polifasico possa aiutarmi a seguire i miei sogni consentendomi al tempo stesso avere buoni risultati a scuola 😀
Ieri ho dormito tre ore il pomeriggio, poi sono andata a dormire alle 23:30 fino alle 02:30. Sono stata sveglia fino alle 7:30, poi ho dormito 20 minuti. Arrivata a casa dopo la mattinata, avrei dovuto mettermi a dormire alle 13:30, ma l’ho fatto alle 13:35, e poi la sveglia mi ha interrotta dopo un 15 d’ora e io ho dormito per quei 5 minuti separatamente.
Ora non è che mi senta stanca, ma ho le palpebre un po’ pesanti. Credi che l’errore dei 5 minuti sia un problema? Bisogna per forza farlo spaccando il minuto? E’ normale questo genere di sensazione?
Cari saluti,
Naira.
Stefano
29 Giugno 2012 @ 13:55
Ciao Naira, non devi spaccare il minuto, ma se vai a dormire più tardi devi anche puntare la sveglia più tardi! Volendo puoi spostare in avanti o indietro un riposino di un’ora (basta non farlo sempre), basta che la lunghezza sia sempre la stessa. Dormire 15 minuti invece di 20 minuti cambia parecchio.
È normale che ti senta assonnata di notte, almeno i primi giorni. Dai qualche settimana al tuo corpo per adattarsi al nuovo ritmo, e vedrai che tutto sarà più semplice. 😉
Gabriele
29 Giugno 2012 @ 23:20
Ciao Stefano,
oggi, grazie al tuo blog, ho scoperto questo interessantissimo mondo che si chiama sonno polifasico di cui non avevo mai sentito parlare prima…
Sono uno studente e, essendo estate, sono in vacanza e non ho molto da fare durante la giornate (spesso e volentieri mi annoio, forse perché non mi sono ancora “posto dei progetti” da fare durante l’estate) (http://www.mindcheats.net/2012/06/come-non-annoiarsi.html)… Quindi ho deciso di non applicare nessun sonno polifasico (d’estate) perché correrei il rischio di annoiarmi ancora di più e di conseguenza abbandonare il sonno polifasico…
Ciò premesso:
1) È sensata la mia decisione?
2) Casomai dovessi adottare un Everyman 3, come ci si regola con i pasti e con il cibo in generale?
Perché a me succede che se per caso una notte impiego anche solo un’ora a RIaddormentarmi mi sveglio alla mattina molto più affamato rispetto ad una dormita “full”…
Grazie per le tue informazioni…
Stefano
30 Giugno 2012 @ 14:20
Ciao Gabriele, la tua scelta è sensata: se ti annoi il sonno polifasico peggiorerà la situazione, e lo abbandonerai dopo poco.
Con i pasti regolati come hai sempre fatto, nulla di nuovo. Avrai più fame perché è durante il sonno che viene bloccato l’ormone della fame, ma bruci anche più calorie.
Mattia
20 Luglio 2012 @ 23:37
Caro Stefano, sto sperimentando il sonno polifasico ma ho un problema nel fattore orari. Purtroppo nella fascia di tempo dalle 8 alle 15 non posso dormire. Vorrei un programmino che mi permettesse di dormire subito dopo le 15, svegliarmi verso le 5-6 di mattina e che mi permetta di avere una vita sociale serale seria…
Ho pensato a questo schema, dimmi se potrebbe andare bene:
dormo da: 24 alle 3; 6.40 – 7; 15 – 15.20 – 20.30 – 20.50.
Se non va bene se potresti cercare di trovarne uno simile?
Stefano
21 Luglio 2012 @ 14:54
Ciao Mattina, non ho ben capito i tuoi orari.. Dalle 24 alle 3 okay, e poi?
Mattia
21 Luglio 2012 @ 17:29
Ecco il mio “orario”:
Dalle 14 alle 3
Dalle 6.40 alle 7.00
Dalle 15 alle 15.20
Dalle 20.30 alle 20.50
PS: Si scrive Mattia, non Mattina 😉
Stefano
22 Luglio 2012 @ 14:00
Molto tirato come orario, ma ancora fattibile (forse). Con le tue restrizioni, meglio di così non si può fare. Provaci, e fammi sapere i risultati. 🙂
toni
29 Luglio 2012 @ 20:38
bah… e che per chi lavora dalle 8 e mezza alle 7 e non ha tempo per il “sonnellino” pomeridiano perchè lavora distante da casa? A Stefano, me pare che sta guida vada bene a solo chi è in pensione!!!
Stefano
30 Luglio 2012 @ 05:50
E agli studenti, e a chi lavora in proprio, e a chi lavora vicino a casa. È una buona fetta della popolazione italiana. 😛
francesco
24 Agosto 2012 @ 04:54
molto, molto interessante.
se questa cosa funziona davvero…beh credo possa cambiare la mia vita in modo significativo.
tentare non nuoce ma anche se nuoce credo che il gioco valga la candela!
Stefano
24 Agosto 2012 @ 14:23
L’unico modo per saperlo è provare, Francesco. Se ne hai la possibilità fatti un mese di sonno polifasico, se proprio va male terminerai con un’esperienza fantastica che ti avrà fatto capire molto sul tuo corpo e la tua mente. 🙂
Lorenzo
25 Agosto 2012 @ 00:09
Ciao! A breve inizierò a studiare fisica all’università, ma vorrei continuare a studiare seriamente chitarra (almeno 3 ore al giorno), perciò ho pensato al sonno polifasico come ad una possibile soluzione! Avrei qualche domanda da farti:
1- è possibile sviluppare con questo metodo anche l’abilità di addormentarsi senza dover stare per forza sdraiati (per es. stando seduti e appoggiando la testa su un tavolo)?
2- ho pensato ad un programmino, vorrei sapere se ti sembra realizzabile:
dalle 24 alle 03
dalle 7: 20 alle 7:40
dalle 14 alle 14:20
e l’ultimo pisolino dovrebbe essere più flessibile:
o dalle 19:40 alle 20:00
o dalle 20:40 alle 21
(a seconda di come è organizzata la mia serata)
tu ti sei trovato bene col sonno polifasico? sei riuscito ad utilizzare questo metodo per un lungo periodo di tempo?
Grazie in anticipo,
Lorenzo
Stefano
25 Agosto 2012 @ 14:34
Ciao Lorenzo, raggiungere il tuo obiettivo è possibile con il sonno polifasico, giusto evita di svegliare tutti alle 4 di mattina con la chitarra. 😛
1 – No, non puoi. O meglio potresti, ma abbasseresti molto la qualità del sonno. A seconda della posizione potresti riuscire a dormire appoggiato ad un tavolo, ma non te lo consiglio. Già il sonno polifasico è duro di suo, meglio non aggiungere altre difficoltà.
2 – Sì, come orario va benissimo!
Io il sonno polifasico l’ho usato per parecchi mesi, tutto il secondo anno di università mi pare. E sono riuscito a passare tutti gli esami.
Lorenzo
25 Agosto 2012 @ 23:40
Grazie per la risposta!
Volevo chiederti un’altra cosa:
secondo te usare quelle specie di sonniferi naturali (cioè non chimici e che non creano dipendenza) per aiutarsi ad addormentarsi nelle prime fasi di adattamento al sonno polifasico può essere utile? oppure può risultare controproducente?
Stefano
26 Agosto 2012 @ 02:51
Io sono contrario all’uso di aiuti esterni quando non sono strettamente necessari, perché allungano il tempo di adattamento e rendono il corpo “sfaticato”. Più porti al limite il tuo organismo, e meglio si adatterà alle nuove condizioni.
hanck
25 Agosto 2012 @ 12:27
…E se non si riesce a dormire? ok…vorrei sperimentare il sonno polifasico, ma se quando arriva il momento di dormire 20 minuti non si prende sonno? che si fa? tralasciando le varie tecniche di rilassamento
Stefano
25 Agosto 2012 @ 14:37
Se dormi 3 ore a notte, fidati che riesci ad addormentarti molto velocemente di giorno. 😛
Basta seguire i consigli fondamentali che do nel manuale del riposo perfetto: http://www.mindcheats.net/il-manuale-del-riposo-perfetto
Paolo
28 Agosto 2012 @ 21:26
Ammiro molto quello che fai su mindcheats.net, perciò ti vorrei segnalare questo link:
http://www.skuola.net/metodo-studio/memoria-sonno-incremento.html
A quanto pare, un riposino al pomeriggio non fa mai male xD;
è un po’ quello che hai scritto in questo articolo, sul sonno polifasico.
Stefano
29 Agosto 2012 @ 00:11
Riposino pomeridiano e sonno polifasico sono due cose simili, ma diverse. Con il riposino dormi più o meno la stessa quantità di ore (al massimo ne puoi togliere una), il sonno polifasico è studiato proprio per stare il meno possibile nel letto.
Grazie per il link. 🙂
Steve
30 Agosto 2012 @ 13:57
Ciao, ho letto il tuo articolo, l’ho trovato molto interessante e mi piacerebbe provarlo ma ho un dubbio: io pratico un’attività fisica pesante, che richiederebbe molto riposo, il bodybuilding e non sono sicuro che questo metodo vi si adatti. Che ne pensi? Vedi qualche controindicazione?
Stefano
30 Agosto 2012 @ 15:19
Se fai bodybuilding a livello agonistico, non posso consigliarti il sonno polifasico. È una delle pochissime situazioni in cui ti serve un riposo molto lungo per rigenerare i tessuti muscolari lacerati durante l’esercizio. 🙂
Steve
30 Agosto 2012 @ 20:55
Immaginavo che non fossero conciliabili le due cose…
Paolo
30 Agosto 2012 @ 15:38
ho trovato un sito che parla di controindicazioni del sonno polifasico:
http://www.sonno-polifasico.it/controindicazioni.html
Paolo
30 Agosto 2012 @ 15:39
viene linkato anche il tuo sito, sei diventato famoso 🙂
Stefano
31 Agosto 2012 @ 03:44
A dire il vero quel sito l’ho scritto io. 😀
Paolo
31 Agosto 2012 @ 16:24
Allora vuol dire che sei uno dei pochi (o addirittura l’unico), a parlare di sonno polifasico in italiano O.o
Certo però, l’Italia è messa proprio male sotto questo aspetto…
Mattia
31 Agosto 2012 @ 21:14
Caro Stefano,
conosco un ragazzo di 14 anni. Gli ho parlato del sonno polifasico e mi è sembrato molto interessato. E’ il classico studente di prima liceo. Mi ha fatto due domande a cui non ho saputo rispondere:
1. Alla sua età, ancora nella fase della crescita, il sonno polifasico può causare danni? Gioca a calcio ogni giorno (sia a scuola che fuori, entrambe ai livelli di una parrocchia, per intenderci) e si allena quasi ogni giorno.
2. E’ impegnato mattina e primo pomeriggio (massimo 16.30 per capirci) (causa scuola e corsi pomeridiani). Vorrebbe però diminuire la quantità di sonno per andare a dormire la sera verso l’una e svegliarsi alle 5/6. Viene poi il problema dei compiti e delle verifiche. Io gli ho detto che avrei chiesto a qualcuno più esperto (tu) se fosse possibile. E’ possibile? Potresti stilargli un’orario, se non ti è di troppo disurbo?
Stefano
1 Settembre 2012 @ 14:47
Ciao Mattia, a 14 anni non mi sento ancora di consigliare il sonno polifasico Everyman o Uberman, nella fase della crescita si necessita di una fase REM più lunga per sviluppare al meglio il cervello. Lo sport non è un problema, a livello amatoriale la differenza non la si nota nemmeno.
Quindi consiglio di aspettare altri 2-3 anni prima di sperimentare Everyman o Uberman.
Può essere più utile il metodo bifasico, invece: http://www.efficacemente.com/2011/02/il-sonno-polifasico/
Garantisce più flessibilità e si dorme di meno. 🙂
Paolo
2 Settembre 2012 @ 13:41
Scusami Stefano, ma allora a che età è consigliabile iniziare il sonno polifasico??
Stefano
2 Settembre 2012 @ 14:01
Io direi intorno ai 17 anni per Everyman e soprattutto Uberman.
roman
2 Settembre 2012 @ 23:56
perche a 17???se iniziassi a 15??? 😀
Stefano
3 Settembre 2012 @ 05:45
Puoi provare, nessuno te lo vieta, ma non garantisco il successo. Nella prima parte dell’adolescienza la fase REM deve essere più lunga, perché il cervello deve ancora svilupparsi.
Male non fa, questo te lo posso assicurare. Quindi se vuoi fare un esperimento fammi sapere come va! I miei sono consigli generali, ogni persona funziona in modo diverso. 🙂
S.Hawkins
4 Settembre 2012 @ 08:38
Ciao Stefano! Volevo innanzitutto complimentarmi (ma anche ringraziarti) per questo fantastico sito che mi permette (e penso non solo a me) di scoprire interessantissime novità ogni giorno. Volevo parlarti a proposito del metodo Everyman: sono ormai due settimane che tento di applicarlo e ho riscontrato diversi problemi, ma procediamo con ordine.
Il primo grattacapo è stato, ancor prima di cambiare i miei ritmi di sonno e veglia, quello della stesura dell’orario. Io sono ancora uno studente e, di conseguenza, avevo pensato di utilizzare questo mese prima dell’inizio dell’anno scolastico per abituarmi all’utilizzo di questa tecnica. Gli orari che ho stilato sono quindi pensati per concatenarsi con quelli scolastici: 24.00 – 03.00, 06.40 – 07.00, 14.40 – 15.00, 19.40 – 20.00. Come puoi notare ho un notevole lasso di tempo che intercorre tra le 07.00 e le 14.40 durante il quale non potrò dormire, ma nonostante ciò ho cercato di mantenere degli orari equidistanti gli uni dagli altri. Ecco quindi la prima domanda: pensi che gli orari siano accettabili oppure devo apportare delle modifiche?
Ma i problemi non finiscono qui. Io ho notevoli difficoltà sia ad addormentarmi che a svegliarmi: in pratica di giorno (14.40 – 15.00, 19.40 – 20.00) non sono ancora mai riuscito a chiudere occhio in due settimane. Di notte, invece, il problema è opposto: alle 07.00 di mattina mi sento sfinito, sfibrato, distrutto e molto spesso mi ci vanno dalla mezz’ora ai tre quarti d’ora per riuscire a riprendermi dallo shock (sempre che ci riesca senza riaddormentarmi). Quando mi devo svegliare invece alle 03.00 la situazione è ancora peggiore in quanto mi è già capitato ben più di una volta di staccare la sveglia in modo inconscio, in stato di dormiveglia, e quindi di rimettermi involontariamente a dormire. Ora, alla luce dei fatti, pensi che io sia l’unico uomo sulla Terra che non potrà mai utilizzare il sonno polifasico, o pensi che abbia sbagliato qualcosa? Se la risposta è la seconda, allora cosa devo cambiare, modificare, rivedere e/o rifare? Grazie in anticipo,
S.Hawkins
Stefano
4 Settembre 2012 @ 14:15
Ciao Stephen, hai già scaricato e letto il manuale del riposo perfetto? Probabilmente stai commettendo uno degli errori che ho descritto lì. 🙂
Come orari invece vanno bene, anche se vai a scuola i riposini sono comunque ben distanziati.
Se proprio tutto fallisce, aumenta i riposini da 20 a 30 minuti e vedi cosa succede. 🙂
Stefano
7 Settembre 2012 @ 10:41
Ciao Stefano,
mi affascina molto il metodo everyman per dormire, ma ho degli impedimenti..
Sono uno studente delle superiori, e la scuola non mi dura sole 5 ore comprendendo i viaggi di andata e ritorno, i quali non durano abbastanza tempo per farmi la mia ora di sonno.
Dunque il mio problema sarebbe QUANDO dormire. Chiedo perciò la tua consulenza e ti chiedo gentilmente se puoi scrivermi un programma dettagliato secondo le mie esigenze.
Io devo svegliarmi alle 6:30 e devo rimanere sveglio, per la scuola e per il viaggio di ritorno, solitamente fino alle 13:30/35, ora in cui arrivo a casa, e due volte a settimana fino alle 14:30.. hai detto che è un metodo flessibile ma io dovrei stare sveglio 8 ore continuate due volte a settimana.
Il tempo per il mio sport va dalle 20:30 fino anche le 22:00, quindi avrei bisogno anche di questo tempo. Potrei aver bisogno delle 19:30 ma non è così importante.
Un’altra cosa: se io devo dormire un ora, devo togliere il periodo in cui riesco ad addormentarmi oppure lo comprendo in quell’ora? ad esempio: mi metto a letto alle 8 punto la sveglia alle 9 e se ci metto 5 minuti ad addormentarmi allora non ha importanza. Per ora è tutto, grazie infinite.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 13:57
Ciao Stefano, con i tempi per il sonno polifasico ci resti ancora dentro: vai a dormire subito prima e dopo la scuola, il gap non è così grande. E dormi prima dello sport, alle 8 di sera.
Ma ricorda che se hai meno di 17 anni il cervello è ancora in fase di sviluppo, quindi potresti non essere in grado di sostenere il sonno polifasico. Il metodo Everyman è però più permissivo, quindi l’unico modo per saperlo è provare. 😉
I minuti sono quelli di sonno effettivi, aggiungine 5 alla sveglia e sei a posto. E ricorda di scaricare anche il manuale del riposo perfetto, è fondamentale dormire bene nel sonno polifasico.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 14:19
Ora mi è sorto un dubbio. Ma se devo stare sveglio otto ore, e mi devo programmare con fasce equidistanti, allora devo fare anche le altre fasi da 8 ore oppure le riduco a 5 come consigliato?
E ancora, se posso scegliere il tempo in cui stare sveglio non è meglio se faccio si che il sistema abbia cicli regolari? Cioè ogni giorno a tal ora dormo etc.
Ho 16 anni compiuti da 2 mesi circa, mi sconsigli di usarlo? aspetto un altro anno?
Grazie ancora.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 14:35
Se vuoi provare prova Stefano, nessuno te lo vieta e non ci sono controindicazioni. Se proprio va male sarai troppo stanco, riprendi a dormire normalmente e tornerai in forma come prima. 🙂
Se allunghi una fase di veglia, tieni comunque fisse le altre. Se dormi alle 9, alle 15 e alle 21, ma se oggi sei andato dai parenti e sei tornato a casa alle 17 per dormire, la terza fasae tienila comunque alle 21.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 14:56
Sono ancora qui..
Non sono capace di programmare teoricamente il mio sonno.
Se devo stare sveglio dalle 6.30 fino alle 13.30, ci sono le 3 ore di sonno che mi scombinano i calcoli. Come devo fare?
(pensavo di essere bravo in matematica ):
Chiedo perdono se creo disturbo.
Stefano
7 Settembre 2012 @ 19:49
In che senso ti scombinano il calcoli?
Paolo
9 Settembre 2012 @ 21:13
Secondo me, non dovrebbero esserci alcuni effetti collaterali, perché tutti noi, abbiamo iniziato con il sonno polifasico per poi arrivare al monofasico.
Paolo
9 Settembre 2012 @ 21:32
Il punto è che la società di oggi, è fondata sul sonno monofasico. Con il polifasico si produrrebbe certamente molto di più. Cioè, pensate se sin dall’inizio l’uomo, utilizzava il sonno polifasico, plasmando quello società su quei ritmi lì, a questo punto chissà dove saremo arrivati…la TECNOLOGIA di oggi, sarebbe niente in confronto a quello che sarebbe potuto accadere.
daniel
25 Febbraio 2018 @ 13:43
ciao stefano.
grazie dell´informazione e della disponibilitá
ho visto che il sonno everyman prevede 3 riposi corti
vorrei sapere se posso farne solo 2 anzi che 3 ?
tipo dormire 4 ore di notte e gfar 2 riposi da 25 min ne trascorso della giornata
ci sta?
marco
8 Settembre 2012 @ 02:31
Salve Stefano, indagando un po su internet, sul sonno polifasico e le fasi del sonno, ho scoperto che l’ormone della crescita viene liberato specialmente nello stadio 4(quindi fase non-REM almeno così credo), ciò che non ho capito è : Ma usando il sonno polifasico si tocca anche questo stadio 4 di sonno profondo ?; perchè in questo caso io che ad esempio sono alto solo 1,65 e ho 17 anni, non avrei problemi con la crescita, ma se non è così ci rimetterei la crescita in altezza, che ne dici?
Stefano
9 Settembre 2012 @ 17:25
A 17 anni sei già crescuto, e in ogni caso con il metodo di questo articolo un po’ di sonno pesante lo fai comunque. 🙂
Paolo
8 Settembre 2012 @ 16:23
vi consiglio vivamente di andare a vedere un po’ questo sito:
http://www.levysoft.it/archivio/2007/04/27/leonardo-da-vinci-e-il-sonno-polifasico-non-e-necessario-dormire-una-notte-di-seguito-per-essere-efficienti-ma-bastano-brevi-sonnellini-ripetuti/
Mattia
9 Settembre 2012 @ 09:18
Caro Stefano, ti scrivo su questo post per la 3a volta. Voglio provare il sonno bifasico perchè mi farebbe risparmiare quelle 3 ore e mezza a notte che mi permetterebbero di coltivare una passione che per questioni di tempo non ho potuto seguire, la lettura. Ti passo i miei orari in modo che tu possa darmi una mano.
Lavoro dalle 8 alle 14 (e settimanalmente devo rimanere al lavoro per due ore massimo). Vorrei mantenere comunque una vita sociale pomeridiana e serale. Il mio orario dovrebbe essere questo:
nei giorni normali: “riposino” dalle 15 alle 16 e dormita dalle 2.45 alle 6.15
nei giorni in cui devo rimanere il pomeriggio: riposino alle 16.30 e dormita alle 2.45.
Va bene come orario (da quando inizierò a sperimentare il sonno bifasico l’orario sarà così)?
Se per un motivo grave non potessi fare il “riposino” (tipo degli straordinari obbligatori), che cosa succederebbe alle mia capacità intellettive? Sarei meno concentrato e reattivo? Se dovessi essere partecipe ad un esame stressante durante l’orario del mio “riposino”, riuscirei a fare la miglior prova possibile per la mia quantità di studio?
Grazie
Stefano
9 Settembre 2012 @ 17:32
Come orari vanno bene, il sonno bifasico è fatto apposta per essere malleabile e adattabile alle esigenze. Se salti un riposino sarai stanco di sera, ma se hai un esame l’adrenalina compenserà la mancanza di sonno.
Jericho
13 Settembre 2012 @ 01:29
Buonasera, avrei una domanda per te, io ho molti interessi traiquali la lettura, le uscite con gli amici, e naturalmente la pittura ma il tempo a mia disposizione, visto che adesso è iniziata la scuola è davvero poco, e man mano che si andrà avanti diventerà sempre meno, visto che dovrò anche studiare per eventuali test la mia domanda è la seguente: potrei in qualche maniera suddividere il sonno in due fasi? Una lunga di 3 ore e mezza e una corta di mezz’ora il pomeriggio? Pensavo che dalle 3 alle 6.30 ci fosse la dormita lunga mentre dalle 15 alle 16 quella corta, tu che ne pensi? Ci provo? Grazie in anticipo della risposta, e complimenti per il magnifico blog , continua così 🙂
Stefano
14 Settembre 2012 @ 00:43
Allora ti consiglio il sonno bifasico: http://www.efficacemente.com/2011/02/il-sonno-polifasico/
Con questo metodo devi dormire di più, ma se vuoi dormire solo due volte al giorno l’efficienza cala molto. 😉
Anonimo
14 Settembre 2012 @ 16:16
Ciao Stefano, dal numero delle persone che ti scrivono sul blog vedo che non sono l’unica persona che cerca di dormire il meno possibile:).
Sono uno studente universitario ed ho due settimane prima che incomincino i corsi, così vorrei provare il sonno polifasico. Solo che ho dei dubbi:
1. Praticamente quando vado all’università passo molto tempo fuori casa (tra corsi e mezzi di trasporto) ed avendo suddiviso il sonno mi ritroverei a volte a dormire a sul treno o credo anche in biblioteca:P Questo potrebbe dare problemi? Se si ci sono altri metodi più elastici?
2.potresti darmi qualche consiglio su come iniziare? da un giorno all’altro si incomincia ad utilizzare il metodo oppure deve avvenire con gradualità?
Grazie di tutto
Alex
Stefano
15 Settembre 2012 @ 03:34
Sì, con i ritmi da pendolare non hai speranza di usare questo tipo di sonno polifasico. Però ti consiglio il metodo bifasico, che è fatto apposta per chi cerca la massima flessibilità pur guadagnando qualche ora: http://www.efficacemente.com/2011/02/il-sonno-polifasico/ 😉
Alex
16 Settembre 2012 @ 13:38
Grazie mille per il consiglio Stefano!
Una cosa però…. anche il sonno bi fasico ha bisogno di equidistanziare la fare di sonno e sveglia? Se per esempio dormo dalle 2 alle 6 di mattina poi di giorno dovrei dormire per un’ora e mezza alle 15.15 circa vero?
Stefano
17 Settembre 2012 @ 00:11
Sì, ma il sonno bifasico è molto più permissivo. Basta che dormi da qualche parte fra pranzo e cena, e sei a posto.
Alex
18 Settembre 2012 @ 09:16
é da due giorni che provo il sonno bifasico….il primo giorno sembrava che le cose non andassero male…però il secondo giorno ero stanco e non ho sentito la sveglia mattutina così invece di farmi le 4 ore e mezza me ne sono fatte 6 :D….. é normale questa cosa,visto che ho iniziato da poco? Oppure non sono adatto per il sonno bifasico???
Stefano
18 Settembre 2012 @ 14:27
Ciao Alex, quanti anni hai? Sotto i 17 è possibile che il sonno polifasico fallisca, perché il tuo cervello ha un ritmo circadiano differente da quello degli adulti.
Alex
19 Settembre 2012 @ 10:13
Io ho 20 anni, ho incominciato a sperimentare il sono bifasico, appunto perchè con i ritmi da studente universitario pendolare l’everyman è impraticabile…. volevo provare a dormire di meno per guadagnare tempo, ma questo come accade? Cioè come faccio a dormire di meno e a sentirmi più riposato? Forse è il fatto che ho appena incominciato la speimentazione, o forse sbaglio qualcosa? Avresti per caso qualche consiglio da darmi?
Stefano
19 Settembre 2012 @ 14:04
Sei più riposato perché se dormi più volte al giorno l’efficienza migliore, ossia in proporzione aumenti la durata della fase REM (che è quella che ti fa sentire riposato). Il sonno bifasico è molto semplice e flessibile, non ho altri consigli da darti se non quello di scaricare il manuale del riposo perfetto. 🙂
Alex
17 Settembre 2012 @ 06:16
OK allora incomincerò a sperimentare 🙂
Alex
24 Settembre 2012 @ 20:40
ciao Stefano ti devo ringraziare per avermi fatto scoprire il sonno polifasico…alla fine per i miei ritmi adotto il sonno bifasico però ho riscontrato risultati eccezionali…i primi due/tre giorni è stato un pò strano, ma mi sono abituato in fretta ed ora anche dormendo quelle 5 ore e mezza al giorno mi sento molto più riposato di quando ne dormivo 8-9…..grazie ancora
Alex
Stefano
25 Settembre 2012 @ 15:29
Grazie Alex, è sempre un piacere convertire qualcuno al sonno polifasico. 😛
Stefano
Alex
6 Ottobre 2012 @ 07:25
ciao Stefno sono sempre io 🙂 avrei un’altra domanda da farti…. io stò utilizzando il sonno bi fasico da poco più di una settimana (purtoppo non ho ritmi molto regolari) e questi ultimi giorni mi sento un pò più stanco di come ero all’inizio….da cosa dipende? e poi il sonnellino pomeridiano a che distanza dalla dormita notturna si può fare?
Scusa se come sempre ti ho tempestato di domande
Alex
Stefano
6 Ottobre 2012 @ 15:21
È normale che ti senti stanco per le prime settimane, il tuo corpo deve ancora abituarsi. Il riposino basta che lo fai fra il pranzo e la metà del pomeriggio, scegli tu quando.
Mirko
25 Ottobre 2012 @ 00:10
Caro Stefano, ti chiedo un parere su questi due articoli http://www.supermemo.com/articles/polyphasic.htm http://www.supermemo.com/articles/polyphasic2010.htm
che sembrano molto ben scritti e smontano il sonno polifasico. PS: nessuna sveglia, bicchiere d’acqua o musica è ancora riuscita a farmi alzare dal letto tentando l’Everyman. Inoltre pare che anche le fasi NONREM servano al cervello tanto quanto le REM e su questo mi voglio documentare meglio. Almeno ho imparato a prendere con le pinze tutto quello che leggo nei blog 🙂
Stefano
25 Ottobre 2012 @ 19:24
Sinceramente io non ho ancora provato questo metodo di dormire, quando ho letto che era meglio aspettare uno sviluppo totale del cervello mi sono detto che è il massimo fare questo esperimento all’inizio della scuola e quindi ho lasciato perdere e mi sono detto: lo farò durante le vacanze estive. Io pure ero un po’ scettico all’inizio infatti mi sono detto che se lo avessi provato in futuro avrei avuto delle certezze: se dopo un mese di utilizzo il metodo descritto mi fossi sentito ancora molto stanco, cosa che nessuno può contestarmi, sento io se sono stanco non un tizio qualunque, allora in questo caso sarei venuto su questo sito a chiedere chiarimenti e/o a esporre la mia esperienza in modo da informare i lettori futuri che con me non fuziona (tutto ciò è un’ipotesi per ora).
In conclusione, io ho ancora intenzione di provare fa uno o 2 anni perché penso che se per un mese non dormo bene allora mi sentirò male ma di sicuro non morirò e avrò un’esperienza da raccontare. Io comunque voglio ringraziarti di cuore perché ti sei preoccupato (penso sia così) di uno sconosciuto tanto da contattarlo.
Non ho tenuto conto del fatto che potresti essere una persona adulta di età superiore alla ventina (circa) quindi non ho usato il LEI rispettoso, se lo ho fatto allora chiedo scusa. Grazie ancora!
Mirko
25 Ottobre 2012 @ 20:48
Che sconosciuto ho contattato? vai tranquillo che ho 23 anni e non voglio nessun LEI 🙂
Se insisto col Everyman posterò i risultati perchè fin’ora mi è veramente impossibile alzarmi dal letto. Se il problema fosse la stanchezza potrei sopportarlo ma non riesco proprio ad iniziare. Ho letto in giro di gente che spende 500$ di luci artificiali per potersi addormentare e svegliare. Insomma la questione sonno mi sembra piuttosto complessa (e interessante) e forse andrebbe trattata con qualche riferimento scientifico maggiore.
Alex
1 Novembre 2012 @ 09:10
Ciao Stefano,
ormai è quasi un mese che provo il sonno bifasico e i risultati sono sorprendenti… ora che però è arrivato l’inverno ho notato che ci vuole una forza di volontà maggiore ad alzarsi dal letto….non tanto per il sonno, ma quanto per il pensiero di abbandonare il letto caldo, quando fuori fà molto freddo 🙂
Stefano
1 Novembre 2012 @ 13:29
Pigiama pesante e passa la paura! 😀
Mauro
5 Novembre 2012 @ 18:46
Ciao! Io faccio il panettiere e devo svegliarmi alle 2 per tornare a casa alle 13. P Cosa mi puoi consigliare? Potrei dormire dalle 11 alle 2 poi dalle 13 alle 13.30 e dalle 19 alle 19.30 Può funzionare? Il totale sarebbero 4 ore 🙂
Stefano
6 Novembre 2012 @ 14:46
Mi dispiace ma con il tuo orario non puoi fare il sonno polifasico metodo Everyman, 11 ore di veglia sono troppe.
Sara
6 Novembre 2012 @ 13:33
Ciao, io sono studentessa di Medicina e Chirurgia, i miei orari sono tendenzialmente questi:
8 – 13 Corsia
13 – 17 Lezione
A volte poi la sera ho allenamento (18.30 – 23 contando viaggio e doccia ed eventuale pizza post), o incontri vari (21 – 23). Posso tentare questo metodo o posso provare un “fai da te”, ovvero farmi i pisolini da 20 minuti quando ho tempo e sono stanca, tenendomi il riposone da 3 ore dall’1 alle 4 che mi verrebbe benissimo?
Stefano
6 Novembre 2012 @ 14:53
Mi dispiace ma con i tuoi impegni è impossibile provare il polifasico. Scarica il manuale del riposo perfetto, già quello può farti guadagnare un bel po’ di tempo!
Laura
8 Novembre 2012 @ 21:02
Ciao! Complimenti per i tuoi articoli molto affascinanti e ricchi di utili informazioni. Sono una studentessa di Ingegneria informatica al primo anno che necessita di tanto tempo per studiare e per i test (il mio sogno è odontoiatria); nel frattempo, però adoro scrivere, ma tutto questo poco si combina in una giornata! Frequento al mattino svegliandomi alle 6 e torno a casa alle 15…mi piacerebbe provare questo metodo ma , seppure alcune lezioni siano soporifere 😀 , sarebbe difficile addormentarsi in aula. Potrei sonnecchiare in bus al ritorno (il viaggio dura quasi un’ora).
Spero di aver descritto un quadro chiaro. Grazie mille! 🙂
Stefano
9 Novembre 2012 @ 00:21
Io dormendo sul bus mi trovo benissmo, basta trovare la posizione comoda! 😛 Non è un vero e proprio sonno polifasico, ma puoi limare quell’ora di sonno dal riposo notturno.
2 tecniche per dormire bene anche se c'è rumore | Mindcheats
11 Novembre 2012 @ 03:39
[…] queste tecniche ogni volta che sei in un ambiente rumoroso e vuoi riposare (soprattutto con il sonno polifasico), non solo quando hai un compagno di stanza che […]
Stai dormendo abbastanza? Scoprilo con il test del cucchiaino | Mindcheats
11 Novembre 2012 @ 05:45
[…] seconda cosa, se stai provando il sonno polifasico questo sistema non funzionerà. Ovvio, lì devi dormire più volte al giorno e hai dei ritmi tutti […]
15 tecniche per addormentarsi velocemente | Mindcheats
11 Novembre 2012 @ 07:01
[…] L’appuntamento con il letto, volenti o nolenti, ci capita ogni giorno (o più d’una nel sonno polifasico): se non è rilassante e accomodante, diventa un vero […]
Marcus
18 Novembre 2012 @ 02:35
Ciao Stefano e complimenti per la caparbieta’ con la quale stai portando avanti questo interessante progetto.
Mi sono imbattuto nuovamente nel tuo sito (ricordo di esserci inciampato qualche tempo fa ma senza approfondire in modo particolare l’argomento) cercando informazioni per gestire il problema figlia (liceale diciassettenne).
Da circa un anno sta adottando uno stile lontra-like … praticamente dorme dalle 0030 alle 0700 e, al ritorno da scuola, si riaddormenta dalle 1430 alle 1730. Come ritmo mi sembra un doppio-monofasico! Per non sottostimare eventuali problematiche fisiche (serie) la sottoporro’ ad accertamenti diagnostici. Non escludo di considerare anche una polisonnografia per valutare l’efficienza del suo sonno. Comunque, nonostante questo iper-riposo, sembra rimanere in linea, per ora, con gli impegni scolastici.
Come avrete capito sono piuttosto in la’ con gli anni (44) rispetto alla media dei “colleghi” nottambuli o diversamente-dormienti.
Il mio sonno e’ condizionato da impegni e, principalmente, da fattori sociali. Mediamente vado a letto intorno alle 0300 e dormo dalle 4 alle 5 ore per notte, a parte i week-end dove mi concedo qualche ora aggiuntiva.
Non adotto particolari tecniche ma semplicemente cerco di ascoltare il mio corpo. Amo ottimizzare i tempi (e’ una necessita’ ormai) e di conseguenza tendo a concentrare di notte le attivita’ piu’ delicate e che necessitano di maggiore concentrazione (silenzio, telefoni che non suonano…).
Questo significa che l’attenzione permane anche dopo una giornata di veglia piuttosto impegnativa.
Evito di dormire sotto le 5 ore quando mi tocca affrontare viaggi lunghi in auto a causa di sensazioni di nervosismo e di lentezza nella reazione (adrenalina?).
A volte il monte ore di sonno viene totalmente stravolto in caso di viaggi con jet-lag dalle 6 alle 9 ore.
Per tentare di ottimizzare all’osso le ore di sonno in specifici periodi, ho cercato di adottare la tecnica in uso dai piloti di voli intercontinentali (cat-napping) e devo dire che puo’ funzionare egregiamente sui brevi periodi ma non come metodo sul lungo termine (almeno nel mio caso).
Forse il mio approccio e’ piu’ “vecchia scuola” e cioe’, se devo arrivare ad un appuntamento ad un’ora precisa preferisco partire per tempo piuttosto che andare veloce … e qui condivido le ansie di alcuni genitori dei colleghi diversamente-dormienti 😉
Da quanto ho letto fino ad ora mi e’ sfuggito se, coloro i quali hanno adottato uno dei vari metodi di sonno polifasico, hanno potuto rientrare in una condizione di “normalita” (monofasico) in breve tempo e senza apparenti conseguenze sul rendimento.
Mi piacerebbe infatti capire meglio le esperienze di swapping da un metodo ad un altro proprio per valutare la possibilita’ di metodi “misti” e adattativi a fronte di situazioni ambientali contingenti ed impreviste (vita sociale).
Una buona notte a tutti (anche se ho ancora due ore di autonomia…)
Marcus
Stefano
18 Novembre 2012 @ 20:01
Wow Marcus, commento lungo e pieno di informazioni!
Allora, io sono tornato dal polifasico al monofasico in un giorno o due senza problemi, il passaggio difficile è quello contrario dal monofasico al polifasico. Se dormi 5-6 ore monofasico e pensi di stare bene ho una brutta notizia per te: dormi male ma non te ne accorgi, la tua capacità di concentrazione durante il giorno ne risente molto. La cosa peggiore è che fai fatica a rendertene conto. Secondo numerosi studi la quantità di sonno minima monofasica è 6 ore se dormi in maniera efficace o sei predisposto geneticamente, altrimenti si avvicina alle 7 ore (la quantità ideale per persone “normali”). Ti consiglio di investire qualche minuto in più nel sonno, fidati che ne vale la pena! Oppure fai come me: 6 ore di notte e 15-20 minuti sul bus mentre vado al lavoro.
Tua figlia dorme nove ore e mezza al giorno: è tanto, ma non abbastanza da farmi pensare a una malattia. Diciamo che almeno mezz’ora è passata a non dormire, e sono 9 ore di sonno effettivo: giusto un’ora in più rispetto a quella che viene generalmente (ed erroneamente) considerata la quantità ideale. Ripeto sono sì tante ore, ma per me non è un problema medico. Considera poi che durante l’adolescenza il ritmo circadiano è sfasato di un’ora, svegliarsi alle 7 di mattina interrompe bruscamente il sonno. Negli Stati Uniti diversi studiosi stanno facendo pressione sulle istituzioni per far iniziare la scuola alle 8:30 o alle 9 di mattina, i risultati stanno cominciando ad arrivare.
Marcus
21 Novembre 2012 @ 16:03
Ciao Stefano,
grazie per le risposte interessanti e stimolanti.
Credo e spero anche io che il problema della figlia sia dovuto ad una necessita’ di ritarare il proprio ritmo circadiano…siamo gia’ all’opera su questo e vedremo gli sviluppi.
Non so se il fatto di dormire meno delle canoniche sette ore (in monofasico) per quanto mi riguarda sia effettivamente un problema.
Probabilmente questa abitudine e’ sorta nell’adolescenza e me la sono portata avanti fino ad ora. Non dico sia positivo ma, facendo di necessita’ virtu’, probabilmente il mio fisico si e’ adattato a questo ritmo.
Nutro comunque interesse e curiosita’ per il sonno polifasico e non escludo che non cominci a fare qualche esperimento diretto (compatibilmente con la mia vita di relazione).
Gli studi sul sonno e sugli argomenti inerenti la coscienza sono estremamente affascinanti e credo che, nei limiti della sensatezza, possano essere un campo di indagine personale ricco di stimoli.
Essendo di formazione tecnica, ma non disdegnando approcci multidisciplinari, non mi spiacerebbe approcciare queste tematiche con strumenti alla portata dell’uomo della strada. Qualcuno di voi ha avuto modo di valutare/approfondire tematiche che comprendano l’utilizzo di strumenti/gadget da collegare allo smartphone/tablet/pc ?
Intendo dei sistemi tipo iBrain e similari. Stefano, compatibilmente con la tua disponibilita’ di tempo, come vedresti l’aggiunta di una sezione piu’ “tecnica/sperimentale” al tuo sito ?
Questo sempre con un taglio “dilettantesco” inteso nel senso nobile del termine.
Ciao e grazie per il tuo tempo.
Marcus
Stefano
22 Novembre 2012 @ 04:38
Puoi abituare il corpo ad alzarsi presto e dormire poco, ma ci sono limiti fisici: sotto le 6 ore in monofasico non si può andare, purtroppo.
L’idea dei software per sfruttare il cervello è bella, ne ho già recensiti alcuni come Spreeder e F.lux, se vuoi andarli a leggere. Il problema appunto è il tempo, non ne ho molto per provare nuovi programmi abbastanza bene da poterli recensire con cura.
Anonimo
26 Novembre 2012 @ 04:59
ciao
ho iniziato da 2 giorni il metodo evryman e mi sono stupito di come riesco a restare sveglio la notte credevo che non sarei riuscito a reggere per niente.
comunque volevo chiederti si andava bene una tabella del genere: dormendo dalle 4.00 alle 7.30 e facendo i riposini alle 13.40 18.40 24.00
il problema è che 3 giorni a settimana mi fermo a scuola il pomeriggio e salterei il sonnellino delle 13.40 potrei recuperarlo allungando di 1.00/1.30 ore il sonno notturno? è meglio allungarlo la notte prima o dopo che mi fermo a scuola?
Stefano
26 Novembre 2012 @ 06:25
L’orario di per sé va bene, il problema viene quando dici di dover saltare un riposino. Di sicuro il corpo non reagirà bene, il problema è valutare quanto. Prov ad aggiungere un’ora e mezza di riposo notturno (un intero ciclo di sonno) e fammi sapere cosa succede.
filippo
28 Novembre 2012 @ 16:57
non è andata benissimo l’altro ieri ho dormito 1.30 ore in più la notte e ieri ho saltato il pisolino ma questa notte ho sbagliato a mettere la sveglia del pisolino delle 24.00 e l’ho impostata alle 1.30 al posto delle 00.30 inoltre quando è suonata mi sono riaddormentato subito e ho dormito tutta la notte fino alle 7.30 quando è suonata la sveglia mattutina.
oggi ritento e vedo come va.
Stefano
29 Novembre 2012 @ 01:09
Le prime settimane sono le più difficili, poi ti ci abitui ed è tutto in discesa. 🙂
Roberto
19 Dicembre 2012 @ 02:41
Ciao Stefano. Su link di un amico sono venuto a conoscenza di questo sito e devo dire che l’ho trovato veramente molto interessante.
Come molti altri, anche io sono soggetto a un sonno molto irregolare.
Nel pomeriggio e nella sera non accuso molti disagi (tranne nel primo pomeriggio in cui mi si presenta una leggera sonnolenza cui riesco a resistere senza eccessivi sforzi).
I problemi principali vengono fuori la mattina. I più dannosi e fastidiosi sono la grande difficoltà ad alzarsi dal letto e soprattutto la totale incapacità di concentrarmi per lunghi periodi nello studio senza incappare in cali di attenzione, sonnolenza e in alcuni casi addirittura forti mal di testa.
Tutto ciò va avanti da un po’ e comincia ad essere seccante soprattutto quando sono costretto a rimandare gli impegni universitari.
Avrei pertanto alcuni consigli da chiederti:
1) premettendo che per i miei impegni mi è praticamente impossibile il sonno in 4 fasi esistono metodi alternativi meno drastici e più flessibili?
2) un sonno trifasico porterebbe a qualche risultato? Come dovrei gestirlo in termini di numero di ore sonno/veglia?
3) Costringersi ad alzarsi sempre alla stessa ora (per me le 7:30 sarebbe l’ideale) aiuta a migliorare la qualità del sonno?
4) Dormire con le tapparelle abbassate o alzate può fare qualche differenza? (ho notato che con la luce diretta del sole al mattino faccio un po’ meno difficoltà ad alzarmi)
5) La respirazione può influire sul sonno? (Noto che molto raramente respiro contemporaneamente con entrambe le narici)
6) I medici che posizione hanno nei confronti di questi metodi? Ne hai mai discusso con il tuo medico?
7) Qual è il numero minimo di ore di sonno monofasico? E quello consigliato è realmente 8 ore?
8) Come posso imparare ad addormentarmi anche se non sono stanco?
Ti rinnovo i miei complimenti e la gratitudine per il lavoro accurato che hai svolto, sperando di diventare ben presto anche io un “non-dormiglione”.
Stefano
19 Dicembre 2012 @ 05:16
Ciao Roberto, hai già scaricato il manuale del riposo perfetto? Risponde a tutte le tue domande più molte altre. Lo puoi fare iscrivendoti alla newsletter in alto a destra.
Il sonno polifasico ti consiglio di farlo solo dopo aver sistemato i tuoi problemi di riposo, altrimenti la situazione potrebbe peggiorare. Al massimo prova un ritmo bifasico blando: 4 ore e mezza di notte, 1 ora e mezza nel primo pomeriggio.
La quantità consigliata di sonno è 7 ore circa, ormai è dimostrato anche dai medici. 8 sono troppe.
I medici sono divisi sul sonno polifasico, non c’è ancora una posizione ufficiale accettata da tutti. Ma tutti i rischi ipotizzati sono connessi ai metodi Uberman e Dymaxion, dove dormi 2 ore al giorno.
filippo
20 Dicembre 2012 @ 20:40
mi avevi detto di dirti come sarebbe andata
è andata male ho smesso da più di una settimana perchè una mattina non mi sono svegliato e non sono andato a scuola e i miei mi hanno preso a bastonate quindi ho deciso di smettere ma riproverò questa estate che così ho tempo per abituarmi e se non mi sveglio pazienza non accade nulla
ciao ti farò sapere questa estate come andrà
comunque ti ringrazio per tutti questi articoli che sto leggendo
Stefano
22 Dicembre 2012 @ 06:00
Ciao filippo, purtroppo questo è uno dei rischi del sonno polifasico. Ti consiglio di mettere la sveglia a qualche metro dal letto, così devi alzarti per forza.
Axel
29 Dicembre 2012 @ 16:14
Buongiorno,
Sono uno studente di 14 anni e ho volevo provare il metodo everyman, il problema è che, come molti, vado a scuola e tra tutto(viaggio in pulman, colazione, vestirsi ecc… ESCLUSO IL PRANZO) ci sto dalle 6.30 alle 14.00 e due giorni fino alle 14.30/15.00(sempre escludendo il pranzo). L’avevo contattata per chiedere un aiuto su come organizzare ma non ho ricevuto risposta, provabilmente avrà avuto impegni e di sicuro non sto quì a lamentarmi ne mai lo farò; Oggi ho provato a fare dei programmi giornalieri prendendo spunto dai commenti e dalle risposte che ha già dato quà e mi sono riusciti due “programmi giornalieri”, se possibile vorrei sapere se vanno bene e magari ricevere risposte ad alcune domande; Ho inviato tutto via email(a info@mindcheats.net) con anche gli allegati dei programmi giornalieri.
Grazie in anticipo per l’aiuto;
Cordiali saluti
Stefano
29 Dicembre 2012 @ 18:23
Allora mi dispiace ma Everyman non lo puoi fare, l’unico è il sonno bifasico. 🙂
Axel
29 Dicembre 2012 @ 23:27
Se hai un attimo di tempo ho risposto via email.
Cordiali saluti,
Axel
Alberto
29 Dicembre 2012 @ 23:31
Ciao Stefano, sto cercando di passare anch’io al lato oscuro 😉
Da quattro giorni ho iniziato il bifasico: 4 ore la notte, dalle 2 alle 6 e un’ora e mezza al pomeriggio dopo pranzo.
I primi tre giorni sono andati abbastanza bene, anche se nella mattinata di ieri mi sono portato dietro una sonnolenza piuttosto pesante. Oggi invece non ce l’ho fatta ad alzarmi (mi ero anche dimenticato di mettere la seconda sveglia) e ho dormito due ore in più. Inoltre oggi pomeriggio, per motivi di tempo, non sono riuscito a fare sonnellino.
Ora dovrò ricominciare tutto da capo? Più in generale ti chiedo se, quando proprio abbiamo troppo sonno, vada bene dormire un po’ di più, oppure se bisogna cercare di resistere a tutti i costi finché il corpo non si abitua.
Grazie e un saluto!
Stefano
31 Dicembre 2012 @ 14:50
Il corpo ci mette qualche settimana ad abituarsi al nuovo ritmo, cerca di resistere! Quello che non puoi fare mai è saltare un riposino, è il modo più sicuro per fare fallire il metodo. In bocca al lupo. 🙂
Axel
31 Dicembre 2012 @ 17:34
Stefano potresti guardare la mia ultima email, grazie in anticipo.
Cordiali saluti,
Axel
Stefano
17 Gennaio 2013 @ 23:29
Ciao sono interessato ad utilizzare il metodo everyman perchè devo fare la maturità quest’anno e voglio sfuttare al meglio il mio tempo.Ho fatto un programma con gli orari in cui dovrei dormire il problema sta nel fatto che dalle 6.30 alle 14.30/15 non ho la possibilitá di dormire perchè vado a scuola..è un problema? Sono obbligato a lasciar perdere? Posso : dormita 11- 2 riposino 1 6-6.30 riposino2 15-15.30 riposino3 19.30-20 ?? Ero molto curioso anche del libro che hai appena pubblicato..grazie per la considerazione .
Stefano
18 Gennaio 2013 @ 05:44
Come orario è molto al limite, non so se può funzionare. Fai così: prova, se sei troppo stanco dopo una settimana sai che lo spazio è troppo ampio.
Stefano
18 Gennaio 2013 @ 11:39
Ok ti dirò come va
marina
21 Gennaio 2013 @ 02:33
Vuolevo cominciare a utilizzare il metodo di sonno polifasico. Ho già esperimentato quello bifasico e mi sono trovato abbastanza bene nel senso che avevo più ore a disposizione per studiare ma in compenso ero stanca e finiti gli esami ho rinunciato. Permetimi di dire che sto lavorando a tempo pieno e vado avanti a fatica con gli esami universitari ( economia e finanza). Potrei aggiungere anche i miei due figli , il marito ovviamente e per par condition anche il cane , ma sembra che sto cercando delle scuse per motivare la mancanza di voti sul libretto academico.
Comunque quello che vuolevo sapere è che non so si anche per il metodo everyman sia controindicato il caffe. Se mi puoi dare questa informazione . Perchè se è controindicato mi devo organizzare diversamente.
Grazie
Non in ultimo complimenti per il blog . Sicuramente troverai la strada per raggiungere i tuoi obbiettivi. Attendo notizie per il libri che non hai ancora finito di scrivere. Mi riferisco ai romanzi. Sono curiosa a vedere se lo stile è sempre chiaro e preciso come questo che utilizzi sul blog.
Stefano
21 Gennaio 2013 @ 14:49
Anche per il sonno normale è sconsigliato il caffè, io bevo quasi sempre decaffeinato infatti. Con il sonno polifasico, poi, è proprio vietato. Incluso Everyman. 🙂
Il libro, dopo il successo di novembre, sta andando avanti senza fretta. Ho intenzione di finirlo, ma potrebbero volerci anni. Soprattutto perché non sono un granché con i romanzi.
Fenice_blu_strania
26 Gennaio 2013 @ 21:03
ciao, innanzitutto complimenti per il blog. E’ davvero bello, mi sono fatta una scorpacciata di articoli, ed ho imparato molte cose. Vorrei iniziare il sonno polifasico (metodo everyman), ma io dalle 7.10 alle 13.30 c.a. (autobus compreso) avrei scuola;tranne il giovedì, che esco alle due e arrivo circa alle 15. Secondo te, sapendo che il lunedì ho i corsi extra-curricolari, sono nelle condizioni di provare il sonno polifasico? Perchè potrei spostare uno dei sonnellini da un giorno all’ altro, non più di un’ ora/tre quarti d’ora di differenza. Per te è fattibile? Quanta flessibilità garantisce il metodo everyman?
Stefano
27 Gennaio 2013 @ 00:37
Il lunedì riesci a dormire prima dei corsi pomeridiani dopo pranzo? Se sì, puoi spostare in avanti le fasi e provare Everyman.
Fenice_blu_strania
27 Gennaio 2013 @ 14:04
allora, stavo pensando di fare la dormita lunga dalle 3.30/4 alle 7.00, poi i sonnellini alle 13.40, 17.00 e 23.00; il giovedì però, sarei obbligata a fare il primo sonnellino alle 14.50, uscendo alle due da scuola. Però ho la capacità di dormire in ogni luogo, situazione e posizione riposandomi come normalmente, quindi il riposino il giovedì potrei farlo sull’ autobus alle 14.20 (lo prendo al capolinea). Che ne pensi? A tornare a casa in fretta non dovrei avere troppissimi problemi, basta correre come speedy gonzales appena suona la campanella. Considerando che la dormita lunga la farei prima di uscire di casa, potrei permettermi una mezzoretta/oretta di sfasamento con il primo nap, no?
Stefano
27 Gennaio 2013 @ 15:29
Come orario va bene. Dormi sempre nel letto, dormire sul bus taglia la durata della fase REM (che è quella che ti serve).
fenice_blu_strania
27 Gennaio 2013 @ 16:07
Ok grazie! Inizierò o oggi o domani :-). Avrei solo un ultima domanda: per abituarsi ci vogliono due settimane o un mese?
Stefano
28 Gennaio 2013 @ 00:32
Dipende dal metodo, si va dalle 2 alle 6 settimane. Più è estremo, meno il corpo ci mette ad abituarsi.
Angelo
30 Gennaio 2013 @ 22:26
Complimenti per i post Stefano. Ormai sono due settimane che ho scoperto il tuo sito e me ne sono innamorato. Ogni giorni una sbirciatina è d’obbligo. Complimenti!
Ho solo una domanda.
Hai detto che tra un riposo e l’altro deve passare un TOT tempo ma uguale. Questo tempo che trascorre da uno all’altro lo decido io? Tu hai fatto l’esempio:
9 am – 3 pm – 9 pm
Deco tenure 6 ore o posso Decidere io?
Grazie, spero di non averti disturbato 🙂
Angelo.
Stefano
31 Gennaio 2013 @ 05:58
Meglio tenere 6 ore, al massimo tira avanti o indietro di un paio d’ore se non puoi farne a meno. Il metodo Everyman è severo, ma non come Uberman.
Alberto
13 Febbraio 2013 @ 18:56
Ciao Stefano, ormai è da tempo che sto seguendo il tuo blog e mi hai fatto aprire la mente riguardo il sonno. Da sempre la mattina per me è una tragedia: non riesco ad alzarmi e sto per alcune ore come stordito così da una settimana circa ho deciso di iniziare il bifasico e tu volevo chiedere alcune cosa a riguardo. Sto cercando di rispettare gli orari 3-7 (notte) 14-15.20 giorno ma alcuni giorni mi è capitato di non sentire la sveglia e di restare a letto per un’altra ora. Per far abituare il corpo quanto prima mi consigli di alzarmi forzatamente alle ore stabilite?
Ti saluto e ti ringrazio per i tuoi consigli!
Stefano
14 Febbraio 2013 @ 01:13
Se sei stanco anche di giorno quando non dovresti esserlo, prova ad aggiungere altri 30 minuti al riposo notturno: ti farà fare una fase REM in più. Se il problema è solo quando ti svegli, metti la sveglia a qualche metro di distanza: così sei costretto ad alzarti e attivare il corpo.
Angelo
22 Febbraio 2013 @ 18:57
Ciao Stefano, ho intenzione di iniziare il sonno bifasico e mi sono un pò informato a riguardo leggendo anche un libro. In questo a differenza della rete c’era scritta di dormire 5 ore di notte e 30 o max 40 minuti dopo pranzo perchè sconsigliava vivamente di entrare nel sonno profondo che rovinava a loro modo il ritmo circondiano. Tu cosa ne pensi al riguardo? Puoi darmi qualche consiglio? Grazie per i tuoi articoli!
Stefano
22 Febbraio 2013 @ 19:42
Entrambi i metodi sono validi: penso che 90 minuti non siano abbastanza per rovinare il ciclo circadiano, lo alterano solo quanto basta per sfruttare al massimo il nuovo ritmo.
claudia
6 Marzo 2013 @ 17:27
Salve Stefano
non ho ben capito di quanto dovrebbero essere i tre ”riposini” durante il giorno,potresti rispiegarmelo??grazie in anticipo.
Claudia
Stefano
7 Marzo 2013 @ 02:53
20 minuti l’uno. 🙂
chiara
13 Marzo 2013 @ 16:39
ciao Stefano, non entro nel merito del metodo polifasico del quale al momento so molto poco, ma alcune informazioni generali sul sonno che riporti in questo alrticolo in realtà sono inesatte o comunque erano ipotesi che si pensavano in passato ma che sono state sconfermate dalle ricerche più recenti.
(premesso che non sono un’esperta in materia o una ricercatrice, ma ho fatto alcuni corsi all’università sul sonno e sulle metodologie usate per studiarlo, pertanto ho presente gli articoli scientifici che trattano di questi argomenti).
per quanto riguarda il questo metodo di sonno, sarei tentatissima di sperimentarlo, ma è del tutto incompatibile con il mio ritmo di vita =)
a presto
Chiara
Stefano
14 Marzo 2013 @ 01:18
Ciao Chiara, grazie per il commento. Mi puoi dire quali sono le informazioni inesatte e le fonti che lo confermano? Se hai ragione sono sempre disposto a modificare l’articolo. So bene che bastano pochi anni per rivoluzionare una teoria scientifica. 🙂
I 3 rischi del sonno polifasico | Mindcheats
21 Marzo 2013 @ 18:17
[…] Ti ho già parlato di come dormire 2 ore al giorno, o se non vuoi essere così estremista, 4 ore al giorno. […]
gio
25 Marzo 2013 @ 01:38
ciao stefano. ti documento i miei primi 10 giorni di everyman. consiglio una bella app chiamata “sleepmeter free” (ce ne sono altre gratuite, ma questa è ottima, ti permette di inserire sia il sonno pieno che i sonnellini, dove per ognuno puoi inserire la qualita del sonno appena fatto, note varie, sogni, quanto tempo sei rimasto nel letto prima di addormentarti… e poi ti fa un sacco di statistiche nei minimi dettagli, riportando tutto anche in schemi (puoi avere sott’occhio tutti i tuoi riposi in unica schermata con tabella grafica esportabile in jpeg – se vuoi ti mando la mia, anche se è un pò scombussolata) innanzitutto il mio corpo sembrava essere quasi abituato gia dal primo giorno. ho avuto solo una leggera sonnolenza la prima mattina verso le 7. per il resto tutto ok. in questi 10 giorni ho avuto un paio di serate (son musicista), dunque andando di solito per le 20 al locale, ho anticipato il riposino serale, poi ovviamente tornando almento per le 2-3 la notte, la mattina mi sono concesso qualche ora in più, per poi ristabilizzarmi il giorno dopo. purtroppo vedendo il mio schema, non ci sono stati due giorni consecutivi identici, in effetti ci sono tanti fattori che non teniamo conto, che può essere la propria madre, o il proprio fratello che giustamente di giorno fanno rumore, e comunque bisogna abituarsi a staccare qualsiasi cosa stiamo facendo per fare i riposini ad orari (possibilmente) uguali. questi i miei orari:
(00:30)1:00-4:00
8:40-9:00
14:00-14:20
19:40-20:00
ciò che ho notato invece è, più che reale sonnolenza, qualcosa a livello di stomaco nei primi giorni, che è un pò quella sensazione che capita quando ti alzi presto una mattina quando di routine dormi molte ore. però niente di preoccupante. un altro problema è che capitano spesso riposini dove non riesco a dormire perchè non mi sento stanco (o a volte capita che hai troppi pensieri a furia di pianificare tutta la giornata!! xD). da quì una domanda, tenendo conto che comunque anche essendo molto stanchi, uno o due minuti per addormentarsi nei riposini ci vogliono, quando mettiamo la sveglia per i suddetti, dovremmo calcolare a priori qualche minuto in più, ad esempio mettendo la sveglia a 25 min? altro consiglio fondamentale a tutti: mettete durante i riposini il telefono in modalita’ aereo! giustamente saranno pure solo 20 minuti…ma diventano sacrosanti ed intoccabili!
Stefano
25 Marzo 2013 @ 13:55
Ciao Gio. Prima di tutto ti consiglio di tenere uguali le fasi nei vari giorni, perché solo così il corpo si abituerà bene al polifasico; è questa la ragione dei tuoi problemi. La sensazione “a stomaco” è normale, perché il livello di ormoni deve ancora assestarsi. Con il sonno polifasico avrai più fame, non c’è niente da fare. Occhio al peso. 😉 Per finire: non calcolare i 2 minuti, a meno che non ti senti molto stanco di giorno.
gio
25 Marzo 2013 @ 14:08
Ok. Comunque per sensazione di stomaco non intendo fame chiaramen, ma è un Po scombussolato. solo nei primi giorniperò. Ora va molto meglio. ultima domanda, hai mai parlato da qualche parte sulla posizione mentre si dorme? penso sia una questione che merita un post a se . . io dormo a pancia in giù ad esempio ma So che non è la migliore posizione. Se hai scritto qualcosa a proposito Linka pure 🙂
Stefano
26 Marzo 2013 @ 14:39
Credo di aver scritto qualcosa su Mindcheats, ma non riesco a trovare l’articolo. 😀 Per riassumere: meglio a pancia in su, bene sul fianco e male a pancia in giù. Ma finché non hai problemi, dormi come ti trovo meglio.
gio
9 Aprile 2013 @ 23:40
piccolo aggiornamento della 2 e 3a settimana. la seconda settimana non è andata benissimo, nel senso che tre giorni mi sono alzato tra le 7 e una volta alle 9. in sostanza ho notato questo: non è assolutamente complicato avere una giornata con l’everyman, anzi, a parte alzarsi alle 4 (maledetto pensiero del “postponi” del telefono!!!), gia dal primo giorno ti senti benissimo, e la sera sei più sveglio di quando dormivi normalmente, il vero problema sta nei giorni dove scombussoli questo metodo, quindi quando capita che per motivi vari sei costretto a saltare o spostare parecchio un sonnellino. altra considerazione sulla percentuale delle volte che riesco a dormire nei sonnellini:
sonnellino delle 9 : 50%
sonnellino delle 14 : 100%
sonnellino delle 20 : 25%
durante quello delle 14 dunque dopo mangiato mi è molto semplice crollare, ma negli altri non tanto, ad esempio passando la mattina presto a studiare, alle 9 ho ancora troppi penieri/pianificazioni del lavoro, e spesso passo a pensare senza riuscire a dormire. può essere comunque dovuto al fatto che non ho regolarizzato al 100% ogni giorno (la mattina mi alzo tra le 4 e le 5:30. ps per stefano: puoi anche non rispondere, era solo un aggiornamento per gli utenti 😉
Stefano
10 Aprile 2013 @ 09:04
Ciao Gio grazie per l’aggiornamento. Non mi ricordo se te l’ho già chiesto, hai già scaricato il manuale del riposo perfetto?
Anonimo
10 Aprile 2013 @ 10:18
“Ciao Gio grazie per l’aggiornamento. Non mi ricordo se te l’ho già chiesto, hai già scaricato il manuale del riposo perfetto?”
si, ti ho conosciuto tramite quello 🙂 ps: proprio stamattina mi sono svegliato alle 9 passate…ho un nokia in prestito ed è troppo facile fare il postponi 🙁 in realtà non so cosa è successo stamattina (non ricordo nulla, se ho staccato la sveglia, se non ha suonato…). sul mio android avevo installato un programma bellissimo, si chiama Sveglia (Alarm) Xtreme , è fantastica, ti permette di mettere l’allarme che cresce piano piano, di impostare una vibrazione soft, addirittura per togliere la sveglia puoi scegliere se inserire un captcha, oppure risolvere un piccolo problema di matematica!! (da facilissimo a difficilissimo). consigliato. comunque stefano mi consigli un metodo per alzarmi PER FORZA? in camera ho mio fratello, avevo impostato una suoneria tipo natura che cresce pian piano e che non da fastidio, però molto spesso casco nel fare un paio di snooze. la stanza non è grandissima quindi non ho un posto troppo “lontano” per mettere la sveglia. grazie come sempre
Stefano
10 Aprile 2013 @ 17:41
Anche io uso Alarm Xtreme, risolvo un problema di matematica e con solo uno snooze concesso. Per alzarti per forza, metti la sveglia a due metri di distanza e un bicchiere d’acqua vicino: prima di spegnerla devi alzarti e bere il bicchiere d’acqua in un sorso. Drastico ma funziona. 😉
Giuseppe
7 Aprile 2013 @ 20:46
Ciao! Ho provato il metodo Everyman da quasi un giorno (ho iniziato da ieri sera alle 23:30, mi sono gestito gli orari in questo modo:
23:30-02:30
07:30-07:50
14:15-14:35
19:30-19:50
il problema è un’altro… sarà che sono al PRIMO giorno e non sono ancora abituato, ma nei 3 riposini da 20 minuti non riesco ad entrare immediatamente in fase REM… il fatto è che cerco di dormire, ma rimango nel letto nel cercar di non pensare a nulla per poter dormire… et voilà! suona la sveglia dicendomi che sono passati 20 minuti… insomma oggi ho dormito per 3 ore (23:30-02:30) e non sono particolarmente stanco LOL
comunque, tutta questa introduzione per la domanda:
quanto tempo ci vuole perché il mio corpo entri immediatamente in fase REM non appena mi corico? (insomma il tempo di “abituamento”… so che è soggettivo, ma all’incirca quanto tempo?)
Scusa se il messaggio è così lungo, ma volevo spiegarmi bene 🙂
Stefano
10 Aprile 2013 @ 08:47
Certo, nel primo giorno è normale, fanne passare almeno un’altra decina e vedrai. 😉
Si comincia! | LibrichestoLeggendo
27 Aprile 2013 @ 17:41
[…] Sono un fan della crescita personale da un bel po’ di tempo. Già dalla fine del liceo mi sono interessato di PNL (programmazione neuro linguistica) e crescita personale. Pur essendo uscito da un liceo scientifico, la mia tesina è stata sulla “Persuasione e la manipolazione” (magari ve ne parlerò in seguito). Frugando in rete ho seguito qualche corso di Giacomo Bruno (http://www.autostima.net). Con l’università ho abbandonato lo studio in questo campo, pur avendo internamente le conoscenze acquisite. Però successivamente mentre avevo voglia di informarmi sull’attività onirica e del sonno in generale, mi sono imbattuto nel primo sito. In particolare ho letto questi due articoli: http://www.mindcheats.net/2010/05/dormire-di-meno-il-sonno-polifasico.html […]
Matteo
28 Aprile 2013 @ 14:46
Ciao, scusa, io ho 13 anni. Per la mia età è fattibile? Una mia giornata media è sveglia alle 7, a scuola alle 8, sto a casa alle 14.20, studio mediamente fino alle 5 e mezza, allenamento di basket alle 7, ritorno a casa sfinito alle 8.30, doccia, cena, TV/libro e spengo la luce tra le 10.30 e le 11.00. In base a questo, mi sapresti dire quando dormire?
Inoltre, io per addormentarmi, anche seguendo i consigli del tuo blog, impiego circa 20 minuti se non di più. Mi capita a volte anche ore! La fase da 20 minuti verrebbe prosciugata. Come farei? Complimenti per il blog, veramente un paradiso! Nel caso rispondessi, grazie mille.
Stefano
29 Aprile 2013 @ 08:40
Ciao Matteo, a 13 anni il ciclo circadiano è diverso da quello di un adulto, ti consiglio di aspettare altri 5 anni per il sonno polifasico. 🙂
Matteo
30 Aprile 2013 @ 09:08
Nemmeno quello bifasico? 😀
Stefano
30 Aprile 2013 @ 11:24
Nessuno ti vieta di provare, male non fa, ma non posso garantire i risultati. 😉
enrico
4 Maggio 2013 @ 04:37
Iniziato stanotte! Ho mega sonno, spero migliori tra qualche ora =)
Una domanda bruciapelo: appena alzati di notte cosa mangiare? E soprattutto come gestire la colazione? (prima o dopo il primo riposino?) Grazie!
Enrico
5 Maggio 2013 @ 09:21
aggiungo inoltre una cosa strana: per adesso non riesco a rilassarmi nei sonnellini, quando sto per cadere “nel sonno” la mia mente si preoccupa e mi dice di rimanere sveglio. Come se fosse una sorta di nervosismo; a qualcuno è accaduto?
Stefano
5 Maggio 2013 @ 10:28
Ciao Enrico. È una cosa abbastanza normale, la mente ci mette qualche settimana per adattarsi al nuovo ritmo. 🙂
Stefano
5 Maggio 2013 @ 10:24
Mangia quello che vuoi quando vuoi, evita solo di andare a dormire con la pancia troppo piena. 😉
enrico
5 Maggio 2013 @ 20:20
Ti ringrazio molto, una breve domanda: i 3 sonnellini della giornata, vanno bene anche se non si dorme e ci si rilassa oppure bisogna sentire proprio che la mente va in fase REM (quindi sonno profondo)?
Stefano
6 Maggio 2013 @ 10:15
Devi andare in fase REM, altrimenti è inutile. Spremere al massimo la REM è il punto focale del sonno polifasico.
enrico
6 Maggio 2013 @ 14:23
è il terzo giorno che sperimento l’everyman distanziando per bene i sonnellini.
Purtroppo ho qualche problema: non son mai riuscito ad entrare in fase REM nei sonnellini, questo forse a causa del batticuore e del nervosismo che si sta formando nel mio corpo.
Inoltre avverto da quando ho iniziato continua nausea.
Credo che lo sospenderò domani, mi spiace di dare questo feedback negativo ma per 2 settimane così non ce la faccio proprio (e sono uno che ha abbastanza rigore nelle cose)
Stefano
7 Maggio 2013 @ 11:10
Hai provato e non ti è piaciuto, mica è un male. 😉
gio
11 Maggio 2013 @ 01:47
ciao stefano. dopo un paio di settimane “più o meno ” regolari dell’everyman, è stato un disastro. sono ormai settimane che non riesco a riprendere il ritmo…sto provando di tutto..dalle app per android che monitorano il sonno (sai quelle che poggi sul letto e dovrebbero rilevare i tuoi cicli – sleep circle), a tanti tipo di sveglie, a bere subito l’acqua (come hai consigliato).. insomma mi perseguita questo maledetto snooze. qualche volta mi sveglio anche alle 4, vado in bagno, mi sento meglio, mi comincio a svegliare, poi prima di cambiarmi mi siedo sul letto e comincio a riflettere…come avrai intuito va a finire che mi dico “ma si…mi faccio giusto una mezzoretta”…e via di li fino alle 9 di snooze!! ho avuto anche la genialata di mangiare subito una ricola dolce appena sveglio, così hai bisogno di qualche minuto per consumarla. a quanto ho analizzato, ho perso l’abitudine di svegliarmi senza pensare troppo. ora mi sono preso qualche giorno dove mi alzo normalmente così magari da resettare. ho qualche domanda: in giro ho letto che i cicli di sonno non sono uguali, bensi il primo è più corto, e via via gli altri si allungano. ti risulta? ho notato comunque che alcune mattine sono riuscito a svegliarmi anche prima delle 4, ed in un modo leggerissimo, altre invece in modo inverso. significa penso che in alcuni casi ho “beccato” il momento giusto in cui ero nel sonno leggero. ecco, ci sono alcuni metodi o applicazioni semplici che ti aiutano a trovare il momento giusto per svegliarsi, o almeno a capire il tuo ciclo medio? (ho provato un app una notte, la mattina il cellulare scottava ma di brutto! xD). scusa le troppe parole! grande come sempre
Stefano
11 Maggio 2013 @ 09:34
Ma quanto ti capisco Gio, le prime settimane sono un disastro sì. 😉
enrico
11 Maggio 2013 @ 14:39
Ti rispondo io. Per quanto mi sto informando le fasi del sonno dovrebbero essere tutte di un’ora e mezza (correggetemi se sbaglio); ciò che varia è la fase REM che diventa più dilatata (e meno ristoratrice) ma si accorcia proporzionalmente la fase di sonno leggero/ pesante. Insomma, ci dovrebbe essere un’inversione delle fasi.
Ho provato a utilizzare l’everyman, e svegliarmi (addormentandomi SUBITO a mezzanotte e mezza) alle 4 non è mai stato un problema: questo perchè se ci si riesce a svegliare appena finita la fase REM non ci si sente stanchi!
Ti è mai capitato di svegliarti durante la notte e sentirti non assonnato? (anche se poi decidi di riprendere il sonno) Bene, hai appena finito una fase REM.
Il mio problema del metodo everyman è stato:
1) Continuo reflusso per tutta la giornata
2) Non son mai riuscito ad addormentarmi ai sonnellini, questo perchè ero troppo nervoso, hai qualche consiglio a proposito di questa cosa?
gio
16 Maggio 2013 @ 01:10
Tutto corretto. Si come ci possono essere dei metodi più o meno efficaci per i sonnellini , anch io ho avuto lo stesso problema, sopratutto a quello serale. Una cosa che può funzionare può essere un “attività:” che ti distende i nervi e ti rilassa da fare prima fare il sonnellino…te ne dovrebbe venire in mente “una in particolare “! 😉 Hai un metodo per trovare il proprio ciclo? Anche io mi addormemto subito la notte, è solo che ultimamente non riesco a far lavorare la mente “inconscia” appena mi sveglio, quindi sto nel letto e dopo poco ricado a dormire..
Alessandro Costantino
16 Maggio 2013 @ 20:47
Domanda: va bene abituarmi a dormire 7 ore al giorno? E’ normale sentire i primi giorni difficoltà nell’alzarsi? O svegliarsi “assonnati” è dovuto da altro?
Angelo
16 Maggio 2013 @ 21:56
1. Cerca di allenarti ad alzarti senza rimanere nel letto, fallo senza pensarci su
2. Metti la sveglia sempre alla stessa ora e vedrai che dopo una settimana sentirai sempre meno fatica
3. Se un giorno ti capita di non rispettare le ore che fai di solito continua a svegliarti alla stessa ora. Il sonno lo recupererai il giorno dopo.
(Esperienza personale e blog)
Stefano
17 Maggio 2013 @ 09:40
Io dormo 7 ore a notte da più di un anno, mai avuto problemi. Anzi, è la quantità di sonno ideale. Devi solo abituarti. 😉
Alberto
17 Maggio 2013 @ 14:39
Ciao Stefano,
volevo farti delle domande.
La prima è: mi dicono che durante la fase di crescita, e quella che mi riguarda è l’adolescenziale, dormire sulle 7-8 ore sia importante in quanto il rilassamento del corpo favorisce, appunto, la crescita. Secondo te è vero?
La seconda: potresti fornirmi qualche fonte ufficiale, anche in inglese, degli studi sull’argomento?
La terza: Se un giorno (magari anche due) non posso proprio fare i riposini e quindi dormire monofasico, dopo dovro’ ricominciare da capo per abituarmi?
Ultima: se tipo ho un riposino alle 15, 10 minuti prima (ad esempio) avro’ sonno?
Grazie della disponibilità
Stefano
17 Maggio 2013 @ 15:33
Sì Alberto, quando cresci il riposo è più importante perché il cervello ha bisogno di una fase REM maggiore (deve ancora svilupparsi). Un paio di fonti:
– http://www.acnp.org/g4/GN401000075/CH075.html
– http://en.wikipedia.org/wiki/Buckminster_Fuller
Prima di un riposino avrai sonno sì, ma non è la stanchezza classica della sera. Riuscirai comunque ad essere attivo.
Diego
6 Giugno 2013 @ 15:48
Ciao Stefano,
sono uno studente di quarta liceo e poiché è da poco iniziata l’estate volevo provare questo sistema.
Ti volevo chiedere se si poteva cambiare leggermente il metodo Everyman senza ripercussioni. Mi spiego: sarebbe possibile allungare di un’ora e mezza (mi pare che un ciclo completo duri così) la fase notturna, quindi dall’una e mezza all’alba, e fare poi DUE pisolini, uno alle 12:40, l’altro alle 19:40? Nel caso rispondessi grazie, e complimenti per il blog. Lo seguo sempre!
Stefano
6 Giugno 2013 @ 22:28
Ciao Diego. In linea teorica è possibile, ma soprattutto nel sonno polifasico le fasi seguono una logica tutta loro, quindi non ti posso dare il 100% della sicurezza. Ma di sicuro è un’opzione che proverei.
Antonio
8 Giugno 2013 @ 23:27
Ciao Stefano, innanzitutto grazie, ho scoperto il tuo sito solo oggi e lo trovo pieno di ottimi che consigli che, con un po’ di sacrifici, sono convinto di riuscire a seguire. Io ho sempre avuto problemi di sonno, soprattutto ad addormentarmi, e ho sempre sognato di riuscire a dormire poco senza che ciò mi dia effetti collaterali. Quindi sono deciso a seguire i tuoi consigli sulla tecnica Everyman, ma dato che si tratta di una decisione importante, vorrei prima risolvere qualche dubbio. Dato che al sabato si tende a far serata e magari si è costretti a saltare un ciclo, è possibile recuperare il giorno dopo, o bisogna “ripartire da zero?”. Inoltre avrei un’altra domanda: ok per la fase iniziale in cui bisogna abituarsi, ma la sveglia per alzarsi che so, alle quattro come nel tuo esempio, è necessaria anche quando la tecnica è già assimilata? No perché la mia camera è vicina a quella dei miei e non posso mettere la sveglia a notte fonda…
Stefano
9 Giugno 2013 @ 09:08
Ciao Antonio. Se salti solo una fase a settimana puoi ancora fare l’Everyman, ma per gli altri 6 giorni devi essere impeccabile. Recupera aggiungendo 90 minuti di sonno alla fase successiva. La sveglia dovrai usarla sempre, perché Everyman funziona solo se le fasi sono precise al minuto.
Anonimo
9 Giugno 2013 @ 11:53
Ciao Stefano,
sono 3-4 giorni che sto provando il sonno polifasico, con il metodo everyman, e ho un qualche domanda da farti.
1 Ormai inizio a sognare anche nei riposini da 30 minuti, mi ricordo i sogni (magari non proprio cosa ho sognato, ma che ho sognato lo ricordo), questo vuol dire che sono andato in fare rem?
2 I riposini devono essere da 30 minuti, ma considerando anche i minuti che impiego ad addormentarmi? Se ad esempio noto che mi ci vogliono 10 minuti per prendere sonno, è opportuno puntare la sveglia dopo 40 minuti o mi conviene lasciare i 30 minuti?
3 Infine il grande problema che ho. Quando suona la sveglia, dopo ogni riposino, la voglia di rimettersi a letto è irresistibile, e quindi di solito mi succede questo (ti metto l’esempio di oggi):
Vado a dormire all’ 1.30, mi sveglio alle 4.30; nonostante la sveglia rimango nel letto fino alle 5.00-5.20, senza dormire, ma proprio non riesco ad alzarmi.
Il successivo riposino lo faccio alle 9.30, mi sveglio alle 10, resto nel letto fino alle 10.30 e mi riaddormento fino alle 11.00.
Come puoi immaginare va così tutti i giorni, ora la domanda è questa: succede così perché sono ancora i primi giorni, oppure è un “problema” che è destinato a rimanere e che devo risolvere alzandomi “prepotentemente” dal letto?
Hai qualche consiglio utile (soprattutto per l’ultimo punto)?
Non mi va proprio di dormire 4 h e 30 al giorno e poi stare a crogiolarmi nel letto come un decelebrato altre 2h e mezza xD
Stefano
9 Giugno 2013 @ 18:35
Ciao Luca, ti rispondo in punti:
– Puoi sognare solo in fase REM quindi sì, è una prova che sta andando tutto bene.
– No, i 30 minuti già considerano il tempo che ci metti ad addormentarti, non ti preoccupare.
– Normale, soprattutto nelle prime fasi. L’unica cosa che puoi fare è far leva sulla forza di volontà, ti consiglio di mettere la svegli a qualche metro di distanza (così per spegnerla devi alzarti per forza). La forza di volontà è maggiore quando hai qualcosa da fare, quindi prendi l’abitudine di occupare ogni fase di veglia con un’attività utile o che ti piace.
Luca
9 Giugno 2013 @ 22:53
Grazie mille per la disponibilità e per la rapidità nella risposta, cercherò di mettere in pratica i consigli 🙂
Stefano
10 Giugno 2013 @ 00:18
Prego Luca, fammi sapere i tuoi progressi mi raccomando. 😉
Luca
9 Giugno 2013 @ 11:54
Mi sono dimenticato di firmarmi al messaggio di sopra.
Luca
Sonno polifasico – Giorno 1 | Sheryal`s Diary
13 Giugno 2013 @ 06:53
[…] faccio breve: sto sperimentando il sonno polifasico. Tecnicamente avrei cominciato ieri pomeriggio, ma oggi è il mio primo giorno completo. Finora […]
Theo
14 Giugno 2013 @ 23:49
Ciao sono uno studente e per mancanza di tempo per occuparsi di ciò che mi piace fare, ho deciso di utilizzare il sonno polifasico in particolare l’everyman. Però ho una domanda: va bene questo orario? 0,30 fino alle 3,30 // 6,30 fino alle 7 // 14 fino alle 14,30 // 21,30 fino alle 22. Che ne dici? Potrebbe andare bene oppure avrei problemi? Io tornò verso le 13.50 da scuola e esco di casa alle 7.30 e non so che orari utilizzare. Un consiglio?
Stefano
15 Giugno 2013 @ 09:15
Anticipa l’ultimo riposo di un paio d’ore e siamo a posto. 🙂
Enrico
29 Giugno 2013 @ 13:06
Ciao a tutti, ho già provato il metodo everyman (ho già lasciato il mio commentino) e concordo sul fatto che sia una esperienza bellissima per se stessi. Vorrei fare un commento più generale che spero apprezziate.
Sono universitario e, visto che studio, è 2 anni che mi metto alla prova con “il numero di ore di sonno” / “riposini” : insomma trovare il proprio bioritmo. Il metodo everyman è vantaggioso per molti motivi, ma svantaggioso per altri; dormire tanto (stile ozio) va bene qualche volta, ma da non esagerare; dormire sui 7 ore con pisolino va bene, ma se prolungato può creare arretrati e stanchezza. Ho provato addirittura a dormire 6 ore e la sveglia è stata fantastica, ma non è da prolungare troppo.
Insomma, ogni cosa ha i suoi vantaggi e svantaggi: dormire poco ti fa sentire vigili tutto il giorno e il pisolo è fantastico, dormire sempre poco può creare arretrati e pian piano hai il desiderio di dormire. Dormire tanto chi non lo farebbe? Psicologicamente è negativo per la mente doversi alzarsi presto; anche se prolungato può creare una vita troppo oziosa.
PERSONALMENTE trovo un po’ limitante crearsi dei bioritmi di sonno fissi, da mantenere senza sgarrare, più che altro per una questione psicologica-libertà.
Fatta questa premessa, oltre ai tradizionali metodi polifasici (everyman, uberman, …) che bisogna mantenere tutti i giorni, avete qualche esperienza più flessibile che permetta di dormire poco nei giorni di studio, ma anche fare qualche dormita lunga stile ozio?
-Mi ci trovo bene a dormire alcuni giorni solo 6 ore e fare un pisolo dopo pranzo, e i giorni dopo magari dormire un po’ di più. Dite le vostre esperienze!
PS: complimenti ancora per l’articolo!
Stefano
29 Giugno 2013 @ 17:27
Ciao Enrico, grazie per il commento! Io non ho mai provato nessun metodo diverso da quelli tradizionali, perché sono i meglio ottimizzati. L’unico che può adattarsi alla flessibilità che cerchi è il bifasico: puoi dormire 6-7 ore di notte e fare quei 20 minuti pomeridiani quando sei stanco. Io lo faccio spesso (mi sono appena svegliato) perché ho una vita molto stancante in questo periodo.
Marco
5 Luglio 2013 @ 11:17
Ciao Stefano!
Innanzitutto GRAZIE per avermi fatto scoprire questo “mondo polifasico” =D (e grazie anche per tutti gli altri articoli che scrivi). Domenica un mio amico mi ha suggerito il tuo blog ed ho trovato questo articolo estremamente interessante. Quindi, senza perdermi in chiacchiere, ho letto tutto quello che potevo leggere sul sonno, e lunedì ho iniziato con l’everyman.
Stava andando tutto bene e regolare (eccetto qualche piccolo errore di 10/15 minuti su qualche pisolino), quando questa mattina, il riposo di 30 minuti si è trasformato in 3 ore perchè non ho sentito la sveglia =(((((
Adesso sono nel panico, ho perso tutti i progressi maturati in questi 5 gg? Devo ricominciare da 0? Che succede quando si fa un errore del genere?
Ho letto che per rimediare a possibili effetti indesiderati del sonno polifasico, basta dormire una volta “in maniera classica”. Non vorrei quindi aver azzerato l’allenamento del mio cervello degli ultimi 5 gg. Son pochi ma sinceramente mi peserebbe ripetere tutto =(
P.s. Sono uno che in passato ha seguito sempre orari assurdi, andavo a dormire tardissimo…poi magari mi svegliavo tardi..poi presto…insomma non ho mai avuto orari fissi in cui dormire (tranne nell’ultimo mesetto). E’ possibile che sia più (o magari meno) predisposto ad adattarmi ad un sonno polifasico? O mi ritrovo esattamente nella stessa barca degli altri?
Stefano
6 Luglio 2013 @ 09:53
Ciao Marco, prima di tutto grazie! 🙂 Non ti preoccupare, un errore ogni tanto capita a tutti, non hai annullato i tuoi progressi. Dormire una volta a settimana per 8 ore non ti aiuterà: il riposo non è qualcosa di cui puoi andare a debito o a credito, se il ritmo non funziona devi modificare quello, non aggiungere un giorno di riposo a settimana. È normale che ti senti stanco nei primi giorni, ma vedrai che sentirai presto il tuo corpo che si adatta. 🙂
Non esiste la predisposizione al sonno polifasico, l’unica cosa che conta sono le abitudini. Anche io mi ritenevo uno “predisposto” a dormire tanto, adesso non so da quanti mesi non dormo più di 8 ore (di solito sono poco sotto le 7 ore). Il tuo cervello è in grado di adattarsi bene ai cambiamenti ambientali, comprese le abitudini del sonno.
Roberto Iacono
11 Luglio 2013 @ 09:15
Articolo stupendo Ste!
Da quando ho sentito su Voyager che Leonardo Da Vinci dormiva polifasico, ho sempre avuto la voglia di provarci. Ora mi hai dato uno stimolo (e un metodo) in più, grazie!
Stefano
11 Luglio 2013 @ 10:37
Non ci credo, Voyager che dice una cosa sensata? 😀
Il polifasico è un’esperienza difficile da descrivere, distrugge ogni tua certezza sul sonno e sul tempo. Soprattutto Uberman e Dymaxion. Da provare almeno una volta nella vita.
Davide Fassola
9 Settembre 2013 @ 12:42
Caro Stefano,
il tuo articolo mi ha molto incuriosito.
Tu consigli di avere una certa età per applicare uberman. Io ho appena compiuto 14 anni ma ne ho assoluto bisogno.
Suono dando esami al conservatorio almeno almeno 3 ore al giorno, naturalmente lezioni di musica, musica d’ insieme, prove in orchestra, concerti vari in diverse organizzazioni. Corsi di recitazione, prove per spettacoli, dialetto, corsi di tedesco e roba varia…
Mi sembra impossibile dormire 5 o 6 ore al giorno visto e considerato che sono pressato da verifiche e interrogazioni del liceo classico e mi occupo da solo del giornalino scolastico.
Potrei andare avanti con le mie attività, ma queste sono le principali.
Inolltre, vorrei avere del tempo per continuare a coltivare anche ora che è finita l’ estate la mia unica passione, che altro non è che scrivere, vorrei pubblicare un libro prima del 2014 e ho diversi progetti oltre le 100 pagine ma non finiti per altre esigenze.
Per questo e per altri motivi ho assoluto bisogno di dormire molto meno, il metodo everyman è già al limite, per questo che dovrei adottare l’ uber.
Ora scappo. Tu cosa mi consigli di fare? Sono perennemente stanco e mi addormento alle lezioni e questo mi crea non pochi problemi.
P.S.: Non posso rinunciare ad alcuna attività di quelle elencate!
Stefano
10 Settembre 2013 @ 07:47
Davide, alla tue età, ti consiglio di imparare a ottimizzare il tempo piuttosto che provare Uberman. 😉
Inizia con questi due articoli:
– http://www.mindcheats.net/2012/05/5-tecniche-per-organizzare-meglio-il-tuo-tempo-e-vivere-bene.html
– http://www.mindcheats.net/2012/06/la-grande-bugia-del-tempo-libero.html
Francesca
19 Settembre 2013 @ 14:07
Ciao Stefano,
innanzitutto complimenti per il blog, l’ho scoperto solo ieri sera e da allora ho letto moltissimi tuoi articoli che ho trovato BEN PIU’ che solo interessanti 🙂 Complimenti vivissimi, davvero!
Ti spiego la mia situazione: a luglio ho dato la maturità classica, 100 e lode, bacio e addio vai per tua strada. Relax per un mesetto, poi enclave autoinflitto di un mese per la preparazione ai Malefici Test d’Ammissione. Ora mi ritrovo ad attendere gli Altrettanto Malefici Risultati e per altre due settimane agonizzerò per sapere se mi sarà data la possibilità di provare a studiare per i prossimi 12 anni Medicina e diventare -forse- medico. E questo che cosa c’entra col sonno bifasico?
Mi sono accorta negli ultimi tempi che per dedicare più tempo possibile allo studio in questi anni ho abbandonato o addirittura rinunciato a intraprendere moltissime attività che invece avrei voluto svolgere – imparare a programmare, tradurre serie tv, scrivere, aprire un blog – per dirne solo alcune. Credo di aver smesso di pormi obiettivi extra-scolastici “di conto”, insomma. Non che passi 24 ore al giorno sui libri, sia chiaro, guardo tonnellate di serie tv, leggo moltissimo, ma non riesco ad investire il mio tempo libero in qualcosa che sia produttivo o stimolante, ecco. Ma ora ho deciso che voglio cambiare, e forse la spinta me la stanno dando i tuoi articoli, quindi GRAZIE! 🙂
Il problema è che non voglio davvero che il mio rendimento scolastico ne risenta, ci tengo a dare il massimo perchè so che ne sono capace, quindi leggendo questo articolo ho pensato che guadagnare ore di veglia con il metodo Everyman possa essere una buona soluzione per me 🙂
Ora, se dovessi passare (e manteniamo pure il periodo ipotetico 😉 ) il Malefico, lo studio e le lezioni mi occuperebbero moltissime ore della giornata, a quanto mi hanno detto. Secondo te, sarebbe una buona mossa iniziare a “rodare” l’Everyman in queste 3-4 settimane che mi separano -forse- dall’inizio delle lezioni, cosicchè per allora il mio fisico sia già pronto e scattante? 🙂
Scusa lo sproloquio -forse inutile- e grazie ancora per i tuoi articoli!
Stefano
20 Settembre 2013 @ 19:06
A medicina forse ti troveresti meglio col bifasico perché è più malleabile con gli orari, se vuoi Everyman prima inizi è meglio è, dai al tuo corpo un mesetto per abituarsi. 😉
Barbara
21 Ottobre 2013 @ 05:48
Ciao, io non trovando lavoro mi sono presa bene a non dormire la notte ma a spararmi 12 ore di sonno filato di giorno dalle sei del mattino all’incirca alle 18, e ho notato che pur mettendomi le sveglie il mio cervello continua a farsi gli affari suoi… Non sento le sveglie… Consigli???
Stefano
24 Ottobre 2013 @ 09:26
Se dormi dalle 6 alle 18 il tuo corpo ti manda a cagare alla grande e rischi malattie anche serie, trova un ritmo migliore.
Nicola
15 Novembre 2013 @ 02:04
Ciao Stefano! Innanzitutto volevo farti i complimenti per il blog: ben strutturato, di facile comprensione e ricco di ottimi consigli! Poi volevo chiederti un aiuto: il metodo everyman non fa per me a causa degli impegni universitari molto eterogenei e incostanti durante la settimana, quindi volevo provare con un più semplice bifasico. Ne hai esperienza? Perché, da quanto ho capito, c’è una fase principale notturna di quattro ore e poi un riposino pomeridiano di un’ora e mezza, entrambi distanziati l’uno dall’altro da circa dieci ore di veglia. Beh, ho provato a schizzare uno schema su carta e… i conti non tornano! Ogni nuovo giorno la sveglia suonerebbe un’ora e mezza più tardi, andando a cozzare, al terzo giorno, con l’orario delle lezioni. Sono io che non ho capito bene? Grazie in anticipo!
Stefano
15 Novembre 2013 @ 11:42
Il bifasico è il più semplice e lo faccio adesso. Tu dormi quattro ore e mezzo di notte (quando vuoi) e un’ora e mezzo di pomeriggio (quando hai tempo). Finché cerchi di tenere le due fasi di veglia più o meno simili, non hai problemi. Molto semplice. 🙂
Nicola
15 Novembre 2013 @ 16:43
A posto, mi stavo complicando la vita per nulla! Di nuovo grazie!
Gaetano
4 Dicembre 2013 @ 03:21
Ci sono più vantaggi a fare il bifasico l’everyman o l’uberman? se ho abbastanza tempo per svolgere tutte le attività che voglio questi metodi sono inutili o hanno comunque effetti benefici sul corpo e la mente al di fuori del tempo che fanno guadagnare?Grazie in anticipo
Stefano
4 Dicembre 2013 @ 07:53
Tutti hanno vantaggi e svantaggi: meno dormi, più devi essere rigido con gli orari.
Gaetano
4 Dicembre 2013 @ 03:52
Ho dimenticato una cosa: Che ne pensi del sogno lucido con il metodo everyman? ho capito che con il sonno polifasico i sogni si ricordano di più,ma poi non durano di meno,e non c’è quindi meno gusto a farli? Poi se al nostro cervello serve solo la fase rem perchè si fa il riposo centrale di 4 ore,non si può restare in fase rem così a lungo no? i sogni si fanno solo durante la fase rem? E poi una cosa che non c’entra molto ma sono curioso di sapere: è possibile o sarà forse possibile in futuro vedere o addirittura registrare i sogni di qualcun altro?o magari noi stessi potremo registrare i nostri sogni per farli vedere agli amici?La scienza ci sta pensando o magari ci sono già delle ricerche in atto? Scusa per la tempesta di domande ma sono curioso di sapere! ^_^
Lorenzo Lucchesi
12 Dicembre 2013 @ 19:28
Ciao! Senti, vorrei cominciare ad usare il metodo Everyman, ma non riesco a stabilire gli intervalli tra le fasi di sonno..
Il meglio che sono riuscito a fare per adattarlo alla routine, e’:
20 min. Alle 19
intervallo 3h
3h di sonno dalle 23:00 alle 2:00
intervallo di 4h
20 min. alle 6
E dalle 7 alle 13:30 devo essere attivo, per la scuola, quindi c’e’ un intervallo dalle 7:00 alle 14:00, dove faccio altri 20 min. di sonno.
E poi altre 4h di intervallo prima delle 19, da cui poi ricomincia il ciclo.
Gli intervalli sono troppo sregolari?
Stefano
13 Dicembre 2013 @ 08:24
Intervallo di 3 ore sono un po’ poche, dovrebbero essere almeno 4-5. Prova con il bifasico.
Emanuele
27 Dicembre 2013 @ 09:56
ciao Stefano, innanzitutto complimenti per il blog. Ti volevo chiedere 2 cose: come ti sei adattato all’everyman o che consigli daresti per farlo, del tipo “polifasico per negati” ;-D e poi se a distanza di oltre 3 anni dal post segui ancora questo metodo o se no perchè! Grazie,
Davel
24 Gennaio 2014 @ 21:33
Ciao io sono uno studente e ci tengo tantissimo al tempo anche più dei soldi e questo sonno polifasico mi sembra fantastico visto che non ha controindicazioni solo che non riesco in nessun modo a dormire alle 9 visto che ho scuola e non posso permettermi di certo di dormire in classe quindi ho pensato di fare le ore sonno regolari ovvero dalle 01:00 Alle 04:00 poi dalle 15:00 alle 15:40 e dalle 21:00 alle 21:20 come avrai notato ho eliminato il sonno mattutino e l’ho aggiunto a quello pomeridiano,ma secondo te che hai più esperienza è consigliabile farlo oppure no? e per regolare meglio il sonno polifasico diciamo modificato potrei fare dalle 04:00 alle 07:00 poi dalle 15:00 alle 15:40 e dalle 21:00 alle 21:20?? così mi sembrano equidistanti e anche abbastanza coerenti che ne dici?
Nicola
7 Febbraio 2014 @ 09:45
Ciao Stefano, vorrei chiederti un consiglio: faccio il bifasico da circa un mese e, per i primi venti, ventidue giorni non ho avuto alcun tipo di problema, nemmeno una sveglia saltata. Da circa cinque giorni, invece, sento una forte sonnolenza intorno alle nove del mattino, quindi tre ore dopo che la sveglia della fase principale notturna è suonata, fino alle dieci e mezza circa. Come potrei fare per ovviare al problema?
Grazie in anticipo!
nicola
30 Ottobre 2014 @ 07:13
Ciao Stefano,
ho appena provato la musica ipnotica e devo dire che sono entrato in catalessi.. Volevo sapere una tua opinione però: secondo te il pacchetto “dormi bene” può essere utilizzato anche per i neonati o i bambini piccoli?
Grazie
Stefano
31 Ottobre 2014 @ 22:47
Nicola, ad essere sincero che io sappia nessuno l’ha mai provato, e non ho nemmeno trovato studi a riguardo.
davide
23 Gennaio 2015 @ 18:19
ciao stefano, ti scrivo per chiederti un cosiglio.
Ho da poco scoperto il sonno polifasico (non l’ho ancora provato, ma vorrei iniziare il prima possibile).
Il metodo bifasico non mi piace per niente,mentre il metodo uberman non potrei usarlo per motivi sociali…
Mi butterei sul everyman.
ho buttato giù questa “tabella del sonno/veglia”, se puoi e hai voglia, potresti dirmi se secondo te sarebbe efficace?
04.00 ->07.00 Sonno
07.00 -> 15.00 Veglia
15.00 -> 15.30 Sonno
15.30 -> 19.30 Veglia
19.30 -> 20.00 Sonno
20.00 -> 00.00 Veglia
00.00 -> 00.30 Sonno
00.30 -> 04.00 Veglia
Totale ore di veglia : 19.30
Totale ore di sonno : 20.00
Cosa ne pensi? 🙂
Davide
Alessio
7 Febbraio 2015 @ 19:21
Ciao Stefano, volevo chiederti se queste ore di sonno (3h+20minx3) possono essere modificate nel corso della settimana, oppure è necessario mantenere ogni giorno uguale al precedente?
Grazie per l’attenzione,
Alessio
paolo
11 Settembre 2015 @ 11:22
Ciao Stefano, volevo chiederti: ma nel caso si presentasse la necessità di dormire di più (ad es. dopo uno sforzo fisico intenso), come ci si regola?
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Simo
17 Marzo 2016 @ 18:23
Ciao il tuo articolo è interessantissimo. Io dormo sulle dieci ore, sì incredibile, ma è così, eppure mi alzo spesso spossato. Ammetto che spesso vs le 3 o le 4 del mattino mi sveglio e poi o non riesco più a dormire, o continuo ad appisolarmi, o resto in un dormiveglia perenne. Ho un’alimentazione sanissima (son vegan), anche se non faccio sport, mi muovo abbastanza durante il giorno per lavoro. Vorrei guadagnare ore per le mie passioni, ma son sempre stato un pigrone da qui la voglia di provare a ridurre le ore senza problemi per la saluto. Il mio grosso problema è che faccio un continuato e dunque mi è impossibile fare dei pisolini tra le 9 e le 16. Hai dei suggerimenti? Grazie mille
Lucab
4 Aprile 2016 @ 13:03
Ciao, non sono stefano ma puoi ricorrere a qualche stratagemma che ti permetta di dormire meglio e più a lungo, in genere si consiglia di fare un bel bagno caldo prima di coricarsi, questo aiuta a rilassare i muscoli ed alleviare la tensione.
Puoi anche provare qualcos’altro
http://www.cure-naturali.it/come-dormire-bene/3668
✌?️
Lucab
4 Aprile 2016 @ 12:55
Ciao
Sembra interessante ma, non avermi a male, credo che non cambi molto. Alla fine con questa tecnica le ore di sonno monofase vengono ripartite in frazioni polifase ma le ore totali che si dorme sono sempre quelle ( e quindi anche quelle da svegli! ) per cui, a parte qualche stanchezza iniziale per avere il tempo di abituarsi, non credo cambi più di tanto.
Io cercavo qualcosa che mi permettesse di dormire effettivamente di meno, non so se mi spiego.
Comunque interessante come articolo
✌?️
Stefano
10 Aprile 2016 @ 10:59
Hmm, sicuro di aver contato bene le ore?
Giova
6 Novembre 2016 @ 14:29
La cosa stupida e’ che pensi che il sonno serva solo al cervello….
A.
10 Giugno 2017 @ 00:11
Io quando studiavo ho sperimentato la versione di Leonardo Da Vinci, cioè tre ore di veglia e mezz’ora di sonno…totale tre ore di sonno al giorno. Ha funzionato stupendamente, ero lucida ed energetica e ho studiato benissimo…ma solo per due settimane. Ci ho messo un giorno o due ad ingranare. Allo scadere delle tre ore le palpebre mi cadevano letteralmente e dormivo all’istante. Dopo due-tre gg avrei anche potuto togliere la sveglia che doveva suonare dopo mezz’ora, ero un’orologio svizzero…ed è vero sognavo subito….
Purtroppo ho dovuto smettere appena ho avuto l’esame perché le fasi di sonno arrivavano mentre ero ad es. sull’autobus ecc e una volta rotto l’incantesimo ho dovuto tornare a dormire normalmente.
daniel
25 Febbraio 2018 @ 13:47
ciao stefano.
grazie dell´informazione
ti volevo chiedere.. se anzi di fare 3 riposi piccoli nel sonno everyman facesse
solo 2?
ci sta?
tipo dormire 4 ore,4 ore e mezza di notte e fare 2 riposi da 2o, 25 min
???
puo andare?
Stefano
8 Maggio 2018 @ 13:55
No, perché riposi troppo lunghi ti fanno uscire dalla fase REM, e dopo due giorni collassi per terra. 😀
Daniele
18 Giugno 2018 @ 20:16
Ciao Stefano e grazie per l’articolo 🙂
Sono un neofita e mi approccio solo adesso a queste tematiche.
Ho un dubbio che credo sia fondamentale per iniziare:
se dormo 3 ore + 3 riposini da 20-30 min, totale 4:30/5:00 ore di sonno,
qual è il vantaggio tra il metodo polifasico everyman e il dormire di fila da mezzanotte alle 4:30/5:00 del mattino?
Ti ringrazio!
Luca Finocchiaro
28 Giugno 2018 @ 20:56
Durante il risposo dei venti minuti va bene anche per evitare possibili rumori mettere musica classica con cuffie a volume moderato? Come ad esempio Bach che spesso mi addormenta pure? Inoltre lo sto facendo dormendo dall 1 e 30 alle 5:30 e poi pisolino di venti minuti alle 9 circa dopo pranzo verso le 2 e la sera tra le 9 e le 10, va bene? Se potrebbe capitare un giorno che me salto uno che succede? O magari lo anticipo anche di un oretta, potrebbe capitare, che ne pensi?
Toni
31 Maggio 2020 @ 10:49
Che io sappia il sonno ristoratore è la fase di sonno profondo. Durante la fase REM il cervello è attivo , si fanno sogni per cui ci si riposa meno mentalmente.
Ho fatto anche la polisonnografia che ha diagnosticato che il mio sonno è quasi tt rem e di conseguenza al mattino mi sveglio stanco.
Jo
8 Dicembre 2020 @ 14:16
Ciao io voglio provare perché non dormo mai molto e di norma dimmi sveglio già ogni notte dopo ogni fase rem, ogni ora e mezza/due mi sveglio e mi sento riposata. A questo punto mi alzerei e farei cose aggiungendo i riposini pomeridiani. Il dubbio è come faccio a prendere sonno E dormire in soli 20 minuti? Io si solito ci metto almeno 15 minuti per prendere sonno…..c’è qualche tecnica? grazie in anticipo per il chiarimento.