Stai dormendo abbastanza? Scoprilo con il test del cucchiaino

Vuoi sapere se dormi abbastanza? Non provare a contare le ore di sonno, quelle sono inutili. Un giorno ti senti stanco dopo 9 ore di riposo, altri dopo 6 ore sei sveglio e pimpante.

Sei convinto come me che dormire sia una perdita di tempo? Ok, va bene, ma almeno qualche oretta devi fartela nel letto per forza. Quante? Lo scoprirai in questo articolo, grazie al fantastico test del cucchiaino.

Ok, qual è l’obiettivo del sonno? Riposarsi. O meglio, essere riposati durante il giorno. Il test che ti voglio consigliare quest’oggi serve proprio a farti capire se sei abbastanza riposato, oppure hai una carenza di sonno.

cucchiaino

Il test del cucchiaino

Non ti serviranno grandi strumenti di misura: un cronometro, un cucchiaino, una sedia e una pentola.

Se sei già riuscito a capire cosa intendo farti fare, i miei più sinceri complimenti. 😀

  1. Metti il cucchiaino sull’orlo della sedia, e tienilo fermo appoggiandoci sopra una mano;
  2. Posiziona la pentola sotto al cucchiaino;
  3. Portati questo congegno vicino al letto, e sdraiati comodo;
  4. Ora crea tutte le condizioni perfette per addormentarti: niente rumori molesti, spifferi di luce, profumi di torte appena sfornate (sì, anche quello influisce);
  5. Fai partire il cronometro;
  6. Addormentati. Quando lo farai la tua mano scivolerà via dal cucchiaino, che cadrà nella pentola facendo un bel rumore;
  7. Questo ti sveglierà, e potrai fermare il cronometro.

Tutti questi sette punti per un solo risultato: capire quanto ci metti ad addormentarti.

Gli studi hanno dimostrato una forte relazione fra la stanchezza e il tempo in cui ci si addormenta: più si è stanchi meno ci si mette. Hanno scoperto l’acqua calda, mi verrebbe da dire.

Come interpretare il test

Se arrivato ad un numero, il tempo sul cronometro che ti dice dopo quanto ti sei addormentato. Come puoi interpretare il risultato?

Anzitutto, questo esperimento deve essere fatto di mattina o di primo pomeriggio. Se lo provi di sera otterrai risultati fasulli, perché è ovvio sentirsi un po’ stanchi dopo una giornata in ufficio o a studiare.

E seconda cosa, se stai provando il sonno polifasico questo sistema non funzionerà. Ovvio, lì devi dormire più volte al giorno e hai dei ritmi tutti particolari!

Escluse queste due indicazioni, segui la seguente tabella per valutare il tuo livello di attenzione:

  • Se ti addormenti entro 5 minuti, hai gravi problemi di sonno;
  • Se ti addormenti entro 10 minuti, hai problemi di sonno moderati;
  • Se ti addormenti entro 15 minuti, hai leggeri problemi di sonno;
  • se ti addormenti oltre i 15 minuti, non hai nessun tipo di problema.

Ripeto che questo test va eseguito nella prima parte della giornata, addormentarsi a mezzanotte entro cinque minuti significa essere perfettamente in forma! Io ci metto più o meno quel tempo.

Cosa fare se stai dormendo male?

Se di mattina e primo pomeriggio ti addormenti troppo velocemente, significa che di notte stai dormendo male. Questo può avere due cause:

  1. Stai dormendo troppo poco;
  2. Stai dormendo troppo male.

Quindi puoi agire su due livelli: quello quantitativo e quello qualitativo. Se  dormi almeno sei ore e mezza a notte, significa che stai già dormendo abbastanza.

Ma come, ma non dovevo dormire 8 ore a notte per vivere bene?

No, non è vero. La quantità magica di sonno è di 7 ore per la maggior parte delle persone, ma con le giuste tecniche puoi scendere di un’altra mezz’ora (anche un’ora). Per farlo, dovrai addestrare la tua mente ad entrare in fase REM velocemente per non sprecare tempo nella fase del pre-sonno, quella che ogni volta ti prende almeno 20 minuti.

Potrei stare qui a raccontarti per venti minuti le tecniche per accorciare il pre-sonno ed entrare in fase REM direttamente. Potrei spiegarti tutta la teoria del ciclo circadiano e annoiarti con storie simili. Poi tu passeresti due settimane a fare esercizi e alla fine riusciresti a dormire bene.

Oppure possiamo prendere la strada diretta e già da stanotte proverai i benefici di un riposo ottimizzato. Come? Attraverso un canale diretto con il tuo inconscio: i suoni per dormire bene. Clicca qui per saperne di più.

Conclusione

Prova il test per più giorni e a diversi orari, in modo da avere una panoramica completa su quello che è il tuo ritmo ideale. Noterai che i tempi variano da un giorno all’altro, segno che le ore di sonno non sono in realtà un indicatore affidabile.

Il test del cucchiaino è la cartina tornasole per tutti i tuoi esperimenti sul riposo: non dovrai più andare a sensazione, ma avrai uno strumento affidabile per misurare i risultati. Questo, e la tabella di marcia della scala del sonno.

Test istantaneo: in questo momento in quanto tempo credi che ti addormenteresti? Fammelo sapere nei commenti. 🙂

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