4 Metodi Scientifici per raggiungere il tuo obiettivo
Dopo che leggerai ciò che ti sto per dire ti sentirai una merda.
Forse ho davvero esagerato, ma prima di dirtelo vorrei parlarti della Piscina Killer che uccise più di Osama . Lascia che ti spieghi…
Guarda bene queste immagini di 4 terribili di cause di morte.
Un disastro aereo, una piscina un terremoto e l’11 settembre.
Ti starai chiedendo: cosa c’entra la piscina ?
LA PISCINA E’ LA COSA PIU’ PERICOLOSA DI TUTTE.
Ogni anno le piscine fanno più vittime dei terremoti, del terrorismo e dei disastri aerei messi assieme. Però io, come tutti, in piscina ci vado felice, mentre se salgo su un aereo mi faccio il segno della croce e mi basta sentire la parola ISIS per rabbrividire.
La causa è semplice: sui giornali non troverai mai scritto:
” ultima news, ragazzo fa il bagno dopo aver mangiato la parmigiana e muore”
Ma se c’è un disastro aereo, anche se non gravissimo, non se ne fa altro che parlarne per mesi.
Cosi, come dice Dan Gilbert di Harvard, il nostro cervello, influenzato dai media, ha un enorme problema di percezione, e questa cosa la vediamo quando ci fissiamo degli obiettivi. E adesso arriva la parte brutta..
Non raggiungerai mai il tuo obiettivo, ne sono quasi certo.
Come non riesci a percepire che la piscina è molto più pericolosa delle altre cause, non riuscirai nemmeno a percepire che il tuo metodo per raggiungere il tuo obiettivo non funzionerà.
Ti ripeti che questa volta andrà come volevi, ma la tua percezione si sbaglia di grosso!
La verità è che è statisticamente più probabile che non raggiungerai la tua meta. Pensaci un attimo: quand’è stata l’ultima volta che hai raggiunto un tuo obiettivo come volevi? Quando hai pienamente fatto centro?
Sii realista, pensi che c’è la farai a raggiungere il tuo obiettivo?
E no, non sei tu o io che siamo incapaci. E’ la nostra strategia che non va. E comunque, se falliamo, non la cambiamo mai.
C’è un manipolo di gente nel mondo che ha perseguito i propri obiettivi con costanza ed adesso sta vivendo una vita da sogno. Sono tutti i tuoi coetanei che ad oggi sono ricchi, famosi, oppure hanno già raggiunto la felicità. Perché loro si e noi no?
Noi invece, che non ne facciamo parte, siamo diversi: siamo quelli che quando ci fissiamo un obiettivo ci ritroviamo nella situazione di partenza. Siamo quelli che hanno un programma e non lo rispettano. Quelli della sveglia alle 6:00 e poi si fanno le 10:30
Però almeno per una volta vorrei essere io quello che riesce. Quello che non sbaglia il colpo.
Ecco che allora ho creato questi 4 punti, basandomi su metodologie scientifiche e super efficaci per aiutare me e te a raggiungere, almeno una volta il nostro obiettivo e finalmente sconfiggere le statistiche.
1.Non te lo dico
“Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose”
A. Einstain
Nel 2009 venne fatto un esperimento:
Furono prese 1160 persone con obiettivi diversi. Ad una metà fu imposto di dire a tutti i propri obiettivi, all’altra invece fu imposto il silenzio. Indovina chi ha avuto più successo? Si,chi si è stato zitto. Il motivo è semplice
Secondo Derek Sivers, esperto in creatività, quando racconti la tua meta futura funziona più o meno così:
- Dici a qualcuno il tuo obiettivo
- Lo immagini mentalmente
- La gente ti fa i complimenti
- Lo senti come già raggiunto e ti passa tutta la voglia di lavorarci su
Se invece stai zitto, è vero che verrai apprezzato un po’ di meno, ma almeno avrai la motivazione per lavorare di più e quindi raggiungere il tuo obiettivo!
2 Prenditi un antibiotico
C’era un piccolo problema con dei pazienti di un ospedale: nessun paziente terminava mai il ciclo di antibiotici.
Anziché fare l’intera terapia di un mese (30 Pillole), li prendevano per i primi 10-12 giorni, e poi lasciavano perdere, con il risultato che non guariva del tutto e la sua situazione peggiorava. Un’azienda di cui non farò il nome (Pfizer) lo sapeva bene, e quindi investì milioni di euro per migliorare il sapore dei medicinali. Ma niente, nessun risultato.
La soluzione arrivò da Rory Sutherland che capì che avrebbe dovuto agire d’astuzia.
Cambiò il colore di 6 pillole, da bianche a blu, e fece scrivere nel bugiardino “Prima finire le blu e poi le rimanenti”. Ed il tasso di terapie terminate aumentò vertiginosamente.
Praticamente i pazienti, dopo aver raggiunto un piccolo traguardo (finire le pillole blu) erano più motivati nel finire tutta la terapia.
Lo stesso principio lo puoi usare tu: datti un obiettivo intermedio a brevissimo termine. Ecco qualche esempio:
- Hai deciso di guadagnare 10.000 euro? Fissati un primo obiettivo a 100 euro!
- Hai deciso di suonare la chitarra? Premiati quando imparerai i primi 2 accordi!
- Hai deciso di essere più buono? Stabilisci l’obiettivo intermedio a 5 buone azioni
Una volta raggiunto ti sentirai molto più motivato a combattere per la tua meta.
3. Vai alle olimpiadi di matematica
Come forse sai, il sistema scolastico Americano è un po’ diverso dal nostro. Ci sono scuole per fighetti che abitano in una villa con piscina e scuole per chi mangia riso e patate tutti i giorni perché non può permettersi altro.
Carol Dweck, nel suo libro Mindset, racconta come bastò una semplice pratica per far diventare una classe appartenente ad una di quelle scuole povere la prima in matematica di tutta Seattle (dove ha sede Microsoft).
Grazie a questo, i figli dei poveri avevano battuti i figli della Microsoft”
Carol Dweck
Cosa aveva fatto ? Aveva iniziato a lodarli non per le loro doti, ma per le loro strategie. Non diceva loro” Sei intelligente” ma ” hai progettato un bel percorso” oppure “hai messo una buona dose di impegno”
Aveva creato in loro un assetto mentale dove non contava più il risultato ma il miglioramento. Più o meno funziona così:
- Se qualcuno ti giudica per le tue doti, quando fallisci vuol dire che sei un idiota e quindi abbandoni subito
- Se qualcuno ti giudica per i tuoi tentativi, hai provato quindi va bene comunque e ci riproverai.
Si lo so che pensi: nessuno ci fa i complimenti, figuriamoci se ce li fanno come ci servono.
Allora come ti ho detto qua dovresti farti i complimenti da solo, ovvero scrivere cosa c’è di buono nella tua strategia e nel tuo miglioramento.
E’ semplice:
- Apri un foglio in google drive
- Mettiti una svegli ogni martedì pomeriggio
- Ogni volta che suona la sveglia scrivi i tuoi miglioramenti settimanali e perché la tua strategia dovrebbe funzionare.
Avrai più forza di volonta che Nelson Mandela… assicurato
4. Datti uno stop loss
Se hai letto quest’articolo saprai bene che esistono due tipi di linguaggi
- Generico:il linguaggio ambiguo che non porta ad agire e non si può essere in disaccordo (infatti è il linguaggio dei politici)
Se l’allenatore dice “Forza Inter” non puoi essere in disaccordo e i giocatori dell’inter non faranno niente di diverso da quello che stanno già facendo - Specifico: Ti spinge ad agire e puoi essere in disaccordo (è il linguaggio degli imprenditori)
Se l’allenatore dice ” Mettiti in difesa” tu capisci cosa devi fare e modifichi il tuo comportamento.
Col cervello è lo stesso. Se usi un linguaggio generico puoi già dire addio all’obiettivo perché non avrai la forza di agire. E per questo ho trovato una tecnica fantastica che ti darà la motivazione.
Hai presente i giocatori di Poker? Ecco loro si danno uno stop loss, ovvero una cifra oltre il quale non giocheranno più. Lascia che ti spieghi..
Se hai 1000€ dirai:” il mio stop loss è 700 €”, così, se inizi a perdere, quando arriverai a 700 euro smetterai di giocare per evitare, una volta preso dalla rabbia, di perdere troppi soldi
Funziona alla grande anche con gli obiettivi..guarda qua:
- Se vuoi prendere buoni voti dirai: “seguirò il mio obiettivo finché non avrò studiato 100 pomodori, dopo di che deciderò”
- Se vuoi perdere peso dirai ” Seguirò il mio obiettivo finché non avrò fatto almeno 30 giorni di dieta, e dopo deciderò se continuare”
- Se vuoi guadagnare di più ” Seguirò il mio obiettivo finché non ci avrò lavorato su almeno 50 ore”
ATTENZIONE: non darti mai stop loss sul risultato (come i kg persi), sono contro-producenti. Datteli sull’impegno messo (giorni di dieta) e ti assicuro che andrai alla grande!
Recap
Se non hai un obiettivo vai a leggere la “tecnica dei 2 imprenditori” se invece ne hai uno allora ricordati che è molto più probabile che tu non riesca a raggiungerlo piuttosto che il contrario. Se vuoi aumentare drasticamente le possibilità di riuscita allora:
- Non dire a nessuno il tuo obiettivo
- Datti uno scopo intermedio facilmente raggiungibile
- Datti un tot di ore di impegno da dedicare come “stop loss”
- Ogni martedì pomeriggio scrivi i tuoi miglioramenti e le tue considerazioni sulla strategia
Il momento in cui fissiamo i nostri obiettivi di solito è settembre, non a caso sto pubblicando ora quest’articolo. Ricordati che c’è un manipolo di gente che ad oggi ottiene risultati straordinari perché segue con tenacia il proprio obiettivo. Io ne voglio fare parte e seguirò i punti uno per uno ( puoi leggere il mio obiettivo al punto 1).
Per favore, se hai gradito l’articolo, lasciami un commento. E impegnati a raggiungere il tuo obiettivo con tutta la forza che hai in corpo. Abbiamo una sola vita… sarebbe un peccato sprecarla no?
Fedex
16 Settembre 2015 @ 14:07
Bellissimoo☺
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:20
Graziee:)
Federica
16 Settembre 2015 @ 14:07
Molto interessante grazie
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:21
Graziee:)
Maria Teresa
16 Settembre 2015 @ 14:22
Bel articolo molto utile, grazie
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:21
Grazie a te Maria Teresa:)
Studente in cerca di motivazione
17 Settembre 2015 @ 21:29
Utilissimo grazie
Emilio
16 Settembre 2015 @ 15:28
Consigli molto acuti per chi nella vita non è abbastanza propositivo… Da leggere e rileggere. 🙂
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:22
Grazie Emilio 🙂
Ci vediamo in cima!
Paolo
16 Settembre 2015 @ 16:41
Grande, bellissimo articolo e bellissimo come hai sviluppato il concetto….
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:22
Grazie 🙂
Giuseppe
16 Settembre 2015 @ 16:47
Grazie!! Stefano, gran bell’ articolo, una bella dose di motivazione!
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:22
Grazie ma sono Francesco!
Un saluto:)
Francesco
16 Settembre 2015 @ 17:07
Ciao Stefano, complimenti per l’articolo 😉
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:23
Grazie ma non sono stefano!:)
leo
16 Settembre 2015 @ 17:16
ottimo articolo!
ps. se riesci, utilizza disqus per i commenti. è un po’ più pesante ma è più carino, veloce e ti rende più visibile!
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:24
Si ora lo dico a stefano… ho visto come funziona in altri blog e sembra figo:)
Federico
16 Settembre 2015 @ 18:50
È Francesco non Stefano. Comunque bell’aricolo
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:24
Grande Federico! Diglielo che non sono stefano 🙂
Sfigato
16 Settembre 2015 @ 18:54
CÎ╚! be§l’artic·l○
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:25
TNKS
Matteo
16 Settembre 2015 @ 19:43
Ciao Francesco.
Ho apprezzato molto questo articolo perché mi capita spesso di fare queste considerazioni nella mia qiotidianita: ad esempio quando vado a correre mi capita spesso che per motivati quando sono stanco spezzo il mio percorso in tanti tratti e così mi concentro di più. Oppure mi capita spesso di lamentarmi di non riuscire a fare determinate cose, ma nel momento in cui realizzo che nel tempo ho fatto tanti piccoli passi avanti nella pratica, mi rimetto a lavorare molto più serenamente, raggiungendo così un ulteriore miglioramento.
Devo provare a scriverli, così che periodicamente valuto le mie performance.
Grazie.
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:27
E dopo che li hai scritti fammi un fischio ! In bocca al lupo!:)
Francesca
16 Settembre 2015 @ 21:32
Considerazioni profonde che molte volte noi stessi rifiutiamo!
Da rileggere e riflettere!
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:26
Infatti:) Fatti valere!
Cornel
16 Settembre 2015 @ 22:40
altro che efficacemente
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:28
Ahhahaha grazie:)
Davide
16 Settembre 2015 @ 22:41
Lo trovo di grande ispirazione…grazie!!
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:26
Grazie a te:)
Daniela
16 Settembre 2015 @ 23:35
Davvero molto interessante…
Proporrei la condivisione dei miglioramenti in gruppi su fb, rimanendo vaghi sui propri obiettivi!
Francesco
17 Settembre 2015 @ 10:26
Io ci sto:) Se desideri sono qua !:)
Rossella
17 Settembre 2015 @ 15:29
Grazie dell’articolo, tra i più belli che abbia letto ultimamente 🙂 é un metodo che già uso normalmente con lo studio… ma ad esempio mai con la dieta! E poi di solito, dopo la prima decina di giorni non ho perso tutto quello che avrei voluto e semplicemente mollo! Voglio pormi davvero un piccolo obiettivo stavolta (ma non te lo dico, ahahaha)
Francesco
23 Settembre 2015 @ 10:15
ahaha grande!!!
ermelynda
17 Settembre 2015 @ 21:11
Ahahah, la battuta finale è imbattibile!
Bell’articolo davvero, in effetti spesso dopo aver rivelato l’obbiettivo mi sono sentita più “moscia”
Ciao “stefano” (vedo dai commenti sopra che ormai ti chiami stefano, al posto tuo comincerei ad avere qualche criai di identità!)
Francesco
23 Settembre 2015 @ 10:26
SI infatti, la prossima volta mi arrabbio xD
Matteo
20 Settembre 2015 @ 15:31
Ciao Francesco, ottimo articolo come sempre.
Ultimamente ho raggiunto un traguardo abbastanza importante nella mia vita: entrare nella vita militare. Con il passare dei giorni, però, mi sto rendendo conto che probabilmente ho studiato così tanto per raggiungere questo obiettivo solo per la voglia di raggiungerlo, e non perché ami effettivamente questa vita. Ora non ho modo di dedicarmi a me stesso e di motivarmi per i miei obiettivi. Sarebbe una decisione sbagliata decidere di abbandonare per concentrarsi su quello che mi rende felice ? O è un solo la mia mente che vuole prendere la strada semplice ? Grazie in anticipo
Francesco
24 Settembre 2015 @ 09:39
Ciao Matteo,
L’unico in grado di sapere realmente la risposta sei solo tu!
Io ti aiuterò a capirla però:)
Fai così, scrivi il tuo obiettivo con la tecnica dell’epitaffio (lo scorso articolo) e dopo riponiti la domanda.
La vita militare mi aiuterà a raggiungere il mio obiettivo?
In bocca al lupo
Jazmine
26 Settembre 2015 @ 14:51
Grazie bellissimo
Ti scriverò quando avrò raggiunto il mio obiettivo
Simone
14 Ottobre 2015 @ 22:45
Sui primi due punti posso dire di essere a un buon punto, sul terzo devo lavorarci ancora parecchio (sarebbe utilissimo) mentre il quarto ancora non riesco a farmelo piacere. Diciamo che sono a metà strada. Ma chi ben comincia… 🙂
Marius
15 Ottobre 2015 @ 22:11
Complimenti per gli articoli, sono uno meglio dell’altro, davvero. Grazie di tutto!
Irisha
30 Maggio 2018 @ 20:54
Non è sempre possibile non parlare dei propri obbiettivi.