Le tre cavolate che ti separano da ciò che vuoi
“Hey tu! Si dico proprio a te che stai leggendo il giornale!
Non ci siamo mai visti prima d’ora ma io ti conosco a perfezione e capisco perfettamente la situazione in cui ti trovi.
So che sei una persona che ha dato molto agli altri,e spesso senza aver riconosciuto niente. Spesso meriti di più di quanto hai!
Hai dato tanto, forse anche troppo , a chi probabilmente non se lo meritava.
So che ti sei dato da fare, ti sei impegnato, ma per circostanze sfavorevoli non hai ottenuto i risultati che volevi.
L’ho capito subito che sei una persona buona e sensibile, sono gli eventi della vita che ti sono capitati che a volte ti cambiano. Nonostante quello che ti succede sei una persona buona in fondo.
A volte sembri sereno e tranquillo,dici agli altri che è tutto ok! Ma solo tu sai ciò che stai passando dentro!
A volte capita che ti confidi con persone per te speciali ma alcune cose le lasci sempre sepolte dentro di te.
Certo la tua vita non è proprio una passeggiata, ne hai passate tante e di tutti i tipi. Sei caduto e hai saputo rialzarti, hai subito ingiustizie e le hai superate. Ogni volta confidavi in un futuro migliore.
Ti darò un consiglio, ne hai ricevuti tanti di consigli sbagliati ma questo accettalo, stai tranquillo e tutto si sistemerà.
Luis, giovane studente del Nevada, non appena sentì uscire dalla bocca di quello strano individuo quelle parole si mise a piangere e lo abbraccio come si fa tra amici di una vita. Quello sconosciuto aveva colto a pieno il suo modo d’essere, più di chiunque altro prima di lui. Gli aveva rivelato con poche parole quale fosse la sua vera essenza.
Ciò che non sapeva è che quel losco indovino aveva fatto lo stesso identico discorso spiccicato ad altre 23 persone. E tutte, ma proprio tutte, avevano avuto la stessa reazione: scoppiarono in lacrime.
La verità è che quel’individuo era uno dei maghi più famosi al mondo : Criss Angel.
Come aveva fatto quel mago a indovinare esattamente il modo d’essere di quelle persone senza averle mai viste prima?
Criss aveva scritto quella frase e la aveva detta a tutte quelle persone solo per dimostrare quanto fosse facile ingannare, con le tecniche adeguate, la mente di ognuno. Sono sicuro che leggendo quelle frasi anche tu ti sei immedesimato, un po hai pensato che fosse il tuo identikit. Questa è una cosa perfettamente normale.
Se ti capita, prova a fare un discorso simile a quello di sopra a qualcuno:
Ti diranno tutti “Mi hai capito perfettamente, ma come fai?”
(e quelli che non te lo dicono… mentono a loro stessi 😉 )
Per riuscire a “capire l’essenza” di tutti con una frase aveva utilizzato 2 armi:
- Aveva utilizzato un linguaggio adatto
- Aveva fatto leva sulle cavolate della mente
Per quanto riguarda il primo punto egli aveva utilizzato il così detto Milton Model, ovvero un linguaggio che con grande facilità crea sentimento di condivisione. Esso è utilizzato tantissimo dai vari oroscopi, dalle pubblicità, dai blogger e anche dai biscotti della fortuna! È come quando senti: “ Sagittario: Durante la vostra giornata parlerete di soldi”.
Grazie al cavolo, ogni giorno parlo di soldi!
Ma è il secondo aspetto ad essere più importante.
Le cavolate della tua mente
Ci sono una serie di cavolate che ti ripeti costantemente, non ci puoi fare niente. In alcuni casi si tratta di convinzioni dovute ai nostri antenati primitivi, in altri casi di convinzioni che derivano dal nostro modo di dirigere la nostra attenzione. Tutte quelle che ti sto per dire però, hanno un punto in comune: ti fanno partire con un handicap in tutto quello che fai e ti guidano verso il fallimento.
Solo 4 persone su 10 saranno in grado di comprendere e applicare le tecniche a fine articolo…
Quando la pensi come tutti, stai sbagliando qualcosa
Mark Twain
Domani andrà meglio
“Vivere, è pensare di star meglio
Vivere, e domani sarà sempre meglio”
Vasco Rossi
Una delle convinzioni più erronee e limitanti che hai è questa: “Domani sarà un giorno migliore”
Fa parte di te, sei un inguaribile ottimista sotto questo aspetto, se ti pensi tra 5 anni pensi al miglior futuro possibile.
Potresti dirmi :”E quale è il problema? Un po di speranza non ha mai fatto male a nessuno no? “
Il problema è che questa convinzione è fortemente limitante perché non ti da la spinta giusta per dare il meglio di te, ti chiarisco tutto con un esempio.
Metti che stai cercando lavoro, la situazione potrebbe essere:
- “Domani sarà un giorno migliore”, tra un annetto la crisi finirà, quindi io mi limito a prendermi la mia laurea inviare il curriculum e troverò un lavoro.
- “Domani potrebbe fare schifo”: tra un anno la crisi sarà molto più dura, non troverò mai lavoro come dopotutto quelli prima di me. Oltre a laurearmi devo fare un corso specializzato e formarmi.
Quale delle due mentalità ti permetterà di trovare lavoro? La seconda, mi pare ovvio.
Il problema è che il tuo inconscio è preimpostato sulla prima, quindi anche se sai che la crisi non finirà tra un anno continui a comportarti come se lo fosse!
Per sopperire a questo bisogno ti mostro la tecnica Walt Disney, si chiama così perché la inventò lo stesso Walt e fu poi portata alla ribalta da Robert Dills.
Disney, ogni volta che preparava un nuovo film, lo sottoponeva al test finale dei 3 occhi. Uno dei suoi più stretti collaboratori riporta questo:
“Esistevano tre Walt Disney diversi: il sognatore, il realista e il critico. Tu non sapevi mai quale dei tre avresti incontrato”
Il test consisteva in questo, una volta trovata una nuova idea la si guardava da tre punti di vista:
- Quello del sognatore che intravede tutte le opportunità, ovvero un inguaribile ottimista.
- Quello del realista che da una visione pragmatica al tutto.
- Quello del critico che nota i punti deboli e le difficoltà, un grande pessimista.
Anche tu, una volta che hai un idea oppure ti sei imposto un traguardo adotta questi tre punti di vista: bilanciando opportunità, realismo e pessimismo otterrai risultati strabilianti. Questa è una tecnica molto simile ai 6 cappelli per pensare.
Tanto sono solo 10 minuti:
“La tua vita sta finendo, un minuto per volta”
Brad Pitt in Fight Club
Ti capita un casino di volte al giorno, fin dall’inizio della tua giornata:
- Appena suona la sveglia stai a letto altri dieci minuti
- Devi studiare ma inizi tra 10 minuti
- Devi fare qualcosa di importante ma mancano 10 minuti alla fine della puntata di Lost
- Devi inviare una mail ma sei su Facebook, quindi la scriverai tra dieci minuti.
Sono sicuro che stai dicendo ” Solo 10 minuti e che sarà mai! Beh, pensa che 10 minuti al giorno sono:
- Una settimana in un anno.
- 38 giorni in 5 anni
Se poi perdi “solo” 15 minuti al giorno, fra 5 anni saranno diventati 57 giorni in totale.
Scioccante vero? Hai appena scoperto che passi una settimana all’anno ad accarezzare il gatto, e un mese lo passi su Facebook.
“Il successo è questione di pochi centimetri ed io voglio gente disposta a morire pur di ottenerli”
Al Pacino, Ogni maledetta domenica
La prossima volta che stai stai studiando, e hai appena finito scegli di farlo per altri 10 minuti: al termine dell’anno avrai accumulato circa 60 ore di studio in più.
Se studi 4 ore al giorno è come se avessi iniziato a studiare 15 giorni prima!
“A volte il segreto del successo è questo, fare solo un pelino in più”
Ho fatto tanto
Di tutte le cavolate che ci ripetiamo questa è la più nociva.
Il nostro cervello tende a sopravvalutare il lavoro svolto in precedenza, con il risultato che ogni volta pensiamo di meritare di più rispetto a quanto fatto.
Questa convinzione è la principale causa di ogni nostro fallimento: pensiamo di essere abbastanza pronti, pensiamo di sapere tutto, di aver fatto abbastanza. Poi ci scontriamo con la dura realtà e ci ritroviamo con le chiappe per terra.
Abbiamo fatto di meno di quanto avremmo potuto perchè pensavamo di aver fatto abbastanza. Anche qua la soluzione principale è quella di applicare un po’ di pessimismo. Ogni tanto chiediti:
- E se va male?
- Cosa potrebbe andare storto?
- Dove sto sbagliando?
Un avvertimento, il pessimismo neutralizza i sogni e le speranze. Se non vuoi essere contro produttivo assicurati di avere un obiettivo ben chiaro prima di porti queste domande.
Quindi se sei indeciso se aprire o meno la tua start up e fai il pessimista nella vita non inizierai mai niente. Se invece per esempio hai deciso di dare Analisi 1 ( ovvero hai un obiettivo ben chiaro) allora chiediti cosa andrà storto e sarai super preparato.
Pensa ad un tuo fallimento passato, prenditi due minuti e ragiona sull’ultima volta che ti hanno bocciato, oppure sei stato richiamato dal tuo capo. Sono sicuro che penserai che siano state le circostanze, la sfortuna, oppure hai avuto solo poco tempo. Chiediti una cosa:
E mi fossi impegnato di più sarebbe andata ugualmente?
RECAP
La nostra mente ha insite 3 convizioni sbagliate e limitanti, sono le stesse che ti separano dal successo. Come fai a neutralizzarle?
- Sei spinto a pensare che domani andrà sempre meglio, e questo ottimismo non ti farà preparare al meglio alle circostanze dure della vita
- Ogni volta che ti poni un obiettivo o vuoi realizzare un progetto usa la tecnica Disney
- 1o minuti al giorno fanno la differenza tra il successo e il fallimento, lavora sempre 10 minuti in più
- Ogni volta che fallisci è colpa della tua testa, che si autoconvince di aver fatto abbastanza.
- Se vuoi avere la spinta per fare di più chiediti cosa potrebbe andare storto, ma fallo solo se hai un obiettivo chiaro.
Ti ho appena detto come individuare e distruggere quei Bug della tua mente che fanno da barriera tra te e il successo. Sta a te decidere se applicarli o meno.
Lascia un commento se ti è mai capitato di trovarti in una situazione del genere! 🙂
Raniero
29 Ottobre 2014 @ 15:56
Articolo d’oro e chiarissimo!
Ho ri-visto alla moviola i momenti in cui ho “mancato” in passato di raggiungere un risultato.
Se poi avessi avuto in mente l’ obiettivo CHIARO (e non un risultato)….allora con le tue tecniche mi sarei permesso risultati decisamente migliori.
Grazie Stefano
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:58
Ottimo Raniero, la prossima volta chiediti se puoi fare di più e tutto andrà meglio !
Comunque sono Francesco !
Hijada (Donna)
29 Ottobre 2014 @ 16:11
Non voglio LA formula perfetta, voglio UNA formula perfetta , concreta e rapida.
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:57
Spiegati meglio !
Sinceramente non capisco
vincenzo
29 Ottobre 2014 @ 17:58
Bell’ articolo , come al solito mi dai parecchi spunti di riflessione , in questo caso l’attuazione del pessimismo in alcuni casi e l’ottimismo in altri… mi hai fatto pensare allla tecnica del bipensiero di Orwell in 1984
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:57
Si, su questo ci sarebbe molto da dire.
Orwell comunque a suo modo si intendeva di crescita personale ! XD
Gian paolo
29 Ottobre 2014 @ 19:11
“il pessimista si lamenta del vento contrario, l’ottimista aspetta che cambi, il realista aggiusta la vela”
Frank
30 Ottobre 2014 @ 00:22
Grande articolo come sempre… Mi hai dato molto su cui riflettere…
francesco
30 Ottobre 2014 @ 00:32
Grazie Frank ! 🙂
Gian Paolo
30 Ottobre 2014 @ 00:44
Un articolo strepitoso dal contenuto unico. Mi ha fatto riflettere e smuovere dalla zona di confort.
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:56
Ottimo Gian Paolo, tra un po sarai super orgoglioso di te!
cassandra
30 Ottobre 2014 @ 18:04
Bell’articolo!;)il primo punto e’ fondamentale: e’davvero incredibile come a volte il troppo ottimismo sia deleterio:)
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:55
Grazie Cassandra!
Stefano
31 Ottobre 2014 @ 10:14
è strano,anni fa mi sarei immedesimato del tutto nella descrizione iniziale,ora la sentivo del tutto estranea….il mio percorso di crescita dà i suoi frutti 🙂
ps: eccezionale come sempre 😉
Francesco Cracolici
31 Ottobre 2014 @ 10:55
Grazie Stefano ! 🙂
livia
31 Ottobre 2014 @ 12:03
Il profilo che va bene per tutti chi non ha avuto difficoltà? Chi non ha mai riposto male la sua fiducia in qualcuno? Ci sentiamo tutti unici e perfetti è un bias della nostra mente per preservare l’equilibrio che però alla fine non è tutto quello che conta meglio vasculanti che statici almeno ci si muove…
Francesco Cracolici
3 Novembre 2014 @ 00:42
Il milton fa leva prorio su questo! Brava !
Danilo
31 Ottobre 2014 @ 14:30
Ciao , Francesco , complimenti per l’articolo , a volte mi chiedo come fai a trovare la voglia le idee e la determinazione di scrivere articoli belli e non banali 😉 Leggendo il primo pezzo quello del mago mi hai fatto ripensare al libro “non puoi mentirmi di thorsten havener” dove spiega come fanno i maghi a indovinare la vita degli altri , e non appena ho iniziato a leggere il tuo articolo ho nutrito una visione distaccata da ciò che dice Criss Angel . Per curiosità , hai letto anche tu quel libro ovvero non puoi mentirmi ?
Ciao 🙂
Francesco Cracolici
3 Novembre 2014 @ 00:46
Ciao Danilo, ti ringrazio di cuore mi rendi veramente felice.
Se scrivo articoli sempre nuovi è perché c’è gente come te che li apprezza.
Parlando del tuo libro, non l’ho letto e non penso lo leggerò.
IL Milton model è molto facile da usare e da imparare, diciamo che fa il suo sporco lavoro.
peccato che serve a poco, ,ma sarò più chiaro in un altro articolo non so se qua o nel mio blog !
Grazie 🙂
Perché litighi e come evitarlo - Mindcheats
12 Novembre 2014 @ 13:00
[…] a noi, nello scorso articolo ti ho fatto un accenno sul Milton Model. Ti ho fatto vedere il potere di veggenza di questo tipo […]
edo
28 Novembre 2014 @ 13:15
C’è un video o un sito dove posso vedere il discorso di Criss Angel e se continua (anche in inglese)?
Grazie
5 Passi per diventare il re del Problem Solving - Mindcheats
17 Dicembre 2014 @ 13:01
[…] Secondo Dan Gilbert, professore di psicologia ad Harvard, la maggior parte delle persone ha una visione idilliaca del proprio futuro, che non corrisponde quasi mai alla realtà (questa è una cavolata della tua mente) […]
Come utilizzare tecnica dei politici per convincere la folla ad amarti - Mindcheats
29 Aprile 2015 @ 13:00
[…] con una frase Milton…. (tipo queste qua), ovvero frasi che fanno di tutta l’erba un […]