I 7 segreti su come si muovono i grandi Leader
Sai qualcosa del linguaggio del corpo?
Qualcosa del tipo “chi guarda a destra sta dicendo una bugia”, oppure “se ti tocchi il volto allora sei nervoso”.
Ok dimentica tutto.
Nel 2002 la Kentucky State University fece uno studio su tre campioni di persone:
- Persone che non hanno idea di cosa sia il linguaggio del corpo, quindi comuni cittadini.
- Persone che hanno conoscenza bassa o media del linguaggio del corpo, in questo campione vi erano molti poliziotti, avvocati e venditori.
- Persone con una conoscenza elevatissima del linguaggio del corpo, come agenti delle forze speciali.
Ogni membro del campione venne sottoposto ad un test, nel quale gli veniva chiesto di smascherare eventuali bugie, ecco i risultati.
- Primo campione: 56 % di bugie smascherate.
- Secondo campione: 3o % di bugie smascherate.
- Terzo campione 91% di bugie smascherate.
In pratica, la scienza ti dimostra che avere una conoscenza non molto approfondita del linguaggio del corpo non ti aiuta affatto a scovare le menzogne, anzi diventi molto più scarso degli altri.
I motivi tre:
- Primo su tutti la tua concentrazione. Se conosci qualche nozione di body language allora tendi a focalizzarti su quella. Così se sai che chi mente si sfrega le mani allora non fai altro che guardare le mani e perdi di vista altri segnali palesi che che ti dicono il tuo interlocutore sta mentendo.
- Secondo motivo sono le informazioni contrastanti. Per esempio, a seconda della persona che hai di fronte ed al tipo di bugia che sta per dire, essa potrebbe guardare sia a destra, che a sinistra o addirittura negli occhi dell’interlocutore. E quindi come fai a dire che mente?
- Terzo motivo sono i cosi detti lapsus gestuali; è probabile che il tuo interlocutore compia spesso un gesto che per lui è un abitudine e che tu, neofita del body language, puoi interpretare come segnale di menzogna. Per esempio se qualcuno ha l’abitudine di toccarsi il collo tu lo puoi additare come una persona in imbarazzo, quando invece non lo è.
Praticamente studiare il linguaggio del corpo per smascherare gli altri non ti serve.
Il linguaggio del corpo è uno strumento inutile per capire le bugie ma, se applicato al proprio corpo, è uno strumento formidabile per comunicare alla grande: lo usano tutti i leader, i top manager e i grandi della storia.
Tutti i grandi politici, per esempio, assoldano degli esperti di comunicazione non verbale affinché gli venga insegnato quale è il modo migliore per muovere il corpo, il risultato è, infatti, che in linea di massima si muovono tutti allo stesso modo.
Quando ti ho spiegato come essere stronzi, ti ho detto che esistono una serie di comportamenti che noi, in maniera inconscia, apprezziamo perché derivano dai nostri antenati primitivi.
Ci sono dei modi di muovere il tuo corpo che dicono a chi ti guarda che sei una persona sicura di se, affidabile, intelligente, che sei un leader.
Hai presente quella persona che, ogni volta che entra in una stanza, tutti guardano lui? Quella che è sempre al centro dell’attenzione? Ecco, lui è così perché ha un buon modo di muovere il corpo e se continui a leggere allora costui potresti essere TU.
“Il vero leader lo riconosci subito, senza che dica una parola, il suo corpo esprime già il suo carisma.”
Peter Drucker
Il dottor J. Borg diceva che solo il 7% di ciò che comunichiamo è linguaggio verbale , il restante 93% è non verbale, quindi:
- Anche se sai dire la cosa giusta al momento giusto, ma hai un linguaggio del corpo scorretto allora non conta niente.
- Ciò che dici vale un quattordicesimo rispetto a come ti muovi e a che tono vocale utilizzi.
Ecco i segreti su come utilizzano il proprio corpo i grandi leader:
1 – Non sorridere
“Il riso abbonda nella bocca degli sciocchi”
Detto popolare
L’avrai sentito dire centinaia di volte, sorridere ti rende un comunicatore. Gran cavolata: mi spiego meglio.
Sorridere fa bene alla tua comunicazione se è un sorriso sincero, se fai un sorrisone falso a 32 denti come un idiota allora questo è un segno di sottomissione. Quindi non ridere, a meno che qualcosa non ti faccia ridere sul serio.
Consiglio bonus: se vuoi rendere un sorriso finto più sincero, alza le sopracciglia.
2 – Stai al centro
Le ricerche del professor Richard Wiseman dimostrano che tendi a dare un’importanza maggiore agli individui che stanno al centro del gruppo, perché in genere i leader camminano nel mezzo tra i propri compagni.
Quindi se aspetti per un colloquio mettiti nel mezzo tra i candidati, oppure mettiti nel mezzo del tuo gruppo di amici se vuoi fare la figura del leader.
3) Guarda negli occhi
Evitare di guardare in faccia la gente è tipico di chi è insicuro o in difficoltà. Secondo la British Psychological Society Reserch i leader guardano dritto negli occhi il proprio interlocutore perché li fa apparire più intelligenti ed inoltre li aiuta a instaurare un rapporto più intenso con l’interlocutore.
Stai attento, c’è una contro indicazione: se guardi troppo fisso negli occhi qualcuno potresti dare l’impressione di essere psicopatico.
4) Parla alla velocità giusta
Nel corso degli anni settanta vennero fatte delle ricerche su quale fosse il ritmo e la velocità più corrette per parlare. Si scoprì che se qualcuno parla velocemente viene percepito come competente, se invece parla lentamente dà l’impressione di essere più degno di fiducia, leale e persuasivo.
Se vai a vedere un discorso pubblico di un leader politico come Martin L. King oppure Cameron (va bene anche Schwarznegger) ti accorgerai che parla lentamente, se invece viene sottoposto ad un intervista parla più velocemente.
Così, se devi fare vedere che sei preparato al tuo professore allora aumenta il ritmo, se invece devi convincere qualcuno, specialmente a confidarsi con te, parla piano, lentamente e scandisci le parole.
5 – Cammina da Scimmia
Vai a vederti un video in cui ci sono dei leader politici che camminano, rimarrai stupito: camminano tutti allo stesso modo. Tutti questi leader camminano lentamente, fanno falcate molto ampie, stanno molto dritti con la schiena come se fossero appesi ad un filo e sopratutto oscillano tantissimo le braccia.
Gli esperti di comunicazione non verbale ritengono che questo sia il modo migliore di camminare per mostrare sicurezza e fiducia. Questa camminata è la stessa che adottano le scimmie quando imitano il loro capo branco. Quindi, se vuoi camminare da leader scimmiotta la scimmia (ok, questa è pessima).
6) Usa il tocco magico
I ricercatori Nicolas Guegen e Cèline Jacob hanno dimostrato che le cameriere che toccano lievemente sul gomito i clienti hanno il 128% di probabilità in più di ricevere mance rispetto alle altre. Toccare il proprio interlocutore, quando ancora non c’è mai stato alcun contatto fisico, ti rende più simpatico e affidabile.
Quindi, alla prossima interrogazione, stringi la mano al professore anche prima dell’esame.
7) Occhio alle mani
Le mani sono le corde vocali della comunicazione, secondo Allan Pease, tenerle in tasca è come non voler parlare.
Con le mani se vuoi puoi dirmi di si
Zucchero
Cerca di non dare segnali di chiusura come tenere le braccia incrociate, tienile piuttosto lungo il corpo ed usa le mani solo per enfatizzare i concetti.
Anche quando sei seduto, stai con le gambe incrociate e le mani sulle ginocchia.
Ricapitolando:
Se vuoi essere una persona carismatica allora devi:
- Sorridere solo se qualcosa ti fa sorridere
- Stare al centro del tuo gruppo
- Guardare negli occhi il tuo interlocutore, ma non troppo
- Parlare velocemente se vuoi far vedere che sei preparato, parlare lentamente se vuoi far vedere che sei sicuro di te e degno di fiducia
- Camminare dritto, lentamente, oscillare le braccia e fare passi larghi.
- Toccare qualcuno prima di conoscerlo
- Non tenere le mani in tasca ma usale solo per enfatizzare i concetti.
Conclusione
Ora sai come utilizzare al meglio il tuo corpo, esso ha un duplice effetto, da una parte diventerai un leader, dall’altra diventerai più sicuro di te con il passare del tempo, perchè il tuo corpo determina le tue emozioni.
Immagina come sarà la tua vita se da oggi provi queste tecniche , diventando un vero leader sicuro di se.
Se vuoi sapere altri segreti ti basta guardare un leader politico all’opera come Obama e copiarne i movimenti.
Ti è mai stato utile il linguaggio del corpo?
Scrivimi la tua opinione sotto nei commenti, darai una mano a me e anche ai lettori del blog.
Federico
20 Agosto 2014 @ 14:29
Ciao Stefano, prima di tutto complimenti per l’ennesimo articolo interessante.
Se lo conosci, potresti consigliare qualche libro che tratta più nello specifico l’argomento? Grazie!
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:54
Ciao Federico, ti ringrazio per il complimento.
Riguardo questo argomento ho spesso cercato libri sul tema, ma con scarsissimi risultati.
Sono rari i libri che danno anche solo singole informazioni sull’efficacia del body language.
Le nozioni che ho scritto sono frutto di un gran lavoro che dura da qualche anno su libri di linguaggio del corpo e poi hanno un riscontro pratico sui politici.
La cosa migliore da fare, se ti interessa l’argomento, è leggere libri sul linguaggio del corpo e poi guardare quali di questi principi sono utilizzati dai veri leader
Ciao e grazie
ps : sono francesco
Anonimo
21 Agosto 2014 @ 10:22
Ops…che figura di m. Non avevo letto , scusami Francesco…
Complimenti allora per le tue ricerche e grazie di cuore per averle condivise!
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 19:49
ahahah tranquillo , non fa niente
grazie a te di seguirci:)
Stefano
23 Agosto 2014 @ 00:01
Mi dicono che quello di Michael Argyle è molto buono. Lo trovi di sicuro su Amazon.
giulia
20 Agosto 2014 @ 14:42
E mia madre che mi dice di parlare sempre piano… ..
Grande francesco, il solito capolavoro:-)
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:54
HAAHAH
grazie giulia 😉
Mark
20 Agosto 2014 @ 14:50
Da domank cammino da scimmia, promesso
Grazie fraa
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:55
bravo, scimmiotta!
ciao e grazie
Ferdi
20 Agosto 2014 @ 15:11
Bellissimo….Comunque è vero, i politici sembrano tutti uguali prr come si muvono
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:55
ed anche per come parlano, ma di questo ne parlerò un altra volta.
Ciao e grazie
Carla
20 Agosto 2014 @ 15:13
Anche razzi usa queste tecniche ? Ahahav
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:56
No e non penso che lo farà mai, visto che forse non sa nemmeno leggere.
GRazie e ciao Carla
Matteo
20 Agosto 2014 @ 16:26
Bellissimo articolo come sempre!
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:12
Grazie matteo:)
Prova a mettere in pratica le tecniche e poi fammi sapere come va 😉
Carletto12
20 Agosto 2014 @ 16:58
Devo dire che questo é un articolo interessantissimo… grazie
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:57
Grazie a te:)
CIAO 😉
Annamaria
20 Agosto 2014 @ 17:05
WOW!
Metterò in pratica!
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:58
Ovvio, e da domani sarai sotto gli occhi di tutti.
Ciao e grazie
ritaa
20 Agosto 2014 @ 17:21
Questa cosa l ho vista anche in un programma su sky
Grazie fra e complimentu
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:11
Grazie rita:)
Antonio
20 Agosto 2014 @ 17:59
Interessante articolo introduttivo: l’argomento suppongo sia più complesso ed articolato.
Mi rifaccio a Federico che ne voleva sapere di più sull’argomento.
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:11
Sull’agomento introduttivo ti dico subito che se parti con l’idea di smascherare una bugia non risolvi niente, devi più che altro stare ad ascoltare e se capti segnali di menzogna tentare di trovare una conferma.
Comeho scritto sopra non ci sono molti libri sull’argomento, io per primo copio chi ne sa più di me.
Ciao e grazie 😉
Manu
20 Agosto 2014 @ 20:10
Bravo Francesco, ottimo articolo e argomento molto interessante. Credo che potresti riprenderlo anche in futuro…
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:58
Lo penso anche io, grazie Manu 🙂
Sei sempre molto gentile
giorgio
20 Agosto 2014 @ 22:07
Interessante e sopratutto utile, come al solito.
Graziee
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:08
Grazie a te:)
Costanza
20 Agosto 2014 @ 22:28
Innanzitutto complimenti per l’articolo, sempre molto fluido e interessante.
Il linguaggio del corpo mi ha sempre molto affascinata, ma dopo il tuo articolo penso che lascerò perdere, dato che non diventerò mai un agente delle forze speciali! Ahah 🙂
Infine, concordo con Manu sul fatto che in futuro potresti approfondire il discorso sulla psicomotricità dei leader, dato che mi sembri particolarmente ferrato in materia!
Bravo Fra! Continua così! I tuoi articoli sono preziosi 🙂
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 09:59
ahahha peccato, sarebbe bello conoscere una 007
Grazie e ciao Costanza
Marzia
20 Agosto 2014 @ 22:29
Ho qualche nozione a proposito di questo argomento perché ho fatto un corso di PNL sistemica ma l ho trovato comunque molto interessante….. Grazie per il tempo che impieghi per condividere con tutti noi il tuo lavoro!!!!!
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:08
Grazie a te di seguirci!
se mi posso permettere mi farebbe piacere sapere se hai altre nozioni complementari.
Ciao e grazie
Alexandre
20 Agosto 2014 @ 23:40
Articolo molto interessante e soprattutto denso di consigli utili (nell’era dell’how to se ne trova sempre meno). Mi è piaciuta soprattutto la parte sul sorriso. Sorridere forzatamente è proprio una forma di sottomissione.
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:06
Sisi,non mi ricordo dove l’ho letto, forse in un libro di Allen Pease.
Comunque la differenza tra ciò che diciamo io e stefano (che se mi posso permettere è un contenuto di qualità)rispetto alle migliaia di articoli sul web è questa.
noi prendiamo le tecniche più utili scritte da grandi uomini prima di noi, le applichiamo e poi se eventualmente funzionano le modifichiamo per renderle più efficaci.
Se funzionano le scriviamo sul blog se non funzionano rimango dimenticate dove meritano di stare.
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:06
Sisi,non mi ricordo dove l’ho letto, forse in un libro di Allen Pease.
Comunque la differenza tra ciò che diciamo nel blog (che se mi posso permettere è un contenuto di qualità)rispetto alle migliaia di articoli sul web è questa.
noi prendiamo le tecniche più utili scritte da grandi uomini prima di noi, le applichiamo e poi se eventualmente funzionano le modifichiamo per renderle più efficaci.
Se funzionano le scriviamo sul blog se non funzionano rimango dimenticate dove meritano di stare.
tu che ne pensi?
Grazie e ciao!
gaber
21 Agosto 2014 @ 08:42
Berlu
gaber
21 Agosto 2014 @ 08:45
Berlusconi tiene le mani sempre ferme
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:01
Hai ragione, ha uno stile comunicativo poco dinamico a differenza di grillo.
Ma se dai un occhiata attenta anche lui muove le mani per focalizzare i concetti più importanti.
Dal momento che si muove di meno allora i suoi movimenti sono efficaci.
Angio
21 Agosto 2014 @ 10:08
Buongiorno Stefano!
Grazie per questo articolo, davvero bello e utile, insomma, ci hai dato ancora il meglio!
Si, in effetti ho sempre notato che i politici si somigliano per la camminata, per la gestualità e a volte perfinocome muovono le labbra! sembra buffo ma non lo è.
Di linguaggio verbale conoscevo qualcosa, per forza di cose, non sentendo …..
Francesco Cracolici
21 Agosto 2014 @ 10:15
Ciao Angio 😉
Si somigliano anche per come parlano e per quello che dicono , ma ne parleremo un altra volta.
Grazie a te
PS: Sono francesco;)
nico
21 Agosto 2014 @ 10:39
Ciao Francesco
1 Riguardo al sorriso: ho letto
anche io che in Alcuin contesti è segno di sottomissione ma perché Obama sorride così spesso?
E il suo sorriso ovviamente non è sempre sincero.
2 Tra l’altro avevo letto una ricerca che diceva che la quantità di sorrisi e il modo di sorridere è correlata al successo di una persona… Maggiori sono più si ha possibilità di piacere. Cosa ne pensi?
Spero riesci a rispondere al punto 1 e il punto 2.
Nico
Roberto
21 Agosto 2014 @ 22:16
Sul sorriso vorrei aggiungere un’osservazione: quando tu sorridi(anche senza spalancare la bocca) ma semplicemente fai un cenno amichevole ad una persona che ti sta parlando questa si mette improvvisamente molto più a suo agio diventa molto più lasca e inesatta sui concetti confidente che voi gli abbonerete un sacco di cazzate. Questo può comportare degli inconvenienti: quella persona non ritiene il vostro giudizio sufficentemente severo da meritare il proprio impegno nel parlarvi, quindi vi dirà cose sempre meno essenziali, sempre più caotiche e avrà sempre meno rispetto del vostro tempo, facendovelo perdere in interruzioni pointless e amenità del genere.
Invece provate a non sorridere se non quando veramente vi viene naturale(il che è meno di quello che pensate) mentre l’altro parla: leggerete nei suoi occhi l’attenzione che aumenta e cerca di cogliere da parte vostra il minimo cenno d’intesa che puntualmente però non arriverà 🙂 Questo gli farà girare la testa sempre più intensamente e saranno sempre più efficaci e puntuali nello spiegarvi cose, e avranno rispetto del vostro tempo interrompendovi per un ottimo motivo. Se oltre a questo, invece di sprecare energie a rincoglionirvi sorridendo e dando senso di confortevolezza all’altro ragionate a piena testa su quello che dice, e gli date una risposta utile puntuale e intelligente a quello che dice, dopo aver interagito con lui in questo modo, i vostri punti aumenteranno tantissimo e si rivolgeranno a voi per problemi precisi e seri…questo può portare ad occasioni ed è in generale un ottimo modo di farsi avanti in società 🙂
Ciao
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 19:56
Ciao 🙂 ti ringrazio per la domanda, interessante e complicata a punto giusto!
1) Obama, l’ho notato pure io, ride spesso ma lo fa solo quando parla lui oppure è chaimato in causa. Quando ridi mentre qualcuno parla e quello non ti sta dicendo niente di divertente dai il segnale al suo subconscio che gli sei sottomesso.
2) Roberto ha detto una cosa utilissima che completa il mio articolo, ti ho detto che non devi sorridere se qualcosa non ti fa ridere.
Se l’altro cerca la tua attenzione allora un sorriso può essere miracoloso.
Grazie ad entrambi per il contributo molto interessante
matteo
21 Agosto 2014 @ 14:34
Molto interessante l’ articolo , su una cosa non sono d’accordo : conoscere il linguaggio del corpo ti può aiutare ANCHE a capire meglio chi hai davanti .
Il discorso iniziale sulle categorie ( 56% 30% 91% ) è un discorso universale che vale per ogni cosa , è un percorso obbligato. Non studiare il body language per paura di rientrare temporaneamente in quel 30 % , è molto sbagliato a mio avviso .
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 19:59
La differenza tra il primo campione ( normali) e il secondo ( livello basso) non sta tanto nelle conoscenze ma nell’approccio.
Se leggi i tre motivi che ho scritto sopra sarai sicuramente d’accordo con ciò che dico ovvero:
Se sai qualcosa di body l. e la noti bene, se no non ti concentrare su quello che sai ma su ciò che dice il tuo interlocutore!
Grazie del contributo, è un punto di vista interssante il tuo!
Roberto
21 Agosto 2014 @ 19:57
Ciao Francesco,
premetto che l’articolo è interessantissimo e scritto molto bene: proverò a farne tesoro.
Un dubbio: secondo te si può usare con profitto questo tipo di tecniche per neutralizzare mentalmente il linguaggio del corpo degli altri, e capire freddamente e analiticamente come stanno cercando di condizionarci, e rimanendo dunque freddi e non condizionati essere in grado di capire se non stavano cercando di venderci cacca inconsistente mascherata da un buon linguaggio del corpo?
Io spesso mi accorgo che sono solo i modi di una persona a farmi sembrare particolarmente intelligente ciò che dice, istintivamente: però a volte mi è capitato di smascherare falle logiche in tanta sicumera da lì cerco di fare attenzione a non essere condizionato da queste cose, se non a prevedere quali sono le intenzioni dell’interlocutore tramite le tecniche che sta usando
p.s: lessi una volta un intervista a Sorrentino che diceva che andò a intervistare Andreotti per la preparazione del Divo, e si accorse che sbarrava ogni tanto gli occhi per sembrare intelligente e incutere soggezione nell’interlocutore.
Ciao!
Roberto
21 Agosto 2014 @ 22:05
p.p.s:ovviamente il punto del p.s è che evidentemente Sorrentino non ci cascò e rimase a suo agio durante l’intervista proprio perchè si era istintivamente accorto del trucco di Andreotti. La mia domanda è se la cosa può valere più in generale con altri trucchi del linguaggio del corpo usati da altri.
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 20:20
Ciao Roberto !
Se ho capito bene mi stai chiedendo: come faccio ad essere immune ad eventuali trucchi altrui? Posso usare i tuoi suggerimenti?
Allora i suggerimenti non ti aiutano a smascherare niente, l’unica tua arma è la logica: mi spiego meglio.
Quando Andreotti, per cercare di convincerti di qualcosa, strabuzza gli occhi fa appello alla tua parte più incoscia.
Se decidi di prenderti un po di tempo per ragionare, questa sua illusione svanisce.
CERCA DI FARE UN RESOCONTO LOGICO E RAZIONALE, in maniera tale da poter allontanare la possibilità di farti influenzare.
Un po come avviene quando quei poveretti si fanno abbindolare dalle Vanda Marchi di turno. L’obiettivo è trovare un momento di stacco in cui, essendo emotivamente stabili, si ha uno sguardo razionale.
Grazie:) Spero di averti capito, se non è così ti prego di riformulare la domanda 😉
Roberto
23 Agosto 2014 @ 11:05
Ciao Francesco,
si hai capito bene, e grazie mille dell’ulteriore consiglio così guadagnato 🙂 Cercherò di fare pratica su entrambi i fronti(quello dello sgamaggio logico dei trucchi altrui, e quello di applicare attivamente trucchi).
Cecilia
21 Agosto 2014 @ 20:25
Ciao Francesco,
Nel caso di una donna leader il discorso della camminata da scimmia si applica comunque?
Hai qualche consiglio specifico per le donne?
Grazie
Cecilia
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 20:23
Ciao cecilia 😉
Si si funziona anche con le donne, basta guardare la Merkel oppure il presidente Brasiliano.
Ti vorrei inoltre dire che in genere si associa una figura più autoritaria alla donna in politica rispetto all’uomo in politica, specialmente nei periodi di crisi.
I sondaggi infatti dimostrarono che, se la crisi fosse scoppiata prima delle elezioni, la Clinton avrebbe avuto maggiori Chanche
Lorenzo
22 Agosto 2014 @ 16:06
Al inizio del mio percorso ero totalmente chiuso, facevo il contrario di quello che dicevi, dopo quando mi sono messo alla crescita personale, ho fatto tanti errori ma con il tempo ho saputo evolvere.
Gli articoli di Stefano mi hanno molto aiutato.
Anche se sapevola piú parte dei diversi punti che hai esposto c’è ne sono due che non ho mai pensato di vedere, ma ora li studieró è cambierò.
Francesco Cracolici
22 Agosto 2014 @ 20:24
Ciao Lorenzo,
Buon lavoro e fammi sapere ! Grazie 🙂
Alessandro G.
23 Agosto 2014 @ 21:35
E’ da un po’ di tempo che ho cominciato a pensare alla comunicazione non verbale e a come applicarla a me stesso… Con questo articolo non hai fatto che esaudirmi!!! Grazie ;D
Francesco Cracolici
1 Settembre 2014 @ 17:33
Grazie ale sei sempre molto gentile 🙂
Grazie a te
Daniele
1 Settembre 2014 @ 14:59
Complimenti per l’articolo Francesco!
Il linguaggio del corpo è un tema davvero interessante e ampio, l’unica cosa che aggiungerei sul sorriso è che di base è un ottimo modo per presentarsi, ovviamente da evitare quello da ebete….ma meglio conoscere una persona sorridente che musona no?
Francesco Cracolici
1 Settembre 2014 @ 17:33
Hai perfettamente ragione, il discorso è che si sente sempre parlare di quanto è figo sorridere ma mai dei suoi effetti negativi.
Valentina
1 Settembre 2014 @ 15:17
Davvero davvero bello, pratico ed essenziale !! Non vedo l’ora di mettere in pratica 🙂
Francesco Cracolici
1 Settembre 2014 @ 17:32
Grazie Vale 🙂 Facci sapere come va!
Rosalba
7 Settembre 2014 @ 09:10
Bellissimo articolo….
Mi piace come hai sintetizzato in poco tutte le varie situazioni.
Confido in te che amplierai gli argomenti dandoci la tua conoscenza….
Francesco Cracolici
16 Ottobre 2014 @ 07:04
Grazie:)
Contaci pure
Come essere simpatico (3 passi) - Mindcheats
18 Febbraio 2015 @ 13:00
[…] Immagina che, da domani, non avrai più problemi di nessun tipo a relazionarti con le persone, immagina di essere quel tipo disinvolto che tutti apprezzano. E quando entra in una stanza la illumina. […]
I 3 passi per diventare un maestro della persuasione - Mindcheats
18 Marzo 2015 @ 13:01
[…] sembrare interessante ogni tua idea, immagina come migliorerebbe la tua vita se d’ora in poi tutti ascolteranno interessati ciò che […]