Cosa puoi imparare da Giulio Cesare sulla crescita personale

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L’impero romano è stato uno dei più grandi e influenti della storia, ha plasmato il destino d’Europa e dobbiamo a loro l’intera nostra cultura.

L’uomo più importante della storia di Roma è stato Giulio Cesare, il generale che ha annesso la Gallia e trasformato la repubblica in impero. È stato lui a porre le basi per l’Europa come la conosciamo oggi, senza Cesare forse non ci sarebbe una cultura uniforme sul nostro continente. Ma i suoi successi non sono dovuti al caso: se vai a vedere bene, ha applicato alcune tecniche di crescita personale che puoi sfruttare anche tu duemila anni dopo.

1 – Studia e impara dagli altri

L’esercito romano deve il suo successo alla velocità con la quale ha saputo adattarsi alle novità, contrastare i punti di forza avversari e adottare le innovazioni ispirate dai popoli vicini e conquistati. Fin dalla sua fondazione, l’esercito romano si è ispirato in parte alla Grecia e in parte alla civiltà Villanoviana.

Per quanto attaccati alle tradizioni, in ambito militare i romani erano ben felici di adottare innovazioni che li rendessero più efficaci sul campo. La loro vittoria sui greci è arrivata grazie alla capacità di sfruttare il terreno per accerchiare la temibile falange, invincibile in uno scontro frontale (ricordi 300? Ecco).

Molte persone hanno un concetto sbagliato di innovazione, creatività e miglioramento: pensano che devono fare tutto da soli, perché prendere spunto dagli altri è plagio e quindi sbagliato. In realtà, uno dei segreti delle persone di successo è quello di avere uno o più modelli da imitare, il che significa essere disposti a cambiare e mettere in gioco le proprie credenze. Imparare dagli altri è il modo più veloce di migliorarsi, significa non dover reinventare la ruota ogni volta.

E qui arriviamo a uno dei punti più difficili e nascosti del miglioramento: mettersi in dubbio.

È facile pensare che noi abbiamo ragione e gli altri torto, è un meccanismo di difesa inconscio del cervello contro l’incertezza. È da qui che nascono molte incomprensioni. Ma le possibilità di imparare sono ovunque, perché ogni persona su questo pianeta ha qualcosa da insegnarti. Può essere il modo più semplice di mungere una mucca, o come funziona un transistor: sono tutte lezioni che ti renderanno una persona più intelligente, e potrebbero esserti utili in futuro.

Per imparare dagli altri, usa questo schema.

Resta flessibile, metti in dubbio quello che sai e sfrutta ogni opportunità per imparare qualcosa di nuovo. Cumulando piccoli miglioramenti quotidiani, otterrai una grande risultato.

2 – Prendi rischi, ma calcolati

Il Rubicone.
Il Rubicone.

Giulio Cesare non ha attraversato il Rubicone subito dopo essere stato eletto console, perché sapeva di non avere abbastanza supporto dell’esercito e del popolo. Così ha conquistato prima la Gallia, così da crearsi una base di partenza per la conquista di Roma. L’unica sconfitta di Cesare durante questa campagna, la battaglia di Gergovia, è stata causata dall’impeto dei legionari che hanno deciso di attaccare quando Cesare aveva dato ordine di ritirarsi.

Cesare era un uomo ambizioso che non aveva paura di prendersi dei rischi per raggiungere il suo obiettivo, ma sapeva la differenza fra rischio e pazzia: agiva solo quando aveva una concreta probabilità di successo.

Anche questo è un concetto che elude i più: esistono rischi stupidi, e rischi calcolati.

Stai rischiando stupidamente quando non hai pensato a un piano e alle conseguenze delle tue azioni, o quando il beneficio non vale il rischio. Alcuni esempi di rischi stupidi sono:

  • Non studiare nella speranza di non essere interrogato (o saltare un capitolo nella speranza che non lo chieda).
  • Investire in un business senza aver fatto analisi di mercato.
  • Andare in un Paese straniero senza sapere nulla del posto e dove dormire.

In tutti questi esempi, il rischio è dovuto più al fatto che sei sfaticato, non a una necessità. Tutti i blog di crescita personale che ti dicono “osa, rischia” omettono un particolare importante: devi farlo solo quando non hai altre opzioni, e solo dopo aver minimizzato il rischio.

Prendi il primo esempio, non studiare nella speranza di non essere interrogato: non è quello il senso dell’insegnamento. Lì devi studiare. Il rischio è inutile, perché hai l’alternativa di metterti sui libri e prendere un buon voto sicuramente.

Il rischio è utile solo quando non c’è altra scelta: viaggiare comporta sempre dei rischi, l’unico modo per evitarli è non viaggiare affatto. Ma se pianifichi il viaggio adeguatamente, i rischi sono così bassi da renderli accettabili per i vantaggi che ne avrai (non per ultimo il divertimento).

3 – Cura le relazioni

Cesare divenne console in Gallia grazie all’amicizia di due fra i nobili più potenti dell’epoca: Pompeo, a cui diede in sposa sua figlia Giulia, e Crasso, l’uomo più ricco dell’epoca. Nel primo triumvirato accontentò i suoi nuovi amici dando al primo il riconoscimento ufficiale delle sue conquiste, e all’altro la Partia da conquistare.

Nessuno mai nella storia è riuscito a ottenere il successo da solo, né mai nessuno ci riuscirà. Tutti abbiamo bisogno di essere aiutati, non c’è nulla di cui vergognarsi. Conoscere più gente possibile e intrattenere rapporti positivi con gli altri è un pilastro fondamentale per la realizzazione di ogni obiettivo ambizioso: aiutandosi a vicenda, tutti ci guadagnano.

Quindi:

  • Identifica un obiettivo chiaro.
  • Crea un piano per raggiungerlo (grazie al mio manuale gratis).
  • Trova le persone che possono aiutarti o insegnarti come farlo.

Ho già parlato di come creare un circolo di relazioni che ti aiuti a raggiungere il successo in questo articolo. Se sei introverso e pensi che tu non sia portato per certe cose, ti consiglio anche di leggere perché essere introversi è un grande dono.

4 – Non fidarti della gente

"Ciao amici, mi avevate chiamat- MA CHE CAVOLO"
“Ciao amici, mi avevate chiamat- MA CHE CAVOLO”

Curioso che uno degli eventi più conosciuti della vita di Cesare sia la sua morte per mano di una congiura in cui ha partecipato anche Bruto (che non era suo figlio). Curioso che questo sia vero per molti personaggi famosi: Napoleone, Borsellino, Senna… Ma questo è un altro discorso.

Curare le relazioni è un conto, ma fidati delle persone fino a un certo punto. Il che significa: abbi sempre un piano alternativo, una via di fuga.

Questo vale per ogni cosa ed è un passo fondamentale per minimizzare il rischio: ogni volta che azzardi, cerca di avere un piano di riserva nel caso in cui le cose vadano male. Il “la va o la spacca” è fantastico per un film di Hollywood che deve aumentare la tensione, ma è una pessima massima sulla quale vivere.

Ogni collaborazione con le altre persone è un rischio, perché non puoi mai sapere con certezza cosa passa nella testa dell’altro. Non sarai mai del tutto protetto, ma è meglio di niente.