28 semplici abitudini che ti renderanno una persona più felice
Se non sai quello che vuoi dalla vita, se ti chiedi cosa dovresti fare, la risposta è semplice: essere felice.
Tutto il resto sono i mezzi, non il fine. Quindi quando sei di fronte a una scelta e non sai cosa fare, prova a chiederti: cos’è che mi renderà più felice sia nel breve che nel lungo termine? Non serve che fai giri mentali assurdi, non serve che la paura ti blocchi, rispondere non è difficile. Non pensare al resto, pensa a come vivere felice.
In questo articolo ti spiego delle semplici abitudini che ti renderanno una persona più felice, senza dover scendere a compromessi.
1 – Sii gentile con il prossimo
Lo sapevi che è stato dimostrato che essere gentile con gli sconosciuti aumenta la felicità? (fonte) Ogni volta che aiuti qualcuno senza avere un ritorno personale il cervello produce seratonina, un ormone che ti rilassa e ti fa sentire meglio. In più stimola i neuroni specchio, che ti fanno assumere lo stato d’animo di chi ti circonda. Se sei insieme a persone felici perché tu sei stato generoso, anche tu sarai più felice.
Inoltre ti permetterà di costruire relazioni più solide e soddisfacenti, un altro pilastro della felicità.
Approfondimento: I neuroni specchio
2 – Non odiare
Okay, qui devo confessarmi: sono una persona facile all’odio, soprattutto quando guido. 😛 Ma sto imparando a fregarmene del comportamento degli altri, anche se ho subito un torto. Continuare a pensarci non fa che aumentare la mia rabbia e il mio stress, due cose che non vanno a braccetto con la felicità.
Piuttosto, dimenticatene. Non odiare e non lamentarti, perché è inutile. Piuttosto pensa a cosa puoi farci, e se la risposta è niente, ricorda la domanda fondamentale: per essere più felice è meglio se continuo ad essere arrabbiato, o scelgo di cambiare il mio umore e tornare felice? Fai così: alza il busto, sforzati a sorridere e respira profondamente. Assumi l’atteggiamento di una persona felice e la tua mente si convincerà di esserlo, è il potere dell’inconscio. Io fischietto una canzone.
Approfondimento: 5 comportamenti inconsapevoli che ti fanno odiare da tutti
3 – Vedi i problemi come delle sfide
L’unico problema irrisolvibile è quello che vedi come tale. Se usi la parola “problema”, stai già impostando la mente sulla modalità piagnone nella quale non puoi fare niente perché il mondo ce l’ha con te. Invece che trovare una soluzione inizierai a lamentarti e ti focalizzerai sui problemi piuttosto che sulle opportunità. Questo ha due ripercussioni:
- Mentale, perché l’inconscio si deprime se crede che il futuro sia nero. Quando invece hai la possibilità di cambiare le cose e ne sei convinto, hai una scarica di ormoni della felicità (seratonina, endorfina).
- Pratica, perché l’inevitabile fallimento porterà con sé altra infelicità e farà credere all’inconscio che non c’era niente da fare, innescando una spirale negativa che ti porta all’immobilità e inazione.
Invece di parlare di problemi, parla di sfide. Vedi gli ostacoli come qualcosa che puoi superare, una normale deviazione nel percorso della vita. Perché è quello che sono.
Approfondimento: La tecnica della motivazione-lampo: come scrivere un romanzo in un mese
4 – Sii grato per quello che hai
Le persone felici sono soddisfatte di quello che hanno e cercano di migliorare con un sorriso, perché non provano dolore per quello che non possiedono. Se rincorri i beni materiali, perderai di vista il vero obiettivo: la felicità. Il marketing è studiato per renderti insoddisfatto della tua situazione, vuole creare dei bisogni che non ci sono per venderti un prodotto. Quindi:
- Spegni la televisione.
- Accontentati di quello che hai.
Ho appena finito un libro di Burt Bomhof, un ingegnere edile che ha fatto la sua fortuna in Alaska. Superata la soglia dei 40, quando aveva ormai abbastanza soldi da andare in pensione a Miami, ha deciso di lasciare tutto e andare a vivere in mezzo al nulla fuori da Anchorage (capitale dell’Alaska) per partecipare a gare di cani da slitta. L’elettricità veniva da un generatore diesel e il riscaldamento da una stufa a legna, ma lui era più felice così che sulle spiagge di Cape Coral.
Questa storia vuole farti capire che non devi rincorrere l’iPhone di turno, ma il sogno che ti rende felice indipendentemente dai possedimenti materiali.
Approfondimento: impara a godere VERAMENTE delle piccole cose
5 – Sogna in grande
Trova il tuo sogno e raggiungilo efficacemente: questo è uno dei più grandi motori della felicità. Se hai un grande sogno ha più possibilità di raggiungerlo e avere il successo che speri, più sei attivo e meglio saprai cogliere le opportunità della vita.
Trova un sogno che ti stimoli, quello che veramente vuoi fare nella vita. Le persone con un obiettivo chiaro sono più focalizzate e il loro lavoro produce risultati migliori, sono più felici perché sanno che si stanno avvicinando al loro obiettivo. Se invece vivi alla giornata e non ti interessa quello che va oltre il “arrivare a fine giornata con la pancia piena”, presto ogni giorno sarà uguale e la tua vita sarà senza emozioni.
Approfondimento: Il manuale anti-confusione
6 – Non preoccuparti dei dettagli
Fatti la domanda: “me ne fregherà qualcosa fra un anno?” Se la risposta è no, non preoccuparti. Se la risposta è sì, trova una soluzione.
La maggiore causa dello stress è il focus su problemi irrilevanti:
- Quello con la Porsche che supera a destra.
- L’amministratore di condominio incompetente.
- Il bambino in spiaggia che fa casino.
Chiediti quante di queste cose avranno un reale impatto sulla tua vita da qui a un anno e renditi conto di come ti stia preoccupando per robaccia inutile. Non dare a queste cose irrilevanti il potere di cambiare il tuo umore, non ne vale la pena. Se esiste qualcosa che merita la tua attenzione, cerca una soluzione invece che un modo per lamentarti. E credimi, al mondo ci sono più soluzioni di quelle che puoi immaginare. Se non la trovi, nel 99% dei casi non hai cercato abbastanza.
Approfondimento: 10 tecniche per cambiare la tua vita, 2 minuti al giorno
7 – Viaggia
Ti dirò un segreto: nessuno prevede il futuro.
Come? Non è un segreto? Allora perché non vedo nessuno che agisce coerentemente con questo principio? La vita è mutevole, la vita è un mistero: ci sono troppe variabili per poter pianificare ogni cosa, troppe situazioni in bilico per sapere in anticipo il risultato. Il Virtus Lanciano può battere il Milan, se le condizioni sono giuste.
Quando metti il naso fuori di casa, non sai cosa può succedere. Ma ti dirò: saranno cose che ti renderanno più felice. Ho studiato per un semestre a Riga, in Lettonia. Quando le sere di novembre il termometro stava sui -15, la voglia di uscire era alta quanto la temperatura. Ma mi dicevo: ogni volta che esco succede qualcosa di nuovo, qualcosa di cui vorrò ricordarmi, qualcosa che vorrò scrivere nel mio diario. Quindi uscivo e guarda te che caso, mi divertivo.
La pigrizia è un killer della felicità. Non sto parlando di procrastinazione, ossia rimandare a domani i tuoi impegni, ma la non-voglia di fare qualsiasi cosa. Di alzarsi dal letto, di uscire di casa, di andare in vacanza. Te ne stai lì, in pantofole, a guardare il muro. Quella patina di stanchezza che non vuole andarsene, la sensazione che stai buttando la tua vita nel cesso senza saperlo.
Visto che non puoi sapere quello che c’è nel tuo futuro, fai così: fai tutto. Esci di casa, trova le opportunità, diventa uno “Yes Man”: se qualcuno ti chiede di fare qualcosa, tu fallo. Più cose fai più hai possibilità di trovare la tua vera passione, perché non sai mai dove si nasconde l’ispirazione.
Approfondimento: cosa può insegnarti un turista sulla crescita personale
8 – Non inventare scuse
“Chi è bravo a inventare scuse raramente è bravo a fare altro”
– Benjamin Franklin
Quando ti succede qualcosa hai due possibilità:
- Lamentarti e non fare niente.
- Non lamentarti e fare qualcosa.
Le persone felici non sono felici perché hanno avuto tutta la fortuna, ma perché hanno usato i loro insuccessi per costruire la felicità. Piuttosto che parlare di come le circostanze ti siano state avverse, trova il tuo errore e correggilo. La prossima volta non sbaglierai più e con il tempo avrai successo.
La fortuna non esiste, ma alcuni imparano di più degli altri dagli insuccessi.
Approfondimento: 4 domande che ti aiuteranno nei giorni bui
9 – Vivi nel presente
Non preoccuparti del passato, non avere paura del futuro. Certo devi imparare dai tuoi errori, devi fare un piano di quello che vuoi fare negli anni a venire, ma la tua mente deve essere focalizzata su questo momento. Far vagare la mente causa inutili preoccupazioni, stress e fa crollare la tua produttività.
Se c ‘è qualcosa che ti mette ansia nel futuro, pensa a cosa puoi fare adesso per arginare il problema. Concentrati su un compito e fatti assorbire, così non penserai al futuro. Un po’ di ansia è normale, ma non lasciare che questo blocchi l’azione.
Molte persone si convincono che non possono trovare una soluzione, quindi smettono di provare: è il blocco della paura, anche quando è irrazionale. Ho visto studenti bloccarsi all’esame, anche quando in centinaia lo passano ogni sessione. Se non esiste nessun essere umano in grado di farlo allora okay, forse hai ragione. Ma se c’è anche solo una persona su questo pianeta che l’ha fatto, allora stai sbagliando qualcosa tu. Pensa a qual è il tuo errore e correggilo adesso.
10 – Impara a dormire bene
I problemi di sonno sono fra i più bastardi, perché fai fatica a riconoscerli. Se ti tagli un dito te ne accorgi, un cerotto e via. Ma se dormi male, potresti andare avanti una vita senza accorgerti dei danni. La stanchezza pomeridiana, l’umore grigio, la fatica ad addormentarti: crederai questi sintomi normali, smetterai di farci caso. Invece dormire bene ti darà due benefici:
- Diretto, perché un buon sonno aumenta la felicità dovuta al rilascio degli ormoni del piacere.
- Indiretto, perchè se dormi bene avrai meno difficoltà a raggiungere i tuoi obiettivi.
Uno degli investimenti migliori che puoi fare è nel sonno: è l’attività che porta maggiori benefici con il minor sforzo.
Approfondimento: il manuale del riposo perfetto
11 – Vedi il lato positivo delle cose
La realtà non è oggettiva. Parla con dieci persone di politica, e avrai dieci convinzioni diverse. Le convinzioni sono interpretazioni della mente, semplificazioni che passano l’esame del filtro dei principi: la mente razionale non può elaborare ogni stimolo, quindi l’inconscio filtra il 99% delle informazioni senza che tu te ne renda conto. Il filtro agisce in base alle tue credenze: tutto quello che va contro ciò che pensi viene scartato. Così quando il tuo avversario politico parla, l’inconscio taglia tutte le informazioni che rendono il suo discorso sensato. Accendi il telegiornale e osserva il filtro in azione su di te.
Quindi la realtà non è nera come puoi pensare, la crisi non ha cancellato ogni posto di lavoro (ce ne sono decine di milioni). La verità non esiste, la verità è un’interpretazione. Quindi puoi decidere di interpretare il mondo in maniera negativa e credere che tutto andrà male, o di credere in un futuro straordinario. Puoi credere che le cose andranno sempre meglio, il benessere sempre più diffuso. Le prove per crederci sono là fuori, puoi costruirti il futuro che vuoi.
Più vedi il lato positivo e meglio saprai trovare le occasioni positive della vita: è la fortuna degli ottimisti.
Approfondimento: 5 buoni motivi per credere in un futuro straordinario
12 – Scegli con cura i tuoi amici
Pochi ma buoni: segui questo principio quando scegli gli amici. Va bene conoscere tante persone, anzi te lo consiglio, ma non ascoltare tutti. Là fuori la gente ha i tuoi stessi problemi, dubbi, insicurezze. Gli altri non sono perfetti, i loro consigli sono opinioni e la loro interpretazione del mondo è soggettiva quanto la tua.
Se ti circondi di persone pessimiste, che vedono il lato negativo delle cose, che pensano di non poter trovare un lavoro, alla fine ci crederai anche tu. L’inconscio si fida degli altri perché l’uomo è un animale sociale, se tutti dicono una cosa il cervello pensa che è vera.
Inizia a ragionare con la tua testa e circondati di persone ottimiste, che sanno di avere i mezzi per superare ogni crisi. Parla con loro, ascolta la loro opinione, decidi di essere ottimista. Sono due interpretazioni del mondo egualmente soggettive, ma solo una ti porterà alla felicità. Detto questo, la scelta è semplice.
13 – Non cercare l’approvazione degli altri
La scuola ti ha insegnato che esistono figure che possono valutarti: non nella vita vera.
Le persone felici seguono il loro istinto, la loro logica, il loro cuore senza farsi influenzare dall’opinione degli altri. Nessuno ha il diritto di dirti cosa fare della tua vita, né di farti cambiare idea. Quando sei convinto di qualcosa, fallo. L’opinione degli altri vale quanto la tua, con la differenza che tu hai più informazioni di loro e sai cosa ti rende felice. Se qualcuno pensa di sapere cosa è meglio per te, tu ringrazia ma saluta e allontanati con le tue idee.
Non devi dare una spiegazione razionale per tutto quello che fai. Ben inteso, se stai investendo dei soldi faresti meglio ad avere statistiche a supportare la tua decisione, ma se si tratta della tua felicità puoi rispondere: “perché mi rende felice.”
Qualsiasi cosa fai, qualcuno avrà da ridire. Non cercare di soddisfare tutti, anzi vedi il rifiuto degli altri come un segno positivo: se nessuno contesta quello che stai facendo, significa che non stai facendo niente.
14 – Ascolta
Parla di meno, e ascolta di più. Nelle conversazioni le persone non ascoltano, aspettano il loro momento di parlare. Si interrompono a vicenda alla ricerca d’attenzione.
Se non ascolti, non entrerai in sintonia con le altre persone. I tuoi rapporti saranno superficiali e poco soddisfacenti, perché sarai troppo concentrato su te stesso e poco sull’altro. Impara il buon valore del silenzio, e rifletti su quello che ti dicono gli altri. Vai oltre, nota il linguaggio, il tono, i movimenti. Rispondi a quello che ti è stato detto, inizia la frase con “tu” e non con “io”. Dai attenzione agli altri, e gli altri daranno più attenzione a te.
L’uomo è un animale sociale: più le tue relazioni sono profonde, più sarai felice.
Approfondimento: Entrare in sintonia con il linguaggio non verbale
15 – Esci di casa
La casa è una benedizione e una tragedia:
- Una benedizione perché è il fulcro del benessere moderno.
- Una tragedia perché diventa una prigione.
Girando il mondo e parlando con le persone ho scoperto una relazione fra l’infelicità e il tempo speso a casa: più la gente sta ferma, meno è felice.
Meno esci e meno saprai del mondo, non sperimenterai tutte le bellezze di quello che ti circonda, non ti immergerai nella natura. Una passeggiata per i monti rinfresca la mente e fa salire l’umore, prendi la buona abitudine di farlo almeno una volta a settimana. Basta la pineta dietro casa.
Approfondimento: Sperimenta sempre, sperimenta tutto
16 – Mangia bene
Chi sente le mie idee radicali sul cibo mi crede pazzo: è una delle cause principali di malesseri, depressione, malattie, invecchiamento rapido. Una buona parte dei problemi dell’uomo moderno possono essere ricondotti a errori d’alimentazione.
Ma se lo dico è perché l’ho provato: da quando mangio bene la mia vita è cambiata, mi sento più attivo e felice, sento che posso fare tutto. Quella pigrizia e stanchezza che mi caratterizzava è sparita, sono un uomo diverso.
Se hai 10 o più chili di troppo chiudi il libro di crescita personale, non ti servirà. Prima torna in forma, poi ne riparliamo. Se non rispetti il tuo corpo e non hai la forza di volontà per rimanere in forma, qualsiasi altro progetto è destinato a fallire.
Approfondimento: 10 principi di un’alimentazione sana
Approfondimento 2: Albanesi.it
17 – Fai sport
Questo va a braccetto con quello di sopra: senza un po’ di sport, mantenere un’alimentazione equilibrata è un’utopia. Se non hai problemi fisici, esci e fai qualcosa. Corsa, bici, nuoto, arti marziali, calcio. Ogni sport, specie se di resistenza, ti aiuterà a controllare il peso e avere il controllo del tuo corpo. Che vita è se non riesci a fare due rampe di scale senza avere il fiatone?
Lo sport attiva il tuo apparato circolatorio, fa arrivare sangue al cervello e ti dà un nuovo punto di vista sulle cose. La maggior parte delle idee che ho per Mindcheats mi vengono in mente durante gli allenamenti, quando corro la mia mente è attiva e creativa. Se sei a un bivio o hai un dubbio, stacca e vai a correre: la soluzione arriverà.
Ti lancio una sfida, un test per capire se sei in forma o il tuo corpo sta lentamente morendo: 10 chilometri di corsa in pista in 60 minuti. Se non passi il test ti consiglio di muoverti un po’ di più, perché alla lunga la mancanza d’esercizio si fa sentire.
19 – Vivi minimal
La confusione mentale deriva dalla confusione fisica: se intorno a te hai il caos, anche dentro alla tua testa ci sarà caos. Qui c’è un duplice rapporto di causa-effetto: se sei confuso la tua stanza sarà disordinata, se la tua stanza è disordinata sarai più confuso. Quindi puoi agire su due fronti:
- Ridurre la confusione mentale.
- Fare ordine in camera/casa tua.
Una influenzerà l’altra, parti con la più semplice: l’ordine fisico. Ci metti un pomeriggio a buttare o donare quello che non ti serve, 10 minuti al giorno per essere ordinato. Non è un grande investimento di tempo, visti i benefici. Alzati adesso e butta 10 cose che non ti servono, ti sentirai subito meglio.
Approfondimento: 2 tecniche per liberarsi della roba inutile
20 – Dì la verità
Se dici bugie, l’atteggiamento da mentitore sarà così radicato nella tua mente che comincerai a dubitare di te stesso. Perderai i tuoi principi e i tuoi obiettivi, non avrai la forza di volontà per raggiungere i traguardi o superare gli ostacoli. Invece che affrontare un problema cercherai di aggirarlo con le bugie e non lo farai mai andare via.
Le bugie stressano la mente, perché sono difficili da elaborare e sostenere. Non importa quanto ti consideri bravo, un mentitore seriale sarà scoperto in poco tempo. E una volta che hai perso la fiducia degli altri in questo modo, sarà difficile riconquistarla. Le tue relazioni sociali saranno poco soddisfacenti perché si baseranno su un castello di menzogne, e tu lo sai. Non proverai la felicità di un rapporto sano e genuino, nel quale ti puoi fidare degli altri.
La tua mente tende a proiettare le tue caratteristiche sugli altri: se sai di mentire spesso, penserai che anche gli altri lo fanno. Sicuro di voler vivere una vita così?
21 – Fai beneficenza
Negli Stati Uniti ho preso una bella abitudine: lasciare la mancia al ristorante. Quando vedo un barattolo delle mance, metto qualche moneta. Due euro non mi cambiano la vita, ma il sorriso e il grazie che ricevo valgono di più. Cosa posso comprarmi con due euro?
- Un gelato piccolo.
- 20 Goleador.
- 2 canzoni su iTunes.
- Un mazzo di carte.
Ora, siamo tutti d’accordo che non sono le priorità della vita, non ti rendono più felice (Goleador a parte). Piuttosto che comprarti qualcosa di inutile prendi l’abitudine di lasciare la mancia, un gesto così piccolo ma disinteressato può fare la differenza nella tua serata.
Provalo almeno una volta prima di dire che non fa per te: io non sono uno che fa beneficenza regolare perché i soldi vanno in mano ad associazioni no-profit che di no-profit hanno poco. Mandare i soldi in qualche parte in Africa senza sapere che di quei 10 euro che doni in media 3 raggiungono le persone che hanno bisogno non è il massimo, ma internet ha risolto il problema. Ecco un paio di siti (in inglese) dove puoi fare beneficenza o aiutare persone in modo diretto, senza intermediari, e senza che la tua donazione venga mangiata da qualche multinazionale:
22 – Accetta quello che non puoi cambiare (ma aumenta l’influenza)
La vita non è giusta.
Il mondo non è un posto perfetto.
Quando ti ficchi in testa questi concetti e impari ad accettarli, vivrai più in pace con te stesso. Invece che lamentarti di quanto la vita sia ingiusta, lascia perdere e concentrati su quello che hai. Abbiamo capito, il mondo non è il Paese dei balocchi, ma non sei l’unico. Tutti abbiamo delle difficoltà, anche le persone felici. Non lo danno a vedere, ma il mondo è ingiusto con loro quanto lo è con te. La differenza? Loro se ne fregano e non permettono che quello che non possono controllare cambi il loro stato d’animo.
Ci sono cose che non puoi controllare, ma la linea può essere spostata: con la pianificazione puoi aumentare la tua influenza sull’ambiente esterno e non lasciare che le evenienze negative ti anneghino.
Approfondimento: la grande differenza fra ottimisti e pessimisti
23 – Viaggia
Dovessi indicare il singolo momento che mi ha cambiato di più la vita, direi 28 luglio 2010: il giorno che sono partito per studiare a Riga, Lettonia, un semestre. Da lì non mi sono più fermato: in questi tre anni non so se ho passato più tempo in Italia o all’estero. Coincidenze della vita: è stato anche quando ho creato Mindcheats (maggio 2010).
Viaggiare ti apre la mente come poche cose al mondo. Scopri nuove culture, incontri nuove persone, amplia i tuoi orizzonti. Per capire cosa ti rende felice devi sperimentare di tutto, e il viaggio è un ottimo modo di farlo.
Approfondimento: 5 lezioni che ho imparato vivendo da solo all’estero
24 – Crea delle abitudini potenzianti
Pensa alla mattina, quando di alzi: cosa fai?
Io vado in bagno, cucina, riscaldo latte fresco e Gran Cereale, intanto mangio due biscotti, finisco la colazione, accendo il PC, guardo un episodio di una serie che sto seguendo, Facebook e altri siti per 30 minuti e inizio a lavorare. Sono l’unico ad essere così metodico?
Se anche tu hai una routine quando ti svegli, sai quanto è importante per il tuo benessere. Quando fai qualcosa ogni giorno, raggiungerai grandi obiettivi senza accorgertene. Vince chi va avanti più a lungo, non chi corre più velocemente: il maratoneta fa più strada del centometrista.
Ci vuole circa un mese per creare una buona abitudine (maggiori informazioni qui): inserisci il pilota automatico e lasci che la mente si occupi del resto: un compito stressante, dopo che è diventato abitudine, non ti darà più problemi. La mente ha il potere di adattarsi all’ambiente: quando una situazione si ripete costantemente, non ci fai più caso. Col tempo sommerai i progressi e arriverai al grande obiettivo, quello che ti rende felice.
Un’altra idea: prendi delle abitudini che ti rendono più felice, giorno per giorno. Cose come:
- Leggere un libro.
- Meditare.
- Fare una passeggiata.
Sono piccoli gesti che, se inseriti nella quotidianità, ti renderanno più felice.
Approfondimento: come creare un’abitudine dinamica in 6 passi
25 – Segui un grande obiettivo
La mia vita può essere definita dagli obiettivi che voglio raggiungere. Mi danno uno scopo, un motivo per alzarmi la mattina, qualcosa a cui ambire. Se non avessi degli obiettivi ambiziosi, mi trascinerei fino alla vecchiaia senza fare niente che valga la pena raccontare ai nipoti: che schifo!
Una volta che sai quello che vuoi fare, prendi la tua vita per le orecchie e portala dove vuoi tu. Definisci il tuo obiettivo e raggiungilo: è la più grande motivazione che puoi avere. E quando l’hai raggiunto datti una pacca sulle spalle: è il momento di puntare ancora più in alto.
Approfondimento: Come pianificare un obiettivo intelligentemente
26 – Non pensare ai soldi
Quando parlo di successo, le persone mi accusano di pensare ai soldi. È il contrario: il successo è la felicità, i soldi non sono che un mezzo (e nemmeno il migliore).
Chiariamoci, per vivere bene devi avere dei soldi, per raggiungere un grande obiettivo devi investire denaro. Per questo ti serve un lavoro e uno stipendio, i sogni sono belli ma non ti riempiono la pancia né ti pagano le bollette. Ma una volta soddisfatti i bisogni, l’ossessione per i soldi diventa malsana.
Oltre un certo limite, il denaro crea più problemi di quanti ne risolve. Una volta la pensavo diversamente, pensavo ai soldi come all’unico vero sistema per essere felice. Ma mi sono accorto che quello che conta è come investi i soldi, non quanti ne hai. Così compro quello che mi piace, quando esco con gli amici non sto a guardare il piatto che costa di meno. Sono attento ai miei soldi, ma non diventano un’ossessione. Se hai dei soldi, spendili (con buon senso). È per questo che sono fatti.
Approfondimento: 3 modi intelligenti di investire i tuoi sudati risparmi
27 – Smetti di credere nel destino
Credere nel destino è una bella scusa per scaricare la colpa dei tuoi fallimenti su fattori esterni. Eh c’è la crisi, eh sono sfortunato, eh il cane mi ha mangiato i compiti.
Balle.
Ogni successo dipende da te, ogni fallimento dipende da te. Sul lungo periodo, fortuna e sfortuna non esistono. Se sei bravo avrai successo, se dai la colpa al destino no. Provaci, sbaglia, impara dai tuoi errori e riprova. Quando ero sovrappeso e facevo fatica a fare 3 chilometri di corsa avrei potuto dare la colpa alla genetica, al destino, alla costituzione. Ma ho deciso di dare la colpa a me stesso, ho deciso di cambiare. Adesso corro 25 chilometri.
“Non posso” non esiste, esiste solo il “non ho voglia.”
Approfondimento: All’universo, di te, non gliene frega niente
28 – Produci qualcosa ogni giorno
Molte persone che leggono Mindcheats non fanno altro: leggono, dicono sì, è vero, dovrei fare questo e quello. Ma anche se lo sanno, non fanno niente. Anche tu? 😉
Puoi conoscere quello che vuoi, ma se non fai il primo passo non andrai da nessuna parte. Non basta guardare la partita per giocare come Messi. Questo articolo ha 4.300 parole, e in molti punti ci sono approfondimenti ad altri articoli. Hai abbastanza materiale da leggere per giorni.
Ma non basta. Adesso prendi uno di questi punti, traducilo in una sola azione concreta e falla subito. Non aspettare domani, fallo adesso. Altrimenti il tempo che hai speso a imparare la teoria è buttato, come se avessi spento il cervello di fronte alla TV.
Approfondimento: La Regola Aurea
P.S. Per il lettore che si firma “Domino“: puoi per favore mandarmi un’email a info@mindcheats.net? Ho una cosa da dirti. 🙂
Anonimo
25 Settembre 2013 @ 14:09
Questo articolo lo adoro particolarmente e ti ringrazio profondamente! Se puoi scrivine altri sulle abitudini e continua così! G-R-A-Z-I-E!
Stefano
25 Settembre 2013 @ 14:54
Prego. 😉
Daniele
18 Settembre 2015 @ 22:50
Grande….pratico buddismo da 20 anni.sei forse buddista pure tu?buddismo=vita quotidiana.hai spiegato tutto perfettamente.Grazie per avermi ricordato certi punti.proprio vero niente viene a caso.
Daniele Firenze
Tikkei
25 Settembre 2013 @ 14:20
Mazza che articolo lungo!
Stefano
25 Settembre 2013 @ 14:55
C’avevo voglia di scrivere. 😛
ALESSIO
1 Gennaio 2015 @ 23:30
Complimenti, penso che quello che hai scritto non fa una piega,inoltre non sapevo che dormire poco causasse “infelicità”.
GRAZIE sono davvero ottimi consigli
Anonimo
22 Dicembre 2016 @ 15:58
Stefano sei un grande
Anonimo
15 Gennaio 2017 @ 01:19
Io pero’ ho finito i sogni non so che fare della mia vita…tu mi riuscì resti a stimolare in qualcosa?Per farmi capire le potenzialità’ di un lavoro o di qualcosa che potrebbe diventare lavoro?Chiama a questo numero per favore 3292866276 ti rispondo io.Paola.
antonella
5 Settembre 2017 @ 02:17
ho letto ora questo articolo grazie e molto bello e veritiero faro tesoro di tutti questi consigli
marco manieri
25 Settembre 2013 @ 14:58
Stefano sei un idolo! Intelligenza e semplicità in un’unica persona!
Stefano
12 Ottobre 2013 @ 15:19
🙂
Franco Ferragatta
17 Ottobre 2013 @ 20:08
Caro Stefano,
leggo sempre i Tuoi articoli, con lo stessa avidità, con cui divoro un BIG MAC.
Mi piacerebbe che scrivessi, qualcosa su:
* Vivere la vita per quello che è; e credere nella motivazione ed in se stessi ( accettare i fallimenti e credere in Noi Stessi )
* Ho una bella idea, ma la lascio nel cassetto, perchè non ho la metologia e le ******, per meterLa a reddito.
Sarei lieto che stringessimo amicizia su linkedin
Ciao, Buona serata.
Stefano
18 Ottobre 2013 @ 08:07
Ciao Franco, grazie per i suggerimenti. 🙂
Del primo punto ci ho fatto diversi articoli, scorri le pagine successive e ne troverai. 🙂 Per il secondo, invece, ti consiglio di partire dal manuale anti-confusione: http://www.mindcheats.net/report
Franco Ferragatta
14 Settembre 2015 @ 21:43
Mi piacerebbe che in tuo prossimo scritto parli della differenza tra malessere, odio e subordinazione, obbedienza.
Secondo il mio credo esistono poche strade…..
Scappare
Annientare
Fammi sapere
Franco Ferrgatta
25 Settembre 2013 @ 15:19
Bello,
ho già buttato 10 carte di ciocolattini dalla mia scrivania.
Avessi tempo stamperei tutti gli approfondimentimenti, sicuramente lo farò, ciao e buon lavoro complimenti.
P.S.: Io sono un culture del vivere bene ( Dale Canargie e PNL. )
Franco Ferrgatta
25 Settembre 2013 @ 15:24
Fico, anche l’augurio per chi fa spam
barbiomalefico
25 Settembre 2013 @ 15:35
Esci di casa c’è due volte…
SimonReborn
25 Settembre 2013 @ 19:32
Qualcosa mi dice che prima ne avevi pensate solo 22 🙂
Comunque quando leggo i tuoi articoli rimango sempre molto soddisfatto perché sono tutte cose che metto in pratica quotidianamente senza averle imparate da nessuna parte.
Quello che ti domando però è: a volte ti capita di cedere?
Io ogni tanto mollo il timone, la stanchezza prende il sopravvento.
C’è ancora da lavorare… e ce ne sarà per sempre!
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:08
Può essere, il numero è cambiato 3-4 volte prima di arrivare a 28. XD
Cedi per mancanza di motivazione o energia, più spesso la prima: devi imparare a definire un obiettivo motivante e creare una struttura per raggiungerlo. Per quello c’è il manuale anti-confusione. 😉
Ninfa
25 Settembre 2013 @ 19:47
Ciao Stefano,
articolo davvero interessante. Tra tutte le 28 abitudini elencate io sono una frana proprio sull’ultima!
…Molte persone che leggono Mindcheats non fanno altro: leggono, dicono sì, è vero, dovrei fare questo e quello. Ma anche se lo sanno, non fanno niente. Anche tu? ;)…
Ebbene sì. Anche io leggo, leggo, leggo, e ancora leggo però metto in pratica con mooooolta moooolta lentezza. 🙁 🙁
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:09
Beccata! 😉
Claire
25 Settembre 2013 @ 19:49
Spettacolo! Un articolo che mi è piaciuto tantissimo! Vado a mettere in pratica qualcosa …
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:09
Grazie Claire. 🙂
Claire
26 Settembre 2013 @ 09:53
Stefano:
7 – esci di casa
15 – esci di casa
…ok, ok, abbiamo capitooooo! 😀
Vado a buttare via un po’ di ciarpame – ma non è affatto facile …
(dopo uscirò anche … )
Stefano
26 Settembre 2013 @ 10:48
Però sono punti diversi, è uguale solo il titolo. È perché ho scritto prima le descrizioni, poi i titoli. Ho corretto, grazie. 😉
Claire
26 Settembre 2013 @ 17:24
Ti prendevo un po’ in giro, dai ^_^
Ho finito di far spazio e pulizia, va molto meglio. Ma posso ancora migliorare …
Isabella
25 Settembre 2013 @ 20:19
Ciao Stefano!! Grazie per i tuoi preziosi consigli…le ho rilette 5 volte.
Sei grande, mi dai una marcia in più ogni volta che leggo i tuoi articoli!
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:09
Grazie a te Isabella. 🙂
L’articolo già è lungo, devi averci passato un bel po’ di tempo per rileggerlo 5 volte. XD
Frank
25 Settembre 2013 @ 20:41
non so se l’hai letto, ma nel libro ‘le vostre zone erronee’ c’è molto di quello che hai detto. Lo consiglio a chi non l’ha letto, perché può cambiare la VITA…
Ciao
Franco Ferragatta
25 Settembre 2013 @ 21:13
Mi dai la casa editrice e l’autore
Buona serata
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:11
È questo: http://www.ibs.it/code/9788817864848/dyer-wayne-w-/vostre-zone-erronee.html
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:10
Mai letto e mai sentito, me lo cerco su Amazon. Grazie del consiglio. 😉
Davide
25 Settembre 2013 @ 22:01
Dai Stefano, non tenerci sulle spine: vogliamo sapere tutti quanti la segretissima abitudine 18 che ti sei tenuto per te! (Forse la più importante? :D) A parte gli scherzi, bellissimo articolo, cercherò di applicare quanto più possibile questi ottimi consigli 🙂
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:12
“Lascia sempre almeno un errore in quello che fai, perché è con gli errori che si migliora.”
Ha senso. 😀
Silvia
25 Settembre 2013 @ 22:48
Anche io uso sempre le goleador come metro di misura quando si parla di spiccioli 😀
Ps: ottimo articolo come se pre, lo condivido!
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:13
Grazie Silvia. 🙂
danilo
25 Settembre 2013 @ 23:19
Ciao Stefano, confermo che il Milan in questo periodo può perdere contro il Virtus 😉 scherzi a parte ottimo articolo
Stefano
26 Settembre 2013 @ 08:13
Forse. Non seguo il calcio, so qualcosa delle serie inferiori perché a Football Manager prendo sempre la mia squadra di paese. 😀
Andrea
26 Settembre 2013 @ 02:19
Ti sei dimenticato il Sesso ! Fa benissimo sia al corpo che alla mente 😀
Elisa
26 Settembre 2013 @ 08:33
Complimenti Stefano per quest’articolo! Mi è piaciuto tanto perchè riassume in modo semplice ed efficace le buone pratiche per essere felice, come giustamente hai detto tu 🙂 Continua così! Buona giornata 🙂
Dimenticavo… grazie:)
Stefano
26 Settembre 2013 @ 10:51
Grazie a te del commento Elisa. 🙂
Levon
26 Settembre 2013 @ 09:00
Okay, non ho ancora soddisfatto tutti i punti dell’articolo, però credo di potermi vedere a metà strada. Secondo me c’è in tutti quanti un punto di svolta – nel mio caso, cambiando università.
Stefano
26 Settembre 2013 @ 10:50
Perché limitarsi a un solo punto di svolta? La vita è bella quando è imprevedibile. 😉
Anonimo
5 Giugno 2015 @ 09:36
La vita è una meda quei punti valli a raccontare a chi ha figli. Senza lavoro e fa la fame
Stefano
5 Giugno 2015 @ 21:56
Anonimo, io lo spiego volentieri a chiunque voglia sentire 🙂
maria grazia
26 Settembre 2013 @ 10:02
Bellissimo articolo. Grazie.
Stefano
26 Settembre 2013 @ 10:48
Prego. 🙂
Domino
26 Settembre 2013 @ 19:33
Stefano ti ho mandato una email circa 0,5 secondi fa e non mi hai ancora risposto D:
Pietro
26 Settembre 2013 @ 23:39
Bellissime… occhio che la 18 non c’è e la 7 è uguale alla 23. 😉
Sara b
27 Settembre 2013 @ 00:57
Da leggere, rileggere e leggere ancora!! Lo prenderò come manuale, “istruzioni per vivere”!:)
Stefano
27 Settembre 2013 @ 08:04
Grazie Sara. 🙂
glenda
27 Settembre 2013 @ 13:02
Carissimo Stefano,
sei indubbiamente un ragazzo eccezionale e non solo perche’ dai degli ottimi consigli,ma lo fai generosamente , condividendo le tue esperienze
in modo intelligente e umano, contribuendo alla crescita di questa sempre piu’ confusa umanita’. Continua cosi’ e……grazie , grazie , grazie
Stefano
28 Settembre 2013 @ 09:12
Grazie a te del commento Glenda. 🙂
Anonimus
1 Ottobre 2013 @ 15:55
Ciao Stefano, bell’ articolo molto dettagliato, seguo assiduamente il tuo sito, il problema è che spesso denoto un leggero astrattismo nei consigli che tu dai, o meglio vorrei sapere più nello specifico cosa fare di concreto per trasformarli in realtà. Ti faccio il mio esempio, (già ho mandato qualche messaggio in passato), io mi trovo in una situazione un pò difficile, a causa di una malattia sono stato fermo troppi anni senza poter imparare qualcosa di nuovo, e farmi le ossa se così si può dire, nel mondo del lavoro. Oggi come ben sai per trovare lavoro devi essere quasi perfetto perchè i posti sono pochi e i richiedenti molti… quindi il selezionatore da priorità al “bel curriculum” che io non ho, anche perchè quasi nessuno fa fare gavetta, vorrebbero tutti già belli formati, non prima esperienza, ma se non ti fanno lavorare non credo che l esperienza possa cadere dalle nubi….., conoscenze in ambito informatico e linguistico (problema che volendo può essere risolto ma ora come ora non so dove e come), voto maturità superiore a 70 ( chi ha avuto 65 si deve sparà??) etc….
Quello che ti chiedo è: Io ho 27 anni, sono ancora abbastanza giovane per iniziare? e recuperare gli anni perduti un pò per colpa mia forse, un pò per colpa della depressione che ho vissuto per anni e che ancora non ho sconfitto del tutto, e soprattutto dove e cosa fare?
Certo dirai tu, non posso essere nel tuo cervello e sapere cosa a te piaccia fare, ma il problema è che ora come ora non lo so manco io, quello che è importante è iniziare, cominciare a rendermi utile e fare qualcosa, qualunque essa sia, nella speranza poi di trovare un occupazione decente e gratificante per me. Io ai miei tempi mi diplomai col minimo all itis, perito informatico, ma del PC conosco ben poco, quello che ti chiedo è, cosa devi saper fare al computer oggi per lavorare? Dire oggi la non conoscenza del PC equivale all alfabetismo è vero ma mi dice molto poco. Intendi in ambito tecnico, conoscerne la componentistica, saper montare e smontare un PC o ti riferisci solo all’ utilizzo? Io del pc conosco le cose basilari, word, e-mail posta elettronica, creare un account per scrivere in un forum etc…. già l uso di vari programmi del pacchetto office tipo access, power point, o programmi come autoCAD, o linguaggi di programmazione visual basic, java etc non so cosa siano…. la conoscenza di questi programmi rientra tra cose cose primarie da saper fare al PC? Dove imparare, esistono corsi di formazione, scuole serali etc? Oppure mi converrebbe virare completamente verso altri lidi? 🙂 Ho sentito spesso che tu hai avuto esperienze nel settore della ristorazione, è più semplice riuscire a ritagliarti un posto in questo mondo?esistono anche qui dei corsi da frequentare? La mia conoscenza dell inglese non è perfetta ma bene o male so esprimermi ed ho una zia insegnante di inglese che potrebbe aiutarmi.
Questa è la storiella, attendo tue considerazioni, grazie in anticipo.
Stefano
2 Ottobre 2013 @ 07:58
Che problemi ti fai? 27 anni sei giovanissimo! Ma lo sei anche a 35. Hai scaricato il manuale anti-confusione?
Anonimus
2 Ottobre 2013 @ 17:00
No, dove posso scaricarlo?
Stefano
3 Ottobre 2013 @ 07:50
http://www.mindcheats.net/report
Franco Ferragatta
26 Gennaio 2014 @ 21:41
Non esistono bei CV, per un selettore!
Ho avuto anch’io un problema serio, che mi ha bloccato ben un anno e mezzo lavorativo e non ho nessun problema a parlarne con nessuno!
Io sono un selettore professionista e tu non ci credi che barba vedere CV, perfetti!
Smettila di mentire a tè stesso!
Nella mia attività professionale, amo le persone, non perfette, in quanto sono foriere di innovazione.
Non so quali siano le difficoltà che tu abbia affrontato, ma il mio sincero consiglio che ti fornisco, evita i canali tradizionali!
Se sai dove è il centro di selezione vacci di persona, potresti magari incontrare il responsabile della selezione.
Probabilmente ti dirà che ha l’agenda piena, ma un caffè alla macchinetta non si nega a nessuno.
Fico, no!
Stupendo!!!!!!!!
Tu sei l’unico candidato che non ha visto su carta, ma in carne ed ossa.
Quel personaggio o la sua assistente ti fisserà un appuntamento.
Nel colloquio non nascondere le tempeste che hai passato, spesso i selettori amano di più le persone che hanno affrontato crisi profonde ( droga, alcool, divorzi, malattie, etc ).
Se ne sono uscite sono i migliori collaboratori in azienda!
Con stima ed affetto Franco Ferragatta
Cell.: 335 6319204
Anonimo
17 Aprile 2014 @ 01:40
Parole belle, coinvolgenti accattivanti sicuramente è fondamentale cercare di dare il meglio , ma bisogna contestualizzare ció che facciamo al perido storico che viviamo! L ‘ obiettivo non è tanto individuale quanto sociale, Come fai a prefiggerti un scopo se già sai che sei tagliato fuori perchè chi è raccomandato ti scavalcherà! Vedere sempre il torto in noi stessi è come accettare stoicamente l’ ingiustizia sociale del nostro tempo! Quello che vorrebbero i nostri politici! E aggiungo io sono malata , vorrei dire (coraggio )al ragazzo la cui vita è rimasta in sospeso per anni perchè malato ! Anche io lotto per dare il meglio e non mi fermo come tu esorti, ma sostengo che non tutto dipende da noi!
Anonimo
21 Marzo 2014 @ 12:46
Grazie!
Andrea
2 Ottobre 2013 @ 11:44
Grande Stefano.
“Nelle conversazioni le persone non ascoltano, aspettano il loro momento di parlare”, non so se l’hai scritta per quello ma c’era un aforisma molto simile, è di Palahniuk. Vabbé, una digressione.
Comunque, specie per l’ultimo punto, sono d’accordissimo. Mi piace molto l’idea, poi, del minimalismo, e io ci sono arrivato a poco a poco. Prima mi “ricoprivo” di articoli come i tuoi, di libri di formazione, poi pian piano, cadendo e rialzandomi ho cominciato a scremarli, anzi li ho resettati e ora cerco ogni volta di produrre da quegli articoli un qualcosa di reale, un’abitudine positiva magari.
Stefano
2 Ottobre 2013 @ 15:18
Non ricordo dove ho sentito la citazione, immagino che sia quella. 😛
Il minimalismo funziona anche con l’informazione: non leggere tutto a caso, seleziona la conoscenza. Infatti io non guardo il TG.
FRANCY
12 Ottobre 2013 @ 16:21
Bell’articolo . Solo una domanda .
Pensi che tutto ciò sia utile se la maggior parte dei giovani di oggi non ha un lavoro , non riesce a trovarlo , non ha i mezzi per essere indipendente e di conseguenza c’è un’angoscia REALE riguardo il futuro nella mente di quasi tutte le persone ?
Stefano
14 Ottobre 2013 @ 08:30
Queste sono scuse per gli sfaticati, oppure condizionamenti mentali. I primi escludiamoli, se ti lamenti ma non hai voglia di metterti sul mercato affari tuoi. I condizionati sono quelli che non sanno cercare lavoro, quindi si illudono che sia impossibile trovarlo. Io sto facendo un esperimento in questo periodo, ho trovato 4 lavori da fine maggio ad oggi. 2 ovviamente rifiutati.
Il lavoro c’è se sai cercarlo. 😉
Mattia
14 Settembre 2015 @ 21:36
Come negare l’obbiettività di una situazione reale… la realtà non è solo nella mente… c’è già chi vive questa condizione, si chiama matto ed il suo posto è al manicomio
terribletrudie
13 Ottobre 2013 @ 10:02
è la prima volta che ti leggo. mi sa che continuerò. 🙂
Stefano
14 Ottobre 2013 @ 08:35
🙂
Reni
18 Ottobre 2013 @ 12:33
Sei troppo forte, ma io sono una di quelle persone che vogliono fare 1000 cose e poi non ne fanno bene una.
Grazie comunque!
Giancarlo
21 Ottobre 2013 @ 14:27
Uno degli articoli migliori, complimenti!
Non che gli altri siano da meno… 😉
Stefano
24 Ottobre 2013 @ 09:28
Grazie. 🙂
Lucia
15 Dicembre 2013 @ 15:13
Chiaramente chi scrive è giovane e sopratutto SANO. Adando avanti negli anni capirà che basta molto meno per essere felici….ovvero che tutte le cose elencate possono non essere sufficienti se ti manca la salute.
Anonimo
17 Aprile 2014 @ 01:56
Bravissima Lucia
P
17 Dicembre 2013 @ 22:54
7 – 15 e 23 sono la stessa cosa…
Anonimo
26 Gennaio 2014 @ 19:59
Articolo fantastico (come tutti gli altri…)! Farò tesoro di tutti questi consigli; grazie!! 🙂
Stefano
28 Gennaio 2014 @ 12:29
Grazie. 🙂
Le tecniche per essere felici non funzionano? Ecco perché | Mindcheats
5 Febbraio 2014 @ 13:01
[…] leggo, e c’è qualcosa che manca. Sono consigli utili, anche io ne ho parlato in questo articolo, ma c’è un errore di fondo. Un errore commesso da […]
Licenziarti potrebbe essere la decisione migliore della tua vita | Mindcheats
24 Febbraio 2014 @ 13:24
[…] che il lavoro deve inghiottire tutta la tua vita. Il lavoro non è un fine, ma lo strumento per raggiungere la felicità. Trova un lavoro che ti piace, che ti dia soddisfazioni, e che non uccida i tuoi […]
Antonello
27 Febbraio 2014 @ 10:45
Sto seguendo i tuoi consigli sull’essere felici, alcuni li seguivo già di mio, ma questi punti mi aiutano a focalizzare.
Dovresti scrivere, se già non c’è, come essere felici sul lavoro, specialmente in ufficio. Io è li che sono maggiormente infelice e ho problemi con alcune mie colleghe che definisco vipere. Non dirmi di dare le dimissioni, ho letto il post sui vantaggi di dare le dimissioni, ma è impensabile per me, ho 56 anni e mando Curriculm a destra e manca e non mi rispondono nemmeno.
Grazie, Ciao
Ottimo blog
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1 Marzo 2014 @ 21:06
[…] Mindcheats.net. I suoi articoli più virali sono stati Come imparare l’inglese gratis, 28 semplici abitudini per essere felice e Come trovare […]
Anonimo
21 Marzo 2014 @ 00:22
Complimenti,ho trovato questo articolo per caso.
Complimenti Stefano,molto diretto e semplice.
Approfondiro’con molto piacere i tuoi scritti.
Stefano
21 Marzo 2014 @ 08:10
Grazie. 🙂
Elena
27 Maggio 2014 @ 21:29
Bell’articolo! Ho scoperto ora il tuo blog, nei prossimi giorni ci faccio qualche giretto =)
Concordo al 100% sul commento “goleador”, mi ha fatto sorridere l’esempio delle 20 striscette caramellose!
Ileana
29 Maggio 2014 @ 16:14
Bellissimo articolo!
grazie.
Fabio
1 Giugno 2014 @ 14:56
Ho voglia di sposarmi ….e ti assicuro che trovare la donna giusta non e’ facile….quando pensi di averla trovata ….l’illusione svanisce…e si riparte…ma vorrei fermarmi un giorno ed avere una famiglia mia.
Stefano
5 Giugno 2014 @ 12:01
Non perdere le speranze, continua a metterti in gioco e di sicuro un giorno troverai la famiglia che desideri, magari quando meno te lo aspetti 🙂
Anna Laura
7 Giugno 2014 @ 18:22
Ho sempre pensato che ero una persona doscretamente felice, mi sbagliavo. Oggi non lo sono .Ho 22 anni vivo in un piccolo paese senza attrattive , ho perso tutti gli amici che avevo e molte volte mi sento sola, perduta.Sono cambiata, non sono più quella di prima, non ho più voglia di studiare……cosa fai ? Con chi esci ?…… vedo le persone che escono, vanno in giro , e io sono sempre li , sola con me. Ho sempre avuto problemi di relazione con gli altri perché da piccola sono stata vittima di bullismo , di prese in giro , mi sono sempre sentita inadeguata alla vita , sempre un passo indietro , sempre inferiore agli altri perché non andavo mai bene per niente.Non sono mai stata fidanzata , non ho mai provato quelle emozioni forti che solo l’amore sa darti , perché ne ho sempre avuto paura , paura di essere rifiutata di nuovo per quella che sono .Fortunatamente ho avuto modo di viaggiare e quest’anno andrò per la prima volta all’estero , in estate ….poi vorrei partire con il progetto Erasmus per 3 mesi o svolgere del volontariato all’estero , vediamo. Ho sofferto e soffro così tanto , pagherei qualcuno per farmi uscire con lui , talmente é la disperazione . È estate , spensieratezza ma io non la sento , sento solo il dolore e spero che presto arrivi di nuovo l’inverno .Se puoi e vuoi davvero aiutare le persone , aiuta me .
Stefano
7 Giugno 2014 @ 20:14
Ciao Anna Laura. Sono cresciuto anche io in un paesello di 10 000 anime e dopo un po’, quando si vede sempre la stessa gente, ci si annoia da morire. Sei ancora molto giovane, cerca di aumentare la tua autostima e circondati di persone che ti fanno stare bene. Se non hai paura di nulla il resto verrà da sé 🙂
linda
13 Giugno 2014 @ 14:06
Complimenti per l’articolo… sto passando un periodo di forte dubbi su cosa voglio dalla vita e grazie a questo articolo mi sento più forte… grazie di avermi dato questo imput positivo
angelica
4 Luglio 2014 @ 16:13
Cerco risposte libri consigli parlo con persone scuole di consapevolezza…..e oggi ho letto i tuoi 28 punti ….resto interessata e tt si può fare nn c è niente d impossibile ….crederci fa la differenza….
e nn ci dobbiamo lamentare anzi trovare le sfide per risolvere…..daccordo io ne ho provate tante e mi accorgo che le piu amarezze le prendo sempre allo stesso modo e sai perché ….in fondo le decisioni nn le ho prese con il cuore e l anima ….ma con la parte razionale che crede di essere piu giusta e invece mente spesso…..e ci riporta li a dire ma perché sono ancora di fronte allo stesso problema da 20 anni ..
.ecco io m intrappolo cosi e a quasi 40 anni è deludente …grazie per ciò che scrivi
Stefano
4 Luglio 2014 @ 22:10
Angelica, riconoscere il problema è il primo passo verso la soluzione, segui i consigli e migliorerai senza nemmeno accorgertene! 🙂
Silvia
25 Settembre 2014 @ 22:23
Davvero simpatico e stimolante, ho letto qualcosina! Io mi trovo in un periodo della mia vita in cui voglio cambiare ma nello stesso tempo sono pigra e ho paura di soffrire e rimando spesso alcune decisioni che dovrei prendere (dentro di me è tutto chiaro anche se non ho il coraggio di prenderle)
Stefano
25 Settembre 2014 @ 23:29
Silvia, per quanto prendere una decisione sia difficile, non puoi stare nel limbo per troppo tempo, non ne vale la pena 🙂
Le abitudini per essere felici | La Notte Italiana
10 Settembre 2014 @ 11:08
[…] http://www.mindcheats.net/2013/09/essere-felici.html […]
Anonimo
10 Ottobre 2014 @ 17:04
Ciao,
Bellissimo articolo!! <3 Solo su una cosa non mi trovo d'accordo: non posso vuol dire che non voglio?
Non credo perché ad esempio se io avessi tanta voglia di fare un viaggio, ma non ho abbastanza soldi per farlo allora non posso, ma lo vorrei tanto
Stella
4 Marzo 2015 @ 17:39
Articolo davvero interessante e ben scritto. Per me è complicato vivere nel presente perchè sono una persona che ha bisogno di programmare la propria vita mettendo in ordine i propri obiettivi e cercando di raggiungerli (facendo enormi sacrifici per ottenerli). Ogni mattina mi alzo e vorrei essere una persona migliore e diversa da come sono, ma tutto questo va a distruggersi contro il “muro” della realtà. Quando mi guardo allo specchio vedo una persona sconfitta (a nulla son serviti i sacrifici fatti e la costanza e metodicità messe nell’arco di tutta una vita) e un completo disastro agli occhi delle persone che mi vogliono bene e/o mi amano. Vorrei una casa tutta mia da condividere con la persona che amo (l’unica cosa bella per cui valga la pena questa vita… ed è bella davvero), una famiglia, ma per quanto mi sia impegnata non ho ancora un lavoro, o meglio, ho lavorato sempre e riscosso… praticamente mai. Questo mi rende da anni irrequieta e nervosa, con l’umore altalenante. Non sono la figlia perfetta che sognano tutti i genitori anche se loro sono stati e sono perfetti con me e so di apparire ai loro occhi come un fallimento totale. Per me, è impossibile fregarmene di ciò che pensano di me le persone a cui tengo. Lo sport lo pratico a livello agonistico e … sono una catastrofe completa e ogni volta che voglio dare il meglio di me…. riesco a dare il peggio. Vorrei dimostrare a me stessa, prima che a chi amo, di essere “buona in qualche cosa”. Ho riletto varie volte i 28 punti e credi di seguirne da sempre 25/28 (escluso vivi nel presente, non pensare ai soldi e non cercare l’approvazione degli altri). Per me la felicità è la felicità delle persone che amo ed il miglior successo è far sentire orgogliose di me queste persone (di non deluderle).
Scusa la lunghezza del mio commento e grazie per i tuoi articoli 🙂
Stefano
4 Marzo 2015 @ 22:07
Ciao Stella, non cercare l’approvazione degli altri non significa infischiarsene dell’opinione di tutti, ma non diventare matti per raggiungere gli standard che pensiamo abbiano per noi. Perché alla fine della giornata sono sicuro che i tuoi genitori pensano di avere una figlia perfetta. Le aspettative irraggiungibili le hai create solo tu 😀
Sonia
15 Marzo 2015 @ 15:44
Davvero bello l’articolo
Stefano
16 Marzo 2015 @ 22:31
Grazie 🙂
Gregorio
28 Luglio 2015 @ 20:02
Ciao Stefano volevo complimentarmi per l’articolo l’ho appena letto in un momento di grande abbattimento e devo dire che mi ha tirato decisamente su di morale! Da rileggere più volte! Ero curioso di sapere cosa avevi da dire al contatto che si chiama Domino! Grazie!
Stefano
28 Luglio 2015 @ 22:37
Grazie a te per i complimenti 🙂
Anonimo
29 Luglio 2015 @ 13:22
Mi stai salvando la vita,oramai sono 8 mesi che sono abbattuto,depresso,con una maschera sul viso ogni giorno per sembrare felice e realizzato davanti agli altri
Grazie mille mi ha fatto bene leggere quest’articolo
Speriamo vada meglio:)
Stefano
31 Luglio 2015 @ 23:18
In bocca al lupo!
Mattia
14 Settembre 2015 @ 21:27
Purtroppo’impegno non sempre basta, una buona dose di fortuna ha il suo perché
Cristina
17 Settembre 2015 @ 10:57
L’articolo è bello. Scritto bene.
Stavo aspettando il buongiorno via wa ed è arrivato ora, mentre scrivevo…
Sto facendo un po’ di cose e cercando di cambiarne altre.
E non è semplice ma neppure impossibile.
Sono pigra. Sempre stata. Genetica ahahahaha (una scusa, come dici tu, vero).
Ora la mattina corro.
Cammino veloce, dai… correrò.
Stamattina no, stamattina ho corso per pochi minuti, per la prima volta, dopo anni.
10km in un’ora è il mio prossimo traguardo.
Quando ci arrivo ti riscrivo.
Intanto mi tengo la curiosità su ciò che dovevi dire a Domino…
Stefano
17 Settembre 2015 @ 22:43
Cristina, allora ti aspetto al traguardo dei 10k! In bocca al lupo, anzi, corri via!
Ilaria
31 Gennaio 2016 @ 13:44
Bello che Viaggia c’è due volte! È una ripetizione che mi piace…infatti ora riparto per il sud est asiatico. Bell’articolo! Sono d’accordo su tutto.
Martina
28 Giugno 2016 @ 04:13
Ciao Stefano.
Prima di tutto volevo dirti che mi piace molto come scrivi, mentre leggevo non riuscivo a fermarmi nemmeno per prendere fiato perché hai parlato di un argomento che mi affligge molto ossia “la ricerca della felicità”. Io sono solo una ragazza di vent’anni, e so che le persone potranno giudicarmi e pensare male di me perché essendo molto giovane penseranno a quali razza di problemi dovrei avere a quest’età! Ebbene i miei problemi non sono dovuti a problemi di cuore, o di amicizia o perché gli altri hanno telefoni e vestiti più belli dei miei! Tutti i punti da te elecanti sembra che rispondino a quasi tutti i problemi che sto affrontando in questo periodo! Non mi sento una ragazza di vent’anni perché semplicemente non faccio la vita di una qualsiasi mia coetanea! Avrei per te un paio di domande! Per esempio, c’è un punto che parla su come stabilire e cercare di raggiungere un obiettivo, ma quello che mi chiedo è come faccio se non so quello che voglio davvero dalla vita?! Come faccio a prefissare un obiettivo senza sapere chi sono, chi sarò e che cosa voglio, cosa ha in serbo la vita per me? Forse è semplicemente la paura del futuro a farmi parlare così? La paura di non riuscire ad arrivare dove vorrei? In ogni caso vorrei sapere come faccio a fregarmente del futuro, quando invece è l’unica cosa a cui penso perennemente ogni giorno? Esseri positivi dici tu, ma se invece ti dicessi che prima ero una persona positiva e i diversi fallimenti mi hanno fatta cambiare, ed essere una persona anche abbastanza odiosa… Tutti mi dicono di non abbattermi e di continuare a vivere e scoprire cosa c’è fuori dalla porta di casa esattamente come dici anche tu!! Il punto è che non ho mai avuto una guida nella mia vita, nessuno che mi dicesse cosa è giusto cosa è sbagliato e l’ho dovuto subire sulla mia pelle per capirlo! Come faccio a fregarmene di tutto e a smettere di avere paura di essere giudicata? C’è una qualche terapia forse che dovrei fare, o forse mi basterà continuare a leggere ciò che scrivi per tirarmi su di morale? Vorrei proprio poter dire di aver trovato una guida in te, le tue parole mi hanno fatto pensare che c’è speranza anche per le persone come me che si sono fatte abbattere dalla vita, perché ingiusta! Leggendo ho capito che il mio problema potrebbe essere proprio questo…. Il fatto che penso troppo alla vita, alla sfortuna che ho avuto, ai problemi, a non riuscire a fidarmi neanche di me stessa e a mettere in dubbio le mie capacità! Hai proprio ragione che lamentarsi è solo controproducente, perché oltre a farmi soffrire non mi sta portando da nessuna parte, anzi mi sta portando a diventare una persona insopportabile anche per chi mi sta vicino! Grazie per le tue parole, per quello che scrivi perché forse proprio queste parole potranno essere per me un ancora di salvezza! Continuerò a seguirti e a leggere ciò che scrivi, ho scaricato il tuo manuale e penso che anche quello sarà molto utile per me! Davvero grazie!!!
P.S= Ti chiedo scusa per il mio discorso prolisso:)
Anonimo
7 Luglio 2016 @ 13:15
E il numero 18? 😀
UnAmico
28 Dicembre 2016 @ 12:14
Consigli in parte giusti ma talvolta incongruenti tra loro. Credo che tu abbia del potenziale, davvero, ma devi imparare a scrivere, queste righe sembrano scritte da un ragazzino. Un consiglio:
Non sei nessuno per poter dire “se non fai questo stai sbagliando”, se mi dici che non fare le cose che fai tu è sbagliare, non sei diverso dai comuni uomini di marketing che tanto disprezzi. Bada bene, non lo dico perché mi stai sulle scatole eh, anzi condivido in pieno quello che hai scritto ed è per questo che vorrei che fosse scritto a prova di marketing.
Liberiamoci dalla schiavitù moderna
1 Gennaio 2017 @ 22:15
Tutto quello che viene venduto, soprattutto ciò che è prodotto da multinazionali, in realtà non costa nulla! Con un solo spazzolino da denti, o dentifricio, o pacco di biscotti o paio di scarpe, che tu compri, ne hai già pagati ALMENO ALTRI CINQUE, se non di più!!!
Ci sarebbe di TUTTO per TUTTI!!!
È un’economia ingannevole e marcia!!
Francesca
1 Giugno 2018 @ 23:37
Io la pensò uguale a quello che scrivi tu, alcune cose che scrivi tu non sono proprio tutte vere! Ma io spero di incontrare la persona che vada bene a me è di essere più felice ? anche con il lavoro, ma credo di essere sulla buona strada!
Francesca
1 Giugno 2018 @ 23:55
Credevo qualche anno fa di averla trovata ma l’apparenza inganna! ??