5 buone ragioni per svegliarti presto la mattina
“Perdi un’ora al mattino e la rimpiangerai per tutto il giorno”
– Richiard Whatley
Puoi decidere di essere una persona normale. Puoi decidere di andare al lavoro ogni giorno, tornare a casa distrutto, non avere voglia di fare niente. Stappi la tua birra e ti butti sul divano di fronte alla TV, in attesa che il ciclo si concluda con la pensione. Se ti va bene. Ma non ci contare: nel 2011 l’INPS ha perso altri 105 milioni di euro (fonte).
Oppure senti questa, puoi essere straordinario. Puoi diventare quella persona che tutti guardano con invidia e che dicono hey, è quello sculato a cui è andato sempre tutto bene. Hey, è quello che ha fatto questa cosa che io avrei voluto fare da giovane.
Eccoti cinque buone ragioni per svegliarti presto la mattina. Sorpresa: tutte contribuiscono a farti diventare una persona straordinaria.
1 – Ti fa guadagnare un mese all’anno
Facciamo un po’ di matematica: diciamo che prima andavi a letto a mezzanotte, restavi a giocare a Fruit Ninja per un’ora e ti svegliavi alle nove. Taglia quell’ora di Fruit Ninja e dormi un’ora di meno, ti sveglierai alle 7: due ore prima. Se lo fai tutti i giorni, guadagnerai due ore al giorno in cui puoi fare quello che vuoi.
Somma due ore ogni giorno e ti ritroverai ad aver risparmiato 730 ore in un anno: dividilo per 24, sono 30 giorni. Un mese.
Cosa puoi fare con due ore in più al giorno?
- Creare un blog letto da migliaia di persone ogni giorno.
- Studiare per l’esame.
- Coltivare la tua grande passione.
È sul terzo punto che voglio farti riflettere: se dedichi quelle due ore al giorno per fare qualcosa di utile e rispetti la Regola Aurea, puoi diventare un esperto in qualsiasi cosa. Vuoi diventare un programmatore per Google? Vuoi scrivere un romanzo? Vuoi imparare l’inglese? Puoi farlo. Puoi farlo qui, ora. La tua vita è nelle tue mani.
Non ti sto parlando di tecniche fumose che applicherai fra anni, ti sto dicendo qualcosa che puoi fare già da domani. Non lo vuoi fare? Adesso sai di chi è la colpa. Non della società, non della crisi. La colpa è tua. Tu sei l’unica persona a cui gliene frega qualcosa di te. Gli altri sono troppo egoisticamente concentrati su loro stessi per fregarsene del tuo benessere, tu sei tutto quello che hai.
Sì gli altri possono darti un supporto, possono farti sentire bene. Non sto dicendo che gli altri sono dei cinici egocentrici, non lo sono. Ma non ti aiuteranno a diventare quello che hai sempre voluto essere. Se vuoi diventare qualcuno, solo tu puoi percorrere la strada del successo. Se ti lamenti mi dispiace, nessuno verrà ad aiutarti.
Non lamentarti, agisci. Non lamentarti di non avere tempo per fare quello che ti renderebbe felice, non è vero. Il tempo ce l’hai, basta che non lo sprechi nel letto.
Hai un mese di vantaggio rispetto al resto del mondo, come intendi sfruttarlo?
2 – Ti fa vivere più a lungo
Tutti sappiamo che dormire 4 ore a notte manda il cervello in fase “vado in letargo”, ma stai prendendo il consiglio troppo alla lettera? Anche se dormi troppo, il tuo corpo potrebbe un bel giorno decidere che non vale più la pena di fare tutte quelle cose faticose tipo respirare o farti battere il cuore.
Non sei solo tu ad essere pigro, anche il tuo corpo batte la fiacca quando gliene dai l’opportunità. E se la tua pigrizia si limita a stare sul divano a guardare Verissimo perché non hai voglia di cambiare canale, la pigrizia del tuo corpo regola le funzioni vitali del tuo organismo.
Il tuo corpo si impigrisce quando dormi troppo, quando sei troppo sedentario.
Insomma, se dormi troppo puoi incorrere in queste patologie (fonte):
- Diabete.
- Obesità, perché il corpo non brucia abbastanza calorie.
- Mal di testa causati dagli squilibri ormonali.
- Mal di schiena, perché il tuo corpo non è abituato a stare sdraiato su qualcosa di morbido per troppo tempo.
- Infarto, per una ragione che ancora elude i medici.
Se dormi più di 7-8 a notte, hai una buona possibilità che il riposo eterno ti ghermisca prima del previsto. Combina questo effetto con quello del punto sopra, e arriverai a scoprire che dormire di meno potrebbe essere la singola azione che ti fa guadagnare più tempo su questo pianeta (ammesso che non fumi e mangi bene).
3 – Ti farà diventare ricco
Una delle abitudini delle persone di successo è dormire fino alle 11 di mattina almeno.
No, a dire il vero, è alzarsi alle 5 di mattina.
Oltre alla sfilza di nomi famosi che hanno scritto dei libri sul perché alzarsi presto ti renderà una persona migliore (fra cui un presidente degli stati Uniti, Franklin), questo studio dimostra che c’è una forte correlazione fra il voto a scuola e l’attitudine ad alzarsi presto.
In altre parole: se ti svegli presto sei più brillante e più produttivo. Insomma, più intelligente. Che a sua volta ti darà un lavoro migliore.
Okay, forse non vuoi diventare ricco. Per qualche ragione pensi che i soldi non solo non fanno la felicità, ma la allontanano pure. Però hai un sogno, un obiettivo da raggiungere. Vuoi diventare un astronauta. Bene, perché un cervello più in forma ti permetterà di pensare a un piano migliore. In ogni caso, avrai più successo.
Aspetta, cosa dici? Non hai un sogno? Mi dispiace per te! Dobbiamo rimediare a questa situazione disastrosa il prima possibile. Perché vedi, avere un sogno e creare un piano per realizzarlo è una delle 12 abitudini delle persone di successo.
Pensa nel più recondito buco nero della tua mente, chiudi gli occhi e concentrati sulla cosa più bella che ti viene in mente. Sentirai una voce, un sussurro leggero che ti dice quello che vuoi essere, un’immagine che ti dà il sorriso, un’emozione che ti fa scorrere un brivido lungo la schiena.
Materializza quell’emozione, assaporala, immaginala. È quella cosa con la quale sei una persona completa. Non i soldi, non la fama, non il successo. Quella singola cosa che vuoi fare nella tua vita. Se in questo mondo potessi fare solo un’ultima cosa, sarebbe quella.
Sei una persona superficiale? Se non hai un sogno, la risposta è sì. Ma tu non sei superficiale, non tu, sei destinato a grandi cose. Allora raccogli la sfida, trova il tuo obiettivo adesso. Poi stringilo e sputa sangueper raggiungerlo.
4 – Nessuno ti rompe le scatole
Mi ricordo quando dormivo 2 ore al giorno con il sonno polifasico. Sono lì da solo, di notte, senza nessuno in giro. Fuori dalla finestra, il buio. Ogni tanto qualche grillo, due cicale, una macchina isolata.
Mi alzo dalla sedia e cammino lentamente verso la porta, esco, sono in giardino. Guardo le stelle e sospiro. Quella è l’Orsa Minore, quello è Draco.
Fa freddo, rientro in casa, mi siedo alla scrivania. Non ho niente da fare, prendo il libro di diritto privato e inizio a studiare. Senza pressione, senza nient’altro per la testa, senza la vocina che mi dice di prendere il telefono e chiamare Giovanni per una partita di tennis.
Giro la testa e vedo le prime luci dell’alba infrangersi contro il lago di Garda , guardo l’ora: sono passate due ore. Ho studiato quaranta pagine grazie alla lettura veloce. Chiudo il libro, faccio una pausa, mangio qualcosa. Esco e mi godo l’alba, vado a prendere il pane ancora caldo mentre il resto della gloriosa Campoverde si sveglia.
Non solo svegliarti presto ti farà guadagnare più tempo, non solo ti renderà più intelligente e in salute, ma aprirà le porte al momento più produttivo della tua giornata: la mattina.
Dove lavoro alterno due turni: di giorno o di sera. Nel turno di giorno devo partire di casa alle 8:45 di mattina, nel turno di sera alle 2:30 di pomeriggio. Quando lavoro di sera, so che la mattina sarà il mio momento più produttivo. Mi sveglio, faccio colazione, guardo una puntata di Dr. Who, controllo Facebook e mi metto a lavorare sul mio grande progetto. Il mio corso di Inglese Dinamico l’ho scritto principalmente di mattina, mentre tutti gli altri dormivano.
Ci sono due ragioni per le quali il mattino presto è il momento più produttivo della tua giornata:
- Non sei ancora stanco.
- Nessuno ti rompe le scatole.
Non sei ancora stanco perché non hai fatto niente, logico. Sei al 100% se hai seguito i miei consigli su come dormire bene.
Ma rifletti sul secondo aspetto: nessuno ti rompe le scatole, perché nessuno è sveglio. Nessuno può disturbarti, il vicino non può passare l’aspirapolvere, gli amici non posso chiamarti per andare a prendere un gelato. Sei da solo, cosa vuoi fare?
Puoi annoiarti, oppure puoi essere produttivo. Puoi guadagnare quelle due ore di vantaggio sul resto del mondo, quelle due ore al giorno che possono fare la differenza fra successo e fallimento. Anche senza arrivare agli estremi del sonno polifasico, alzarsi alle 6 di mattina non è un obiettivo difficile.
La questione è anche psicologica. Come giustamente dice Chelestine Chua, se ti svegli presto la mattina ti senti in potere di fare qualsiasi cosa, perché sei sveglio quando il 99,9% del mondo sta dormendo. Sarai motivat, ti metterai subito a lavorare sul tuo compito più difficile.
Al contrario, se ti svegli tardi sarai stanco tutto il giorno.
5 – Puoi guardare l’alba
Non sono diventato romantico, al contrario: guardare l’alba ti fa capire quanto sei insignificante agli occhi dell’universo.
Questo potrebbe essere il singolo pensiero che ti porterà ad essere una persona migliore: ti spiego il perché in questo articolo.
Oltre a questo, guardare l’alba regolerà il tuo ciclo circadiano: quella serie di reazioni ormonali che regolano il tuo ciclo sonno-veglia. Se non riesci a dormire prima delle due di notte quando sei in vacanza, puoi ringraziare il ciclo circadiano. Se sei andato in Australia e ci hai messo due settimane per abituarti al fuso orario, puoi ringraziare il ciclo circadiano (anche se puoi risolvere il jet lag con questa tecnica).
Svegliarsi presto non è facile, la già citata Chelestine Chua te lo dice chiaramente. Te lo dico pure io: svegliarsi presto è difficile, per le prime settimane. Puoi rendere il passaggio più semplice facendo capire al ciclo circadiano che non scherzi: tu sei qui per svegliarti presto, per vivere al 100% la tua vita, non per far finta di vivere.
Già, la maggior parte delle persone fanno finta di vivere. Fanno finta di studiare, di cercare un buon lavoro, di avere un obiettivo. L’unica cosa che fanno veramente è morire, dopo aver vissuto una vita per finta.
A 23 anni ho viaggiato per il mondo, mi sono laureato, ho lavorato per un anno negli Stati Uniti, ho creato un blog letto da migliaia di persone ogni giorno, sono un buon cuoco e atleta. Parlo l’inglese alla perfezione, capisco lo spagnolo e il lettone. E via di questo passo.
L’anno prossimo non so ancora cosa farò. Torno a studiare? Vado in Nuova Zelanda a lavorare? Faccio un corso e divento un barista acrobatico con i soldi che ho guadagnato in America? Vedremo.
Il punto è che la vita è eccitante, è dannatamente eccitante. Ogni giorno è straordinario, devi solo alzarti dal divano e renderlo tale. Settimana prossima visito una fabbrica di cioccolato, fra meno di un mese ho prenotato una sessione di guida in un circuito a bordo di una Lamborghini Diablo.
Perché l’ho fatto? Perché è eccitante.
Rendi eccitante anche la tua vita a partire da oggi, ma non puoi farlo se ti svegli tardi. Se ti svegli presto puoi fare di mattina quello che alle persone normali richiede un’intera giornata, cose come avere uno stipendio scrivendo un romanzo (magari puoi usare questa tecnica). Così di pomeriggio può usare i soldi che hai guadagnato per fare qualcosa che valga la pena essere raccontato ai nipoti quando sarai vecchio.
Già, non te l’ha detto nessuno? Anche tu invecchierai. Da quando sei nato hai addosso questa malattia mortale chiamata invecchiamento. Non puoi scappare, non esiste una cura. Invecchierai e morirai, ogni secondo che passi su questo pianeta è perso per sempre. A un certo punto ti guarderai indietro e dirai corbezzoli, quando ero giovane sono stato troppo pigro per godermi la vita. E adesso sono troppo vecchio per farlo.
Giulia.S.
27 Marzo 2013 @ 14:07
Questo articolo è fantastico, è una grande fonte di ispirazione. Concordo pienamente con quanto scritto: dobbiamo cercare di non accontentarci nella vita e di prenderci il meglio che possiamo, è un dovere verso noi stessi.
Seguendo anche altri blog di crescita personale, avevo già letto vari articoli su ‘come alzarsi presto la mattina’ e confermo la difficoltà. Al momento sono riuscita a puntare la sveglia alle 7 e già mi ritengo piuttosto soddisfatta. Spero così facendo,di arrivare al più presto alla laurea.
Stefano
27 Marzo 2013 @ 14:12
Di sicuro svegliandoti sempre presto non andrai fuori corso, se applichi qualche tecnica di studio e non batti la fiacca. Il tempo che guadagni in questo modo, quando accumulato per mesi, diventa importante.
Linux
31 Dicembre 2013 @ 02:29
Ciao Stefano come sempre interessante e veritiro quello che scrivi. Io , nonostante l’eta di 49 traggo dalle tue note fonte di ispirazione e di nuove strade da aprire. Di mestiere faccio il “meccatronico” cioè mi occupo di progettazione e programazione di PLC (COMPUTER INDUSTRIALI CHE FANNO FUNZIONARE MACCHINARI DI VARIO TIPO NEL MIO CASO SISTEMI DI SOLLEVAMENTO COMPLESSI PER IL SETTORE NAVALE E PETROLIFERO). Sono un “creativo” invento sempre nuove tipologie di prodotto che soddisfano il mercato per fortuna non ancora in crisi. E una sfida continua fatta di entusiasmo iniziale molte delusioni durante lo sviluppo ma sempre entusiasmante quando l’opera e conclusa. I tuoi articoli me li leggo nelle varie fasi che contraddistinguono la progettazione. Grazie per il tuo impegno e lo sprint che possiedi.
Stefano
31 Dicembre 2013 @ 07:44
Ciao, complimenti per la scelta! Questa la chiamo specializzazione. 😉
ilmiopercorso
27 Marzo 2013 @ 14:33
Ottimo articolo. Purtroppo noto che senza obiettivi lo svegliarsi presto è una tragedia, con obiettivi invece tutti diventa molto + facile.
Stefano
27 Marzo 2013 @ 14:43
Come qualsiasi cosa al mondo, dopotutto. Fra la lista di cose necessarie per una vita piena, avere un sogno è al primo posto. 😉
Anonimo
27 Marzo 2013 @ 15:25
Il 4° punto però vale solo se anche gli altri non iniziano a svegliarsi presto perché altrimenti stiamo punto e a capo!
Stefano
27 Marzo 2013 @ 16:16
Il 99% delle persone che si alzano presto lo fa perché deve andare a lavorare (quindi uscire), io non me ne preoccuperei. 😉
Natalia
27 Marzo 2013 @ 15:50
Bravo !:-) mi è piaciuto anche questo articolo ,anche se a svegliarmi presto ci pensa già mia figlia piccola ….aiuto non so come fare ,….mille cose cominciate ma il tempo libero davvero poco ,anche se hai ragione ….spesso si spreca del tempo per le sciocchezze .comunque buon lavoro e continua cosi !
Stefano
27 Marzo 2013 @ 16:17
Con una figlia ho l’impressione che qualsiasi altro progetto debba essere fermato per qualche anno, c’è poco da fare. 😛
Andrea
27 Marzo 2013 @ 15:59
Buoni consigli che sto cercando di mettere in pratica da un mese. “Ci stai riuscendo?”, mi chiede il mio ego. No, diavolo, no! Non riesco a svegliarmi presto! Non capisco perché: a volte sento la sveglia, la stacco e dico: “ok, ora mi alzo”. Guardo il cell ed è passata un’ora; altre volte invece mi sveglio alle 5:30-6:00 bello raggiante. Leggo (passione), a volte scrivo i miei sogni a mo’ di racconto (altra passione), quindi mi alzo e risveglio i neuroni con qualche esercizio. Bevo acqua tiepida con limone e via a scuola. Eppure non provo soddisfazione alcuna e mi sento ugualmente stanco, assonnato e a scuola sono tutt’altro che produttivo, sebbene adesso sia il migliore della classe limitandomi a studiare un’oretta al giorno.
Forse il mio corpo necessità di altro tempo per abituarsi al bifasico?
Stefano
27 Marzo 2013 @ 16:19
Sì il bifasico ci mette un po’ a ingranare, anche un mese. Ma almeno non sei un morto che cammina, come nei primi giorni di Uberman.
barbiomalefico
27 Marzo 2013 @ 16:17
Io mi sveglio presto la mattina (6:30), soffro di una particolare forma di emicrania che si presenta quando dormo troppo (il neurologo ha stabilito che per me l’ideale sono 5 ore) quindi posso andare a letto all’1:30 e alzarmi alle 6:30 avendo a disposizione molto tempo. Sfrutto normalmente la pausa pranzo per scrivere il mio blog. Però al mattino non sono più produttivo. Sono sempre stato così, al mattino io sono come una di quelle macchine diesel di vecchio tipo che per partire devono scaldarsi, poi vado come un treno. Il momento massimo della mia produttività è tra le 10 e le 14, ma non vado male anche di sera in silenzio (23:30 – 1:30). Dico questo perchè penso che quanto detto possa valere per molte persone, ma non per tutte (conosco altri come me).
Per quanto riguarda i sogni? Io sono un creativo, vorrei avere a disposizione il giorno intero per seguire le mie idee e vedere dove mi portano. A parte vincere alla lotteria hai qualche consiglio su come raggiungerlo?
Stefano
27 Marzo 2013 @ 16:22
Ciao, se hai trovato i tuoi ritmi bene così! Tienili così e vai avanti per la tua strada, che da quanto vedo sei in una situazione molto particolare.
P.S. Anche tu appassionato di GDR vedo? 😉
barbiomalefico
27 Marzo 2013 @ 17:00
Eh sì. Tu giochi ancora lì negli stati uniti? Io ho l’impressione che lo stile americano e quello italiano siamo molto diversi.
Stefano
27 Marzo 2013 @ 17:46
No, vicino al mio dormitorio non c’è niente. Andassi a Orlando potrei giocare, ma senza macchina è difficile.
Alessandro
27 Marzo 2013 @ 22:45
Grande! bell’articolo! Hai mai sentito parlare della tecnica pomodoro? La uso per studiare e funziona alla grande, mi interessa il tuo parere!
Stefano
27 Marzo 2013 @ 23:34
L’ho sentita e sembra interessante, anche se nella sua forma pura non l’ho mai provata. Visto che in molti dicono di averla usata con successo, non vedo perché non adottarla. Continua così!
roman
28 Marzo 2013 @ 14:46
Complimenti per l’articolo stefano! Stai diventando ogni giorno più bravo a scrivere,a coinvolgere e a motivare attraverso i tuoi articoli! 😀 mi ricordo un giorno dicesti di non ascoltare musica prima di andare a dormire perchè accellera il battito non facendoti dormire bene.. ho capito quindi che i suoni riescono a farci sentire in modi diversi… ho trovato su internet un sito di suoni che stimolano in modi diversi I’llcervello,suoni con diverse frequenze che stimolano la produzione di onde alpha,beta, gamma ecc.. nel sito,in inglese 🙂 , l’autore dice che non si prende alcuna responsabilità per gli effetti a ungo termine che sono tutt’ora sconosciuti alla scienza… ne ho ascoltati alcuni e, veramente provocano effetti diversi. Il sito è iso-tones.com , sarei molto lieto di sentire una tua opinione.
Stefano
28 Marzo 2013 @ 16:13
Mah, ho dato un’occhiata al sito e mi convince poco. Parla di viaggi astrali, cura delle malattie, stimolazioni dei chakra e roba così. Ci manca solo che curi il cancro. Tutto senza uno straccio di base scientifica.
Molto meglio i miei suoni per dormire bene: non promettono i miracoli di iso-tones, ma almeno sono supportati da anni di ricerche.
Angelo
28 Marzo 2013 @ 17:14
Mi piace il nuovo look di Mindcheats 😀
Stefano
28 Marzo 2013 @ 18:42
Nuovo look? Da quanto non visitavi? XD
Alessandra
29 Marzo 2013 @ 15:21
L’ articolo è molto interessante e stimolante, così come anche tutto il sito.
A proposito di sogni da realizzare, a volte leggendo i tuoi articoli mi chiedo se non è possibile secondo te che un sogno includa la condivisione della vita con un’ altra persona, o anche se per te la fede non ha alcuna influenza sugli eventi della tua vita. E’ un’ osservazione, non una critica: mi sembra che ci sia sempre solo te stesso e le cose che puoi fare, i tuoi obiettivi, al di sopra di tutto. Non dipende anche dalla scala di valori di una persona?
Stefano
30 Marzo 2013 @ 01:11
Un sogno può essere tutto: se lo vuoi fare più di ogni altra cosa, è il tuo sogno. Il che include anche il voler vivere con un’altra persona, diventare un monaco buddhista o attraversare il deserto a piedi. Nulla è escluso.
Mìche11
29 Marzo 2013 @ 17:18
GRANDE!!!
Stefano
30 Marzo 2013 @ 01:11
Grazie. 😉
prexhausted
29 Marzo 2013 @ 21:29
Da circa 3 o 4 mesi ho sempre questa pagina sott’occhio, leggo quasi tutti gli articoli che pubblichi perché coincidono con quei stimoli che ho bisogno per svoltare e smettere di far finta di vivere, studiare, sognare.. Il problema è che il mio entusiasmo di iniziare a provare una nuova tecnica dura, quando va bene, un giorno, ma molto spesso si ferma al tempo di pensare “devo provarci assolutamente!”…!
Ad esempio: stamattina sveglia alle 7! Mi sono svegliata da sola 5 minuti prima completamente sazia di sonno; ma piuttosto che alzarmi per vivere, ho pensato bene di richiudere gli occhi e dormire altre 2 ore!!
In questi mesi avevo iniziato a guardare film in inglese con buoni risultati, a fare esercizio fisico, a mangiare sano.. (credo che “avevo” dica già tutto..)
Perseverare, non procrastinare, sono termini che conosco benissimo, ma evidentemente loro non conoscono me!!
Credo di aver perso di vista il mio obbiettivo principale, il che è molto avvilente per una che è già a metà del suo percorso universitario e si ritrova ad avere qualche dubbio.
La mia domanda è una e vale 1 milione di dollari: come faccio a “ritrovarmi”?
(Perdona il super mega commento, ma per me è una conquista non aver iniziato a scrivere le prime due righe per poi cancellare tutto presa dalla pigrizia!)
Stefano
30 Marzo 2013 @ 01:22
Ciao Domenica, bel commento! 😉
Hai iniziato poi abbandonato, questo non dovrebbe succedere. Di solito una buona abitudine, una volta portata avanti per 30 giorni, entra a far parte di un ritmo quotidiano. Ti consiglio, anzitutto, di farlo ogni giorno: niente pausa, 7 su 7, sempre alla stessa ora. In questo modo il cervello entrerà nella routine molto più velocemente. Ad esempio, io vado a correre alle 12 quando lavoro di sera, e alle 17:30 quando lavoro di mattina.
Anonimo
30 Marzo 2013 @ 13:42
Costanza per 30 giorni e poi verrà automatico..okay!
Il problema è: come faccio a recuperare il mio obiettivo?
Mi spiego meglio: abbiamo detto che ogni sforzo è finalizzato al raggiungimento di un obbiettivo/sogno. Posso decidere di svegliarmi ogni mattina alle 7 e utilizzare al massimo ogni ora della giornata. Okay! Tutto questo però, se non motivato da qualcosa di grande, andrà esaurendosi entro un paio di giorni, come ho già testato, e come hai sempre detto!
Ho appurato di aver perso di vista il mio vero grande obiettivo, per questo tutta la mia buona volontà mattutina (così come per il resto delle cose) va a farsi friggere!
Come faccio a ritrovarlo? Su cosa mi devo concentrare per capire cos’è che voglio raggiungere?
Hai già scritto forse qualche articolo a riguardo a cui posso aggrapparmi?
Stefano
30 Marzo 2013 @ 15:08
Il tuo sogno non è qualcosa che puoi trovare razionalmente. Se non hai il desiderio di fare qualcosa, non c’è tecnica che tenga. Di solito le persone hanno un sogno, ma lo considerano così lontano che si auto-convincono a dire “non ho un sogno”. Pensaci.
prexhausted
30 Marzo 2013 @ 16:22
Tutto quello che mi piacerebbe fare/diventare è “lontano” da quello che è la realtà in cui vivo..forse è per questo che mi sono convinta di aver perso di vista l’obbiettivo, perché sarebbe qualcosa di diverso da quello a cui sono abituata, un salto nel vuoto.. Sarà questione di coraggio.
Ci rifletterò su! Grazie mille! 🙂
pattayabrazil
31 Marzo 2013 @ 22:09
stefano, ma per svegliarsi di mattina, qual’è l’orario giusto per andare a dormire,?
tua che ora vai a letto?
quant’è il numero giusto di ore che bisogna dormire (7 o 8)ore?
Stefano
1 Aprile 2013 @ 00:49
Io vado a dormire verso mezzanotte (varia a seconda della stanchezza) e mi sveglio sempre alle 7. A un po’ di tempo fa dormivo mezz’ora in meno di notte e 10 minuti di pomeriggio, ora sto provando a fare 7 ore filate come esperimento.
pattayabrazil
1 Aprile 2013 @ 00:14
intendevo dire per svegliarsi alle 6, qual’è l’orario in cui bisogna andare a dormire? le dieci di sera?
bisogna dormire almeno 8 ore?
Stefano
1 Aprile 2013 @ 01:08
Se ti vuoi svegliare alle 7, vai a dormire verso le 11.
Piero
3 Aprile 2013 @ 01:05
Articolo meraviglioso, davvero!
In sincerità, i tuoi ultimi articoli avevano perso qualità, ma con questo ti sei riscattato 🙂
Stefano
4 Aprile 2013 @ 00:52
Se faccio sempre articoli belli vi abituo troppo bene. 😛
Piero
4 Aprile 2013 @ 07:24
Ah, mannaggia! Allora è marketing! 😛
Lorenzo
5 Aprile 2013 @ 12:56
Sei un grande! Veramente sei ciô che voglio diventare. Sto divorando tutto quello che scrivi e cerco di prendere ciò che mi serve 😉
Stefano
6 Aprile 2013 @ 16:01
Grazie Lorenzo. 😉
Luca
8 Aprile 2013 @ 17:21
Ciao, anche questo tuo articolo è molto stimolante (ho letto tutti quelli sul sonno) e ti sprona a darti da fare per fare qualcosa di utile, tuttavia temo che la fortuna di poter dormire 5-6 ore a notte sia riservata a poche persone o, quatomeno, non sia concessa ad altre, come me.
Ti riporto la mia esperienza personale: fino a tre mesi fa andavo a dormire verso mezzanotte e mi svegliavo alle 7.45 (ho la fortuna di lavorare vicino casa ed iniziare quasi sempre alle 9).
Da circa tre mesi, purtroppo, quando sono andato ad abitare nella mia nuova casa, ho cominciato a svegliarmi bruscamente alle 6 (a volte anche alle 5) per colpa dei rumori dei vicini che si alzano a quell’ora e della insonorizzazione penosa dell’immobile.
Ho provato i tappi ma non hanno funzionato (vuoi perchè ho un udito molto sensibile, vuoi perchè ho il condotto uditivo destro conformato in modo particolare, impossibile da occludere con tappi standard).
Risultato: da circa due settimane sono stato costretto ad andare a dormire altrove perchè mi era venuto un esaurimento nervoso da carenza di sonno.
Di andare a dormire prima non se ne parla, perchè rientro alle 20, devo fare un’ora di esercizi per alleviare il mio mal di schiena cronico dovuto ad un incidente stradale, e prima delle 22 non ho finito di cenare, quindi prima delle 23.30-00 mi è impossibile coricarmi.
Il mio lavoro è molto stressante e mi è stato detto da un amico psichiatra che il sonno è indispensabile per scaricare le tensioni, in misura variabile da individuo ad individuo (nel mio caso direi che ho tassativamente bisogno di 7-8 ore). Non ho scritto per criticarti, sia chiaro, ma solo per portare la mia esperienza. Un saluto.
Stefano
10 Aprile 2013 @ 08:51
Hai ragione. Una persona normale, in monofasico, dorme sulle 7 ore a notte. Puoi limare qualche minuto con i consigli per dormire bene, ma non troppi. Puoi scendere solo con il polifasico. I tappi funzionano sempre fidati, sei tu che li metti male. Ho avuto lo stesso problema anche io, devi trovare il sistema giusto e vedrai che funzionano da dio. Oppure tagli la testa al toro e usi i miei suoni per dormire bene. 🙂
Luca
10 Aprile 2013 @ 09:54
Ho provato tutti i tappi in commercio (poliuretano, silicone, ecc.) ma non hanno funzionato: ieri sono andato a farmi fare l’impronta per quelli “su misura”, speriamo che quelli funzionino. I tuoi suoni li userei volentieri, ma il problema è tenere le cuffie del lettore mp3 tutta la notte, ho già provato, ma cambiando posizione spesso finiscono con lo sfilarsi e si vanifica tutto. Ti farò sapere con i “tappi” su misura, che comunque di certo sono peggio di un ambiente silenzioso. Grazie per la risposta 🙂
Stefano
10 Aprile 2013 @ 17:39
Certo, tienimi informato. Mi dai anche qualche informazione sui tappi su misura? Io non ne so niente. 🙂
Luca
11 Aprile 2013 @ 09:31
I tappi “su misura” li ho scoperti sul web cercando informazioni sui tappi “generici”, che con me non avevano funzionato per i motivi già esposti. Nella mia città, a pochi passi da dove lavoro, c’è uno di quei centri per protesi acustiche (fa parte di una catena di negozi, credo) dove mi hanno preso il “calco” dei condotti uditivi con una schiuma: in un paio di settimane dovrei avere i miei tappi “dedicati” che dovrebbero essere più confortevoli, facili da usare e, soprattutto, più efficaci rispetto a quelli che si trovano in farmacia. Costano molto (69€ l’uno) però visto che le altre soluzioni sono più costose (cambiar casa o insonorizzare le pareti, tra l’altro senza alcuna garanzia di risolvere) ho pensato di tentare anche questa soluzione. Sono fatti in silicone, ti allego un link dove puoi vederli: http://www.audionovaitalia.it/cosa_offriamo/altre-soluzioni-udito/264581/264653/
Luca
17 Maggio 2013 @ 11:37
Per la cronaca, i tappi “su misura” li ho provati per circa un mese e sono una fregatura (perlomeno quelli che hanno venduto a me): isolano meno di quelli al silicone da 3€ venduti in farmacia e sono più scomodi (poggiano anche sulla cartilagine esterna e se dormi sul fianco, come me, provocano un certo dolore per la pressione sul cuscino). 140€ buttati nel cesso. Non li consiglio per niente. Ciao
Stefano
17 Maggio 2013 @ 15:27
Mi dispiace della tua esperienza Luca, speriamo che il tuo commento aiuti qualcun altro!
Anonimo
11 Aprile 2013 @ 09:56
Ecco cosa farei io:
1) Chiedi più volte ai vicini di non fare rumore perché tu devi dormire.
2) Se continuano, minacciali che se non la smettono inizierai a fare tu baccano alle 3 di notte o prima.
3) Se continuano, inizia a fare baccano ogni notte.
Vedrai che alla fine smettono.
Anonimo
11 Aprile 2013 @ 12:42
Ciao Anonimo, ti ringrazio per la risposta: la tua soluzione mi era già stata prospettata ma purtroppo:
1) i rumori derivano dall’uso del bagno (scarico wc, doccia, lavandino utilizzati per mezz’ore consecutive) e da un modo di muoversi diciamo “da elefanti”, quindi è difficile chiedere al vicino cosa non deve fare
2) ciò implicherebbe rimanere sveglio a mia volta per fare casino, perdendo quelle poche ore di sonno che riesco a dormire
Certo, potrei sempre mettere un timer allo stereo e dormire fuori casa per qualche tempo :))
Nick
15 Aprile 2013 @ 19:12
articolo molto interessante come tutto il sito… l’ho trovato cercando in rete informazioni sul sonno polifasico (non sapevo che qualcuno lo avesse anche studiato e codificato in passato applicai una tecnica simile fatta in casa da me e costruita sulle mie esigenze socio-lavorative dell’epoca) e l’ho salvato tra i preferiti! Adesso me lo leggo e studio per bene! Continua cosi’! Ciao!
Stefano
16 Aprile 2013 @ 22:08
Grazie Nick. 🙂
karim
30 Luglio 2013 @ 22:28
Questo sito è formidabile. Chichessia abbia deciso di scrivere questo articolo è una persona intelligente perché tante cose nn le sapevo
Stefano
31 Luglio 2013 @ 16:59
Grazie. 🙂
sara
14 Agosto 2013 @ 14:36
ciao a tutti! commenti tutti molto interassanti. purtroppo però mi sa che non riuscirò mai ad applicare nessuna di queste tecniche!secondo me funzionano con persone che lavorano e che hanno orari più o meno fissi. io ho 22 anni e frequento l’università : ottobre- luglio 8 ore al giorno da lunedi a venerdi. vivo da sola e quindi devo occuparmi di tutto io. la parte tragica è che quando torno mangio (se ho tempo ) e mi metto poi al pc a finire freneticamente i progetti (faccio ingegneria) e non posso andare a letto quando ho sonno ma quando ho finito. proprio a luglio ho fatto 2 settimane ad andare aletto alle 3/4 e alzarmi alle 7.30 e stare poi tutto il giorno al pc…a pranzo un panino davanti al pc!il giorno prima dell’esame non sono andata nemmeno a dormire: risultato, finito l’esame alle 16, sono tornata a casa e ho dormito fino alle 20 e poi mi sono riaddormentata alle 20.30 fino a mezzogiorno!! i giorni successivi sono stati tragici, come se avessi avuto il jet lag. il mio grosso problema è che dopo ogni forte periodo di stress in cui dormo pochissimo segue un periodo in cui non ho più la mia “routine “universitaria che mi occupa tutto il giorno e inizio a dormire 12 ore al giorno!inutile dire che sono rimbambita e non riesco ad aprire i libri per studiare…come fare?
Filarono
14 Agosto 2013 @ 18:04
Sara quando ho letto il tuo commento, per la mente mi è passata una sola cosa: “ma chi te lo fa fare?” Tanto poi ti laurei e non trovi comunque lavoro…
sara
14 Agosto 2013 @ 18:57
su questo non sono d’accordo. quello che dici è la regola del “tanto c’è la crisi”, come dice stefano in altri post. io sono convinta di aver scelto un corso di laurea molto valido. Sono iscritta a ingegneria edile-architettura al politecnico di milano; il corso dura 5 anni (non 3+2) e ha un riconoscimento europeo. inoltre le statistiche dicono che chi esce da qua trova lavora subito…ma forse questo lo dicono tutte le università 🙂 il fatto è che sono convinta che non sia una laurea “fuffa” tipo “scienze di….” Che esci e non sai nulla (o meglio nulla che serva nel mondo del lavoro!). quello che studio mi piace ma non mi piace perdere ore inesorabili al pc a fare cose con strumenti che non ci insegnano (tipo photoshop!) solo per i capricci di un prof e che non portano a nessuna conoscenza!! Anch’io ogni tanto mi faccio la domanda che mi hai posto e mi rispondo…per avere in futuro un lavoro che mi piace! anche se non mi fa dormireeee (anche se il mio sogno sarebbe fare la chitarrista rock ). In ogni caso ora mi leggo “il manuale del riposo perfetto” , magari trovo ispirazione!
Stefano
15 Agosto 2013 @ 08:09
Mi piace il tuo spirito Sara. Non so nella tua zona, ma qui a Brescia ingegneria è una laurea che permette una buona carriera. Certo devi impegnarti, ma come punto di partenza è ottimo. 🙂
Stefano
15 Agosto 2013 @ 08:03
Sara, ti consiglio caldamente di dare più importanza al sonno: non è una perdita di tempo, ma un investimento per il tuo benessere. Se ti svegli prima hai un sacco di tempo extra per fare quello che devi fare, e soprattutto cerca un sistema per avere più tempo libero! Quella in cui sei è una spirale autodistruttiva che non puoi continuare a lungo.
sara
15 Agosto 2013 @ 14:08
ho letto il manuale…ora proverò ad attuare la tecnica dei due minuti con sveglia…sarà devastante!il mio problema è proprio che quando suona la sveglia resto nel letto almeno un’ora (se non mi riaddormento prima!). vi farò sapere i risultati 🙂 buon ferragosto a tutti!
Stefano
15 Agosto 2013 @ 16:22
Tienimi aggiornato Sara, se hai problemi sai come trovarmi. Buon ferragosto anche a te. 🙂
Le corb
5 Settembre 2013 @ 07:42
Ciao Stefano!
Io adoro alzarmi alle 5.30 o 5 meglio ancora. Tuttavia la mia sveglia è regolarmente tra le 7 e 7.30. A volte mi
Concedo il piacere di svegliarmi presto: piacere perchè posso fare un mondo di cose, prima di uscire alle 8:45 per il lavoro quotidiano.
Perchè allora non lo faccio sempre? Ebbene cerco il tuo aiuto per questo.
Convivo con una ragazza, e spesso si dorme tra le 23 e l’1. Insomma, se mantenessi la sveglia alle 5, avrei tra le 4 e le 6 ore di sonno.
Durante la giornata non ho possibilità di sonnellini..
Che fare? È dannoso per la salute?
Sai… Sarebbe assurdo programmare di dormire più presto.
Lavorando tutto il giorno alla sera hai solo voglia di vedere lei o gli amici…
Di conseguenza non so che fare. Combattuto tra il volermi alzare presto e il non volere andare in “debito di sonno” giorni dopo giorno….
Stefano
5 Settembre 2013 @ 10:19
Meno di 6 ore non è pericoloso, ma non renderai al meglio di giorno: non te lo consiglio. L’unica è andare a dormire prima, compra dei tappi per le orecchie che sono un investimento fantastico quando convivi con qualcuno.
Le Corb
5 Settembre 2013 @ 10:56
Ok grazie!
Sai… Più che il problema del rumore, è la piccola paura interiore che ho che la relazione possa rovinarsi…
È sempre stato stare svegli fino all’1 e alzarsi alle 7 insieme…
Mah:)
Le Corb
5 Settembre 2013 @ 10:57
E aggiungo: il fatto di essere nella fascia 18-28, non implica “danni” per niente? 🙂
Roberto
13 Ottobre 2013 @ 09:57
Io la penso come te,l’ho sempre detto che bisognerebbe alzarsi presto al mattino ed andare a letto presto la sera,ma molti mi prendono per pazzo 🙂
Stefano
14 Ottobre 2013 @ 08:35
Meglio. Meno concorrenza. 😉
alfonso
10 Gennaio 2014 @ 22:22
Bell’articolo.
Pignoleria: Franklin non è mai stato Presidente degli Stati Uniti.
Procrastinazione: 4 tecniche per eliminarla dalla tua vita | Mindcheats
21 Maggio 2014 @ 13:00
[…] marmellata e fette biscottate (per stare leggero) non me la toglie nessuno, è la ragione che mi fa alzare presto ogni mattina. Però la citazione mi […]
Elisa
25 Maggio 2014 @ 11:16
questo articolo è fantastico…prometto che da domani proverò… tra questo e il programma delle attività della giornata che hai spiegato nell’articolo per gestire il tempo spero di riuscire a fare tante cose in più per le quali mi sembra di non avere tempo… e sottolineo mi sembra… mi sono sempre accorta di perdere un sacco di tempo, ma vedere nero su bianco come funziona la tua mente ti sveglia, e trovare qualcuno che suggerisce consigli pratici per come rimediare è un tesoro che può cambiare la vita… grazie…
Luca
18 Giugno 2014 @ 18:49
Vallo a raccontare ad un musicista in tour che tra soundcheck, concerto e post-concerto resta in ballo 10 ore iniziando alle 19 e finendo verso le 4 di mattina.
Il giorno dopo si alzerà non prima di mezzodì, se riesce.
Eppure non fa la fame, non punta la sveglia, non timbra il cartellino e sa il fatto suo.
Mario
9 Luglio 2014 @ 08:55
Io questa cosa dell’anticipare gli altri e di essere più produttivi alzandosi presto la condivido ma in parte, perchè io ho avuto fasi della mia vita in cui ero molto produttivo la sera tardi studiando fino alle 2-3 di notte, e altre fasi, come quella attuale, dove sono più produttivo al mattino. Quindi secondo me non è proprio una scienza esatta quella dello svegliarsi presto la mattina. E’ importante in ogni caso avere degli obiettivi, quello senz’altro, ma credo che questi obiettivi si possano raggiungere anche con ricette diverse. Inoltre, come si faceva notare in un altro commento, se mi voglio alzare alle 6 dovrò comunque andare a letto ad un orario decente quindi il vantaggio nei confronti di una persona che invece ad esempio studia/lavora fino all’una di notte alzandosi magari alle 9, dov’è? Alla fine le ore di riposo/non riposo sono circa le stesse. Grazie
Nico Terrile
3 Agosto 2016 @ 19:12
bel articolo ste…io vorrei svegliarmi al mattino, ma faccio un lavoro che vado a dormire tardi. e quando mi sveglio al mattino o meglio alle 12 mi sento stra stanco e non faccio niente. divento un ameba e passo ore a guardare telfilm, mi sento continuamente stanco….dopo un po’ è come vivere quasi distante dalla realtà. so che questo dipende da alcune sostanze prodotte dal corpo in relazione alla luce solare…come posso fare? funziona svegliarsi alle 5 o 6 e fare una piccola siesta al pomeriggio per non sentirsi spossati? sono molto in difficoltà perché spesso rientro alle 4…ma dormire fino a tardi mi blocca completamente. grazie
Stefano
4 Agosto 2016 @ 22:54
Se torni alle 4 di mattina, è ovvio che svegliarsi alle 8 non ha senso. Ma fare 7-8 ore di sonno al giorno non è impossibile, anzi.