I video di Mindcheats: la parte finale!
Questa è l’ultima raccolta da cinque video su Mindcheats, almeno per ora. Da settimana prossima, torno ai due articoli classici a settimana.
Sei felice o sei dispiaciuto? Fammelo sapere nei commenti!
La tua opinione è molto importante per me. Se ti sono piaciuti i video, fammelo sapere e continuerò. Se non ti sono piaciuti, dimmelo così mi regolo ed evito di farne altri. 😉
Ti vieto di leggere qualsiasi altro articolo se prima non mi lasci un commento! 😛
1 – Come ripassare per l’esame di maturità
2 – Come riaddormentarti quando ti alzi di notte
3 – Come trovare il coraggio per rischiare
4 – Come sviluppare la tua concentrazione
5 – Come superare una fobia
Lorenzo
8 Agosto 2012 @ 13:15
Salve stefano, allora fa da un pezzo che ti seguo, e ho trovato bellissimo i tuoi articoli, e pure i video mi sono piaciuti, in questi ti spieghi bene e non c’è nessuna difficolta a capirti, e vedere una persona che si esprime direttamente è anche una cosa bella, mi piacerebbe che continui con i video, ma non 5 un po di meno se possibile cosi puoi fare anche gli articoli scritti che sono sempre mozafianti e bellissimi da leggere.
ho seguito il tuo consiglio sul lavorare in america, ora sono a ginevra e ho trovato un posto fisso di 2 anni in segreteria, io che pensavo che sarei rimasto in italia,e grazie a te anche mi trovo finalmente a dormire.
Stefano
8 Agosto 2012 @ 14:28
Grazie per il feedback Lorenzo! 🙂
Hai già trovato lavoro a Ginevra dopo pochi giorni dall’articolo? 😛 Divertiti in Svizzera, io non la conosco ma ho sentito che se la passano un gran bene! Curiosità: che lingua si parla a Ginevra?
Anonimo
8 Agosto 2012 @ 23:49
Principalmente francese, e si per il momento e medio buono, ma anche qui si risentono gli effetti della crisi, e visto che è la capitale internazionale dovuto al onu e altro, mi ritrovo con tante fantastiche etnie diverse, come il portogallo il brazile la spagna turchia africa russia paesi arabi e tanti francesi!
Stefano
9 Agosto 2012 @ 14:44
Dovrò farci un salto prima o poi allora! Sai se servono permessi particolari per viaggiare fra Italia e Svizzera?
Anonimo
9 Agosto 2012 @ 23:09
Solo il passaporto e basta nessun visa o permesso, ma anche solo con la carta d’identita
Stefano
11 Agosto 2012 @ 16:44
Ecco, questo è interessante! 🙂
John
8 Agosto 2012 @ 15:08
Ottimi video! Continua così se puoi!
Stefano
8 Agosto 2012 @ 15:35
Grazie John! Qual è il tuo video preferito fra questi 5?
Lorenzo
8 Agosto 2012 @ 16:07
Io VOGLIO GLI ARTICOLII 😀
Stefano
8 Agosto 2012 @ 16:52
Hmm, credo di aver capito che preferisci gli articoli. XD
mindwhile
14 Agosto 2012 @ 15:25
il lo la i gli le!
eccoti alcuni articoli 😀
zio
8 Agosto 2012 @ 16:47
Ciao,
ho letto vari articoli e devo dire che stai facendo un buon lavoro con il tuo sito.
Ma la cosa che proprio non riesco a capire è: tu che parli di motivazione, di grandi aspirazioni, di come raggiungere gli obiettivi, di fare soldi e successo…tu, proprio tu, stai facendo il CAMERIERE?!!! E per di più con una laurea in mano che dici di aver preso!…mah, secondo me stai perdendo del tempo prezioso in questa maniera.
Dici che hai 40 anni davanti a te per preoccuparti di fare carriera…sappi che più tardi inizi, più gavetta dovrai fare, e più tardi inizi, meno opportunità hai di diventare qualcuno, o comunque, di realizzarti in prima persona (al di là del discorso economico).
Io ci sono stato in America ed ho ottenuto tanto nel mio settore lavorativo. Ma proprio gli americani, vedono il lavorare al MacDonald (o fare comunque il cameriere) come un ripiego, un’ultima spiaggia giusto per campare e andare avanti.
Ascolta il consiglio da uno più grande e da uno che è riuscito a creare in condizioni difficili una carriera internazionale: prendi la tua strada e datti da fare al massimo.
Lascia perdere il discorso cameriere, non basta vivere per un po’ negli States per sentirsi realizzato.
Hai potenziale e secondo me lo devi sfruttare. Fai bene a dedicarti a questo sito e sembra stia andando bene..dunque ingegnati, dedicaci più tempo, prova a guadagnare con le inserzioni pubblicitarie, vendi qualche tuo prodotto…insomma, dacci dentro!
Zio
Stefano
8 Agosto 2012 @ 17:04
Zio, mi sa che abbiamo punti di vista diversi: io per sentirmi realizzato non devo per forza avere successo nell’esatto campo in cui mi sono laureato, ossia l’economia. Non devo per forza trovare un lavoro ben pagato, il posto fisso, la stabilità.
Quello non è un obiettivo, è un mezzo.
Il mio obiettivo è essere felice.
Non importa il lavoro che faccio, non importa dove sto, importa essere felice. E costruire le basi per la mia futura felicità.
Non sono un laureato che ha trovato una schifezza di lavoro come cameriere al primo squallido fast food di periferia. Sono un laureato che ha trovato lavoro in uno dei più prestigiosi ristoranti italiani di tutto il Nord America.
Ho studiato economia e sto facendo il cameriere. Ok, e allora? In Italia probabilmente avrei trovato un lavoro mediocre, sottopagato, sottovalutato e stressante.
Adesso invece ho un lavoro dinamico, ben pagato, non troppo stressante e che lascia un bel segno sul CV. Sotto tutti gli aspetti, ho un lavoro migliore. E sto negli Stati Uniti, e già questo non è poco.
Molti vedono la laurea come una gabbia, una limitazione: devo a tutti i costi trovare un lavoro che valorizzi i miei studi. Ho studiato economia, devo fare l’economista.
Io vedo la laurea come un’opportunità in più. Ho studiato economia, e questo mi dà tutta una serie di vantaggi. Posso trovare più facilmente un lavoro nel campo, ma posso applicare quello che ho studiato alla vita di tutti i giorni. Se voglio vendere qualcosa al mercatino, so come farlo efficacemente.
E non mi sento limitato dalla laurea. Un buon lavoro è sempre un buon lavoro, non importa cosa ho studiato per gli ultimi 4 anni.
E poi… Come sai che non mi sto muovendo per raggiungere il mio grande obiettivo? I soldi sono un mezzo, non il fine. Io ho i miei grandi obiettivi, e mi ci sto avvicinando sempre di più.
E ancora più importante, sono felice. 🙂
ray
10 Agosto 2012 @ 08:09
Lo ZIO arrivista e affarista pensa solo ai soldi e alla carriera (” prova a guadagnare con le inserzioni pubblicitarie, vendi qualche tuo prodotto.. insomma, dacci dentro!” )
Probabilmente appartiene ancora a quella generazione socialmente distruttiva che considera il denaro l’unico motivo per sentirsi realizzati
Proprio non ha capito nulla della vita. La felicità è tutta un altra cosa
Bravo Stefano.
toussaint
10 Agosto 2012 @ 13:35
vabbene, però, ragazzi… posso chiedere, dall’alto della mia senilità, di esprimerci lasciando a casa l’aggressività?… godiamoci questo bel blog di Stefano serenamente…..
Donato
10 Agosto 2012 @ 15:10
D’accordo con Tussaint x quanto riguarda l’abbassare i toni e daccordo con Zio per alcuni versi.
Ma Ray, secondo il tuo ragionamento allora tutti coloro che hanno delle aspirazioni di carriera nel proprio settore lavorativo, li reputi arrivisti? Non è così. E Zio non attacca Stefano, ha dato dei suggerimenti x fare di questo sito la sua occupazione principale. Ovvio che i soldi non sn tutto nella vita ma servono per andare avanti e z raggiungere i propri obiettivi, nn si campa di sole soddisfazioni.
mindwhile
14 Agosto 2012 @ 16:42
quello che mi piace di mindcheats è che non é a scopo di lucro!
Certo ci saranno degli introiti grazie alla pubblicità, come è giusto che sia, ma gli articoli vengono scritti non per attirare utenza e poter vendere in futuro un ebook e quindi per guadagnare, ma per il piacere di condividere le esperienze e discuterle assieme, io leggevo efficacemente e mi é dispiaciuto che le guide siano state messe a pagamento perché in questo modo, per me, il sito ha perso il suo vero valore. Per non perdere il suo valore avrebbe dovuto metterle gratuite a offerta libera, mentre Andrea fa pesare il fatto che lui ha speso tempo per scrivere tutto e quindi pretende qualcosa in cambio e vuole avere sotto controllo le entrate. Certo scrive ancora articoli gratuiti ma ora mi sembrano solo un modo per invogliare altre persone a comprare materiale a pagamento. Trovo che sia un peccato
Stefano
15 Agosto 2012 @ 01:49
Pubblicità? Quale pubblicità? 😛
Comunque non posso biasimare Andrea per aver scritto un corso a pagamento. Primo, perché è un’opportunità in più. Un libro decente ci metti mesi a scriverlo, e Start è veramente fatto bene.
Un libro è diverso da una collezione di articoli, a parità di lunghezza richiede delle ricerche molto più estese e un lavoro che, ripeto, dura dei mesi. Probabilmente queste ricerche non sono state gratuite, Andrea ha speso dei soldi in manuali di tutti i tipi per arrivare a scrivere il suo Start.
Tutto questo per arrivare a un prodotto che non sarebbe mai esistito, se non fosse stato messo a pagamento. Gli articoli possono arrivare fino a un certo punto, oltre bisogna andare su un libro fatto bene.
Non credo sia giusto non andare più su Efficacemente.com “per principio” perché Andrea ha pubblicato un libro. Pretendere che lavori così duramente per mezzo anno senza una ricompensa è un po’ troppo.
Io con Mindcheats ci metto più di mezz’ora al giorno solo a rispondere ai commenti e alle email, più il tempo per scrivere articoli, curare la grafica del sito e pensare a nuovi progetti (come quello dei video). Efficacemente.com è molto più grosso di Mindcheats, quindi questi tempi raddoppiali.
Tutto tempo che Andrea dedica per aiutare dei tizi che non conosce, migliaia ogni giorno. Sta a te scegliere se acquistare o no il suo manuale, sta a te valutare se imparare a non procrastinare vale quei 20€, ma almeno un “grazie” se lo merita. 🙂
mindwhile
15 Agosto 2012 @ 23:30
Non c’è pubblicità su mindcheats? io uso Adblock e quindi non vedo mai la pubblicità su internet perché mi fa solo innervosire e mi distrae ma pensavo che ne avessi un po’ anche tu!
efficacemente lo seguo ancora, però mi sembra solo che sia diventato come seduzioneattrazione! Gli articoli sono interessanti ma per poter avere di meglio devi pagare.
Capisco che per scrivere il libro abbia impiegato tempo e denaro ma avrei preferito l’offerta libera.
Perché così facendo è come se scrivesse gli articoli lasciando sempre in sospeso il lettore, perché poi la guida completa contiene tutte le informazioni. Come se tu avessi scritto un ebook sul sonno polifasico invece di fare tutti gli articoli che hai fatto e ne scrivevi solo 3-4 non dando tutte le informazioni ma dando comunque qualche informazione utilizzabile ma lasciando quel senso di incompletezza (per lo meno io ormai ho questa sensazione quando vado su un sito come seduzione o adesso con efficacemente) un po’ come fanno le riviste di computer che ti spiegano come usare qualche funzione di un programma volta per volta in ogni numero per non dare tutte le informazioni subito sul programma e quindi perdere clienti il mese successivo.
Negli articoli sulla procrastinazione lui da consigli, informazioni ma non sono COMPLETE! Perché se fossero complete non avrebbe senso l’esistenza di una guida a pagamento! Quindi per me ha perso valore, perché se anche scriverà altri articoli sulla procrastinazione saprò che non saranno mai completi e utilizzabili come potrebbe essere start!
Alla fine è diventato un sito che punta al guadagna come tanti altri
Spero di essermi spiegato
Stefano
16 Agosto 2012 @ 13:25
Si vede che abbiamo un concetto diverso dell’economia e della vendita in generale. Io sono per il giusto scambio: la guida mi dà valore perché migliora la mia vita, è giusto che io ricambi dando valore all’autore (pagando il prezzo).
Solo perché si tratta di informazioni, non significa che debbano essere gratis. Vai in libreria, e i libri li paghi. Se hai mai acquistato un libro, allora c’è già una falla nel tuo ragionamento. Hai pagato qualcuno che mette un prezzo alle informazioni che avrebbe potuto distribuire gratis.
Senza offesa, il tuo ragionamento a me sembra più una razionalizzazione inconscia del “ho sempre avuto tutto gratis, adesso mi rode che non ce l’ho più”. 🙂
Poi ripeto, liberissimo tu di non acquistare, ci mancherebbe. Ma che far pagare un servizio di qualità sia sbagliato, no. È giusto che un lavoro di qualità venga ripagato.
Se poi pensi che gli articoli siano calati di qualità, allora è un altro discorso. 😛
Alessandro
22 Agosto 2012 @ 09:56
Ciao Stefano, non posso che farti i complimenti per gli articoli che leggo da mesi e per gli ottimi video che posso ascoltare anche mentre non sto davanti al pc.
Vorrei portare la mia esperienza, che però è limitata all’ambito italiano. Dopo il diploma, abitando nella provincia di una piccola cittadina, non ho potuto frequentare l’università allora mi sono dedicato al lavoro, prima come operaio, poi tecnico, poi mi sono iscritto all’università frequentando pochissimo (ero studente lavoratore) ma studiando le materie che mi hanno sempre appassionato la sera e nei week end, e mi sono laureato in ing. inf. nei tempi previsti anche se un po’ grande di età. Ricominciata la gavetta a 30 anni ora ho una discreta esperienza lavorativa e vivo a Roma, ma ciò che offre il mercato sono contrattini risicati e a termine, calcolati per far guadagnare appalti e subappalti (e poi evitiamo il discorso “raccomandati”). Le aziende serie invece investono nei neolaureati. In sostanza, o approfitti dei pochi anni dopo la laurea per trovare qualcuno che punta su di te oppure superi l’età dei benefici di legge e non sei più appetibile. Immagino però che negli Stati Uniti la situazione sia migliore e la cosa più importante è che tu ti senta felice e, giustamente, ottimista per il futuro. 😉
Di nuovo complimenti per gli ottimi contenuti del tuo sito e per il modo chiaro e coinvolgente in cui li esponi.
Stefano
22 Agosto 2012 @ 17:22
Grazie per il commento, Alessandro.
Qui non ci sono leggi che favoriscono certe categorie di lavoratori (come i neolaureati), eccezione fatta per i disabili. Il mercato è poi molto diverso, quindi per essere assunto in un lavoro decente devi avere solo un requisito: essere migliore degli altri. Se lo sei, bene. Se non lo sei, vai a lavorare al McDonald. 😛
Spero che da insegnere tu abbia trovato un lavoro che ti piace fare!
Alessandro
23 Agosto 2012 @ 09:27
Sì, ho trovato un lavoro che mi piace e mi appassiona anche se economicamente è appena sufficiente a far quadrare il bilancio familiare ed i contratti sono sempre a termine. Ma anche grazie ai tuoi articoli sono in costante miglioramento, in particolare mi piacerebbe sperimentare il sonno bifasico ma la mia giornata inizia con la sveglia delle 6 e mezza e rientro a casa verso le 20 (ahimè, il traffico di Roma!!! 🙁 ), e la pausa pranzo non mi permette nemmeno un sonnellino… come potrei fare?
Stefano
24 Agosto 2012 @ 14:02
Non puoi fare granché Alessandro, purtroppo il tuo ritmo di vita non ti permette di provare il sonno bifasico.
Ma continua a migliorarti e vedrai che un giorno avrai un orario più adatto, è solo questione di tempo. Hai già trovato un lavoro che ti piace, mica poco! 🙂
MASSIMILIANO
8 Agosto 2012 @ 20:34
sei un ragazzo eccezzionale e secondo me umilissimo ti seguiro sempre in qualsiasi tuo post sia video che scritto nn fa differenza trovo i due metodi entrambi efficaci , certo i video trasmettono molta più empatia e hai la possibilità di avvicinarti di più alla gente, ma anche con la scrittura sei molto bravo, fai quello che credi, dai già moltissimo valore col tuo sito. Grazie di tutto.
Stefano
9 Agosto 2012 @ 14:40
Grazie Massimiliano, è bello sentire certi commenti! 🙂
Lorenzo
9 Agosto 2012 @ 03:54
I video mi sono piaciuti, senza dubbio è stato un bell’esperimento. È bello avere un contatto diretto con l’autore di tanti articoli che mi sono divertito a leggere. Trovo però che rispetto agli articoli la qualità sia leggermente inferiore, perché partire da una domanda di un lettore porta spesso a parlare di argomenti non sempre originali. Secondo me però non dovresti abbandonarli, visto che il risultato è stato comunque positivo, magari riduci “la dose” per far spazio agli articoli. 🙂
Stefano
9 Agosto 2012 @ 14:52
Grazie Lorenzo, allora vedrò come integrare meglio gli articoli e i video. Io continuo a pensarci, confido che la mia mente troverà la risposta prima o poi. 🙂
silvano
9 Agosto 2012 @ 10:02
Salve a tutti!!!Vorrei intervenire riguardo al discorso sulla laurea.Io ho 21 anni e studio scienze politiche ad indirizzo psicologico.Il mio più grande obiettivo dopo la laurea,è quello di partecipare ad un master per diventare life e corporate coach…..Per raggiungere questo obiettivo sto già mettendo soldi da parte per pagarmi il corso,prendendo parte a dei progetti di corsi di formazione aziendale ed anche facendo il giardiniere…..quindi come vedete in questo caso a me non importa di sporcarmi le mani…Se il mio obiettivo è quello di diventare coach ,faccio solo quello che è utile a questo fine.Non mi interessa fare il laureando fighetto!!!Io so di cosa sono capace per cui non ho paura non raggiungere risultati positivi.Perchè so di raggiungerli.Per cui a nessuno di voi dovrebbe interessare ciò che fa Stefano e criticarlo!Lui non è sotto il vostro controllo e non dovete riversare i vostri desideri su di lui.Lui sa cosa vuole più di quanto pensiate voi.Sta mettendo solo le basi.Poi costruisce il resto….bye
Stefano
9 Agosto 2012 @ 14:56
Grazie per il supporto Silvano, hai pienamente ragione su tutta la linea! 😀
Anche se posso capire chi ha perplessità sul mio stile di vita. Mindcheats è un sito di crescita personale, e se non sono io il primo a raggiungere gli obiettivi e migliorare la mia vita come posso insegnarlo agli altri? È come comprare un corso su “come creare la propria attività e guadagnare” da uno che ha fatto l’operaio tutta la vita. 😛
Più volte ho dovuto spiegare che fare il cameriere qui e in Italia sono due cose completamente diverse, e che non cerco per forza un lavoro nell’economia. La mia prossima aspirazione a breve termine, in verità, è fare il cuoco. 😛
silvano
10 Agosto 2012 @ 03:56
Ti appoggio perchè ragioniamo negli stessi termini 🙂 ….Io oltre ad essere studente universitario,sono anche un ballerino di hip hope break dance.E mi piacerebbe applicare il coaching alla danza un giorno.La parte mentale è importante nella danza.Per cui,rivolgendomi a tutti,vedete come ognuno di noi ha più passioni e può semplicemente costruire un bel puzzle unendo tutti i pezzi e farne un capolavoro.A stefano piace cucinare o almeno lavorare nel campo della ristorazione.Se leggeste i suoi articoli sulle tecniche di memoria,vedreste come le applica anche in tale campo.più sono le potenzialità e più alte sono le probabilità di avere ottimi risultati!!!… 🙂
toussaint
10 Agosto 2012 @ 13:41
da parte mia, direi che mi piacciono sia i video sia gli articoli… mi sembrerebbe giusto valutare la cosa anche dal punto di vista organizzativo di Stefano: se hai parecchio da fare e hai poco tempo per scrivere, puoi swicciare sui video… nei momenti in cui sei meno impegnato, e secondo gli argomenti – non tutti sono uguali – magari scrivi l’articolo. Minimo sforzo, massimo rendimento….
Stefano
11 Agosto 2012 @ 16:52
Potrei fare così Toussaint, magari pubblicando un video alla volta invece che cinque. Cinque video prendono più tempo di un articlo, alla fine.
Per ora sono molto felice del successo dell’iniziativa, e tutti questi commenti mi spingono a continuare su questa strada. Mercoledì prossimo pubblico tutti i numeri. 🙂
Mattia
11 Agosto 2012 @ 18:22
Ciao a tutti io penso che i video sono stati davvero molto interessanti, ma dopotutto penso anche che sia meglio leggerla una cosa invece che sentirla dire. Perciò secondo me i video son belli ma fatti ogni tanto percgè niente rimpiazza gli articoli scritti. Ciao e grazie. 🙂
Stefano
12 Agosto 2012 @ 15:22
Grazie per la risposta Mattia, ti dico fin da subito che i video non rimpiazzeranno mai gli articoli scritti quindi puoi stare tranquillo!
silvano
12 Agosto 2012 @ 12:03
Io penso che un video,fatto di immagini e suoni,sia più di impatto e coinvolga di più di un testo.Poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti!!
Stefano
12 Agosto 2012 @ 15:24
Grazie Silvano, sono felice che anche a te siano piaciuti i video! 🙂
Stefano
12 Agosto 2012 @ 18:51
Io personalmente non ho vantaggi a vedere un video piuttosto che leggere un articolo, quindi tutto dipende da: fare un video ti impiega più o meno tempo/voglia/impegno che fare un articolo?
Ciao Stè, sei grande! 😀
Stefano
13 Agosto 2012 @ 14:01
Cinque video prendono più tempo di un articolo, uno immagino di meno. Il problema è trovare un momento in cui posso fare video in santa pace, non facile quando si è in quattro in un trilocale. 😛
Daniela
13 Agosto 2012 @ 18:20
Sembra interessante, ma potrò confermarne l’efficacia solo dopo aver seguito i consigli. Per il momento, mi limito a commentare, ma per poter leggere il resto
Stefano
15 Agosto 2012 @ 00:41
A quale video ti riferisci Daniela? 🙂
Daniela
13 Agosto 2012 @ 18:27
infatti non mi fa leggere nient’altro .. why?
Daniela
15 Agosto 2012 @ 17:30
Ora li vedo, li vedo! 🙂
DODINA93
26 Maggio 2013 @ 14:12
Sei semplicemente fantastico…i tuoi consigli sono sempre molto utili e mi permettono di conoscermi e migliorarmi…Grazie