Come sapere quanto puoi spendere, al centesimo

Il mio stipendio può variare anche di 200€ da un mese all’altro.

Un po’ invidio chi ha una busta paga fissa, che rimane invariata da un mese all’altro. Dà una certa sicurezza, ti permette di fare dei piani di spesa per quel mese.

Ora, uno dei consigli che do nel mio libro Risparmiare senza rinunce è quello di creare un bilancio personale da utilizzare per sapere quanto si può spendere. È anche allegato un foglio Excel con la struttura base dalla quale iniziare a fare i conti.

Problema: il foglio Excel si basa sul concetto di stipendio fisso. E non può essere altrimenti: se non sai quanto guadagni, come fai a sapere quanto puoi spendere?

Ma nel mio caso, lo stipendio fisso è un miraggio. Quindi che faccio, butto via il programma che ho creato?

C’è una soluzione più intelligente, che ti permette di sapere quanto spendere ogni mese anche con uno stipendio variabile. E te lo fa sapere subito.

Basarsi sul mese precedente

Non sai che stipendio avrai questo mese, ma sai quanto hai guadagnato il mese scorso giusto? Almeno spero! Bene, perché puoi usare questo dato come base per progettare le tue spese mensili.

Se il mese scorso hai guadagnato 1400 euro, allora questo mese puoi spendere 1400 euro. Questo mese guadagni solo 1200 euro? Poco male, è quella la cifra che potrai spendere il mese prossimo.

Presumo che tu abbia un lavoro stabile. Insomma, non sei uno stagionale e punti a rimanere dove sei almeno per i prossimi anni. Presumo anche che tu abbia già iniziato a guadagnare, e hai quindi un paio di mensilità alle spalle.

Con queste premesse “sfasare” di un mese la tua spesa non ti manderà in bancarotta. Anche in presenza di variazioni il tuo stipendio avrà sempre un certo margine di stabilità, insomma non raddoppierà un mese per poi dimezzarsi il mese dopo.

Puoi gestire queste oscillazioni semplicemente con i soldi che hai in banca. Se questo mese è un po’ di magra e hai speso più di quello che hai guadagnato, ti rifarai il mese dopo guadagnando più di quanto spenderai.

Come inserire i valori nel tuo bilancio

Chi ha fatto un po’ di contabilità sa che esistono una decina buona di metodi su come inserire i valori a bilancio. Tutti hanno pregi e difetti, non ce n’è uno migliore.

Ma nel nostro caso, sì.

Il metodo migliore è quello più semplice: il metodo del portafoglio.

Segna un’uscira quando fisicamente prendi in mano i soldi dal portafoglio e paghi qualcosa, o passi la carta di credito sul POS e firmi lo scontrino. Segna un’entrata quando hai in mano i soldi, l’assegno o la voce segnata sull’estratto conto.

Quando sono fuori, per tenere conto di tutte le mie spese uso il cellulare: creo un promemoria dove segno tutte le mie spese, e quando torno a casa aggiorno il foglio Excel ed elimino il promemoria.

Un mio amico si tiene tutti gli scontrini in tasca, ma non è molto pratico e a volte gli scontrini proprio non ti vengono dati!

Conclusione

Questo metodo farà la felicità di chi ha un lavoro a ore, e fa fatica a creare un piano di spesa preciso. Dopo diversi esami di contabilità sono diventato pignolo su queste cose, e mi piace sempre sapere quanto ho a disposizione al centesimo.

Se prima non c’era modo di sapere il mio stipendio, ora posso fare dei calcoli precisi. Certo questo viene a costo di un mese di “ritardo” nella contabilizzazione, ma ne vale la pena.