Come prendere appunti – La guida definitiva
Per questo articolo voglio ringraziare Massimo, che in una email mi ha dato lo spunto per scrivere quanto qui di seguito. Hai anche tu un’idea da proporre? Scrivimi a info@mindcheats.net!
Non importa quale sia il tuo metodo di studio, tu devi prendere appunti.
Se non lo stai facendo, ogni giorno perdi tantissime informazioni del professore. Per recuperarle dovrai stare sui libri ore e ore in più, e non è detto che raggiungerai lo stesso livello di preparazione.
Se sei a scuola o all’università, questo articolo ti tornerà utile. Soprattutto se ancora fai fatica a trovare il tuo metodo di studio.
Non voglio insegnarti un nuovo metodo di studio, quello te lo devi creare da te, ma ci sono alcune tecniche che possono essere usate da tutti. Sfruttando queste tecniche farai meno fatica a trovare un metodo adatto alle tue caratteristiche.
L’importanza degli appunti
Come ho già detto in un articolo precedente, carta e penna sono i tuoi migliori amici. Non solo quando prendi appunti, ma anche nella crescita personale. Per questo dovresti prendere la bella abitudine di girare sempre con un pezzo di carta in tasca.
Scrivere ha due vantaggi:
- Aiuta a fissare le informazioni nel cervello;
- Ti obbliga a riflettere su quello che stai scrivendo.
Ora, se questi principi sono universalmente validi, possono essere applicati anche allo studio.
Il primo vantaggio ha un correlazione con lo studio che non devo stare a spiegare. Se impari più cose mentre prendi appunti, dovrai studiarne di meno a casa.
Ma anche il secondo vantaggio è molto importante.
Uno dei più grossi errori che i “secchioni” fanno quando studiano, è imparare tutto a memoria. Il cervello non funziona così, ma per colleganti fra idee (ne è una dimostrazione la memorizzazione veloce) anche molto diverse fra loro.
È così che il cervello deve pensare, altrimenti non riuscirai mai a ricordare qualcosa.
Prendere gli appunti in maniera giusta permette alla mente di focalizzarsi a sufficienza su ciascun elemento, per creare dei collegamenti a livello inconscio. Per questo quello che studierai ti rimarrà più impresso.
Ho lasciato di proposito fuori il motivo principale per il quale gli appunti dovrebbero esistere: non dimenticarsi quello che dice il professore. Sì questo è importante, ma lo considero solo uno dei tanti vantaggi.
Tu vuoi imparare veramente a sfruttare gli appunti, non limitarti a scrivere due righe stile promemoria!
Quindi ecco le più importanti regole da seguire quando stai prendendo appunti. Sono tecniche generiche, così le potrai adattare alle tue preferenze. Ricorda che il metodo miglioire è quello che ti piace di più, non quello oggettivamente più efficace!
Impara a scrivere male
Quando prendi appunti, butta alle ortiche tutte le regole sulla bella scrittura che ti hanno insegnato a scuola. Parlo sia della grammatica, che dell’ortografia.
Non sei ad un concorso letterario e non devi impressionare nessuno, questo significa che puoi ad esempio:
- Scrivere cn abbreviazioni x risp tempo;
- Eliminare parole inutili;
- Allungare le parole moooooolllllto importanti;
- Sottolineare le frasi importanti con i punti esclamativi!!!!!!!!!!!!!!
- Inserire intercalari per rendere questi cavolo di appunti più interessanti.
E scrivi male, a livello puramente ortografico. Finché capisci quello che vuoi scrivere, basta così. I miei appunti sono incomprensibili per chiunque tranne che per me, ma non mi interessa. Tanto solo io li leggo.
Scrivere bene significa scrivere lentamente, il che potrebbe portarti a perdere dei passaggi importanti. Devi trovare il modo di scrivere il più possibile, nella maniera più efficace e nel minor tempo che puoi.
In più scrivere male aiuta a creare delle ancore (diverse dall’ancoraggio della PNL) , che ti spiegherò fra poco.
Trova il modo di scrivere che ti è più naturale. Potresti essere portato verso qualcosa di più discorsivo, simile alla scrittura normale, o potresti preferire prendere appunti per parole chiave o addirittura mappe mentali.
Valgono gli stessi principi di quando scrivi un diario: nessuno leggerà le tue parole, quindi non preoccuparti di impressionare gli altri! Io ad esempio quando prendo appunti inserisco insulti verso quel mona che ha scritto il libro di testo, o altri commenti molto coloriti.
Lo faccio perché rende il prendere appunti più leggero, mi diverto e mantengo alta l’attenzione. In più crea delle ancore, che sarebbero…
Le ancore
Una ragione che rende gli appunti efficaci è che puoi mettere delle ancore.
È la definizione che ho dato io a tutte le personalizzazioni di un testo altrimenti noioso. Possono essere qualsiasi cosa:
- Un segno a penna;
- Uno schizzo, un breve disegno;
- Una macchia d’inchiostro;
- Una lettera scritta male;
- Una piegatura sulla pagina.
Qualsiasi segno visivo che non è una lettera perfetta è un’ancora.
Le ancore sono importanti nello studio, perché aiutano la mente a fissare le informazioni.
Studiare è noioso. Tu lo sai, il tuo cervello lo sa meglio. Quindi la tua efficacia crolla, ed è per questo che non ricordi immediatamente tutto quello che studi, ed anzi tendi a dimenticartelo (se non usi la tecnica giusta).
Le ancore inseriscono qualcosa di diverso, un elemento unico che per questa ragione attrae l’attenzione della mente. Questo elemento viene memorizzato molto più facilmente, e può essere usato per richiamare l’informazione “base” (l’effettiva nozione che devi ricordare).
Ti faccio un esempio.
Devi ricordare la data di inizio della seconda guerra mondiale, 1939. Diciamo che hai scritto male il secondo 9, e assomiglia a uno 0. Quindi rileggi male, e leggi 1930. Ti fermi e pensi: no, c’è qualcosa che non va. Prendi la penna e correggi quel numero scritto male.
Quando dovrai ricordare questa data, il tuo cervello automaticamente andrà a pensare a quel numero scritto male. E te lo ricorderai.
Disegna, meglio se cose brutte
Io sono negato per il disegno.
O meglio, visto che il talento non esiste, non mi sono mai messo a imparare.
Ed è per questo che i miei disegni sono efficaci quando prendo appunti. O meglio, i miei scarabocchi.
Mettere su carta quattro linee che rappresentano quello che c’è scritto sulla pagina è una specie di ancora, ma funziona meglio. Questo perché non sono segni casuali che in qualche modo si collegano all’argomento di studio, ma sono personalizzati e derivano dalla tua fantasia.
Scrivere è diventato qualcosa di naturale per la nostra società e il nostro cervello, ma ancora il disegno rimane più naturale. I popoli primitvi hanno imparato a disegnare molto prima che a scrivere.
E per scrivere devi andare a scuola, a disegnare possono imparare tutti con un minimo di pratica.
Allo stesso modo, un disegno ti rimarrà impresso nella testa più di qualsiasi parola. Con una bozza puoi aiutare la mente a richiamare più velocemente un concetto. Proprio come un’ancora.
Altro bell’esempio?
Devi memorizzare la defenestrazione di praga. Se nella pagina degli appunti ci metti un omino che butta dalla finestra un altro omino stilizzato, la tua mente ricorderà molto meglio quello che c’è scritto.
Un disegno rende la pagina più carina da vedere, e per questo la tua attenzione sarà più alta.
Noti che qui su Mindcheats gli articoli sono divisi in capitoli, e ogni paragrafo è lungo solo qualche riga? Lo faccio per rendere la lettura più piacevole, e aiutarti a memorizzare i concetti.
Ci sono varie strategie che puoi utilizzare, oltre ai disegni, per rendere la pagina più leggibile:
- Fai elenchi puntati come questo;
- Scrivi paragrafi corti, vai a capo spesso;
- Lascia tanti spazi bianchi, salta mezze pagine intere, non riempire ogni riga con delle parole;
- Sottolinea, metti parentesi e altri segni grafici per i passaggi chiave.
Bene, ora hai scritto i tuoi appunti! I consigli che non ti ho dato qui sono quelli che devi trovare tu: io ho il mio metodo di studio, ma non è detto che a te vada bene uguale. Per questo, oltre a questi consigli, sperimenta sempre qualcosa di nuovo!
Ora è il momento di passare alla seconda parte: imparare a leggerli e studiarli, questi benedetti appunti.
Come rileggere, riscrivere e studiare gli appunti
Gli appunti, se lasciati lì a fermentare per conto loro, servono a poco. Già scrivere ti ha aiutato a ricordare più informazioni, ma sono nella memoria a breve termine. Questo significa che ti dimenticherai tutto.
Il primo consiglio per fissare bene le informazioni che hai appreso nella mente, è quello di riguardare i tuoi appunti il giorno stesso in cui li hai presi. Se sei all’università e torni tardi a casa puoi farlo la mattina dopo, ma cerca di non far passare più di 24 ore.
In questo modo ripasserai molto più velocemente gli argomenti della lezione, perché ti ricordi ancora quello che hai sentito in aula. Applicare bene questo metodo ti farà risparmiare un sacco di ore!
La questione aperta è: riscrivere gli appunti, si o no?
La risposta è “dipende”.
C’è chi si trova meglio a riscrivere, e chi no. Ti consiglio di provare entrambi i metodi prima di decidere, non focalizzarti solo su quello che usi adesso! Potresti avere delle gradite sorprese. 😉
Io ad esempio non riscrivo, perché trovo gli appunti in brutta più “personali”. Ci sono tutte le ancore (spiegate sopra) che mi aiutano a memorizzare velocemente.
Scrivo velocemente e a volte una parola faccio faica a leggerla, ma questo è un bene: il mio obiettivo è memorizzare efficacemente, e una parola tutta storta è un’eccellente ancora.
Ma tu potresti trovarti più atuo agio riscrivendo in bella gli appunti, perché ti piace l’ordine e in tutto quel casino non ti ci ritrovi: va bene anche così, è un metodo valido quanto il mio!
Riscrivere può essere fatto a mano o a computer. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi:
- Scrivere a mano è più personale e quindi con più ancore, in più ti costringe a focalizzare di più l’attenzione;
- Scrivere a computer è potenzialmente molto molto più veloce e ordinato, ma non ha tutti i vantaggi del punto sopra.
Entrambe le due tecniche funzionano, scegl tu quella che preferisci. Io quando batto degli appunti lo faccio sempre a computer, perché ormai riesco a scrivere molto velocemente. Questo mi fa risparmaiare un bel po’ di tempo da dedicare allo studio vero e proprio.
I 10 peggiori errori nel prendere appunti
Bene, ora che sappiamo come prendere appunti, vediamo cosa NON devi fare se vuoi studiare efficacemente con questo metodo. Pronto?
- Usare gli appunti di altre persone al posto dei tuoi;
- Cercare di scrivere appunti leggbili anche per gli altri;
- Rimanere indietro, e perdersi alcuni passaggi: scrivi più velocemente!
- Non chiedere al professore di ripetere se hai perso qualche punto;
- Smettere di scrivere per pigrizia (lo fanno in molti);
- Prendere appunti su quaderni troppo piccoli;
- Cercare di rempire con l’inchiostro ogni millimetro quadrato di spazio disponibile;
- Non aggiungere elementi grafici e accessori come data della lezione, titolo dell’argomento, elenchi.
- Pensare che gli appunti non debbano mai essere integrati con un libro di testo;
- Pensare che esiste un solo modo per prendere appunti! Trova il tuo metodo personale!
Conclusione
Prendere appunti mi ha salvato da molte ore di studio sul libro. Sono nozioni concentrate e semplici da memorizzare, scritte così come le vuole leggere il professore.
Pensa agli appunti come a una bicicletta: puoi andare a piedi, mn se pedali fai molto prima!
E come le biciclette, gli appunti possono essere presi in tanti modi diversi. Non adattarti a quello che ho proposto io, continua a sperimentare e trova la tecniche più adatta a te.
E tu prendi appunti? Fammelo sapere nei fantastici commenti qui sotto! 🙂
P.S. Se hai trovato utile questo articolo, sono sicuro che i tuoi amici e colleghi di studi hanno bisogno anche loro di una spinta nella giusta direzione. Che ne dici di condividere questo articolo con loro su Facebook? 🙂
Vincenzo
20 Giugno 2012 @ 17:52
Bell’articolo e molto utile, proverò subito 😉
Stefano
20 Giugno 2012 @ 19:28
Grazie Vincenzo, fammi sapere come va! Ricorda sempre che se qualcosa non ti convince, sperimentare nuove soluzioni è la cosa migliore che puoi fare.
Luigi
3 Maggio 2013 @ 21:03
prendere appunti in modo ordinato è solo una grande perdita di tempo, preferisco scrivere concetti chiave e non ogni parola di una lezione. A volte utilizzo anche associazioni a cose sconce per ricordarmi concetti importanti 🙂
Stefano
20 Giugno 2012 @ 18:17
Davvero interessante…applicherò solo quando riprenderanno i corsi ad ottobre purtroppo!
Stefano
20 Giugno 2012 @ 19:32
In effetti, forse la tempistica di questo articolo non è il massimo. Poco male, c’è tutto il tempo per interiorizzare la tecnica e farla diventare un’abitudine!
Daniele
20 Giugno 2012 @ 21:55
Per me è semplicemente impossibile scrivere alla stessa velocità con cui parlano i professori e trattandosi della facoltà di medicina, ci sono paroloni che è difficile scrivere in tempo. Per questo (e so che qui mi ucciderai XD) durante la lezione non seguo quasi mai perchè ho la testa in aria, ma registro tutto e a casa mi faccio le sbobinature con un apposito programma che mi facilita di molto il compito. Così ho su dei fogli belli ordinati tutto il discorso del prof, senza aver perso neanche una virgola. So che dirai che dovrei scrivere solo le cose importanti ma il fatto è che se prendessi appunti in aula non potrei distinguere in tempo reale ciò che è importante da tutto il resto e comunque il discorso è meglio scriverlo tutto, per poter seguire il filo logico del prof e assorbire meglio il concetto.
Stefano
21 Giugno 2012 @ 14:01
Se questo metodo ti fa superare bene gli esami di medicina, allora sono il primo a dirti di NON prendere appunti! 😉
Ho un amico che a economia faceva la stessa cosa, e si è laureato con me. Io non riesco a studiare così, ho allenato l’abilità di scremare i concetti chiave dal rumore di fondo e ormai ho un sistema rodato per prendere appunti.
Ci sono un sacco di metodi di studio diversi, ed è giusto usare quello con cui ti trovi meglio
francesca
22 Ottobre 2012 @ 22:17
che programma usi?
mindwhile
22 Giugno 2012 @ 01:19
articolo luuuuuungo
l’ho letto a brevi pezzi e penso che lo leggerò domani mattina dato che ora è l’1.30 😀
mi piacciano i tuoi articoli lunghi (come quello sulla dieta) perché sono completi e non ti lasciano con la sensazione che manchi qualcosa!
Stefano
22 Giugno 2012 @ 14:20
Grazie Mindwhile, sì forse è meglio se vai a dormire, comincia a seguire i consigli su come dormire bene. 😀
… Un articolo che si chiama “la guida definitiva” non potevo farlo corto, no no!
laura
22 Giugno 2012 @ 12:54
Perfettamente spiegato !! Complimenti. Per mia fortuna ho sempre fatto quasi tutto quello che dici, ma ammetto che non sarei proprio riuscita a spiegarlo in modo così fruibile come hai fatto tu. Ancora complimenti.
Stefano
22 Giugno 2012 @ 14:31
QUASI tutto? Cosa ti manca? 😛
Michelangelo
22 Giugno 2012 @ 13:34
Come riuscire a comprendere le priorità della propria vita?
Stefano
22 Giugno 2012 @ 14:34
Potrei dedicarci articoli interi a questa domanda. 😛
Io dico che la prima priorità della vita è un buon riposo, da cui poi parte tutto il resto. Quindi parti da qui: http://www.mindcheats.net/il-manuale-del-riposo-perfetto
Buona lettura!
Michelangelo
22 Giugno 2012 @ 17:32
Perché non me lo fa scaricare?
Stefano
23 Giugno 2012 @ 16:03
Come non te lo fa scaricare? Puoi essere più preciso per piacere?
Michelangelo
23 Giugno 2012 @ 16:44
Inserisco nome ed email poi clicco e poi mi rimanda alla stessa pagina, senza scaricarlo, senza messaggi di posta
Stefano
24 Giugno 2012 @ 14:28
Strano! Se mi invii la tua email te lo mando direttamente. 🙂
Michelangelo
24 Giugno 2012 @ 15:51
michelangelo.purgatorio@hotmail.it
Stefano
24 Giugno 2012 @ 20:01
Inviato. 😉
Massimo
25 Giugno 2012 @ 11:12
Ciao Stefano e grazie per questo articolo. La chiave come sempre è la creatività, ma è incredibile la facilità con cui si tende (io di sicuro e altri che vedo quotidianamente) a dimenticare questa cosa. E dire che per molti anni ho utilizzato uno stile come quello da te descritto… parole chiave, disegni, colori, mappe ma… per qualche motivo, negli ultimi anni mi sono irrigidito e ingrigito prendendo ormai appunti solo in lunghe ed estenuanti riunioni di lavoro che di creativo hanno ben poco. Questo articolo non solo mi da la spinta a riprovare e ritrovare il piacere di prendere appunti ma sarà per me , come altri tuoi scritti, sempre un riferimento. Lo condividerò volentieri con altri e per prima cosa lo condividerò con mia figlia che scrive appunti così ordinati… che li trovo noiosi solo a vederli !
Un caro saluto
Massimo
Stefano
25 Giugno 2012 @ 16:29
Prendere appunti noiosi è più semplice, non bisogna pensare. Spegni il cervello e scrivi a macchinetta. Il problema è quando torni a casa, e su quegli appunti ci devi studiare.
Quando prendi il ritmo ti diverti anche a scrivere cose divertenti, parole a caso, disegni con poco senso. Fa passare le due ore di lezione più velocemente.
Io intrattenevo pure i miei amici seduti vicino con questo metodo!
Anonimo
25 Giugno 2012 @ 16:32
A questo punto chiediamo a gran voce di vedere una pagina a caso dei tuoi appunti, visto che fanno ridere così tanto! Fai una scansione e la pubblichi qui 😀
Stefano
25 Giugno 2012 @ 16:36
Mi dispiace ma i miei appunti stanno dall’altra parte del mondo in questo momento, torna a chiedermelo fra un anno. 😛
Tizio
18 Febbraio 2013 @ 23:12
…lol!
Daniele
25 Giugno 2012 @ 17:15
Perchè dove sei?
Stefano
25 Giugno 2012 @ 17:23
Sto negli Stati Uniti a lavorare fino ad aprile-maggio prossimo. Tornare in Italia è poco pratico in questo momento!
Daniele
25 Giugno 2012 @ 17:24
Bello! Che lavoro fai?
Stefano
25 Giugno 2012 @ 17:46
Il cameriere, non tanta roba. XD Ma avevo voglia di prendere e andarmene, quindi va bene così!
Leo
26 Giugno 2012 @ 16:30
Ciao Stefano..
Sono capitato per caso su questo sito proprio oggi, alla ricerca di un modo per imparare l’inglese. Peccato che da più di due ore, sto leggendo i tuoi articoli che con l’inglese non centrano affatto!Come questo interessantissimo articolo sul prendere appunti.. Vorrei farti una domanda. Cosa mi consigli per prendere appunti? un raccoglitore? un quaderno? E questo raccoglitore/quaderno deve essere quello “ufficiale” della materia o uno apposta per gli appunti? grazie in anticipo
Stefano
27 Giugno 2012 @ 18:39
Ciao Leo, questo articolo potrebbe non essere direttamente collegato allo studio dell’inglese, ma sempre di studio si tratta. 😀
Il mezzo fisico con cui prendi appunti sta a te, a quello che preferisci fare. Consiglio di usare un quaderno diverso per ogni materia, in modo di creare un’ancora fra il colore della copertina e l’argomento trattato. Quindi se prendi il quaderno rosso degli appunti di storia, subito il tuo inconscio saprà istintivamente cosa ci sarà dentro.
Questo ti fa risparmiare tempo e e ti fa studiare più efficacemente.
Se prefisci quaderni grandi o piccoli, rilegati in un quaderno o con un raccoglitore, è una scelta personale. Io mi trovo meglio con i quaderni classici, perché non rischio di perdere o incasinare i fogli. 😛
Paolo
30 Agosto 2012 @ 16:55
Ciao Stefano, ti voglio proporre questo sito, ottimo a mio parere:
http://itispacinotti.it/Documenti/Progetto%20Eda/metodo/metodo%20di%20studio.pdf
Stefano
31 Agosto 2012 @ 03:59
Grazie per il link, ho letto qualche riga e il documento sembra interessante! Per ora me lo salvo, quando ho un po’ di tempo me lo leggo tutto. Magari ci scappa anche l’articolo. 😉
Ignazio
24 Ottobre 2012 @ 21:19
Complimenti!
Oltre a ritener giusto il contenuto del tuo articolo l’ho trovato anche molto ben scritto 🙂
Continua cosi’ fratello!
Stefano
24 Ottobre 2012 @ 23:56
Grazie Ignazio.
Come studiare velocemente | Mindcheats
14 Novembre 2012 @ 14:25
[…] Per approfondire questo argomento, sono sicuro che ti interesserà questo altro articolo: la guida definitiva per prendere appunti. […]
Ginevra
17 Gennaio 2013 @ 18:52
Ciao! Bell’articolo, molto utile.
Posso chiedere perchè no i quaderni piccoli? Io li uso solo per gli appunti, trovo quelli grandi troppo dispersivi…
Stefano
17 Gennaio 2013 @ 19:15
Perché se hai bisogno di fare segni grafici è un dramma, con i disegni ancora peggio. All’occhio e alla mente piacciono le cose grandi, se devi fare fatica a decifrare una calligrafia minuscola non renderai al massimo.
Ginevra
17 Gennaio 2013 @ 20:28
ah…capito…grazie:)
Ivan
24 Dicembre 2012 @ 21:11
Dopo ore e ore di lezione (si, mi considero uno in “aggiornamento permanente”) sprecate ad ascoltare un tizio che parla, parla, parla ma in fondo non dice poi molto posso confermarti due cose: non esiste il “proiettile d’argento”, la scorciatoia perfetta e cose del genere.
E la seconda cosa? Esistono gli appunti perfetti: quelli in cui ti riconosci, che hai in mente e che usi come base non solo per la lezione ma anche come mattone del mosaico che andrai a costruire di volta in volta, a seconda della necessità (concorso, proposte varie, vita quotidiana perché no).
Tenere da parte non significa buttare, gli appunti servono!
Paolo
1 Gennaio 2013 @ 20:20
La mia prof di chimica è tale e quale parla, parla, parla alla fine non capisci un emerito, quella cerca di darti più informazioni possibili in 1 ora…come fai a prendere gli appunti ?? 🙁 parla anche velocemente…
Stefano
2 Gennaio 2013 @ 06:30
Non importa quanto una persona parli velocemente, se non riesci a starle dietro con gli appunti significa che non sintetizzi abbastanza. 😉
Ivan
2 Gennaio 2013 @ 10:03
E tu punta sulle parole, allora. Esatto: proprio sulle parole: scriviti quelle “essenziali” e collegale fra loro. Fatti una mappa. Insomma o cominci a registrare – e io odio risentire certe cose – oppure cominci non dico a sintetizzare tutto ma almeno a trovare il modo di avere, a fine lezione, un foglio su cui fare affidamento per ricordarti le cose per te essenziali.
kashif
17 Gennaio 2013 @ 22:18
lo saputo troppo tardi ora non vado più a scuola era meglio se sapevo prima cosi potevo andare meglio a scuola prò mi sarà sempre utile nella vita grazi è molto interessante !!
Stefano
18 Gennaio 2013 @ 05:44
La scuola la puoi sempre riprendere! Mio nonno si è laureato a 60 anni suonati.
Dario
26 Febbraio 2013 @ 19:07
Ciao, e grazie Stefano, è da pochi giorni che ho scoperto questo sito e appena trova tempo mi metto a leggere gli articoli. Solo una cosa non ho capito in questo, sui “10 peggiori errori nel prendere appunti”, il punto 8 dice: “Non aggiungere elementi grafici e accessori come data della lezione, titolo dell’argomento, elenchi.” Io, non devo fare ciò o c’ è una doppia negazione e devo farlo?
Stefano
26 Febbraio 2013 @ 19:12
Devi farlo, inserisci più elementi che puoi quando scrivi gli appunti, così da fare collegamenti automatici nella mente.
La teoria dell'osmosi | Mindcheats
29 Maggio 2013 @ 13:09
[…] se stai attento e prendi appunti in maniera intelligente (con la tecnica che ti spiego in questo articolo) imparerai di più, ma anche senza fare niente imparerai […]
Come trovare lavoro (anche con la crisi) | Mindcheats
26 Giugno 2013 @ 22:45
[…] qualche tecnica di studio efficace come questa equesta, diplomati, laureati e fai qualcosa di […]
Angus
16 Agosto 2013 @ 09:41
Ciao, bell’articolo, complimenti. Solitamente prendo appunti (a meno che non riesca a fare a meno di dormire sul banco), ma lo faccio ricoprendo ogni spazio bianco della pagina del libro.. Io numero gli appunti con i riferimenti al testo, ovvero, se devo scrivere un appunto sull’argomento X che viene trattato in un determinato paragrafo e/o frase, metto il numeretto sul testo e poi lo riporto in un angolo bianco. Seguo le regole di grammatica perché mi viene automatico, non sempre quelle del periodo (infatti a volte rileggo curiose frasi contorte), ma solitamente mi sforzo per farle corrette. Non posso allegare un immagine, ma ricordo di aver riempito completamente una pagina di appunti, era pazzesco, ah ah ah!
Grazie comunque 🙂
Stefano
17 Agosto 2013 @ 09:30
Se ti trovi bene con questo metodo, non ti consiglio di stravolgerlo. Però ricorda di fare sempre piccoli esperimenti per limare gli aspetti critici. 🙂
GIUSEPPE
21 Agosto 2013 @ 17:09
ciao ho trovato questo articolo molto utile ma sopratutto mi sono venute in mente nuovi metodi da usare x migliorare il mio metodo di studio xk ad essere sincero il metodo che utilizzo tutt’ora nn funziona molto bene…
Grazie provvederò ad utilizzare alcuni tuoi consigli. Ciao
giulio
28 Settembre 2013 @ 12:25
Complimenti per l’impegno messo nel condividere i tuoi “trucchetti” con gli altri. Spesso si sanno buone tecniche me le teniamo per noi. Grazie al tuo articolo ho riflettuto su molte cose ed ora che manca poco per l’università è il momento per metterle in atto. Continua cosí 😉
Stefano
30 Settembre 2013 @ 08:09
Grazie Giulio, in bocca al lupo con gli studi. 🙂
Anna
18 Gennaio 2014 @ 12:00
Ottimo articolo.! Io ormai sono 4 anni che prendo appunti a PC ma mi accorgo che scrivo anche le virgole che dice il professore e quando torno a casa mi accorgo che non ricordo quasi nulla perché sono troppo impegnata a scrivere. Ho iniziato a prendere appunti a pc perché purtroppo la mia calligrafia non è tanto leggibile neanche da me e per giunta mi perdevo dei pezzi, ma ora mi accorgo che l’uso della penna mi manca anche perché cose come frecce ecc non riesco tanto a farle Ora. Vorrei chiedere un consigli su come esercitarmi a “tornare alle origini”. Grazie
Stefano
18 Gennaio 2014 @ 14:14
Anna, il computer ha un suo senso: gli appunti discorsivi preferisco prenderli così, scrivo più veloce e meglio. Solo per materie come matematica, con tante formule, è utile tornare alla penna.
alex
25 Febbraio 2015 @ 19:42
Fico questo articolo! Volevo sapere una cosa, io prendevo appunti durante le lezioni, ora non c’arrivo più e non ho capito perchè ma può essere per come facevo?
Stefano
25 Febbraio 2015 @ 23:16
Non c’arrivi più dove? A lezione? 😀
4 categorie che mi fanno odiare la crescita personale - Mindcheats
25 Marzo 2015 @ 13:01
[…] venga spiegata in ogni corso. Io stesso l’ho fatto diverse volte, come quando ho parlato di come prendere appunti o della tecnica dei 6 cappelli per pensare. Il problema è da un’altra […]
Letizia
16 Settembre 2015 @ 19:12
Ogni volta che cerco qualcosa trovo sempre il tuo sito, grazie molte! Mi è stato utile perché quest’anno sono in quinto e sto cercando di organizzarmi senza copiare gli appunti perché perdo sempre molto tempo! L’unico difetto dei miei appunti è quello di coprire tutti gli spazi perché sennò mi sembra di sprecare carta.. Rimedieró! Graziee
Alessandro
28 Settembre 2015 @ 11:35
Io fin ora ho sempre provato a riscrivere gli appunti presi all’università, però il fatto è che ogni giorno rimango sempre più indietro, perciò d’ora in poi proverò ad applicare queste semplici regole che hai proposto…
Stefano
2 Ottobre 2015 @ 00:51
Ciao Alessandro! In bocca al lupo!