Come prendere appunti – La guida definitiva

Per questo articolo voglio ringraziare Massimo, che in una email mi ha dato lo spunto per scrivere quanto qui di seguito. Hai anche tu un’idea da proporre? Scrivimi a info@mindcheats.net!

Non importa quale sia il tuo metodo di studio, tu devi prendere appunti.

Se non lo stai facendo, ogni giorno perdi tantissime informazioni del professore. Per recuperarle dovrai stare sui libri ore e ore in più, e non è detto che raggiungerai lo stesso livello di preparazione.

Se sei a scuola o all’università, questo articolo ti tornerà utile. Soprattutto se ancora fai fatica a trovare il tuo metodo di studio.

Non voglio insegnarti un nuovo metodo di studio, quello te lo devi creare da te, ma ci sono alcune tecniche che possono essere usate da tutti. Sfruttando queste tecniche farai meno fatica a trovare un metodo adatto alle tue caratteristiche.

L’importanza degli appunti

Come ho già detto in un articolo precedente, carta e penna sono i tuoi migliori amici. Non solo quando prendi appunti, ma anche nella crescita personale. Per questo dovresti prendere la bella abitudine di girare sempre con un pezzo di carta in tasca.

Scrivere ha due vantaggi:

  1. Aiuta a fissare le informazioni nel cervello;
  2. Ti obbliga a riflettere su quello che stai scrivendo.

Ora, se questi principi sono universalmente validi, possono essere applicati anche allo studio.

Il primo vantaggio ha un correlazione con lo studio che non devo stare a spiegare. Se impari più cose mentre prendi appunti, dovrai studiarne di meno a casa.

Ma anche il secondo vantaggio è molto importante.

Uno dei più grossi errori che i “secchioni” fanno quando studiano, è imparare tutto a memoria. Il cervello non funziona così, ma per colleganti fra idee (ne è una dimostrazione la memorizzazione veloce) anche molto diverse fra loro.

È così che il cervello deve pensare, altrimenti non riuscirai mai a ricordare qualcosa.

Prendere gli appunti in maniera giusta permette alla mente di focalizzarsi a sufficienza su ciascun elemento, per creare dei collegamenti a livello inconscio. Per questo quello che studierai ti rimarrà più impresso.

Ho lasciato di proposito fuori il motivo principale per il quale gli appunti dovrebbero esistere: non dimenticarsi quello che dice il professore. Sì questo è importante, ma lo considero solo uno dei tanti vantaggi.

Tu vuoi imparare veramente a sfruttare gli appunti, non limitarti a scrivere due righe stile promemoria!

Quindi ecco le più importanti regole da seguire quando stai prendendo appunti. Sono tecniche generiche, così le potrai adattare alle tue preferenze. Ricorda che il metodo miglioire è quello che ti piace di più, non quello oggettivamente più efficace!

Impara a scrivere male

Quando prendi appunti, butta alle ortiche tutte le regole sulla bella scrittura che ti hanno insegnato a scuola. Parlo sia della grammatica, che dell’ortografia.

Non sei ad un concorso letterario e non devi impressionare nessuno, questo significa che puoi ad esempio:

  • Scrivere cn abbreviazioni x risp tempo;
  • Eliminare parole inutili;
  • Allungare le parole moooooolllllto importanti;
  • Sottolineare le frasi importanti con i punti esclamativi!!!!!!!!!!!!!!
  • Inserire intercalari per rendere questi cavolo di appunti più interessanti.

E scrivi male, a livello puramente ortografico. Finché capisci quello che vuoi scrivere, basta così. I miei appunti sono incomprensibili per chiunque tranne che per me, ma non mi interessa. Tanto solo io li leggo.

Scrivere bene significa scrivere lentamente, il che potrebbe portarti a perdere dei passaggi importanti. Devi trovare il modo di scrivere il più possibile, nella maniera più efficace e nel minor tempo che puoi.

In più scrivere male aiuta a creare delle ancore (diverse dall’ancoraggio della PNL) , che ti spiegherò fra poco.

Trova il modo di scrivere che ti è più naturale. Potresti essere portato verso qualcosa di più discorsivo, simile alla scrittura normale, o potresti preferire prendere appunti per parole chiave o addirittura mappe mentali.

Valgono gli stessi principi di quando scrivi un diario: nessuno leggerà le tue parole, quindi non preoccuparti di impressionare gli altri! Io ad esempio quando prendo appunti inserisco insulti verso quel mona che ha scritto il libro di testo, o altri commenti molto coloriti.

Lo faccio perché rende il prendere appunti più leggero, mi diverto e mantengo alta l’attenzione. In più crea delle ancore, che sarebbero…

Le ancore

Una ragione che rende gli appunti efficaci è che puoi mettere delle ancore.

È la definizione che ho dato io a tutte le personalizzazioni di un testo altrimenti noioso. Possono essere qualsiasi cosa:

  •  Un segno a penna;
  • Uno schizzo, un breve disegno;
  • Una macchia d’inchiostro;
  • Una lettera scritta male;
  • Una piegatura sulla pagina.

Qualsiasi segno visivo che non è una lettera perfetta è un’ancora.

Le ancore sono importanti nello studio, perché aiutano la mente a fissare le informazioni.

Studiare è noioso. Tu lo sai, il tuo cervello lo sa meglio. Quindi la tua efficacia crolla, ed è per questo che non ricordi immediatamente tutto quello che studi, ed anzi tendi a dimenticartelo (se non usi la tecnica giusta).

Le ancore inseriscono qualcosa di diverso, un elemento unico che per questa ragione attrae l’attenzione della mente. Questo elemento viene memorizzato molto più facilmente, e può essere usato per richiamare l’informazione “base” (l’effettiva nozione che devi ricordare).

Ti faccio un esempio.

Devi ricordare la data di inizio della seconda guerra mondiale, 1939. Diciamo che hai scritto male il secondo 9, e assomiglia a uno 0. Quindi rileggi male, e leggi 1930. Ti fermi e pensi: no, c’è qualcosa che non va. Prendi la penna e correggi quel numero scritto male.

Quando dovrai ricordare questa data, il tuo cervello automaticamente andrà a pensare a quel numero scritto male. E te lo ricorderai.

Disegna, meglio se cose brutte

Io sono negato per il disegno.

O meglio, visto che il talento non esiste, non mi sono mai messo a imparare.

Ed è per questo che i miei disegni sono efficaci quando prendo appunti. O meglio, i miei scarabocchi.

Mettere su carta quattro linee che rappresentano quello che c’è scritto sulla pagina è una specie di ancora, ma funziona meglio. Questo perché non sono segni casuali che in qualche modo si collegano all’argomento di studio, ma sono personalizzati e derivano dalla tua fantasia.

Scrivere è diventato qualcosa di naturale per la nostra società e il nostro cervello, ma ancora il disegno rimane più naturale. I popoli primitvi hanno imparato a disegnare molto prima che a scrivere.

E per scrivere devi andare a scuola, a disegnare possono imparare tutti con un minimo di pratica.

Allo stesso modo, un disegno ti rimarrà impresso nella testa più di qualsiasi parola. Con una bozza puoi aiutare la mente a richiamare più velocemente un concetto. Proprio come un’ancora.

Altro bell’esempio?

Devi memorizzare la defenestrazione di praga. Se nella pagina degli appunti ci metti un omino che butta dalla finestra un altro omino stilizzato, la tua mente ricorderà molto meglio quello che c’è scritto.

Un disegno rende la pagina più carina da vedere, e per questo la tua attenzione sarà più alta.

Noti che qui su Mindcheats gli articoli sono divisi in capitoli, e ogni paragrafo è lungo solo qualche riga? Lo faccio per rendere la lettura più piacevole, e aiutarti a memorizzare i concetti.

Ci sono varie strategie che puoi utilizzare, oltre ai disegni, per rendere la pagina più leggibile:

  • Fai elenchi puntati come questo;
  • Scrivi paragrafi corti, vai a capo spesso;
  • Lascia tanti spazi bianchi, salta mezze pagine intere, non riempire ogni riga con delle parole;
  • Sottolinea, metti parentesi e altri segni grafici per i passaggi chiave.

Bene, ora hai scritto i tuoi appunti! I consigli che non ti ho dato qui sono quelli che devi trovare tu: io ho il mio metodo di studio, ma non è detto che a te vada bene uguale. Per questo, oltre a questi consigli, sperimenta sempre qualcosa di nuovo!

Ora è il momento di passare alla seconda parte: imparare a leggerli e studiarli, questi benedetti appunti.

Come rileggere, riscrivere e studiare gli appunti

Gli appunti, se lasciati lì a fermentare per conto loro, servono a poco. Già scrivere ti ha aiutato a ricordare più informazioni, ma sono nella memoria a breve termine. Questo significa che ti dimenticherai tutto.

Il primo consiglio per fissare bene le informazioni che hai appreso nella mente, è quello di riguardare i tuoi appunti il giorno stesso in cui li hai presi. Se sei all’università e torni tardi a casa puoi farlo la mattina dopo, ma cerca di non far passare più di 24 ore.

In questo modo ripasserai molto più velocemente gli argomenti della lezione, perché ti ricordi ancora quello che hai sentito in aula. Applicare bene questo metodo ti farà risparmiare un sacco di ore!

La questione aperta è: riscrivere gli appunti, si o no?

La  risposta è “dipende”.

C’è chi si trova meglio a riscrivere, e chi no. Ti consiglio di provare entrambi i metodi prima di decidere, non focalizzarti solo su quello che usi adesso! Potresti avere delle gradite sorprese. 😉

Io ad esempio non riscrivo, perché trovo gli appunti in brutta più “personali”. Ci sono tutte le ancore (spiegate sopra) che mi aiutano a memorizzare velocemente.

Scrivo velocemente e a volte una parola faccio faica a leggerla, ma questo è un bene: il mio obiettivo è memorizzare efficacemente, e una parola tutta storta è un’eccellente ancora.

Ma tu potresti trovarti più atuo agio riscrivendo in bella gli appunti, perché ti piace l’ordine e in tutto quel casino non ti ci ritrovi: va bene anche così, è un metodo valido quanto il mio!

Riscrivere può essere fatto a mano o a computer. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi:

  • Scrivere a mano è più personale e quindi con più ancore, in più ti costringe a focalizzare di più l’attenzione;
  • Scrivere a computer è potenzialmente molto molto più veloce e ordinato, ma non ha tutti i vantaggi del punto sopra.

Entrambe le due tecniche funzionano, scegl tu quella che preferisci. Io quando batto degli appunti lo faccio sempre a computer, perché ormai riesco a scrivere molto velocemente. Questo mi fa risparmaiare un bel po’ di tempo da dedicare allo studio vero e proprio.

I 10 peggiori errori nel prendere appunti

Bene, ora che sappiamo come prendere appunti, vediamo cosa NON devi fare se vuoi studiare efficacemente con questo metodo. Pronto?

  1. Usare gli appunti di altre persone al posto dei tuoi;
  2. Cercare di scrivere appunti leggbili anche per gli altri;
  3. Rimanere indietro, e perdersi alcuni passaggi: scrivi più velocemente!
  4. Non chiedere al professore di ripetere se hai perso qualche punto;
  5. Smettere di scrivere per pigrizia (lo fanno in molti);
  6. Prendere appunti su quaderni troppo piccoli;
  7. Cercare di rempire con l’inchiostro ogni millimetro quadrato di spazio disponibile;
  8. Non aggiungere elementi grafici e accessori come data della lezione, titolo dell’argomento, elenchi.
  9. Pensare che gli appunti non debbano mai essere integrati con un libro di testo;
  10. Pensare che esiste un solo modo per prendere appunti! Trova il tuo metodo personale!

Conclusione

Prendere appunti mi ha salvato da molte ore di studio sul libro. Sono nozioni concentrate e semplici da memorizzare, scritte così come le vuole leggere il professore.

Pensa agli appunti come a una bicicletta: puoi andare a piedi, mn se pedali fai molto prima!

E come le biciclette, gli appunti possono essere presi in tanti modi diversi. Non adattarti a quello che ho proposto io, continua a sperimentare e trova la tecniche più adatta a te.

E tu prendi appunti? Fammelo sapere nei fantastici commenti qui sotto! 🙂

 

P.S. Se hai trovato utile questo articolo, sono sicuro che i tuoi amici e colleghi di studi hanno bisogno anche loro di una spinta nella giusta direzione. Che ne dici di condividere questo articolo con loro su Facebook? 🙂