Come raggiungere qualsiasi obiettivo con la forza di volontà

Che differenza c’è fra un ottimista e un pessimista? Beh direte voi, il primo pensa che il mondo gli sia amico e il secondo che tutto gli vada storto. È effettivamente vero? Certo che no direte voi. Sbagliato! Negli Stati Uniti, dove si fanno ricerche un po’ su tutto, è stato dimostrato che effettivamente i pessimisti hanno meno possibilità di realizzare i propri progetti e le proprie ambizioni a parità di altre condizioni. Come mai? Naturalmente non perché la scalogna se la prende con certe persone in particolare, ma perché chi pensa positivo si focalizza di più sull’obiettivo e riesce meglio nei propri compiti.

 
 
Questo dimostra senza ombra di dubbio che lasciando da parte tutti i fattori tecnici che facilitano o ostacolano la riuscita del nostro progetto, qualunque esso sia, è la propria convinzione a fare la differenza. Per quale motivo? Principalmente si tratta di focalizzazione mentale: il cervello riceve una quantità immensa di input dai cinque sensi, ma non è assolutamente in grado di processare tutte le informazioni che riceve. Per questo motivo fa un’accurata selezione e scarta tutte quelle che secondo lui sono inutili. Che cosa significa “secondo lui”? Sono le nostre credenze, convinzioni ed il nostro sistema morale che dice al cervello cosa vedere e cosa ignorare. Ma è possibile sfruttare questo limite della nostra mente a nostro vantaggio.
 
L’asso nella manica degli ottimisti è proprio questo: se sono convinti che tutto gli vada bene, ignoreranno automaticamente tutte le sconfitte e tutti i segnali negativi, proprio perché la loro mente è troppo impegnata sui successi e gli incoraggiamenti che ricevono. Ricordate: le vittorie e le sconfitte assumono un peso diverso a seconda di come le interpretiamo.
 
Cosa fare quindi se siete dei pessimisti cronici che pensano che tutto andrà sempre e irrimediabilmente male? Si può cambiare, ma al contrario di tutti i blog gestiti da millantatori o finti guru del cambiamento personale non vi mentirò: non è facile e richiede del tempo per essere assimilato. Ma attenzione: con la seconda frase non intendo dire che non potete farlo in 5 minuti: i cambiamenti sono improvvisi, avvengono da un momento all’altro. Potete decidere di diventare ottimisti in questo esatto momento, il problema poi sarà non ricadere in tentazione e sprofondare nuovamente nel pessimismo. Difatti non stiamo parlando di cambiare qualcosa al di fuori di voi, non dovete costruire un muro o abbatterlo: si tratta di cambiare quello che pensate, che è molto più difficile a livello psicologico.
 
Ho letto anni fa una bellissima frase di un autore inglese di cui non ricordo il nome, che in italiano suonerebbe più o meno così: “se vuoi diventare qualcosa, comportati come se lo fossi già“. Niente di più vero, e vi suggerisco di fermarvi qualche secondo a riflettere su questa frase prima di continuare la lettura dell’articolo. Fatto? Bravi.
Quindi, se volete essere ottimisti, dovete iniziare a comportarvi come loro: si lasciano scoraggiare dalle avversità? No, cercano sempre di vedere il lato positivo della vicenda, poi sorridono e pensano a quanti progressi hanno già fatto. Allo stesso modo dovete fare voi.
 
 
Per facilitarvi il processo, iniziate anche con una forma sottile di autoconvincimento: ripetetevi continuamente “io sono ottimista, le cose mi andranno bene e ce la farò“. Continuate a dirvelo, interiorizzate questa frase, rifletteteci sopra e prima o poi il vostro cervello comincerà ad assimilarla e infine la prenderà come vera. Fra l’altro, questo è uno dei metodi che usano le pubblicità per far colpo sul pubblico.
 
Cos’altro vi posso dire? Non posso spiegarvi come cambiare voi stessi e soprattutto non vi posso garantire che ci riuscirete. È un processo difficile come ho già detto, ma non impossibile. So bene gli ostacoli che ci sono in mezzo, perché ci sono passato pure io. Porto l’esempio che viene sempre fatto in questi casi: fare colpo su una bella ragazza (o ragazzo). Un pessimista penserà che non ha speranza, quindi nemmeno ci proverà, oppure ci proverà in maniera così svogliata e sicura del fallimento che non potrà che confermare la propria tesi. Ricordatevelo sempre: se avete una convinzione, allora troverete sempre e comunque delle prove a sostenerla. Questo, ovviamente, oltre al fatto che senza aver fatto esperienza (solitamente con dei fallimenti) non si va proprio da nessuna parte!
 
Convinti? Se siete dei pessimisti iniziate subito a cambiare il vostro sistema, se invece siete ottimisti ricordate che si può sempre migliorare, quindi prendete spunto da questo post per diventare ancora più sicuri di voi. Chiudo l’articolo con una frase adatta al contesto: buona fortuna! 😉