Allontanare il sonno? Basta la musica giusta

NOTA: Non condivido più alcune delle idee in questo articolo. Più informazioni

Articolo un po’ anomalo oggi su Mindcheats: di solito parlo di come addormentarsi velocemente o dormire bene, mentre oggi farò il contrario. Sì, perché a volte può tornare molto utile togliere di mezzo il sonno per completare un lavoro o studiare per l’esame imminente. Anzi, più che un articolo, è una breve esperienza personale che spero possa aiutare tutti!

musica

Da quanto ho constatato soprattutto online, molti studenti che devono restare svegli anche di notte assumono dosi proibitive di caffeina. La pratica è poco salutare, perché la caffeina ha diversi effetti collaterali: acidità di stomaco e nervosismo sono i più comuni, ma la lista è lunga. Senza contare che il corpo tende ben presto a sviluppare tolleranza verso la caffeina, sostanzialmente annullandone gli effetti benefici (ma non quelli dannosi). Anche per le bevande energetiche, come la Redbull, vale lo stesso discorso.

Quindi mettiamo da parte il caffè se vogliamo restare svegli, questo è assodato. Ma quale può essere una soluzione valida allora? Il problema mi si è presentato più volte in passato, visto che tendo a scrivere i miei articoli e a lavorare sul sito di sera. Soprattutto se ho avuto una giornata pesante, però, l’attenzione non è ai massimi livelli.

Visto che non voglio sprecare intere serate senza fare niente, mi sono messo alla ricerca di una soluzione. Essa è arrivata in maniera piuttosto inaspettata, casuale oserei dire. Più precisamente, mentre una sera nella quale mi sentivo piuttosto stanco mi sono messo ad ascoltare la playlist di UKF Dubstep su Youtube.

Lasciando perdere il livello di gradimento della musica, mi sono accorto di un effetto molto interessante provocato dalla suddetta playlist: bastano pochi secondi di ascolto per far andare via il sonno! Mi ha reso più attivo e pronto a dedicarmi a compiti anche difficili o noiosi, quelli che sono poco indicati quando si ha sonno dopo cena.

Cosa mi porta a dire questa piccola scoperta? Che la musica può avere degli effetti molto diversi sul sonno. Da una parte è infatti risaputo che ascoltare musica soft o certi tipi di musica classica, specie a basso volume, aiuta a rilassarsi: il rumore bianco ne è l’esempio perfetto. Dall’altra, invece, può eccitare ed aiutare a scacciare il sonno.

Tutto sta nello scegliere la musica giusta per ogni occasione. Le tonalità alte e non ritmiche aiutano a tenersi svegli, perché il cervello associa certi rumori ad una situazione di pericolo e decide quindi che non è il caso di addormentarsi. Ho provato altri tipi di musica per ricreare l’effetto, ma non ho avuto risultati soddisfacenti: la conclusione è che l’abbondanza dei suoni artificiali presenti nei brani di UKF Dubstep giocano un ruolo importante: sono talmente strani e innaturali che la mente li interpreta come segnali di pericolo.

Se quindi il caffè non ti fa più nessun effetto, prova con la playlist che ti ho suggerito. Anche dopo solo pochi minuti ti sentirai pronto ad affrontare quel grosso libro (o nel mio caso, la pagina bianca). L’effetto dura per un po’ di tempo una volta interrotta la musica, quindi non devi ascoltarla durante la fase di studio.

In generale puoi provare con tutte le melodie molto veloci, e testarne gli effetti. Trova la tua musica da studio adatta, e utilizzala per tenerti sveglio!

Comunque, visto che questo trucco non è nato che da una mia osservazione personale, non ne posso garantire l’assoluta efficacia. Quello che funziona con me può non funzionare con gli altri, quindi se ti va di provare ti chiedo un favore: scrivi i tuoi risultati nei commenti, così da far sapere a me e agli altri lettori una seconda opinione. 😉