Lo sconto che ti fa spendere di più
Stavo giusto leggendo le categorie del mio blog, e ho notato una cosa piuttosto triste: il mio unico articolo su come risparmiare al supermercato se ne sta lì da solo, senza niente ad accompagnarlo. Il che è un peccato sia perché è un argomento che interessa a molti in questo periodo, sia perché sono un laureato in economia (e se si studia come far spendere soldi alla gente, si impara anche come farli risparmiare). Via quindi, prendo il mio libro di marketing e pubblicità e vado alla ricerca di un argomento che catturi la mia attenzione. Ed eccolo lì, come hai intuito dal titolo sto parlando di…
Offerte speciali e promozioni! Tecnica che assume grande importanza nella vendita online, e si sta diffondendo sempre di più anche nei centri commerciali. È per via della sua sempre crescente diffusione che ho deciso di parlare di questo aspetto, oltre al fatto che anche io spesso cado nella trappola. Infatti nemmeno i più grandi pubblicitari al mondo sono immuni dalle tecniche che loro stessi utilizzano, l’unica cosa che si può fare è cercare di limitare i danni.
Ma prima di scoprire perché bisogna guardarli con sospetto, vediamo un po’ cosa sono. Le offerte speciali, o coupon, sono quei famosi sconti di entità varia che possono essere divisi in tre principali categorie, a seconda della loro funzione; anzi in verità sono otto, ma visto che non siamo all’università basta conoscere le tre principali. Ognuno dei tre gruppi ha inoltre delle caratteristiche particolari che lo contraddistinguono: vediamo quali.
1 – Svuotare il magazzino
Uno sconto può venir proposto quando ci si vuole sbarazzare di tutti gli esemplari di un certo prodotto in tempi brevi, e qui le ragioni sono veramente tantissime.
Se è un prodotto alimentare magari è in procinto di scadere, se si parla di un computer è più probabile che sia diventato obsoleto e i negozi vogliono venderlo velocemente per evitare che cali troppo di valore con il tempo. Il denominatore che accomuna questi ed altri casi è una caratteristica del prodotto che lo rende meno attraente. Generalmente questa tipologia la si può riconoscere dal fatto che viene proposta dal singolo negozio piuttosto che da un’azienda produttrice.
Ad esempio le offerte dei centri commerciali sono spesso di questo genere. Per quanto la maggior parte delle volte ci sia dietro un trucco di qualche tipo, non siate troppo sospettosi: capita a volte che un negozio decida di ridurre drasticamente il magazzino in tempi brevi, scontando una marea di prodotti senza difetti.
2 – Marketing
Questa è una categoria bella grande, tanto da poterla definire con un “tutto quello che non rientra nel punto 1”. In sostanza, un’azienda investe dei soldi per fare degli sconti così imponenti che il pubblico non potrà fare altro che accorrere. L’esempio più lampante è quello della Ryanair con i suoi voli a 1€ tutto incluso: ti propongono di viaggiare gratis, pagano loro tutte le tasse, ma in compenso attraggono tantissimi clienti.
Ora Ryan è una delle compagnie aeree più grandi d’Europa, quindi la strategia funziona. Un altro esempio è quello dei centri commerciali: scontano un prodotto per attrarre la folla, e in seguito cercano di vendere altre cose a prezzo pieno.
3 – Vendere
È in pratica una sotto-categoria del punto secondo. Questa è la categoria più pericolosa per le tue tasche e ne parlerò più approfonditamente nei paragrafi a seguire. Sono quelli che io chiamo non-sconti: piazzare un prezzo a listino estremamente alto, e poi scontarlo pesantemente ogni poco tempo. Due esempi sono l’industria della moda (con i loro saldi stagionali) e il negozio di videogiochi Steam (per chi lo conosce).
Ora, come ho detto, la terza categoria è quella più pericolosa perché ha lo scopo puro e semplice di vendere a gente che non avrebbe mai acquistato il prodotto, o lo avrebbe acquistato in quantità minore. Dopo degli studi che si sono susseguiti per decenni, è ormai chiara una cosa agli esperti del settore: anche se scontando qualcosa tu guadagni di meno, il flusso maggiore di clienti ripagherà ampiamente il mancato introito. Ovviamente tutto ciò a danno dei consumatori che si trovano in casa un sacco di robaccia inutile.
Il secondo aspetto che rende gli sconti temibili è la fretta che mettono: le offerte sono per un tempo limitato, non lasciano al potenziale cliente il tempo di riflettere prima di procedere all’acquisto. Un cliente dubbioso, molto spesso, alla fine non comprerà. Un motivo c’è: il dubbio significa che non si è sicuri dei benefici che l’acquisto potrebbe portare. Se non si lascia il tempo per pensare, l’acquisto è invece automatico.
Ora che abbiamo capito il potenziale negativo di queste offerte, si passa a come evitarle. La frase canonica che si usa dire in questi casi è “valutare attentamente prima di acquistare un prodotto in offerta”, ma secondo me questa non è che retorica: i pubblicitari sono sempre un passo avanti, cercare di batterli con l’astuzia è un suicidio. Propongo invece un metodo estremamente più drastico e funzionale: ignorare bellamente qualsiasi tipo di sconto! Fai come se non esistessero, prendete sempre a riferimento il prezzo di listino. Se quello che vuoi merita i soldi che normalmente dovreste pagare per averlo, allora procedi. Se invece ti accorgi di essere allettato unicamente dallo sconto, lascia perdere: non ti serve.
Anche così, ti assicuro, non è semplice liberarsi dai meccanismi perversi del marketing pubblicitario. Ma è già un passo avanti, e ti accorgerai nell’arco di poche settimane del risparmio che comporta. Solo in seguito si può iniziare a fare selezione fra le offerte buone e quelle cattive: ad esempio io approfitto spesso di quelle Ryanair, e con 40€ vado in tutta Europa andata e ritorno. Ma una ragione sotto deve esserci sempre per non rendere l’acquisto fine a sé stesso: ad esempio, a me piace viaggiare.
Fabio
3 Aprile 2011 @ 09:59
Stefano scrivi sempre ottimi articoli, anche se l’argomento a volte non mi interessa particolarmente li trovo sempre utili e curiosi 🙂
Mindcheats
3 Aprile 2011 @ 13:07
Ciao Fabio e grazie. 🙂 Certo è normale che non a tutti piacciano tutti gli argomenti che tratto, visto che comunque Mindcheats è un blog piuttosto vario.
giulioz
4 Aprile 2011 @ 18:18
ottimo articolo! ora sono curioso di sapere gli altri 5 metodi XD
la domanda da farsi è: ne ho davvero bisogno…adesso? o se magari aspetto troverò di meglio a prezzi più bassi? io mi sono fatto fregare 1 volta per comprare 4Gb di ram su internet messo di fretta da quello che vendeva e ho ceduto ora li trovo a 30 euro in meno dopo qualche mese -.-
ora infatti ho trovato un hdd esterno da 2Tb a 65euro però non so che comprarlo XD perché per servirmi mi servirebbe ma per ora potrei anche farne a meno ma mi sa che cederò XD
Mindcheats
5 Aprile 2011 @ 08:38
Se ne hai bisogno proprio ora, cerca l’offerta una tantum! Per questioni logistiche a volte i negozi scontano il prodotto, quando ti serve effettivamente vai alla ricerca di questi sconti. Naturalmente stando ben alla larga dal “copri tre paghi due” o abbonamenti vari. Ad esempio, soprattutto quando devo comprare dei pezzi di ricambio per il computer (faccio anche il tecnico informatico a tempo perso) cerco su trovaprezzi.it ed ebay la migliore offerta, ma solo quando devo acquistare in giornata.
Invece una precisazione per quanto riguarda l’informatica, visto che l’hai citata: è normale che dopo qualche mese sia i produttori che i rivenditori abbassino i prezzi, perché in questo settore la tecnologia avanza così velocemente che diventa obsoleta in un semestre o meno. E’ consueto vedere il prezzo dei componenti scendere così rapidamente, non ci si può fare nulla! Un hard disk esterno da 2 TB a 65€ non è affatto male, ma bisogna guardare la marca (i Seagate Barracuda ultimamente hanno parecchi problemi, non so se hanno già risolto). 😉
sergio
4 Aprile 2011 @ 18:26
bello ed interessante il tuo post, che condivido pienamente, lavorando nel settore grande distribuzione, è proprio vero tutto quello che dici, e mi fa una gran rabbia quando vedo i clienti che si tuffano a capofitto sulle offerte ( nb: sono solo un dipendente) senza pensare se quel prodotto gli serve o meno. Un altra tecnica e quella di mettere il prodotto in offerte fuori scaffale con vicino uno non in offerta con il prezzo bello grande…nel dubbio li acquistano tutte e due…
complimenti per il tuo blog ,scoperto solo oggi , che non mancherò di seguire
Mindcheats
5 Aprile 2011 @ 08:43
Ciao Sergio, grazie per i complimenti ed il commento! 🙂 Da dipendente sicuramente vedrai applicati tantissimi di questi metodi, fra cui appunto quello che hai descritto tu. Purtroppo sono così tanti che mi servirebbe un blog apposta per descriverli tutti, quindi mi focalizzo ogni volta su un aspetto particolare, dando priorità a quelli che ritengo più insidiosi.
Marcello Marchese
11 Aprile 2011 @ 20:33
Stefano davvero un bell’articolo soprattutto per un argomento che mi appassiona molto, sono sempre stato interessato alle tecniche di vendita.
Per quanto riguarda lo sconto infatti non mi fido quasi mai: o il prodotto ha un difetto, sta scadendo ecc…oppure nel caso dei vestiti devi girare una città per trovare la tua misura in periodo di sconti.
A presto,
Marcello
5 modi per risparmiare con la psicologia | Mindcheats
16 Maggio 2012 @ 21:41
[…] 3 – Sconto sì, sconto no. I piccoli sconti che ogni tanto si trovano al supermercato fanno gola e a volte sono effettivamente un ottimo affare, ma a volte sono studiati apposta per farci spendere più del dovuto. In linea di massima consiglio di andare a prendere le offerte solo quando effettivamente rientrano nella vostra lista della spesa: magari potete prendere il prodotto di un’altra marca, o due prodotti simili (carne di manzo invece che di maiale), ma non comprate qualcosa solo perché è in offerta: costa poco, ma avete comunque compiuto un esborso inutile. State inoltre attenti alle offerte così dette 3×2, che vanno ignorate totalmente. Insomma, fate attenzione agli sconti. […]
Come risparmiare con la tecnica del prezzo standard | Mindcheats
20 Maggio 2012 @ 13:03
[…] Anzi, rischia di sviarti. Se leggi il prezzo effettivo di un prodotto, cadrai nelle trappole del marketing che ti invogliano a comprare di più, come la tecnica dello sconto fantasma. […]
Come risparmiare soldi: non farsi fregare dall'upselling | Mindcheats
5 Gennaio 2013 @ 03:22
[…] qualche settimana fa, quando ho scritto riguardo il pericolo degli sconti nei negozi? All’epoca non sapevo se i lettori avrebbero apprezzato la novità dell’argomento, ma i […]
Angio
5 Agosto 2014 @ 09:38
Oooohhhhh!
Hai confermato quel che pensavo da sempre! E’ raro che acquisti qualcosa solo per il fatto che è “scontato”, a meno ché mi serva o mi piaccia.
Ad esempio spesso i cibi precotti come lasagne, 4salti in padella, ecc. vengono proposti con la formula 3×2, ma cosa me ne faccio? non lo acquisto.
Ottime informazioni ci hai dato con questo articolo.
Grazie mille.
Stefano
5 Agosto 2014 @ 23:44
I cibi precotti, per giunta, sono delle bombe caloriche, quindi è anche meglio lasciarli nel reparto frigo 😉
Codici sconto: come risparmiare sugli acquisti online - Emotionally
28 Marzo 2021 @ 20:10
[…] Il desiderio di comprare l’oggetto o il servizio prescelto, al prezzo più basso, è sicuramente un sentimento che accomuna tantissimi consumatori. […]