Come dormire 2 ore al giorno con il sonno polifasico
Già ti ho parlato qualche settimana fa del sonno polifasico, ovvero un metodo che permette di ridurre le ore di sonno e poter quindi dedicare più tempo alle attività più disparate. Se l’argomento ti stuzzica ma non hai ancora letto nulla in proposito, ti consiglio innanzitutto di leggere il mio precedente articolo. Ho già parlato del metodo così detto “everyman”, ovvero quello che combina un ottimo risparmio di tempo (da tre a quattro ore al giorno) con una discreta flessibilità che non ti costringe a dormire ogni poche ore ad orari prefissati.
Se hai provato questo metodo e vuoi di più, allora Uberman è quello che fa per te. Il metodo, secondo la maggior parte delle fonti, è stato inventato da Leonardo da Vinci (o comunque è stato lui il primo a metterlo per iscritto) ed è stato il segreto del suo successo. Infatti lui era sì un genio, ma anche per i geni la giornata ha 24 ore; per fare tutto quello che ha fatto lui servirebbe molto più tempo. Ed ecco che viene in aiuto Uberman, che permette di dormire la bellezza di due ore al giorno.
Lo schema qui sopra parla chiaro già di per sé senza bisogno di ulteriori spiegazioni: è composto da sei fasi di sonno di breve durata, per l’esattezza di venti minuti l’una. Ma visto che non tutti siamo Leonardo (né tanto meno l’uomo che non dorme da 40 anni), personalmente consiglio quanto meno di iniziare con trenta minuti (per un totale di sonno di tre ore al giorno).
Ciò significa una fase di sonno ogni quattro ore, il che riduce la tua autonomia fra una dormita e l’altra a sole tre ore e mezzo: è questo il più grande difetto che rende il metodo molto poco applicato nella vita reale, bisognerebbe essere in grado di modificare interamete il proprio stile di vita e anche uscire per una pizza e cinema con gli amici diventa problematico.
La rigidità è l’altro grande problema che si combina con quello prima. Per il primo mese è importantissimo dormire ogni quattro ore spaccando il minuto, almeno fino a quando il nostro corpo si sarà abituato. A quel punto è in parte possibile ritardare o anticipare di poco una dormita programmata fino a un’ora (rendendo l’autonomia effettiva di quattro ore e mezza), ma il consiglio è sempre quello di farlo il meno possibile.
Ognuno ha un periodo di adattamento particolare, ma la maggior parte delle volte già dopo una settimana il tuo corpo sarà abituato ai nuovi ritmi, o quanto meno non li rigetterà in maniera così netta. Infatti per il periodo iniziale ti sentirai sicuramente stanco soprattutto di prima mattina (ovvero dalle 4 alle 8 circa), visto che comunque stai dando uno shock molto forte al tuo organismo. Ma non ti preoccupare, qualsiasi livello di stanchezza proviate sarà del tutto normale e si ridurrà drasticamente al prossimo riposo di 30 minuti.
Se proprio non ce la fai per resistere evita il caffè come la peste (con il metodo uberman i caffè sono vietati, ed è meglio limitare thé e bevante gassate), e piuttosto impegnati in un’attività fisica o che richiede un’elevata attenzione e riflessi (un videogioco d’azione è l’ideale in questo caso, ed è proprio quello che faccio io). Sono stati riportati sporadici casi limite di persone che hanno sperimentato micro-riposi nei quali si addormentavano a tutti gli effetti per 10-30 secondi, spesso accompagnati da sonnambulismo.
Quindi sappi che se capita anche a te sei sì sfortunato, ma non sei certo l’unico: con la dovuta forza di volontà potrai continuare l’esperimento. Anzi, se sei curioso quanto lo sono io, ti interessrà cercare di scoprire i segreti del sonnambulismo in maniera diretta! 🙂
Ma non credere che non ci siano adeguati vantaggi a compensare i punti negativi, e non si limitano all’avere una giornata con 20 ore di veglia.
Anzitutto secondo gli esperimenti la percezione dell’ambiente circostante di un uberman è nettamente superiore a quella degli altri, e i tempi di reazione sono più bassi: se nella tua vita lavorativa questi due aspetti rivestono un’importanza fondamentale, allora questo metodo è quello che fa per te.
Non sentirai più quella stanchezza che fa crollare la tua produttività quando si avvicina la sera: essa è dovuta ad un prolungato stato di veglia e al fatto che di sera la mente pesa sia l’ora di dormire (nonostante i sabato sera fuori), quindi dopo cena svolgere un lavoro che richiede concentrazione risulta parecchio difficoltoso.
Ma non credere che non ci siano adeguati vantaggi a compensare i punti negativi, e non si limitano all’avere una giornata con 20 ore di veglia.
Anzitutto secondo gli esperimenti la percezione dell’ambiente circostante di un uberman è nettamente superiore a quella degli altri, e i tempi di reazione sono più bassi: se nella tua vita lavorativa questi due aspetti rivestono un’importanza fondamentale, allora questo metodo è quello che fa per te.
Non sentirai più quella stanchezza che fa crollare la tua produttività quando si avvicina la sera: essa è dovuta ad un prolungato stato di veglia e al fatto che di sera la mente pesa sia l’ora di dormire (nonostante i sabato sera fuori), quindi dopo cena svolgere un lavoro che richiede concentrazione risulta parecchio difficoltoso.
Con Uberman questo non succederà perché ti sei svegliato solo da poche ore, e l’attenzione rimane alta per tutto il periodo di veglia. Infine, avrai la soddisfazione di non separare più notte e giorno, o un giorno dall’altro. Non fare l’errore di considerare che uberman è una dormita normale ma più corta con qualche sonnellino in mezzo, perché non è affatto così. E’ un qualcosa di totalmente diverso, e gli stessi concetti di giorno e notte si ridurranno ad un mero “devo tenere la luce accesa o spenta, posso chiamare i miei amici o devo aspettare altre quattro ore”.
Una volta abituato, il tuo più grande problema sarà la noia.
Difatti rispetto ad un sonno normale l’Uberman ti farà guadagnare ben sei ore al giorno, e ammettendo che per la metà di esse lavorerai, ti ritroverai tre ore al giorno nelle quali non saprai che fare.
Tenersi occupati è difatti uno dei prerequisiti per di questo metodo: devi avere obiettivi chiari e progetti per riempire il tempo, altrimenti abbandonerai subito. Ad esempio, io mi sono messo a scrivere questo blog!
Inoltre non sarà più un problema alzarti presto se devi fare qualcosa di particolare, seplicemente perché presto e tardi perdono completamente di significato (almeno in relazione al sonno).
Personalmente dopo tre settimane di uberman sono tornato al più permissivo Everyman, perché preferisco la flessibilità che esso garantisce: sta quindi a te decidere cosa fare, se preferisci una veglia molto prolungata o una maggiore flessibilità.
Quello che è certo è che qualsiasi cosa farai, il sonno polifasico è la risposta al problema del poco tempo a disposizione.
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Anonymous
6 Ottobre 2010 @ 06:18
Ciao, prima di tutto i miei complimenti per l'efficacia nella sintesi di argomenti così interessanti ed utili ! ..poi una domanda relativa al metodo del sonno polifasico Everyman che tu pratichi: è possibile dedicare un solo giorno alla settimana (esempio la domenica) ad un classico sonno ristoratore monofasico di 8-10 ore filate ? oppure è sconsigliato perchè annulla l'abitudine fisiologica acquisita con il sonno everyman costringendo così a dover ripetere gli sforzi iniziali di adattamento ? grazie a presto ! manuel
Mindcheats
6 Ottobre 2010 @ 16:21
Personalmente sconsiglio fortemente di alternare sonno monofasico e polifasico, altrimenti il corpo non smetterà mai di pensare al binomio "notte = riposo"; ciò significa che durante il resto della settimana ti sentirai stanco dopo esserti svegliato dal "blocco" di tre ore fino a quando non andrai nuovamente a letto.
Difatti uno dei più grandi ostacoli nel continuare il sonno polifasico più di qualche settimana è la noia: risparmiando così tanto tempo non si sa che fare, quindi si abbandona. Il mio consiglio è di trovare un passatempo che ti tenga impegnato per tutte quelle ore che guadagni, magari qualcosa di utile come studiare un linguaggio di programmazione (ad esempio io ho iniziato a scrivere un libro e sto imparando il Visual Basic).
Anonimo
21 Ottobre 2013 @ 23:01
Gg
Anonymous
7 Ottobre 2010 @ 12:18
Ottimo, grazie! …nel frattempo sono stato informato di una antica tecnica yoga detta "Yoga Nidra" (Sonno Yoga), la quale consiste sempre in 20 minuti di pratica, ma è un sonno cosciente caratterizzato da specifici passaggi, che dicono faccia raggiungere un effetto di riposo molto più completo ed efficace rispetto allo stesso tempo passato a dormire un comune sonno incoscente. Non mi resta che: "Provare, per credere!…"
Mindcheats
7 Ottobre 2010 @ 16:47
Grazie per la segnalazione, non mancherò di provarla e constatare se effettivamente funziona. In caso di risposta affermativa, naturalmente, ci scriverò un articolo a riguardo. 😉
Alex
14 Gennaio 2011 @ 04:35
Ciao, io inizio oggi!
Troppo lavoro accumulato e troppe cose da fare nella vita quotidiana.
Il tuo percorso come sta procedendo?
Mindcheats
14 Gennaio 2011 @ 10:01
L’uberman l’ho portato avanti per qualche settimana come esperimento (prima di introdurlo sul blog per vedere se effettivamente funzionava), ma non fa per me: troppo poco flessibile, e anche solo prendere una pizza e poi andare al cinema con gli amici diventa abbastanza problematico. Per questa ragione il mio metodo preferito rimane l’everyman. Ma con la dovuta costanza, ti assicuro che funziona veramente benissimo.
Buona fortuna! 😉
Il sonno polifasico
26 Febbraio 2011 @ 20:18
[…] questo articolo di Stefano potrete essere interessati a leggere: come addormentarsi velocemente e come dormire due ore al giorno. […]
Alessio Di Girolami
16 Maggio 2011 @ 18:35
Sarebbe interessante vedere come si modificano i ritmi ormonali circadiani, siamo biologicamente programmati per rispettare il buio e la luce, secondo me a lungo andare ci saranno scompensi, già solo il fatto che il picco notturno della melatonina viene inibito porterà ad essere meno longevi, in pratica però questo metodo ricalca il ritmo ultradiano e cioè: durante la giornata si alternano fasi di riposo a fasi di attività secondo il ritmo: 90-120 minuti di fase attiva con un picco massimo di rendimento. Alla fase di attività segue una fase di riposo di circa 20 minuti al fine di recuperare le forze, in questa fase si possono verificare fenomeni di trance quotidiana, ma qui viene usata per dormire.
Mindcheats
17 Maggio 2011 @ 18:01
Ciao Alessio, grazie per il commento e complimenti per la tua conoscenza approfondita dell’argomento. 🙂
Secondo uno studio del professor Fuller la maggior parte del sonno è sostanzialmente inutile, poiché l’unica fase che effettivamente interessa è quella REM. Per quanto riguarda invece l’esposizione solare, il tema è ancora dibattuto anche se non c’è nessuno studio che provi scientificamente danni a lungo termine all’organismo: dopotutto non si sta svegli la notte per dormire il giorno, quindi i disturbi tipici da “guardia notturna” non si manifestano. I critici del metodo uberman, finora, si soli limitati ad osservare solo un leggero calo nel picco massimo di attenzione e solo dopo almeno 6 mesi di sonno uberman. Le tue critiche sono state esposte, in maniera solo parzialmente differente, dal professor Woźniak: egli sostiene che il cervello possa risentirne fortemente, ma non vi sono studi scientifici a proposito (o meglio, non ancora).
Le ricerche sono comunque ancora in corso: personalmente come metodi mi è piaciuto anche se è parecchio difficile da seguire, quello che consiglio sempre è una sana sperimentazione personale. 😉
Sty
28 Settembre 2011 @ 00:20
Ciao, vorrei aggiungere una cosa secondo me essenziale, in primis e’ vero quello che dice Alessio, il ritmo circadiano sarebbe completamente spazzato e ci servirebbero studi più approfonditi, pero’ mi viene in mente anche che le nostre cellule si adattano ad ogni tipo di stress reagendo con un potenziamento delle stesse ( vedi nel bodybuilding ad esempio dove possiamo ottenere la massima espressione di stress vs. Il nostro organismo e lui ci risponde facendoci diventare più belli e sani, perché la cellula si adatta alle richieste che il sistema nervoso gli impone), quindi se tanto mi da tanto .. voglio assolutamente provare questo metodo.. Ma non so ancora nulla spiegami da dove iniziare per favore, puoi consigliarmi libri seri in inglese?
Grazie mille
Sty
Mindcheats
28 Settembre 2011 @ 08:07
Non è necessario andare su pubblicazioni in inglese: il più grande esperto mondiale nel campo del sonno polifasico è il nostrano Claudio Stampi. Se vuoi approfondire l’argomento non posso che consigliarti le sue pubblicazioni.
Sty
28 Settembre 2011 @ 08:27
Chiedevo in inglese solo perché ho bisogno di mantenere il mio livello di inglese allenato allora cerco tutto in inglese , comunque grazie mille,
Ma tu da quanto lo usi ormai?
La mia paura e’ se si riesce a mantenerlo nel tempo , rimanendo comunque sia lucidi e non rintontiti,
E se si riesce a mantenerlo senza che diventi un peso uno stress , cioe’ non ho ben capito se bisognerebbe adoperarlo per estreme necessita lavorative o esigenze particolari o chiunque potrebbe utilizzarlo senza andare incontro a stress aggiuntivi
Grazie ancora
Mindcheats
28 Settembre 2011 @ 09:20
Sicuramente i libri di Stampi li trovi anche in inglese se è per questo, quindi puoi esercitarti quanto vuoi. 😉
Io ho usato il sonno polifasico per alcuni mesi (non ricordo esattamente quanti, sicuramente meno di un anno), poi l’ho dovuto interrompere a causa di un periodo di studi all’estero. Sono passato da Everyman a Uberman, per poi tornare a Everyman a causa degli orari troppo restrittivi del secondo metodo. Grazie al polifasico sono riuscito anche a studiare e passare diversi esami, e questa è una prova di come la tecnica non ti rende inabile di fronte a compiti impegnativi.
Tutti possono usare il sonno polifasico, basta prendere in considerazione il fatto che si dovrà dormire diverse volte durante il giorno. Oltre a questo, non vi sono particolari controindicazioni. Quello che mi sento di consigliare è di usarlo solo in caso di effettiva necessità: se si ha già tutto il tempo che si vuole per lavorare e divertirsi, le ore aggiuntive date dal sonno polifasico non servono a nulla.
sty
28 Settembre 2011 @ 23:59
I mio sogno è sempre stato quello di avere delle giornate lunghissime per le troppe cose che ho da fare,
… quindi come devo iniziare?
Grazie mille
Mindcheats
29 Settembre 2011 @ 07:55
Se hai intenzione di passare direttamente al metodo Uberman, inizia in maniera brutale: niente passaggi intermedi, inizia ad andare a dormire per mezz’ora alla volta. Se hai delle domande chiedi pure naturalmente, ma già l’articolo ti dà le informazioni sufficienti per iniziare.
Intanto ti auguro buona fortuna! Se hai la giusta motivazione, il sonno polifasico sarà un’esperienza indimenticabile.
Sty
29 Settembre 2011 @ 08:04
a che ora inizio ? La sera all’ora che andrei a letto normalmente? E ogni tre ore e mezza dormo mezz’ora , giusto? Poi sul video di stampi ho visto che dopo un tot di giorni bisognerebbe dormire per quanto si vuole per un giorno, per poi riprendere con i nap, hai qualcosa di più preciso in merito?
Mindcheats
29 Settembre 2011 @ 08:28
Puoi iniziare all’ora che vuoi, anche se personalmente ti consigli di iniziare con il polifasico già nel pomeriggio dopo la notte di sonno: se aspetti la sera avrai parecchio sonno accumulato che ti sarà difficile smaltire.
Dormire per quanto si vuole dopo un certo numero di giorni è una tecnica che non ho provato, e quindi non l’ho inclusa nell’articolo. Ma se è in un video di Stampi allora sicuramente ha una certa validità. Scegli tu se provarla o no a seconda delle tue sensazioni e del tuo livello di sonno, poi se ti va fammi sapere il risultato. 🙂
Bonfi
19 Ottobre 2011 @ 19:16
Stupendo questo blog! Vorrei sapere se ci sono “limiti di età” per questo metodo di sonno.
Grazie in anticipo.
Mindcheats
19 Ottobre 2011 @ 21:06
Ciao Bonfi, non ho mai sentito nessuno lamentare problemi dovuti all’età durante il sonno polifasico, e ho letto di gente che l’ha sperimentato anche parecchio avanti con l’età. Quindi dubito che ci siano problemi del genere.
Inoltre c’è da considerare che più si è anziani e meno si ha la necessità di dormire, quindi seguire uno schema polifasico dovrebbe addirittura risultare più semplice per un anziano.
Bonfi
19 Ottobre 2011 @ 21:17
No mi resta che convincere mia madre… 🙂
Mindcheats
19 Ottobre 2011 @ 22:50
A provare il metodo Uberman o a farlo provare a te? Perché se è la prima, non fatico a capire il motivo della sua resistenza! 🙂
Bonfi
19 Ottobre 2011 @ 22:53
volevo provarlo io, ma non penso voglia gente che gira per casa di notte 🙂 mi sono addirittura già fatto gli orari con 45 minuti di sonno ogni 7:15 ore 🙂 Magari provo sabato e domenica…
Mindcheats
20 Ottobre 2011 @ 07:58
Beh, a meno che tu non faccia un bel rumore quando sei sveglio, non se ne accorgerebbe nemmeno. 😛
45 minuti di sonno non sono l’ideale: male non fanno, ma sono uno spreco di tempo visto che è un periodo troppo lungo per restare costantemente in fase REM. Certo se ti trovi meglio a fare così allora niente di male, ma l’efficienza ne risulterebbe un po’ danneggiata. 🙂
MarcoMasini93
17 Novembre 2011 @ 09:59
Interessantissimi questi due metodi, però anche il metodo Everyman purtroppo è inapplicabile per me, sono proprio gli impegni che mi spingono a cercare più tempo a impedirmi di realizzare bene questi tipi di sonno polifasico. Però ho una domanda, ipotizzando per assurdo che riuscissi a rispettare gli orari per dormire, ma tu in un articolo sul sonno, traducendo le dritte dell’università di Stanford hai detto che sarebbe consigliabile evitare l’attività fisica almeno 4 ore prima di andare a dormire, e questo per il sonno polifasico non è possibile. Quindi o il sonno polifasico dovrebbe essere seguito da una minore attività fisica, o quel consiglio dello sport è sbagliato secondo me. Poi volevo farti una domanda, ma una volta che ci si è abituati al sonno polifasico è il corpo a chiederti riposini ad orari regolari, o rimane una “forzatura” ?
Mindcheats
17 Novembre 2011 @ 12:32
I consigli si Stanford sono regolati per un sonno monofasico (in effetti dovrei specificarlo meglio nell’articolo), mentre se inizi Everyman o Uberman alcuni perdono di validità (come appunto quello sull’attività fisica).
Una volta che il tuo corpo si abitua a fare i riposini regolari non è più una forzatura: ti abituerai al ritmo e avrai sonno poco prima di andare a dormire.
MarcoMasini93
20 Novembre 2011 @ 20:15
Come già spiegato prima, gli orari non mi permettono nessuno dei due metodi, ma nel caso in futuro posso fare tanta attività fisica anche prima di uno dei riposini senza problemi dovuti all’adrenalina?
Mindcheats
20 Novembre 2011 @ 21:45
Lasciar trascorrere almeno un’ora e sempre una buona cosa: infilarsi a letto subito dopo una corsa non è l’ideale! Ma sia con uberman che con everyman i problemi legati all’addormentarsi tendono a diminuire molto già di loro.
MarcoMasini93
1 Dicembre 2011 @ 10:31
Davvero un peccato allora non avere la possibilità di essere flessibile con gli orari per provare questi metodi, tante ore di veglia in più mi avrebbero fatto piacere, però da quest’anno, cambiando totalmente filosofia rispetto a tutto il resto della mia vita, preferisco dormire tanto e non avere sonno arretrato, o averne poco e studiare molto meno, piuttosto che passare giornate e nottate a studiare contro ogni logica per chi vuol curare il proprio corpo/mente. Un’ultima cosa, hai qualche rimando bibliografico a Leonardo Da Vinci dato che hai scritto che è stato il primo a sperimentare o a mettere per iscritto questo metodo? Mi piacerebbe leggere qualcosa, e se esiste anche di altri geni, come Napoleone, che dormivano poco.
Mindcheats
2 Dicembre 2011 @ 11:06
Rimandi bibliografici non ne ho, mi spiace, ho controllato ma non ho più tutto il materiale che ho accumulato per scrivere l’articolo.
Dimitri
18 Novembre 2011 @ 04:57
Ciao, ma tu hai provato questo metodo?
Mindcheats
18 Novembre 2011 @ 07:49
Certo, io provo personalmente tutte le tecniche che consiglio su Mindcheats. 🙂
Yoshi
15 Novembre 2013 @ 16:14
Ciao,volevo sapere una cosa ma nel metodo uberman è proprio necessario il riposino ogni 4 ore o posso anche anticipare? tipo una parte del giorno un riposino ogni 2 ore e l altra tipo ogni 7 ore;perchè io la mattina ho scuola e sono fuori casa per 6 o a volte 7 ore circa ma solo in mattinata,c è la possibilità di usare l uberman anziche ricorrere all everyman?
Stefano
16 Novembre 2013 @ 07:52
No mi dispiace, Uberman non è per niente flessibile con gli orari. 🙂
Lucia
12 Dicembre 2011 @ 11:56
Ciao, ho provato everyman ma ho fallito (lo provo da oltre 1 mese), riesco il primo giorno ma il secondo crollo inevitabilmente: una volta sono riuscita a durare una settimana, ed a ottenere la fase REM ma nonostante questo mi sentivo stanca…
In più vorrei sapere cosa fare nel momento in cui per sbaglio dormo troppo… è capitato qualche volte che un pisolino da 30 minuti è diventato un pisolino da 2 ore perchè ho spento la sveglia durante il sonno inconsciamente. In questi casi che devo fare? Provare a fare il sonnellino successivo come se non fosse successo niente?
E le volte che non mi addormento? I primi 2 giorni può essere normale che uno non si addormenta… Continuo a stare nel letto o evito proprio di andare a dormire?
Mindcheats
12 Dicembre 2011 @ 12:23
Ciao Lucia. Se dormi troppo, non ti preoccupare e continua con il tuo solito ritmo senza alterare nulla. Molto strano invece che non ti addormenti quando dovresti: ricorda di lasciare sempre almeno 4 ore fra un pisolino e l’altro, se non lo fai già. Altrimenti scarica il manuale del sonno perfetto, che metto gratuitamente a disposizione di tutti i lettori: contiene un bel numero di consigli per dormire bene. Mi sembra molto strano che stai sveglia nel letto quando di giorno crolli di sonno…
Un consiglio: se spegni la sveglia inconsciamente, prova a piazzarla a qualche metro da te: in questo modo devi per forza alzarti.
Luckyluk Challenge - Pagina 3
4 Gennaio 2012 @ 11:48
[…] ti aggiungo alcuni link http://www.mindcheats.net/2010/06/so…o-uberman.html Il sonno polifasico | Blog EfficaceMente questi riguardano il sonno polifasico per il resti ne […]
Fabio
18 Gennaio 2012 @ 11:54
Ti faccio sapere come andrà questa settimana! 🙂
La storia dell’uomo che non dorme da 38 anni | Mindcheats
14 Marzo 2012 @ 07:38
[…] l’attività quotidiana, ed è per questo Thai non se ne accorge nemmeno. Una specie di sonno polifasico estremo, insomma!Qualsiasi sia la ragione che lo tiene sveglio, la storia di Thai non ha precedenti […]
Jimmy
4 Maggio 2012 @ 01:04
Salve volevo porre una domanda: come agisce il sonno polifasico (o bifasico) con le occhiaie? Dormiamo meglio quindi se ne vanno o dormiamo meno e quindi vengono?
Grazie, Jimmy
Stefano
4 Maggio 2012 @ 15:32
Occhiaie e sonno non sono legati direttamente come si pensa, ma hanno semplicemente una causa in comune. Le occhiaie sono dei depositi di sangue accumulato sotto gli occhi, sangue che è poi rimosso quando si sta sdraiati. Se resti in piedi questo non avviene per colpa della gravità.
Se resti sdraiato senza dormire sarai stanco senza occhiaie, se dormi da seduto avrai delle occhiaie fuori di testa ma sarai perfettamente riposato. Quindi non preoccuparti delle borse sotto gli occhi se non per un fattore estetico. 🙂
Jimmy
4 Maggio 2012 @ 18:03
Quindi è perché dormo di lato che ho le occhiaie anche con 12 ore di sonno… 😀
Comunque sia grazie per la risposta, magari provo il sonno bifasico ma me ne resto sdraiato un po’ di più facendo qualcosa!!
Stefano
5 Maggio 2012 @ 13:13
E’ meglio usare il letto solo per dormire, così la mente lo associa al riposo. Poi oh, se non hai problemi di sonno questo problema non te lo devi nemmeno porre. 😛
Salvatore
5 Maggio 2012 @ 12:32
Ciao,ti seguo da tantissimo tempo,
ti chiedo per favore se mi dai un consiglio.
Sto cercando di dormire con il metedo Dymaxion,30min ogni 6 ore,ma per la seconda volta che ci provo, il secondo giorno non riesco piu’ a ragionare con quelle poche ore di sonno e mi addormento incosciamente.Come posso fare?Che consigli mi puoi dare?Forse è meglio che dormo 1ora/1ora e mezza ogni 6 ore e poi diminuire progressivamente?che ne dici?Grazie Ciao
Stefano
5 Maggio 2012 @ 13:16
Dymaxion pare sia il metodo più difficile di tutti, quindi fin qui tutto normale. Normale anche sentirsi disorientati soprattutto di notte i primi tempi, visto che la mente deve abituarsi al nuovo ritmo. Se proprio non ce la fai, aumenta a 35 massimo 40 minuti. Se dormi di più, allora il metodo non ha più ragione di esistere. 😉
Salvatore
5 Maggio 2012 @ 14:53
in che senso “Se dormi di più, allora il metodo non ha più ragione di esistere. ;)”
Non credi che sia piu’ facile all’inizio, dormire 1 ora ogni 6 ore e poi diminuire progressivamente?
Stefano
6 Maggio 2012 @ 06:14
Non è detto che sia più facile, di sicuro allunghi i tempi di assimilazione del tuo corpo. Per questo io ti consiglio di non allungare così tanto i tempi, massimo 10 minuti. Se poi provi il tuo metodo e funziona sono felice per te, anzi ti inviterò anche a scrivere un articolo per Mindcheats a riguardo. 😛
Anna
30 Maggio 2012 @ 23:22
Ciao Stefano è pochi giorni che ti ho scoperto ma mi appassionanao i tuoi articoli. Dunque forse non ho capito bene la tecnica da usare. Sto cercando di capire anche come incastrare questo sistema in una famiglia con un figlio e un marito che non risentano di questo tipo di adeguamento personale. è difficile incastrare tutto con gli orari degli allenamenti l’uscita da scuola e magari la cena. Comunque se ho capito ti propongo una tabella di marcia: 03:30-7:30 poi 12.30-13:00 poi 18:00- 18:30 poi 11:30- 00.00
Il problema è mettere la sveglia per la mezzanotte. Vorrei capire se dopo aver “riprogrammato” il mio cervello cioè dopo circa 2 settimana il risveglio diventa automatico?? almeno da non far sentire più la sveglia ai miei “coinquilini”.
Ciao Grazie Anna
Stefano
31 Maggio 2012 @ 15:45
Da quanto ho capito vuoi provare il metodo Everyman, giusto? È difficile incastrare il sonno polifasico in una routine come la tua, il marito non è un problema ma i figli sì.
Puoi spostare a piacimento le fasi di sonno, basta che ci siano almeno 4 ore di veglia fra una e l’altra. E la cosa più importante è essere costanti, e non cambiare gli orari continuamente.
Con queste informazioni cerca il piano più adatto a te, se riesci, in base alle tue esigenze. 🙂
Purtroppo la sveglia ti servirà sempre, quella non la potrai eliminare. Il cervello si abituerà nel senso che non sarai più stanchissima di notte.
Anna
31 Maggio 2012 @ 17:44
si ok ma dunque il concetto è che ci devono essere 3 riposi da mezz’ora giusto?? e poi senti posso dormire anche su una sedia?? oppure occorre che sia comoda? Grazie Stefano
Stefano
31 Maggio 2012 @ 18:27
Esatto, 3 riposi da mezz’ora. Per dormire consiglio sempre il letto, perché sulla sedia può capitare di fare dei micro-risvegli che incidono sulla qualità del sonno. Anche avere più buio possibile è importante. Oltre a questo una considerazione pratica: dormendo sulla sedia ti vengono delle occhiaie che la metà bastano. 😛
Per imparare a sfruttare al massimo le ore di sonno, ti consiglio il manuale del riposo perfetto ( http://www.mindcheats.net/il-manuale-del-riposo-perfetto ), che è un complemento indispensabile per la buona riuscita dell’esperimento.
Intanto ti auguro in bocca al lupo!
Anna
31 Maggio 2012 @ 19:06
ma allora è impossibile come si fà quando siamo a lavoro?? Posso sfruttare la pausa pranzo ma portarmi un letto o una poltrona è impossibile…. Cavolo voi come la gestite questa cosa?? Gestire i figli in qualche modo facciamo ma il lavoro?? e senti un’altra cosa ma fisicamente sei riposato abbastanza??
ciao
anna
Stefano
1 Giugno 2012 @ 13:10
Infatti il sonno polifasico Everyman, anche se è molto più gentile di Uberman, non può proprio essere sperimentato da tutti. Tu prova su una sedia, meglio una poltrona per rilassare per bene i muscoli. Ho sempre detto che la sperimentazione è alla base della crescita personale, ti bastano pochi giorni per capire se fa per te o no. 😉
Io il sonno polifasico non posso più farlo attualmente, ma all’epoca sì, ero bello riposato e ho anche passato diversi esami durante l’esperimento. 🙂
Come dormire (molto) di meno: il sonno polifasico | Mindcheats
10 Giugno 2012 @ 13:46
[…] parecchio più flessibile delle altre. Se ti senti abbastanza coraggiosi invece, puoi leggere come dormire due ore al giorno. E sono sicuro che apprezzerai anche l’articolo su come addormentarsi […]
Come non annoiarsi | Mindcheats
24 Giugno 2012 @ 13:02
[…] Dormi 2 ore al giorno con il sonno polifasico; […]
Sonno polifasico. « Fare Marketing Online
8 Agosto 2012 @ 02:48
[…] parecchio più flessibile delle altre. Se ti senti abbastanza coraggiosi invece, puoi leggere come dormire due ore al giorno. E sono sicuro che apprezzerai anche l’articolo su come addormentarsi […]
Vincenzo
23 Agosto 2012 @ 06:05
Ciao Stefano,
complimenti per il sito, sto trovando tantissimo materiale utile per il mio studio , ad esempio questo sonno polifasico: avere 6 ore in più di attività al gioirno non è da poco , soprattutto se rapportato all’intero arco vitale! 😀
Dunque da 2 giorni ho deciso di intraprendere l’Uberman, c’è solo un problema : la notte sono ancora molto stanco, e mi è molto più difficile svegliarmi quando la sveglia suona dopo soli 20 minuti.
Ad esempio stanotte avrei dovuto dormire da 00:40 a 01:00 , invece pur avendo sentito la sveglia, sono crollato dopo pochi secondi e mi sono svegliato alle 5:00. Siccome non voglio demordere, ora devo riposare dalle 9:00 alle 9:20 , giusto?
Pensi che nel giro di 10 giorni il mio cervello si adatterà?
Stefano
24 Agosto 2012 @ 13:57
Parto dal fondo: il cervello ci mette 20-30 giori per adattarsi. Se proprio non ce la fai, inizia a riposare 25 minuti alla volta invece che 20 e poi riduci il tempo gradualmente.
Una tecnica per non riaddormentarsi dopo la sveglia è quella di posizionarla a qualche metro dal letto, così devi alzarti per forza. 🙂
In bocca al lupo con il tuo esperimento, fammi sapere come va!
Vincenzo
26 Agosto 2012 @ 23:39
Ok, ho capito … grazie 😀
un’ultima cosa, siccome io sono uno studente delle superiori, pensi non incida troppo il fatto che la mattina tra una dormita e l’altra invece che 4 ore ne passino 5-6?
In ogni caso , non bisogna rimandare le altre pennichelle, giusto?
Nel senso, ad es. se io dovevo andare a dormire alle 22: 15 , ma sono andato a dormire alle 23:15, quand’è che devo fare l’altro riposo, alle 02:15 o alle 03:15 ?
Stefano
27 Agosto 2012 @ 14:32
Da studente non puoi dormire 2 ore al giorno con Uberman, 5-6 ore invece che 4 fanno eccome la differenza! Prova con il metodo Everyman, che è più flessibile e ti permette più spazi di manovra. 🙂
Vincenzo
28 Agosto 2012 @ 09:18
Va bene , lo farò già da oggi 🙂
Vincenzo
15 Settembre 2012 @ 12:51
Ehi Stè, ho fatto qualche ricerca e … riporto un estratto di un articolo che, ho controllato, è veritiero. Che ne pensi? :O
Durante la XII Giornata Nazionale del Dormiresano sono emersi dati molti importanti. Sembra infatti esserci una stratta connessione tra il dormire e il peso. Gian Luigi Gigli, Presidente AIMS durante la conferenza ha spiegato: “Gli studi dimostrano che la durata del sonno appare chiaramente correlata con il rischio di sviluppare obesità sia nei bambini e negli adolescenti sia negli adulti, specie sotto i 50 anni. Ma oggi esistono anche informazioni precise che provano come la riduzione del tempo di sonno e i disturbi del sonno sono correlati con l’alterata tolleranza al glucosio, una sorta di anticamera del diabete, e allo stesso diabete di tipo 2”.
Che ne pensi? :O
Stefano
15 Settembre 2012 @ 14:29
Dormire poco con il metodo polifasico altera alcuni livelli ormonali, e avrai più fame. Quindi sì, se non fai attenzione rischi di mettere su chili. Ma con un po’ di sport e un’alimentazione adeguata, ingrassare è impossibile. Un po’ di autocontrollo, cribbio! 🙂
Per la storia del diabete: mai sentito. Nemmeno i grandi detrattori del metodo Uberman ne fanno menzione (e sono tutti scienziati). Quindiè con tutta probabilità una di quelle ricerche-bufala, condotte con metodologie sbagliate o con risultati interpretati male.
Vincenzo
15 Settembre 2012 @ 15:44
Tranquillo, era solo per sapere. A parte quando decido di fare uno sgarro perchè sto morendo di fame e magari ho un piatto di patatine davanti , io pianifico tutto, tra cui anche la mia alimentazione 🙂
Stefano
16 Settembre 2012 @ 01:46
Bravo, ma cerca di evitare le patatine! Puoi mangiare di tutto (quasi), ma la roba fritta no. 🙂 Piuttosto mangiati un gelato intero.
Paolo
9 Settembre 2012 @ 21:11
Stefano, mi hai convinto; anche io voglio fare questo esperimento, per vedere un po’ come funziona e capirci meglio.
Inizierò con l’everyman e poi passo all’uberman, ti farò sapere al più presto, come saranno andati i risultati 😀
Stefano
10 Settembre 2012 @ 14:05
Anche io ho fatto lo stesso percorso, in bocca al lupo!
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Nicolò
3 Aprile 2013 @ 20:28
Sarebbe molto interessante e mi piacerebbe provarlo perchè sono ad uno studente di architettura come me il tempo manca sempre. L’unico problema è che se ad esempio sono all’università, non posso riposarmi alle 12.30 ad esempio. Come posso fare?
Nicolò
3 Aprile 2013 @ 20:30
CORREGGO PERCHE’ SCRITTO DI FRETTA
Sarebbe molto interessante e mi piacerebbe provarlo perchè ad uno studente di architettura come me il tempo manca sempre. L’unico problema è che se ad esempio sono all’università, non posso riposarmi alle 12.30. Come posso fare?
Stefano
4 Aprile 2013 @ 01:00
Ciao Nicolò, se non hai degli orari flessibili ti consiglio di passare al sonno Everyman o bifasico. 😉
Si comincia! | librichestoleggendo
27 Aprile 2013 @ 10:02
[…] http://www.mindcheats.net/2010/06/sonno-polifasico-il-metodo-uberman.html […]
Davide
21 Luglio 2013 @ 21:58
Ciao Stefano complimenti per il blog volevo chiederti se potevi darmi la tua opinione. Farò una prova col metodo Uberman per tutto il mese di Agosto e volevo chiederti se secondo te è possibile dopo un pò di “sperimentazioni” essere capaci di passare dal sonno monofasico a Uberman in pochi giorni in modo da adattarlo flessibilmente. Visto che studio potrebbe essere utile passare da monofasico a Uberman in due-tre giorni magari un dieci giorni prima dell’esame per sfruttare al massimo il tempo e una volta effettuato l’esame tornare a monofasico. Secondo te è fattibile? Grazie 🙂
Stefano
22 Luglio 2013 @ 08:18
Mi dispiace Davide, ma adattarsi a Uberman richiede qualche settimana e non c’è un modo per aggirare la limitazione.
Davide
22 Luglio 2013 @ 23:29
Ti ringrazio.
Davide Fassola
9 Settembre 2013 @ 12:51
tikkeiwjapan1999@rocketmail.com
Ora posso riceverlo?
Grazie di tutto, ti voglio comunicare che ho per te una grande stima.
ne
14 Ottobre 2013 @ 21:56
non ho capito dove si scarica qualcuno puo postarmi il link?
maria
23 Aprile 2014 @ 12:07
ciao, Stefano, volevo sapere se il metodo everyman va bene anche per ragazzi di 12-13 anni o c’è qiualche variante?
Stefano
24 Aprile 2014 @ 09:31
A questa età, ti consiglio di non andare oltre il bifasico.
Gigi
8 Febbraio 2014 @ 13:25
Ciao ho provato il sonno bifasico tempo fa ma dopo un meso ho rinunciato perchè mi sentivo parecchio stanco ed ora voglio provare everyman. Con i miei orari però i 3 riposini non riesco a sistemarli per bene durante la giornata così con un pò di ricerca ho trovato che esiste anche un’altra forma di everyman con soli due riposini; questo è everyman 4,5.
In pratica 4 ore e mezzo di sonno notturno più due riposini da 20 minuti durante la giornata. Ne hai mai sentito parlare?
Francy
1 Settembre 2016 @ 15:45
Ciao Stefano!
Il 12 settembre ho un test di ingresso che per me è molto importante e purtroppo ho lavorato per tutto agosto e ho iniziato a studiare seriamente solo da qualche giorno. Vorrei provare il metodo Ubermen o il Dix. ma mi chiedevo se non sia troppo tardi perché non vorrei arrivare stanca morta il giorno dell’esame. Già dormo 5 ore a notte da 5 giorni a sono molto riposata perché sono abituata a dormire poco. Naturalmente la notte prima dell’esame riprenderei a dormire almeno 6,5 ore per non rischiare nulla.
Ps: per favore, rispondi quanto prima.
Ciao!
Stefano
4 Settembre 2016 @ 20:03
Ci metti quasi un mese ad abituarti a uber o dix, non te lo consiglio per un periodo così breve. Il mio consiglio è la prossima volta organizzati meglio, ora punta al bifasico, e DORMI DI PIU’!!! Non importa quanto credi erroneamente di essere riposata, 5 ore in monofasico non sono nemmeno lontanamente sufficienti.