Il segreto della Motivazione : 3 Trucchi

Era un normale giovedì a Redmond, nello stato di Washington, ed era appena sorto il sole.

Era il 2001 e Sarah, da poco assunta come segretaria, stava aprendo l’ufficio della sua azienda: la Microsoft.

Una volta aperte le porte, si diresse verso la sua scrivania quando vide una cosa molto strana: sotto la scrivania dell’ufficio accanto al suo, c’era un piede!

La ragazza decise di dare un occhiata più da vicino, e con grande stupore si accorse che , sotto quella scrivania, c’era qualcuno che stava dormendo.

“Sarà un barbone “ pensò terrorizzata la ragazza.

Allora, camminando molto lentamente, si diresse verso il telefono più vicino per chiamare la polizia.

Ad un tratto il piede sotto la scrivania si mosse, quello strano individuo si alzò e i diresse in tutta tranquillità fuori dall’ufficio in cui aveva dormito, e guardò Sarah dritto negli occhi.

La segretaria, a dir poco spaventata, lo guardo anch’essa e disse:

“Buongiorno Signor Gates, come sta oggi?

Non si trattava di un “Senza tetto”, ma del presidente della Microsoft, Bill Gates.

Bill, come suo solito, era rimasto sveglio tutta la notte a lavorare, e preso da un colpo di sonno si addormentò sotto la scrivania del  suo ufficio: tutto regolare.

 

Ti compri una macchina così e ti chiamano ancora barbone.

A quel tempo Bill era già l’uomo più ricco al mondo, la sua azienda era già leader assoluta del mercato e inoltre lui aveva già coronato il suo grande sogno :“Un PC in ogni casa“.

“Microsoft ha avuto concorrenti in passato. È un bene che ci siano musei per documentare questa cosa.”

Bill Gates

Cosa spinge un miliardario, con l’azienda più ricca e forte al mondo, con moglie e figli che l’aspettano a casa, a fare le nottate DA SOLO in ufficio?

A Bill non interessavano i soldi, la fama, il successo, ciò che lo motivava a lavorare era se stesso, lui lavorava per se stesso.

La motivazione di Gates per il suo lavoro veniva quasi totalmente dal suo interno, è di tipo Intrinseco.

La motivazione Intrinseca è fortissima e di lunghissima durata, è causata da emozioni che provengono da te stesso, e le ricompense le attribuisci tu, esse sono una sorta di confronto con te stesso.

Hai presente la stragrande maggioranza dei nuovi milionari? Sono TUTTI mossi da una motivazione intrinseca, se no non sarebbero tali. Vuoi la prova?

Tutti continuano a lavorare nonostante non ne abbiano bisogno.

Perché  un miliardario come Mark Zukenberg continua a gestire Facebook?

Perché J. K. Rowling continua a scrivere?

Perché Warren Buffett continua ad investire?

Perché i Rolling Stones continuano a suonare?

Odio quando i giornalisti mi mettono pressioni, di pressione mi basta quella che mi metto io, e vi assicuro che è tanta.

Lebron James

La tua motivazione invece viene prevalentemente dall’esterno, è estrinseca.

Essa è di brevissima durata, molto debole ed è generata dal tuo ambiente circostante. Viene da emozioni quali la mancanza, la paura , l’insoddisfazione, la bassa autostima e il senso di colpa.

Le ricompense sono tutte dettate dagli altri o volute da una pressione sociale: soldi, prestigio, voti scolastici, rispetto etc.

Il segreto per motivarsi è questo: Trasforma la tua motivazione da estrinseca ad intrinseca.

La demotivazione è il nemico numero uno dei nostri buoni propositi. Succede sempre così, magari mentre hai il telefono in mano, hai appena aperto Facebook, ti è pure arrivata un invito di Candy Crush, ed ad un certo punto fai un buon proposito:

Andrò in palestra, quest’anno studio, imparerò l’inglese o propositi vari

Segui il tuo obiettivo per due, massimo tre settimane e poi ? La voglia di non fare niente ti assale e ti ritrovi nella stessa condizione di prima. Solo che sta volta hai iniziato a giocare a candy crush.

Ma quando non  ti va di fare qualcosa cosa devi fare?

Ecco di seguito le tecniche scientificamente provate che ti permetteranno di fare tutto ciò che ti sei prefissato.

1 – Concentrati sui progressi e non sui risultati.

Secondo il professore Victor Vroom dell’università di Yale, nonchè consulente dell’American Express, il fattore chiave della motivazione è la soddisfazione di aver raggiunto l’obiettivo prefissato, che egli chiama Valenza.

Quindo non raggiungi il tuo scopo la tua motivazione cala a picco. Secondo Vroom , dobbiamo concentrarsi su progressi fatti in termini di tempo e di apprendimento,non sui risultati.

Se la tua sessione di studi di tre ore l’hai passata fissando il muro e non hai imparato niente hai due alternative:

  1. Concentrarti sui risultati e pensare a quanto tu sia scarso perché non sei riuscito a finire nemmeno un capitolo.
    Risultato: probabilmente non toccherai più quel libro in vita tua
  2. Concentrarsi sui progressi e pensare che comunque hai studiato tre ore, è comunque un progresso rispetto al tuo solito cazzeggio.
    Risultato: la prossima volta studierai meglio e di più.

Non darti un obiettivo in termini di risultati ma di tempo, per esempio non ti imporre di studiare l’intero libro in un giorno; imponiti piuttosto di stare un giorno intero davanti al libro.

Ti ricordi quando abbiamo parlato della tecnica del pomodoro? E anche di come utilizzarla al meglio per concentrarsi?

Per tutto c’e un app, anche per il pomodoro

Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata quella di scaricare l’app del pomodoro, e attivarla ogni volta che sto facendo qualcosa di cui devo monitorare i progressi, come correre o leggere.

Così facendo tengo conto non dei risultati che ottengo ma del tempo che trascorro facendo una determinata cosa, e ciò aiuta moltissimo la mia motivazione.

2 – Inizia:

Chi ben inizia è già a metà dell’opera
Detto Popolare

Conosci la serie Lost? Secondo la produzione, il pubblico perse interesse nel guardare la serie durante la 4° stagione, nonostante questo l’audience rimase invariato fino alla sesta stagione.

 

A me ha fatto schifo sin dalla prima stagione

 

 

Questo è dovuto all’effetto Ziegarnik, scoperto dall’omonimo scienziato.

Secondo lo studioso l’uomo tende sempre a finire ciò che ha iniziato, anche se si tratta di una serie Tv che parla di uomini dispersi su un isola.

Sempre secondo lo scienziato, non appena inizi a fare qualcosa, immediatamente  la tua voglia di portarla a termine aumenta drasticamente.

Quindi la prossima volta che ti ritrovi seduto sul divano perché non hai voglia di studiare, allora  è meglio che tu decida  di alzarti e studiare solo per 5 minuti.

Non appena inizierai a farlo ti accorgerai che la tua voglia di poltrire è finita totalmente.

 

 

3 – Mattone dopo mattone:

Questa è la maxi-storia di come la mia vita cambiata, capovolta, sottosopra sia finita! Seduto su due piedi qui con te ti parlerò di Willy superfico di Bel Air

 

Durante un intervista al famoso attore Will Smith, gli venne chiesto quale fosse il segreto del suo successo, egli disse:

“Anche se ci sono molte persone più brave e talentuose di me, a differenza loro io so sempre come motivarmi. Quando ero piccolo ebbi un esperienza che mi insegnò a tenere sempre viva la mia voglia di fare.”

All’età di 11 anni il padre di Will distrusse con la macchina un enorme muro di mattoni e ordinò a lui ed a suo fratello (9 anni) di ricostruirlo.

I due ci misero un anno e mezzo ma alla fine completarono l’opera. Se avessero pensato anche solo per un minuto al lavoro ancora da fare si sarebbero subito arresi, invece si concentravano ogni volta sul singolo mattone.

Ecco qua direttamente le parole di Will:

“Non devi partire con l’idea di costruire un muro intero, parti dicendo – Adesso metto giù questo matt0ne nella maniera migliore possibile che esista per posarlo- , e fai così ogni singolo giorno.

E prima che te ne accorga avrai il tuo muro “

Will Smith.

Il motivo principale per cui ti demotivi è che pensi a tutto ciò che dovrai ancora fare, e ti concentri solo su quello;

Se mentre leggi il tuo libro di diritto pensi alle altre 1568 pagine da fare, fidati che la tua voglia di studiare scenderà drasticamente.

Se invece ti concentri ogni volta solo sulla singola pagina, chiediti qual’è il modo migliore per farlo; ed ecco che non avrai più problemi.

 

Ricapitolando

Oggi hai imparato che:

  • Bill Gates faceva le notti in ufficio.
  • Perché i ricchi continuano a lavorare nonostante siano ricchi
  • Esiste l’applicazione per Smartphone del Pomodoro
  • Dalla quarta serie in poi Lost ha fatto schifo
  • Will Smith non è stupido come fa sembrare nel principe di Bel Air

 

Cavolate a parte, hai imparato delle tecniche in grado di motivarti in qualsiasi momento, e d’ora in poi:

  • Se non ti va di fare qualcosa ma la devi fare comunque , allora conviene iniziare a farla solo per cinque minuti e scatenerai l’effetto Ziegarnik.
  • Se vuoi avere una motivazione duratura devi trovarla dentro di te, non attraverso ricompense esterne.
  • Prima di iniziare a fare qualcosa datti un obiettivo in termini di tempo, non di risultati.
  • Concentrati sulla singola azione e chiediti qual’è il modo migliore per farla

Spero che queste tre tecniche ti possano essere utili come lo sono state per Bill Gates e Will Smith.