Come capire la personalità di qualcuno i 37 secondi
Tra tutte le domande esistenziali che mi sono posto in tutta la mia vita, da quelle sulla creazione a quelle sulla divinità, il quesito che più mi occupava la mente era:
Perché i cinesi hanno gli occhi a mandorla?
Non capivo il perché, fino a qualche tempo fa.. quando lessi un articolo.
Come sai i tratti somatici dei vari appartenenti al pianeta terra dipendono dai nostri antenati e dal loro bisogno di adattarsi all’ambiente.
Così se per migliaia e migliaia di anni si era esposti ad un sole cocente la pelle si scurisce per “difendersi dai raggi” . Anche per gli orientali è successa la stessa cosa.
Tutto l’Oriente infatti, prima era circondato dal deserto del Gobi e le popolazioni locali, per poter vedere meglio attraverso le varie tempeste di sabbia, erano costretti a socchiudere gli occhi e mantenere la forma “a mandorla”.
Con il passare degli anni questa loro abitudine è diventata parte integrante del loro aspetto fisico.
La stessa identica cosa avviene, anche se in piccolo, a noi ogni giorno.
Secondo lo Psicologo Luis Corman, autore di “iniziazione alla morfopsicologia” il nostro stato d’animo ci fa assumere delle posizioni che lo rispecchiano e via via che le assumiamo queste modificano il nostro volto e la nostra postura.
Così se da piccolo eri molto allegro, da grande avrai un viso più disteso e rilassato rispetto ad un tuo coetaneo che ha passato l’infanzia con il broncio.
Detto ciò ci sono diverse cose da guardare nel proprio interlocutore che ci permettono di capire nel più breve tempo possibile il suo carattere.
Alcune di queste mi hanno sbalordito e hanno detto molte cose giustissime sulla mia personalità, altre invece mi sono sembrate delle gran panzane.
Ma dopo aver chiesto a qualche amico mi sono reso conto che ci avevano azzeccato. Allora iniziamo subito…
1. Gli occhi
Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno, è guardare gli occhi come parte del volto, l’altro, è guardare gli occhi e basta… come se fossero il volto.
(Alessandro D’Avenia)
Gli occhi , secondo Christophe Drouet, psicologo esperto nell’ambito della morfopsicologia, sono la prima cosa da guardare. Infatti:
Se gli occhi sono grandi (come i miei) allora la persona che hai davanti è:
- Molto ricettiva e sveglia, non ha caso uno che ha sonno ha gli occhi semi chiusi
- Estremamente curiosa ed molto attratta dalle novità
- Con una mentalità aperta
Di solito si tratta di persone che, da una parte sono molto di compagnia e attente a te, dall’altra hanno spesso problemi di attenzione e focus e non riescono a concentrarsi più di tanto su qualcosa.
Se invece si tratta di qualcuno con gli occhi piccoli allora:
- Non molto emotivo ma molto schematico
- preciso e riflessivo
Quindi anche se non sono molto aperti alle novità sono persone che sanno programmare e portare a termine le cose con scrupolosità.
Detto ciò la prossima volta che incontri qualcuno, dai un occhiata ai suoi occhi e ..
- Se li ha piccoli cerca di non dire qualcosa fuori luogo e non prenderti troppa confidenza
- Se ha gli occhi grandi apprezzerà la tua voglia di fare amicizia e accetterà il tuo invito a fare bunjee jumping.
2. La camminata
Il nostro modo di camminare riflette la nostra personalità, ma ci sono delle eccezioni:
- Il lavoro: per esempio atleti e modelle hanno imparato a modificare la propria andatura
- Lo stato d’animo: se sei stanco oppure sei al quarto cocktail la tua andatura sarà diversa da quella che è realmente.
Comunque ecco i principali tipi di personalità individuabili dalla camminata
Se trovi qualcuno che cammina in maniera sgraziata e scomposta, e magari inciampa da qualche parte mentre cammina, allora stai pur certo che si tratta di una persona estremamente fantasiosa e creativa. Spesso ha lo sguardo verso l’alto e una mentalità scientifica.
Questi individui adorano parlare delle proprie passioni, quindi fai una domanda aperta su ciò che gli piace e diverrai i loro migliore amico.
- Se qualcuno strascica i piedi a terra, cammina lentamente e ha lo sguardo basso probabilmente è un pessimista. Non gli dare troppo conto se ti dice che qualcosa non si più fare…
- Se invece qualcuno ha una falcata ampia e decisa, oscilla molto le braccia e calca i piedi a terra sai che è una persona irascibile e spesso molto emotiva.
- Se infine vedi qualcuno che cammina lentamente, ha la schiena dritta e lo sguardo in avanti ed oscilla le braccia(a volte anche troppo) si tratta di persone sicure di sé, spesso leader del gruppo.
Non ha caso è il modo di camminare dei politici.
- Sia perché per voler essere politici hanno uno spiccato senso di Leadership.
- Sia perché i loro consulenti di immagine glielo impongono, poiché in questo modo esprimono maggiore fiducia.
Ti consiglio di imitare la loro camminata e di imparare a oscillare le braccia. Così non solo sembrerai più sicuro di te ma lo sarai anche.
Infine c’è una terza cosa da guardare:
3. La stretta di mano
Dalla stretta di mano, secondo Marco Pacori, esperto di linguaggio del corpo, puoi riuscire ad individuare un solo tratto del carattere di un individuo, ma sia secondo lui che secondo me, è il tratto più importante:
La Dominanza.
Infatti da come qualcuno ci stringe la mano capiamo la sua attitudine a comandare e a esser leader. Potrai dire:
“Ma che mmeenefrega amme!”
La verità è che una volta capito se davanti hai un tipo dominante o no, potrai capire diverse cose su di lui:
Se è un dominante:
- Non considera importante fare amicizia con te.
- E’ disposto a litigare pur di far valere le proprie opinioni.
- Se è il caso, tenterà di far valere le sue opinioni sulle tue.
- Non ha difficoltà a scegliere ma le ha nel darti fiducia.
Se invece non si tratta di un NON dominante:
- Tiene alla discussione e spesso ti darà ragione.
- Odia trovarsi in situazioni scomode.
- Per lui è difficile fare delle scelte.
Una stretta di mano dominante ha una di queste caratteristiche (una basta e avanza):
- Tende a ruotare il polso cosicché la sua mano sia sopra la tua
- Ti mette una mano sulla spalla
- E’ forte e vigorosa
Attenzione però, se la stretta è troppo forte forse si tratta di un esibizionista più che di un dominate.
Invece un Non dominante:
- Ha una stretta di mano debole.
- A volte offre solo le dita.
- È spesso sudata.
Anche qua, se qualcuno ha la mano sudata non vuol dire assolutamente niente, ma potrebbe essere un segnale.
Ricapitolando
- Il nostro aspetto è determinato in parte dal nostro carattere
- Se incontri qualcuno che ti stringe la mano da dominante cerca di farti percepire come degno di rispetto (così da non farti sopraffare) e dovrai aspettare molto prima che si fidi di te
- Se la sua stretta di mano è da NON dominante sappi che non avrà problemi a fare amicizia ma ne avrà a scelgiere qualcosa
- Se il tuo interlocutore ha gli occhi grandi raccontagli delle novità e si amichevole
- Se ha gli occhi piccoli stai attendo a non esagerare e sii molto preciso se devi vendergli o convincerlo di qualcosa
- Se qualcuno cammina in maniera sgraziata e inizi a chiedergli delle sue passioni lo farai felice
- Se qualcuno invece ha una falcata calcata, veloce ed ampia si che si potrebbe arrabbiare facilemente
- se invece qualcuno oscilla molto le braccia e cammina fiero è un leader, imita la sua camminata
Secondo uno studio pubblicato recentemente su una rivista accreditata, ilComputational Biology, questo tipo di correlazione tra carattere e aspetto fisico è così forte che la nostra mente la capisce prima di noi.
Se domani incontri qualcuno con gli occhi grandi il tuo cervello lo ha già catalogato come una persona curiosa e aperta alle novità.
Prima di lasciarti però ti porgo una sfida.
Anziché lasciar scorrere quest’articolo e aver sprecato gli ultimi dieci minuti della tua vita fai quest’esercizio. Dovrai individuare il carattere delle prossime 5 persone che incontrarai. in modo da esercitarti e sopratutto far entrare queste conoscenze che hai appena letto nel tuo cervello e non farle uscire più.
E diventarai una specie di Sherlock Holmes.
Per finire, una nota importante…
Queste sono regole generiche e probabilistiche: significa che sono probabilmente vere, ma non sempre. Un solo segnale non è mai sufficiente per valutare il carattere di una persona, e dovresti averne almeno tre o quattro prima di azzardarti a fare un’analisi di questo tipo.
sconcertato
9 Dicembre 2015 @ 13:48
seguo il sito da molto tempo, questo è l’articolo più stupido che sia mai stato scritto. Un controllo qualità non farebbe male.
Esagerato
9 Dicembre 2015 @ 14:07
A me è piaciuto.
Certo ce ne sono di migliori ma é utile molto piu di quella fuffa che vedo in giro pseudo motivazionale.
Almeno é una cosa pratica questo
Riccardo
9 Dicembre 2015 @ 14:09
Sai sta cosa della stretta di mano l avevo sempre capita…
Deluso
9 Dicembre 2015 @ 14:24
sono d’accordo, penso che gli articoli di Stefano siano sempre abbastanza interessanti, mentre quelli di Francesco sono molto acerbi, e spesso scritti in un italiano criticabile. Dopo quest’ultimo sto seriamente pensando di cancellarmi dalla mailing list.
Inoltre: mai sentito parlare di Darwin e teoria dell’evoluzione? Non dice che le abitudini di una popolazione diventano parte integrante del loro aspetto fisico, altrimenti sarebbe come dire che se tutti gli italiani facessero palestra, tra migliaia di anni nascerebbero solo bambini già muscolosi. é il contrario, cioè date determinate caratteristiche fisiche, sopravvivono gli individui che più si adattano all’ambiente, cioè quelli con le caratteristiche congenite più adatte all’ambiente che li circonda. Insomma, prendendo per vera la storia delle tempeste di sabbia, probabilmente sono sopravvissuti, in migliaia di anni di evoluzione, gli individui più adatti a vedere attraverso le tempeste e quindi a procurarsi più cibo, ma che già possedevano la giusta caratteristica fisica a livello genetico, in conseguenza di piccole mutazioni che avvengono in natura.
Darwinismo
9 Dicembre 2015 @ 15:02
Pensavo alla stessa cosa mentre leggevo l’articolo, sono i geni a mutare in modo spontaneo, quello con i geni migliori sopravvive e li trasmette, la teoria della giraffa che ha il collo lungo perchè si spinge sempre piú su per mangiare la spiegano ai bambini
Francesco Cracolici
9 Dicembre 2015 @ 15:33
Ciao Ragazzi mi dipsiace che l’articolo non vi sia piaciuto, il fatto è che le mie attività sono sempre più impegnative ed ho lasciato in secondo piano questo Lavoro. Infatti sarà uno dei miei ultimi articoli.
Riguardo invece alla teoria di Darwin
Secondo le ultime teorie (i n link la fonte) http://ed.ted.com/lessons/five-fingers-of-evolution
i tratti caratteristici degli animali (e quindi anche i nostri) vengono modificati anche senza selezione naturale.
Tuo trisnipote avrà caratteristiche fisiche diverse dalle tue e non per via della “selezione naturale”
Detto ciò vi ringrazio davvero (ma davvero) per il vostro feedback che, anche se negativo, è un riscontro del mio lavoro.
Grazie ancora 🙂
Apsetta..
9 Dicembre 2015 @ 16:01
A me personalmente l’articolo è piaciuto, anch’io piú di una volta ho fatto caso alla mia postura per mostrarmi piú o meno “dominante”, da leader..
L’appunto che volevo fare invece era riferito a questa frase: “Con il passare degli anni questa loro abitudine è diventata parte integrante del loro aspetto fisico.”
Come descritto anche nel video da te linkato nel punto del “pollice” “i geni che non si adattano all’ambiente verranno gradualmente sostituiti da quelli che meglio si adattano” è l’ambiente a scegliere i geni quindi non le abitudini a mutarli.
Credo che sia nata una polemica enorme anche da parte degli altri utenti per un piccolo errore comunque, l’articolo in sè è buono
Italo
9 Dicembre 2015 @ 17:33
La selezione naturale (dicesi selezione apposta) avvantaggia i soggetti che presenteranno le mutazioni (casuali) del corredo genetico che meglio si adattano all’ambiente in cui vivono.
av salud
AHIME
9 Dicembre 2015 @ 23:42
Purtroppo molti articoli di scarsa qualità su questo sito hanno una variante in comune, che abbassa notevolmente la qualità altrimenti indiscutibile del sito. Se vi sforzate arrivate a capire cos’è…
Mattia
10 Dicembre 2015 @ 14:51
L’italiano.
Errori ortografici, grammaticali e di sintassi.
Gigi
26 Febbraio 2020 @ 18:15
Di certo abbiamo capito che chi ha scritto questo articolo ha serie carenze in ortografia 😀
Paolo
9 Dicembre 2015 @ 14:39
Non mi pare vera sta cosa degli occhi.
La cosa della camminata e della stretta di mano invece si !
Gabriele
9 Dicembre 2015 @ 14:55
Io non giudico dalla copertina, peraltro seguo il blog da anni; pero’ concederete che due errori di battitura in una newsletter non fanno una buona impressione: l’apparenza non e’ tutto, ma l’impressione di aver fatto le cose di fretta non mi piace.
Ps: Ripeto: se non fosse un blog che apprezzo non farei questo commento.
cornel
9 Dicembre 2015 @ 15:55
guardi the mentalist?
Italo
9 Dicembre 2015 @ 16:46
Certo che una lettura delle teorie di Lamarck e Darwin prima di dedicarsi agli occhi a mandorla sarebbe opportuna….
Glissiamo poi sull’approccio Lombrosiano agli aspetti fenotipici degli umani…non sono proprio una novità.
Marella
9 Dicembre 2015 @ 17:33
Devo concordare con chi ha detto, in sintesi, che l’articolo è un po’ banale ed estremamente superficiale.
Mi rendo conto, e sono felice per te, dei molteplici impegni, ma meglio non scrivere che scrivere, a questo punto
antonio
9 Dicembre 2015 @ 19:30
L’articolo contiene informazioni che già conoscevo, compreso il motivo degli occhi a mandorla degli a asiatici.
Grazie,è stato interessante leggerlo.
Antonio.
dino
10 Dicembre 2015 @ 21:33
tutte minchiate! peggior articolo del sito 🙁
Moebious
6 Gennaio 2016 @ 13:30
Qui c’è un articolo divertente a proposito …
http://www.lastampa.it/2015/12/15/multimedia/esteri/la-camminata-da-pistolero-di-putin-tutto-deriva-dal-suo-passato-nel-kgb-1EfkbSDVBB86365CRvOp7J/pagina.html
GigioGiogi
30 Novembre 2021 @ 22:54
Questo articolo è scritto malissimo! Ci sono errori grammaticali ovunque!
Stefano
26 Luglio 2022 @ 11:09
È arrivato Alighieri, è arrivato.