Tecniche di rilassamento: la respirazione
Lo stress è, nella società moderna, uno dei problemi più diffusi e comuni soprattutto nelle grandi città, dove i ritmi di vita sono più serrati
Su questo blog propongo le tecniche più svariate nella speranza di migliorare la vita di tutti, ma è inutile se sei sotto stress e non hai un attimo per rilassarti. Diverse persone hanno una predisposizione diversa allo stress: alcuni ne sono naturalmente immuni o quasi e altri, invece, non riescono a gestire tutta la mole di problemi e preoccupazioni che ogni giorno passano davanti ad ognuno di noi.
Sia che appartieni alla prima o alla seconda categoria, trarrai dei benefici immediati da quello di cui parlerò: le tecniche di rilassamento. Certo alcuni ne hanno più bisogno di altri, ma sotto sotto chieditelo anche tu: sei sicuri di essere già felice al 110%, senza nemmeno una minima preoccupazione in nessun ambito della tuo vita? Se la risposta è sì ti faccio i miei complimenti. Altrimenti, continua a leggere.
È molto più probabile che anche tu ti ritrovi con qualcosa che non ti va a genio. Quando ti senti stressato puoi quindi passare per il mio blo, e leggere questo post per ritrovare la serenità. Oltre a questo, le tecniche di rilassamento sono molto utile quando si parla di esperienze extracorporee (delle quali tornerò a parlare molto presto).
IL METODO
Ci sono molte diverse tecniche di rilassamento, tutte con dei pregi e dei difetti. Dopo averle lette e provate tutte, ho scelto quella che secondo me si adatta meglio allo spirito di Midcheats: la respirazione. Perché? Rilassarsi tramite la respirazione è molto semplice, prende poco tempo e può essere praticata ovunque senza bisogno di strumenti o altre persone a “guidare” il rilassamento. I passi da seguire sono i seguenti:
1 – Siediti in una posizione comoda, con il busto dritto e possibilmente appoggiato ad uno schienale. Appoggia una mano sullo stomaco e l’altra sul petto.
2 – Inspira con il naso. Mentre lo fai, cerca di gonfiare la pancia e non il petto, in questo modo riuscirai a far entrare più aria nei polmoni (lo so, suona strano, ma effettivamente è così, provare per credere). A questo servono le mani: quella appoggiata sullo stomaco dovrebbe muoversi maggiormente, mentre quella appoggiata al petto dovrebbe rimanere quasi ferma o comunque muoversi molto poco.
3 – Con tutta la calma che vuoi, butta fuori l’aria dalla bocca. Mentre lo fai, contrai i muscoli dell’addome per far uscire più aria possibile.
4 – Continua con i tre passi sopra descritti fino a quando non ti sentirai completamente rilassati.
5 – Se hai difficoltà a respirare in questo modo (con l’addome) da seduto puoi provare a farlo da sdraiati.
Come puoi vedere, non ho dato spiegazioni minuziose di ogni passaggio: questo perché se io posso metterci cinque secondi a respirare e mi rilasso così, una persona con i pomoni più piccoli potrebbe metterci un po’ meno tempo. Trova il tuo ritmo, ascolta il tuo corpo e capirai qual è quello giusto per te.
Cos'è un'esperienza extracorporea? | Mindcheats
17 Gennaio 2011 @ 16:56
[…] Tornando a noi: non tutte le OBE accadono spontaneamente. Con varie tecniche molte persone sono riuscite ad indurre o a simulare un’esperienza extracorporea: ho già trattato l’argomento in un post precedente, che descrive quello che secondo me rappresenta il modo migliore per provare questa bellissima sensazione. Nelle esperienze extracorporee auto-indotte, ad ogni modo, pare che raramente si riesca a vedere il proprio corpo dall’esterno: questa rimane per ora una caratteristica unicamente ad appannaggio dell’OBE spontanea. Solitamente un’OBE appare caratterizzata da paralisi corporea (data dal fatto che il corpo pensa di dormire, e quindi si protegge dai movimenti involontari) e sensazioni quali strani rumori, leggerezza o allucinazioni di vario genere. Si tratta spesso di qualcosa di molto vivido e impresso nella mente delle persone, tanto che sono in molti a credere che ci sia in effetti una vera e propria anima separata dalla parte fisica. Quanto detto vale in misura ancora maggiore per le esperienze vicine alla morte (near death experience, o NDE). Veramente molte persone che hanno provato esperienze quali infarti o gravi traumi hanno riportato, una volta rimesse, di aver avuto la netta sensazione di entrare con la propria mente in uno stato particolare, di sentirsi liberi dal proprio corpo e di entrare in un nuovo mondo. Molti dicono in oltre di vedere il proprio corpo, mentre i dottori tutt’intorno parlano e cercano di guarirlo. La cosa affascinante è che, in seguito, queste visioni si sono rivelate essere nella maggior parte dei casi completamente vere. Ciò è probabilmente dato dal fatto che la mente continua comunque a ricevere degli stimoli dall’esterno, e visto che il corpo non è in grado di rispondere, proietta per così dire la coscienza in un sé-astrale. Naturalmente queste sono solo supposizioni, quindi piano con la fantasia! E voi cosa ne pensate? Credete alle esperienze extracorporee, pensate siano solo suggestioni, o altro? Spazio ai commenti! P.S. Nel frattempo, potresti volere simulare un’esperienza extracorporea, magari aiutato da qualche tecnica di rilassamento. […]
Alex
28 Giugno 2012 @ 21:37
Stefano, con grande onore posso dire che il tuo sito è il migliore del genere della crescita personale…oltre che ad essere completo da informazioni a 360 gradi, quasi tutti gl’articoli me li sto salvando nei preferiti per poterli trovare facilmente e rileggerli quando ne ho bisogno.
Stefano
29 Giugno 2012 @ 14:00
Grande Alex, e vedrai che i prossimi articoli saranno sempre più belli! 😀
Hai qualche suggerimento per qualcosa che ancora non ho approfondito come vorresti?
Alex
29 Giugno 2012 @ 21:16
ma ora come ora direi che è tutto molto completo, vai a parare molte problematiche che nascono nella vita frenetica di oggi. se mi viene in mente qualcosina te lo dirò 🙂
5 falsi miti sul cervello a cui tutti credono | Mindcheats
30 Gennaio 2013 @ 13:00
[…] che puoi fare quando sei arrabbiato è l’opposto: assumi una posizione rilassata, sorridi, respira profondamente, canticchia. Fai quello che faresti se fossi felice. Questo ti aiuterà perché il cervello cerca […]