Quando la gente pensa al luogo comune di guardare film e ascoltare musica in inglese per imparare la lingua, sbaglia.
L’inglese parlato è il peggiore per imparare la lingua, perché non ti permette di pensare alla grammatica e al lessico, non puoi fermarti a cercare una parola sul dizionario. In più l’inglese parlato utilizza più termini gergali ed errori grammaticali dello scritto, se impari così la lingua ti porterai dietro quest errori anche quando vuoi scrivere qualcosa.
I due linguaggi, scritto e orale, sono in parte diversi. Con una base scritta puoi passare facilmente all’orale, ma non il contrario. Se scrivi come parli, sembrerai un ignorante che non è capace di articolare due frasi in croce. La scrittura richiede una struttura maggiore, richiede più impegno.
Questa è una ragione per la quale ho iniziato a farti leggere testi scritti: in questo modo stai imparando la vera grammatica inglese. Non ci scriverai un libro, ma saprai giostrarti bene nella lingua.
Un’altra ragione per la quale non ho voluto parlarti dell’orale fino ad ora è la già citata tranquillità che accompagna un testo su carta (o schermo): puoi tornare indietro a rileggere i passaggi che non hai compreso, puoi tradurre una parola e fare ipotesi su cosa può significare un periodo. Puoi analizzare la frase e imparare nuove cose.
Nell’orale questo non puoi farlo, il che porta a due conseguenze negative:
- Se non sai bene l’inglese farai fatica a capire;
- Non imparerai niente di nuovo.
Io ho iniziato molto tardi ad ascoltare e a parlare l’inglese, tanto che anche adesso a volte faccio fatica con certi dialetti. Ci sono così tanti accenti diversi che è difficile “fare l’orecchio” per tutti. Silvester Stallone è il peggiore.
A cosa servono gli esercizi sull’orale
La cadenza inglese è molto diversa dall’italiano. Se hai imparato il francese o lo spagnolo sai che riesci a capire ogni parola fin da subito. Anche se non riesci a tradurla, la capisci. Con l’inglese il problema è l’opposto: anche se conosci il significato di una parola, non la capisci. L’accento è troppo diverso, ci vuole pratica.
Per questo io considero lo scritto un prerequisito necessario per l’orale. Se non sai leggere e scrivere in inglese, è inutile che provi a parlare o ascoltare film. È un esercizio inutile e frustrante, perché farai più fatica e non imparerai niente di nuovo. Puoi guardare un film, leggere i sottotitoli, mettere in pausa ogni cinque secondi e tradurre. Ma chi ha voglia di farlo? A questo punto meglio leggere un articolo.
Quindi l’orale non serve se vuoi imparare la grammatica o il lessico inglese. Serve solo a migliorare le tua abilità orali, a parlare e a comprendere uno che ti parla.
Una seconda abilità importante che svilupperai sarà quella della velocità: non puoi fermarti a pensare su ogni frase, devi tradurre tutto quello che senti in modo istantaneo. Questo renderà più veloce la tua lettura e ti aiuterà a pensare in inglese (una cosa che dovrai fare se vuoi parlare la lingua in maniera fluente, ma quello verrà col tempo).
Anche se usi film con sottotitoli, inizia la visione con la consapevolezza che non stai migliorando la tua conoscenza dell’inglese in senso stretto.
Non che sia un esercizio inutile. Se non vuoi vivere isolato dal mondo, l’inglese orale ti servirà. Quando vai in vacanza all’estero o vuoi vedere un filmato su Youtube in inglese, questa capacità ti tornerà utile.
Internet si sta facendo sempre più interattivo e multimediale: guardi filmati e ascolti voci di continuo, allora ti tornerà utile comprendere le parole che ti vengono dette.
Come imparare l’orale
Prima del come, il quando: quando hai una buona confidenza nello scritto.
Quando sei in grado di tradurre quasi tutto quello che leggi senza dizionario e senza doverti fermare a pensare, quando puoi scrivere senza difficoltà un testo anche abbastanza lungo, sei pronto per passare all’ascolto. Altrimenti cadrai nell’errore descritto sopra, approccerai il passo successivo senza aver completato quello precedente.
Con un esercizio quotidiano fatto bene, adesso dovresti essere in grado di capire molto più rispetto a quando avevi iniziato. Forse sei già pronto per l’orale, forse no. Non posso saperlo, devi sentirtelo tu! Se sei incerto prova comunque il primo esercizio che trovi qui, se non capisci niente aspetta un altro mese e riprova.
Anzitutto: film e musica sono un brutto metodo. Soprattutto la musica, che ti sconsiglio. Gli accenti sono messi a caso, molti brani sono incomprensibili, le regole grammaticali sono piegate e spezzate ad ogni verso. Per farti un esempio: pensa se qualcuno provasse a imparare l’italiano ascoltando Vasco Rossi in concerto. Ecco, hai capito.
I film non sono l’ideale perché sono lunghi e spesso comprendono passaggi difficili, se scegli il film sbagliato rischi di non capire niente fin dal primo minuto. Ti annoierai, rompendo la regola principale dell’Inglese Dinamico.
È come cercare di imparare l’inglese scritto leggendo un romanzo: puoi farlo, ma è molto più difficile. Ci sono tecniche più semplici che ti richiederanno meno fatica, una volta imparate le basi potrai passare ai più complessi film.
Esercizi
Oggi ti propongo più di un esercizio che non dovrai completare in una sola seduta o settimana, ma dovrai continuare nelle settimane e nei mesi a venire. Più ti eserciti e meglio imparerai l’inglese orale.
Il primo passo è trovare testi semplici, brevi, chiari e con sottotitoli. Per i primi tempi i sottotitoli sono indispensabili, se non capisci niente non potrai migliorare. Ma ogni tanto fai delle prove senza: devi allenare l’orecchio a riconoscere i suoni della pronuncia inglese, non riuscirai a farlo se leggi costantemente a schermo. La tua mente deve essere focalizzata.
Quindi una via di mezzo ideale comprende un 80% di video con sottotitoli e 20% senza. Più diventi bravo e più aumenterà la percentuale senza sottotitoli, finché non ti sentirai completamente a tuo agio e potrai rimuovere del tutto il testo.
Il punto di partenza è la pubblicità. Gli spot televisivi sono fatti per essere semplici da capire, immediati, diretti e destinati a un pubblico che non presta molta attenzione. Con frasi brevi e incisive cerca di rendere la comprensione banale. Perfetto!
Su Youtube ne puoi trovare una valanga, molti dei quali divertenti. Il bello delle pubblicità inglesi e americane è che, al contrario di quelle italiane, tendono ad essere belle. Mi piace fermarmi di fronte alla TV e guardare qualche spot, quelle rare volte che la TV la accendo qui a Orlando.
C’è un problema: la maggior parte non hanno sottotitoli. Tante sono così semplici da capire che non ne hanno bisogno, prova a guardarne qualcuna, se li capisci bene, altrimenti guardali insieme agli altri metodi.
I documentari sono un’ottima fonte di informazione e sono utili su due fronti: impari qualcosa di nuovo oltre all’inglese! Per diventare la persona che hai sempre sognato non devi mai smettere di studiare, ricordatelo. Più accresci la tua cultura meglio è. Non importa quello che ti piace fare, tutto ti tornerà utile.
Ti consiglio di iniziare a cercare documentari sulla tua grande passione, se ce ne sono (probabile). In questo modo conoscerai già tutti i termini specifici utilizzati, non ti servirà impararne di nuovi e mettere in pausa per cercare sul dizionario.
Cerca su Google, troverai molti documentari gratuiti su molti argomenti diversi. Utilizza la parola inglese “subtitles“, che significa sottotitoli. Non ne trovi? Significa che non hai cercato abbastanza! 😉 Prova con combinazioni di parole diverse, esplora, non demordere. Dovresti essere già in grado di fare una ricerca efficace su Google dopo tutte quelle che ti ho fatto fare.
Il passo successivo ai documentari è quello delle conferenze: sono più complesse e lunghe dei documentari, l’audio non è così chiaro (non viene usato uno studio di registrazione professionale) e il linguaggio è più simile a quello parlato. Per questo scopo ti consiglio un solo sito: TED.
Tutti i video hanno sottotitoli: nella barra in basso grigia (dove c’è anche “play”) vedrai la scritta “1 language [off]”. A volte saranno disponibili più lingue. Clicca lì e scegli “English”. Ecco fatto, hai i tuoi bei sottotitoli in inglese!
Su TED troverai una miniera di informazioni: è uno dei miei siti preferiti in assoluto, troverai anche tu qualcosa che ti piace. Ne sono sicuro!
Ti consiglio di partire da questo: Abundance is our future.
Che è la basa dalla quale sono partito per il mio articolo 5 motivi per credere in un futuro straordinario. 😉
Ancora una volta, l’ideale è cercare qualcosa che riguardi una tua passione. Troverai così tanto materiale che sarai invogliato a cercare altro: bene! Amplia i tuoi orizzonti, imparare sempre più parole. Ti serviranno prima o poi.
Da qui puoi andare dove vuoi tu. Se ti senti abbastanza sicuro da iniziare a guardare film, fallo. Altrimenti continua con TED. Il problema dei film è che sono costosi: in Italia non esistono ancora servizi che ti permettono di guardare interi film e serie televisive a basso costo, né penso che arriveranno nei prossimi anni per colpa della burocrazia e le tasse aggiuntive della SIAE.
Se vuoi vedere un film con i sottotitoli, l’unica cosa che puoi fare è prendere dei DVD di film o serie TV inglesi che hanno anche i sottotitoli in lingua originale, ma se non sei un appassionato non vale la pena di spendere tutti questi soldi. Vai avanti con Youtube e TED, sono sufficienti.
Il primo impatto con un film potrebbe essere disastroso: non ti preoccupare, è normale. Prima guarda la pellicola in italiano, altrimenti potresti rovinarti l’esperienza! In più in questo modo sarai facilitato nella comprensione, visto che sai già più o meno cosa verrà detto in un dialogo. Se ti perdi un passaggio perché non conosci una parola chiave non importa: non devi fermarti a controllare, sai già quello che si sono detti i personaggi nel dialogo.
Quando un film ti è piaciuto in italiano, riguardalo in inglese: questa è la regola generale.
Un esercizio che mi piace fare è notare tutte le differenze fra la versione originale e la traduzione italiana: alcune frasi cambiano completamente di significato!
Inizia a guardare i film direttamente in inglese solo quando ti sentirai sicuro di poterlo fare, soprattutto se vuoi togliere i sottotitoli.
In nessuno di questi passaggi ho incluso la musica: come ti ho detto non è fra i metodi più efficaci. Questo non significa che devi per forza escluderlo. Se ti piace prendere le canzoni e tradurle, fallo! L’esercizio più efficiente è quello che ti piace fare di più, perché non ti farà abbandonare a metà strada.
Qualsiasi tipo di pratica in inglese ti aiuterà, anche la musica. Io ti ho spiegato qui il metodo più efficace, l’autostrada che ti porterà dritto all’obiettivo. Se sei un tipo avventuroso e preferisci la strada di montagna, non sarò io a impedirti di farlo. 🙂
Vuoi altre tecniche efficaci per parlare?
Queste sono solo alcuni dei consigli contenuti nel manuale completo che ti aiuteranno a parlare in inglese. Esistono delle tecniche che ti permetteranno di parlare fluentemente la lingua anche se conosci poche parole.
Se hai seguito tutti i passi dall’inizio del corso, se già usi i forum e internet per l’inglese, potenzialmente sei già in grado di esprimerti faccia a faccia in lingua. Io ci ho messo anni per imparare a parlare, perché non sapevo come fare. Tu puoi saltare questa frustrante fase e scoprire subito i trucchi per essere fluente fin da oggi leggendo il corso di Inglese Dinamico: clicca qui per scoprire tutti i dettagli.
Ti sei perso un articolo precedente? Ecco la lista completa:
- Le basi della grammatica
- La mentalità
- Il divertimento
- La flessibilità
- L’interazione
- La semplicità
- La quotidianità
- L’inglese reale
- La tecnica LEGO
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