Cosa stai facendo?
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In ogni caso, stavi procrastinando qualcosa, lo stai facendo anche adesso. Devi studiare per gli esami, realizzare il tuo grande progetto, andare a correre. Ma non lo stai facendo. Sei qui davanti al computer, a leggere un altro articolo. Non è il primo che leggi, e non sarà l’ultimo.
A fine giornata, guardati indietro: cos’hai fatto? Come hai sprecato il tuo tempo?
Tu leggi articoli di crescita personale, impari tutte le tecniche per essere un uomo di successo, ma guardati: sei sempre lo stesso di prima. Eh ma non avevo tempo, eh ma sono sfortunato, eh ma guarda che domani sicuro inizio ho la motivazione a mille.
Balle.
Sai già che è così, non ti sto dicendo niente di nuovo. Ti ricordi quando hai detto la stessa cosa due settimane fa? Un mese fa? Se mesi fa? Il momento migliore per iniziare è sempre domani, ma il domani non arriverà mai.
Non è colpa tua, è colpa del tuo inconscio. Per il tuo cervello “domani” significa che tutte le preoccupazioni di oggi non ci saranno più, che sarà il momento migliore per iniziare. Il Paese dei balocchi. 😛
Il problema di fondo di tutti gli articoli, ebook e cose così
Uno degli obiettivi principali di Mindcheats è di farti dormire bene. C’è un’intera sezione dedicata a questo.
Se dormi male, vivi male.
Voglio farti crescere come persona, voglio farti vivere una vita degna di essere vissuta, ma non posso fare niente se passi le notti insonni e di giorno sei sempre stanco. Conosci i problemi che ti porti dietro da un cattivo riposo?
- Sei più pessimista;
- Non riesci a ragionare efficacemente;
- Hai problemi a memorizzare;
- La tua creatività è al minimo.
- Qualsiasi effetto negativo tu possa concepire.
Se stai leggendo con tanto interesse queste righe e non vedi l’ora che arrivi al succo dell’articolo, immagino che ancora non sei riuscito a dormire bene. Eppure se conosci Mindcheats dovresti avere tutte le informazioni per avere un riposo soddisfacente.
Il problema è la procrastinazione: sai quello che devi fare, ma non lo fai.
A livello scientifico, questa è una conseguenza della plasticità celebrale: la mente si adatta facilmente ad ogni situazione. Tu sforzati a fare qualcosa ogni giorno alla stessa ora, e il tuo cervello dopo un mese metterà il pilota automatico. È così che si crea una nuova abitudine.
Su non hai ancora applicato i miei consigli per dormire bene, perché iniziare queste nuove abitudini è troppo difficile. Richiede uno sforzo che il tuo inconscio non vuole fare.
Per questo i libri, gli articoli su come dormire bene sono inutili senza quella scintilla che mette in moto il cambiamento. E quella non te la posso dare io impacchettata e pronta per l’utilizzo, devi averla dentro di te.
Ma c’è una soluzione, qualcosa che azzera la procrastinazione statica e ti dà quello spunto per iniziare. Da lì, è tutta una discesa.
La tecnica più efficace per dormire bene
Il grande limite dei libri e degli articoli, compresi i miei (e compreso questo) è che sono solo un passaggio intermedio.
Tu non puoi “decidere” di dormire bene, devi condizionare il tuo inconscio a dormire bene.
In altre parole l’articolo agisce sulla tua mente razionale, la quale poi dovrà andare a condizionare l’inconscio. E questo secondo passaggio lo devi fare tu, io non posso entrare nella tua mente.
Per questo l’unico metodo che funziona al 100% è quello che agisce direttamente sull’inconscio, senza passare dalla mente razionale. In questo modo salterai il passaggio sul quale il 90% delle persone si arenano.
Per farlo utilizzerò uno strumento diverso dal testo scritto, uno strumento che fa leva direttamente sull’inconscio: la musica.
La musica viene elaborata dal cervello primordiale, a differenza delle parole che stimolano la corteccia prefrontale. Gli impulsi vanno nell’ippotalamo, che regola gli ormoni. Gli ormoni sono i messaggeri del cervello, servono a fare un po’ di tutto. Compreso dormire.
Ti ho già parlato del rumore bianco, utile per bloccare i rumori ambientali fastidiosi e farti dormire bene. Ora voglio andare oltre: un intero set di suoni studiati scientificamente per dormire bene.
L’efficacia della musica: le prove scientifiche
Questa non è una mia idea campata in aria.
“Se sei un po’ agitato quando vai a dormire, qualsiasi aiuto per rilassarsi è benvenuto”
– Jim Horne, Loughborough University
Così il caro Jim introduce una sua ricerca nella quale spiega come la giusta musica sia fondamentale per rilassarsi. 45 minuti di musica rilassante prima di andare a dormire migliorano gli effetti del sonno del 35%. Un’altra ricerca del Journal of Advanced Nursing riporta risultati simili nei pazienti degli ospedali.
E ora la cosa più bella se sei a scuola: uno studio della Semmelweis University dimostra che la musica aiuta i giovani (18-26 anni nella ricerca) a dormire meglio e rende lo studio più efficace nel 99,9% dei casi (approssimato per difetto).
Ma non tutti i tipi di musica sono uguali: a seconda di cosa ascolti, gli effetti cambiano. Osserva questo grafico pubblicato dalla Kingston University:
Cosa significa? Questo è il ritmo cardiaco di un gruppo di persone quando ascoltano un certo tipo di musica (il primo è il battito cardiaco medio senza nessuna musica).
Come previsto ascoltare heavy metal aumenta il battito cardiaco , il jazz e la musica zen hanno un effetto limitato, mentre i risultati migliori sono ottenuti dalla New Age e dalla musica classica.
Infine, i brani scientificamente ottimizzati per dormire bene ottengono il risultato migliore. Questo significa che sì, la scienza può farti dormire bene con la musica.
La costante che caratterizza i brani utili per il rilassamento è un ritmo basso: se la musica è compresa fra i 50 e i 60 battiti al minuto, il cervello si farà ipnotizzare dal ritmo e adatterà la sua fisiologia: il battito cardiaco cercherà di sincronizzarsi ai battiti della musica.
Se la musica è lenta, il battito cardiaco rallenterà. Se è veloce, si velocizzerà. Un battito lento abbassa la pressione sanguigna e facilita il relax, permettendoti di addormentarti più velocemente. È per questo che la heavy metal, per quanto bella, non è efficace. 🙂
Se vuoi dormire bene, oltre che rilassarti, devi anche tenere conto del volume: sia a livello assoluto che relativo. Con volume relativo intendo le differenze che ci sono fra un punto e l’altro della melodia, i picchi e i momenti di calma.
Ecco una rappresentazione della variazione nel volume relativo di un brano classico: Pachelbel Canon.
E ora un po’ di power metal tanto per gradire: Replica dei Sonata Arctica.
Visto che bella differenza? I Sonata Arctica non solo fanno molto più casino di Pachelbel, ma alternano momenti di calma ad altri di forte rumore.
Come dimostra una ricerca di Barbara Griefhan e Mathias Basner, i suoni improvvisi disturbano il sonno molto di più di quelli continui. Un rumore forte e improvviso viene interpretato dal cervello come un segnale di pericolo, e per questo ti sveglierai.
Un rumore constante non viene avvertito come pericoloso dall’inconscio, che quindi ti farà dormire beatamente. È questa la funzione del rumore bianco: copre i rumori secchi con uno costante (e possibilmente rilassante).
Ok, e in soldoni?
In soldoni, con la giusta musica puoi ottenere l’effetto fisiologico che vuoi. Puoi svegliarti, rilassarti, addormentarti, coprire altri rumori e tanto altro. La scienza che sta dietro alla psicologia dei suoni si sta evolvendo rapidamente.
Se vuoi addormentarti devi rilassare il corpo nella maniera giusta, abbassare il ritmo cardiaco ed evitare quei suoni che aumentano l’allerta. Per questo la musica classica è ideale, ma occhio: non è stata creata per farti dormire bene.
Per questo non puoi usare tutta la musica classica a questo scopo. Se provi ad ascoltare una musica troppo veloce o con una frequenza sbagliata, otterrai l’effetto opposto. Molte melodie hanno accelerazioni e varaiazioni che ti sveglieranno invece che addormentarti. Sperimenta varie melodie e osserva quali funzionano meglio su di te, e da lì trova il tuo gruppo di brani ideale.
Un consiglio già te l’ho dato: Pachelbel Canon. 🙂
E non ho finito.
È da quasi 6 mesi che sto lavorando ad un progetto per Mindcheats. Qualcosa di inedito, qualcosa che ancora non esiste in Italia, qualcosa che va oltre i soliti articoli che trovi su internet.
Voglio presentarti il mio primo, vero prodotto professionale.
La musica per dormire bene (clicca il titolo per sapere di più)
Una serie di file audio nei quali ho racchiuso tutta la mia esperienza con il sonno. Anni di ricerche e di esperimenti sul mio corpo mi hanno fatto arrivare ad una conclusione: il potere dell’inconscio è immenso.
Sono il tuo punto di arrivo se vuoi dormire bene, qualcosa che va oltre i soliti consigli che si trovano da anni su internet. Clicca qui per leggere di cosa si tratta!