Ricordi quando hai preso la patente? O il patentino, se ancora non hai 18 anni.
Ricordi le prime volte che hai provato a guidare? Eri impacciato, non avevi ancora esperienza, ogni tuo movimento era macchinoso e poco naturale. A scuola guida ti hanno insegnato a guidare in un certo modo: due mani sul volante, regolare gli specchietti prima di partire, cambiare a un certo numero di giri, mantenere la distanza di sicurezza e stare entro i limiti di velocità.
Tutte cose che un guidatore normale nemmeno si ricorda, anche tu te le sei dimenticate pochi giorni dopo aver preso la patente.
Chi studia inglese a scuola è come quel ragazzo a scuola guida. Gli viene insegnato un set di regole rigide che nessuno usa, si vede che non ha ancora esperienza, il suo stile è impacciato.
Per questo non è difficile riconoscere un inglese scolastico da uno imparato “sul campo”.
Un principio dell’Inglese Dinamico è quello che la grammatica è inutile fuori dalle aule. Parlare bene l’inglese significa parlare come un inglese madrelingua, che spesso ignora le regole ufficiali e piega la grammatica alla praticità e alla velocità della comunicazione. Lo fai anche tu in italiano, lo faccio anche io in questo articolo. Se stessi scrivendo questo articolo a scuola, non so se prenderei una sufficienza:
- Le frasi sono corte;
- I paragrafi hanno poche righe;
- Questo elenco puntato è un insulto alla bella scrittura;
- Parlo alla prima e seconda persona singolare.
Eppure se sei arrivato a leggere fin qui significa che ti piace quello che scrivo e come lo scrivo, no?
Se scrivessi un “tema da liceo perfetto” adesso staresti a leggere qualche altro blog, o a guardare un film, tutto tranne che seguire il mio corso di Inglese Dinamico. Il punto è: per parlare bene una lingua la grammatica perfetta può essere dannosa. Devi invece parlare l’inglese della strada, quello usato dalle persone.
Noti che a parte la prima lezione di grammatica ancora non ti ho detto niente? Non è un caso: se ti dicessi le regole grammaticali tu ti focalizzeresti a studiarle e a usarle, invece voglio che tu non ci pensi neppure. Quando parli in italiano pensi ad applicare questa o quella regola?
No, parli e basta. Alcune regole non le conosci nemmeno, ma le applichi tutti i giorni quando parli o scrivi.
Voglio farti arrivare a questo punto anche in inglese. Non devi sapere la regola e applicarla meccanicamente ogni volta, devi solo parlare finché non diventa per te una seconda natura.
A scuola avevo 8 in inglese. All’università gli esami di inglese li ho passati con 27 e 28, non 30 e lode. Un po’ perché non avevo voglia di studiare la letteratura, un po’ perché il mio inglese non è perfetto, non secondo gli standard rigidi della scuola. Molte regole non le conosco, a volte commetto degli errori grossolani, ma non perché non parlo bene la lingua. È perché l’inglese parlato ha una grammatica diversa dall’inglese scolastico.
Non voglio farti parlare come un poeta del 1800. Immagina se incontrassi per strada qualcuno che parla come Manzoni, non ti suonerebbe strano?
È passato più di un mese da quando hai iniziato a imparare l’inglese, se stai continuando a fare pratica ogni giorno ormai conosci bene la grammatica essenziale e hai scoperto alcune regole che non conoscevi. Sai cosa intendo.
È per questo che l’Inglese Dinamico non può essere usato con nessun’altra lingua: la grammatica inglese è così facile che può essere imparata sul campo senza bisogno di un’istruzione formale, una volta che conosci le basi per dire le prime parole.
Il problema dell’inglese da strada
Bella la teoria, ma come fai a mettere in pratica questi consigli?
Il problema di questo tipo di inglese è che non lo puoi studiare. Sui libri non esiste, sui libri è sbagliato, a scuola è un errore. Sul dizionario questi termini non li trovi. Se qualcuno ti chiede “what’s up”, il tuo libro di testo non ti aiuterà.
La pratica rende perfetti: parla inglese, quando trovi un termine che non conosci ti basta chiedere. Cosa significa questo e quello? Meglio fare una domanda che sembra stupida, piuttosto che rimanere nell’ignoranza per sempre.
Anche io ho avuto le mie belle difficoltà con certe espressioni. Non sempre è possibile chiedere direttamente il significato di qualcosa, a volte la spiegazione è complicata. Come spiegheresti l’espressione colloquiale italiana “come butta”? Puoi dire “come va”, ma non è la stessa cosa. Il significato è uguale, ma non è una traduzione esatta.
Lo stesso vale per l’inglese: anche se ti fai spiegare un termine, potrebbe non essere la traduzione esatta. Se vuoi veramente arrivare a livello avanzato, questi dettagli sono importanti. Per questo nel Corso Completo di Inglese Dinamico ti do gli strumenti giusti per imparare l’inglese fino alle sue più piccole sfumature:
- Un dizionario pratico con i termini più comuni, che sui vocabolari bilingue normali non trovi.
- Una guida su come parlare efficacemente in inglese e cogliere le sfumature di ogni discorso.
- Una semplice tecnica per associare una parola al suo significato e non dimenticartela mai più.
Ti interessa? Clicca qui per andare alla pagina di presentazione.
Esesrcizio
Come sempre anche questa settimana devi continuare a scambiare commenti su blog e forum di settore, quelli che ti appassionano di più. Devi anche continuare a parlare su Skype con le persone che ti stanno simpatiche. Non avere pasura, qualche persona che vive a duemila chilometri da te non può farti niente di male. 😀
Visto che questa cosa dovrai continuare a farla nei mesi che verranno, non te lo ricorderò nemmeno più.
Questa settimana testerò la tua capacità di parlare in inglese fluente. Crea cinque frasi in italiano, falle complicate. Poi traducile in inglese, scrivi il la tua traduzione su carta o computer. Vai su Google Translate e traduci quella stessa frase italiana in inglese, uscirà qualcosa di diverso da quello che hai fatto tu. Se ti sei messo alla prova con frasi difficili da tradurre, avrai dovuto usare la tua flessibilità per girare intorno alle parole e regole grammaticali che ancora non conosci.
Confronta le due frasi e nota le differenze. Analizza la frase di Translate e cerca di capire che principio ha usato, se la traduzione è troppo letterale o può andare bene. In genere Translate fa un buon lavoro, con questo esercizio scoprirai alcune cose che ti torneranno utili in futuro.
Che cosa scoprirai? Non lo so, dipende da te e dalle frasi che hai deciso di far tradurre. Per questo ti ho detto di creare testi complicati: se non vai oltre la tua zona di comfort non migliorerai mai (come ho scritto in questo articolo).
Ti sei perso un articolo precedente? Ecco la lista completa:
- Le basi della grammatica
- La mentalità
- Il divertimento
- La flessibilità
- L’interazione
- La semplicità
- La quotidianità
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